Nintendo Ds: touchscreen a schermo tattile

Abbiamo a che fare, nel quotidiano, con numerosi sistemi ed apparati elettronici con caratteristiche e proprietà all’avanguardia, iPhone, cellulari, computer, tablet,  ma molto spesso non abbiamo la minima idea di cosa ci capita tra le mani. Molto diffusi sono i dispositivi che hanno sostituito le comuni tastiere con dei moderni schermi chiamati touchscreen.Un touchscreen altro non è che uno  schermo tattile ossia un particolare dispositivo frutto dell’unione di uno schermo ed un digitalizzatore, che permette all’utente di interagire con una interfaccia grafica mediante le dita o particolari oggetti.
Il vantaggio del touchscreen consiste nel non avere l’intralcio o lo spazio necessario da dedicare a tastiera e mouse ed avere quindi allo stesso tempo uno schermo più ampio a parità di spazio utile, un’interattività diretta tra utente e dispositivo, a prezzo però di una velocità di scrittura/digitazione in generale meno veloce e a volte con più alto tasso di errori.
Gli schermi tattili sono particolarmente diffusi fin dagli anni ’80 in vari dispositivi dotati di schermo destinati ad un uso intenso da parte del pubblico, quali ad esempio  i bancomat o gli sportelli informativi; o soluzioni professionali quali l’HP-150. È solo a partire dai primi anni del 2000 che i dispositivi con schermo tattile conoscono una vera diffusione, grazie a piccoli gioiellini elettronici quali iPhone, il Nintendo DS, i navigatori satellitari, gli UMPC o numerosi  telefonini cellulari e smartphone. Con la diffusione di questi dispositivi e con l’aumentare della richiesta del pubblico, gli schermi tattili sono stati inseriti in modo intensivo anche in dispositivi portatili più grossi, come i tablet PC o i tablet computer.
Il Nintendo Ds è uno dei più diffusi touchscreen dotato di schermo tattile di tipo resistivo.
Uno schermo tattile può essere realizzato con una gamma di tecnologie estremamente varia.

  • Sensore magnetico: tramite l’influenza dei campi magnetici interposti tra la penna e il tablet si ha un’interazione con il dispositivo.
  • Ad infrarossi: i primi schermi tattili  (anni 80), usavano raggi di luce infrarossa proiettati  sopra la superficie dello schermo 8disposizione a griglia); appoggiando il dito allo schermo l’utente interrompe alcuni fasci orizzontali e alcuni fasci verticali, consentendo  l’identificazione delle coordinate a cui è avvenuto il “contatto”.
  • A videocamere: alcuni dispositivi, sfruttano un sistema di videocamere atti a d individuare  la presenza di oggetti o dita che entrano a contatto con la superficie dello schermo (Microsoft Surface)..
  • Schermo capacitivo: è presente nella maggior parte degli smartphone moderni come il Samsung Galaxy S2 o iPhone 4S,  si tratta di un digitalizzatore capacitivo che sfrutta la variazione di capacità dielettrica tipica dei condensatori sul vetro del telefono stesso, esso viene ricoperto da un sottile strato di ossido metallico sulla parte esterna. Ai quattro angoli del pannello viene applicata una tensione che per via dell’ossido, si propaga uniforme su tutta la superficie dello schermo, quando il dito o un materiale conduttore,  tocca lo schermo avviene una variazione di capacità superficiale, che viene letta da una matrice di condensatori a film posizionati su un pannello posizionato sotto la superficie del vetro.
  • Schermo resistivo: il digitalizzatore di tipo resistivo, presente nella maggior parte dei dispositivi moderni, incluso il Nintendo DS, è composto da due strati di materiale conduttivo che, nel momento in cui un oggetto viene premuto sullo schermo, entrano in contatto permettendo al dispositivo di determinare la posizione dell’oggetto.

  • Nintendo DS Lite
    Il  Nintendo DS originale, il Nintendo DS Lite è prodotto in una versione più piccola che combina l’azione su doppio schermo con l’interazione su Touch Screen, offrendo ai giocatori un’esperienza di gioco molto divertente. La console è anche dotata di un tecnologico sistema di comunicazione wireless, che consente ai giocatori di partecipare insieme ai loro amici a giochi multiplayer, ed è disponibile in sette colori diversi per adattarsi a qualsiasi stile. Con due schermi LCD super brillanti e vere grafiche 3D, Nintendo DS Lite offre un approccio totalmente nuovo al mondo dei videogiochi.
     Nintendo DS Lite è dotato di due ingressi separati, uno per le schede di gioco DS, l’altro per le cassette di gioco Game Boy Advance. Nintendo DS Lite è compatibile con l’intera libreria software del Game Boy Advance. offerto da vari rivenditori dai 150,00 ai 190,00 euro.
Le diverse tecnologie presentano diversi vantaggi e svantaggi a seconda del tipo d’impiego, usabilità e costi.
alcuni schermi, definiti multitocco sono in grado di riconoscere la presenza di più dita o di oggetti presenti contemporaneamente sullo schermo
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