Tablet e computer, dannosi per i bambini?

Agli inizi degli anni 90′ cominciavano a diffondersi i primi apparati tecnologici, quali consolle e personal computer. I medici dell’epoca, vittime già del pregiudizio sulla diseducazione fornita da troppe ore passate davanti alla Tv, hanno sempre incentivato ad utilizzare tali mezzi con moderazione. La domanda è: sono dannosi per i bambini?

Tablet e computer, dannosi per i bambini?

Se abbiamo vissuto quegli anni da teenager, ricorderemo di sicuro le ammonizioni delle nostre mamme preoccupate, ogni qual volta ci intrattenevamo un po’ più del dovuto a giocare ai nostri videogames preferiti. Dieci anni fa era stata pubblicata una lettera medica, in cui veniva ufficialmente riconosciuto il fatto che era deleterio per i bambini al di sotto dei due anni entrare a contatto con un computer, e soprattutto si intimava anche ai ragazzi di non usarli per più di due ore al giorno, Tuttavia tale pubblicazione risulta essere anacronistica, perché precedente all’invenzione di smartphone e tablet.

Nuova concezione dei new media e della tecnologia

Da studi statistici effettuati da “Computers in Human Behavior ” risulta che ormai i new media sono entrati nelle nostre vite, diventando elementi complementari, al pari delle automobili o della Tv. Il 38% dei bambini al di sotto dei due anni ha già usato un apparato tecnologico per diverse attività, mentre ben il 72% dei teenager utilizza il proprio tablet o quello dei genitori, con soglie molto più alte delle due ore ponderate nel vecchio studio. Tuttavia i medici rassicurano i genitori dicendo che tali mezzi possono essere molto istruttivi, se viene data un’educazione per un utilizzo proficuo ai bambini.

Soprattutto le prime fasi di avvicinamento al mezzo andrebbero compiute sotto la supervisione di un adulto, consapevole di come utilizzarlo e delle sue potenzialità. I campanelli di allarme dovrebbero suonare nel momento in cui viene fatto un erroneo e smodato uso della tecnologia, fino al punto da sostituirsi ai rapporti sociali o alle altre attività del bambino.

Questo pericolo diventa frequente nella fattispecie in cui un genitori utilizzi videogames, tablet e smartphone come “babysitter” digitali dei bambini, ogni qual volta piangano o siano disubbidienti nei loro confronti. Pertanto i tablet non vanno demonizzati, e non fanno male ai bambini, la verità è sempre in medias res, pertanto bisogna solo sincerarsi che vengano usati nel modo giusto senza rischi e pericoli, con i dovuti blocchi e con orari limitati.

Written by Mirco Angelosante