Giovani italiani le paure del futuro #nonstiamozitti

diritti ragazziOggi 19 novembre si è tenuta a Roma presso l’istituto Comprensivo Regina Elena, il resoconto di sondaggi e ricerche attuate su di un campione di circa 600 ragazzi, con età compresa tra i 12 e i 18 anni. I giovani avvertono paura e un futuro incerto, molti i dubbi e gli interrogativi, poche le certezze rivolte al loro futuro. Oltre al Presidente di Telefono Azzurro prof. Ernesto Caffo, sono intervenuti all’evento, Franca Biondelli, Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luisa Todini, Presidente di Poste Italiane e Sahra, cantante vittima di bullismo in passato. Tra le grandi paure espresse dai giovani troviamo quella di non trovare lavoro, di non riuscire a farsi una famiglia e di essere vittime del bullismo.

Giovani italiani le paure del futuro #nonstiamozitti

L’hashtag che accompagna l’evento è #nonstiamozitti.

Sono queste ed altre le paure dei giovani italiani che emergono dall’indagine “diritti inascoltati, cosa chiedono i ragazzi” realizzata da Telefono Azzurro in collaborazione con Doxakids in occasione del 26° anniversario della giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebrerà il 20 di novembre.

Le paure dei giovani italiani #nonstiamozitti

I dati che emergono sono allarmanti e testimoniano che le paure dei giovani sono molte e rendono il loro futuro instabile e la loro sicurezza incerta. Ben 1 adolescente su 3 ha paura di non riuscire a trovare un’occupazione, mentre 1 su 5 teme di poter essere aggredito a scuola, infine 1 su 10 si sente insicuro nei confronti del proprio futuro e pensa che non riuscirà a farsi una famiglia.

L’indagine ” Diritti inascoltati cosa chiedono i ragazzi” condotta da Telefono Azzurro non ha preso in considerazione la paura nascente ed attuale della guerra e degli attentati, argomento che ha assunto un ruolo di primo piano nelle ultime settimane.

Alla domanda:

“Quali sono le tue paure per il futuro?

I ragazzi intervistati hanno messo al primo posto (37%) la paura di non trovare un lavoro, mente il 29 % teme di non riuscire ad avere successo nella vita, il 16% pensa di non essere in grado di completare gli studi mentre, il 10% rivolge le sue ansie verso la famiglia ed il timore di non riuscire a dar vita ad un nucleo familiare. Un ragazzo su 5, inoltre, teme di cadere vittima di violenze ed aggressioni, il 20% ritiene che ciò si possa verificare in ambito scolastico, mentre una percentuale superiore (28%) esprime l’ansia di poter cadere in un giro di brutte amicizie.

Un futuro incerto quindi, pieno di ansie e dubbi è quello che emerge da questi dati. I ragazzi che hanno partecipato all’indagine, ma anche quelle che sono stati intervistati nelle scuole romane testimoniano che i giovani stanno vivendo con turbolenta ansia un periodo storico di instabilità e transizione, in cui quelle che erano certezze fino ad un decennio fa non lo sono più oggi. Un futuro in cui la realtà cambia velocemente e, con essa le possibilità di potersi costruire un futuro sereno e solido.

Molte delle certezze che si erano acquisite, spiega il Presidente di Telefono Azzurro, non ci sono più, a ciò si aggiunge un futuro incerto e gli orrori degli attentati che coinvolgono l’intera umanità, a ciò si aggiungono paure legate al vivere quotidiano che spesso,i ragazzi vivono in piena solitudine”.

Razzismo e discriminazione cosa pensano i giovani

Per quanto riguarda razzismo e discriminazione emerge un dato davvero molto interessante.

Alla domanda:

“Quali sono i diritti violati in Italia”

I ragazzi rispondono che non vi è lo stesso diritto e le stesse possibilità per i ricchi ed i poveri (42%), mentre il 33 % esprime il proprio dissenso circa la violazione del diritto ad essere protetti da violenze ed abusi, mentre il 27% esprime il diritto a non essere discriminati per la propria nazionalità. I giovani quindi, pur prevedendo un futuro pieno di difficoltà ed ansie hanno le idee molto chiare in merito. Partecipate all’evento #nostiamozitti dando risalto alle paure dei giovani e alla giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebrerà il 20 di novembre.

Interessante scoprire come commenta i dati emersi dalla ricerca il Ministro della Salute Beatrice Lorenzini.

“La tutela della salute dell’età evolutiva è una priorità della politica sanitaria che vede impegnato il Ministero della salute, in sinergia con istituzioni, associazioni, famiglie, per prevenire le più inaccettabili forme di violenza, sia subita che assistita, maturate in qualsiasi contesto. Nonostante siano stati compiuti, anche grazie all’impagabile azione di Associazioni come Telefono Azzurro, ampi passi avanti nella difesa della vita e del benessere dell’infanzia, troppi bambini e bambine, in Italia e nel mondo, continuano a essere vittime di maltrattamenti, sfruttamento, violenza, abusi e vivono in condizioni di profondo disagio fisico e psichico o grave trascuratezza. Per questo – prosegue il Ministro della Salute – il Ministero è impegnato in prima linea, in un’azione interistituzionale, non solo per prevenire e contrastare tali abusi, ma anche per rendere più capillare lo sviluppo di servizi idonei all’assistenza, all’accoglienza, all’ascolto e all’informazione offerti a donne e minori e a tutti i soggetti vulnerabili. Per questa ragione, mi sembra una dimostrazione di grande sensibilità e di ancor maggiore responsabilità ricordare, alla vigilia del giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo, il diritto di tutti i bambini a godere delle migliori condizioni di vita possibili”.

Comunicato stampa

Written by Mara Mencarelli

fonte info e foto: comunicato stampa (mail) Telefono Azzurro e Doxakids

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2 COMMENTS

  1. Ho una bimba piccola e le mie paure sono raddoppiate soprattutto per lei e per il suo futuro. Ho paura che a 18 anni abbia paura di affrontare la vita, troppo incertezze… sigh, non mi ci fare rimuginare 🙁

    • Non devi avere ansie…il futuro è incerto ma non ci sono mai state grande certezze neanche per le generazioni passate. Puoi aiutare tua figlia ad essere forte, preparata e ben istruita ciò le darà opportunità in più.

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