Prodotti alimentari come esportare all’estero

Prodotti alimentari come esportare all'estero
Prodotti alimentari come esportare all'estero

L’ esportazioni e la vendita di prodotti italiani all’estero è molto ricercato e favorevole specie per alcune tipologie di generi alimentari. La gastronomia italiana è come risaputo, molto ricercata grazie all’immagine culinaria positiva del nostro paese, che inoltre grazie al tipo di terreno e al clima consente la produzioni di genere alimentari di diverso tipo, dalle carni, alla frutta e verdura, nonché numerosi prodotti derivanti dagli stessi. Vediamo dunque, come esportare prodotti alimentari all’estero.

Prodotti alimentari come esportare all’estero

Per avviare questa attività, consapevoli che i prodotti made in Italy sono molto graditi all’estero, basti pensare al vino “Esportazioni vino” potremo avvalerci di differenti tipologie di esportazione e perché no allestire un vero e-commerce online, ossia una vetrina commerciale nel web soprattutto se si tratta di prodotti non velocemente deteriorabili, quali insaccati, vini, alcolici, conserve, dolci sotto vuoto, pasta  succhi di frutta e molti altri alimenti.

Per prima cosa si potrà effettuare una ricerca nel web ed assicurarsi di quali sono, nello specifico i prodotti ricercati all’estero, basterà digitare “arance italiane in Svezia” è trovare  cosa ci propone il web.

Ma oltre a questo tipo di ricerca ci si può avvalere di esperti del settore, ossia numerose agenzie presente nel web, che si occupano di verificare il prodotto italiano è la zona di esportazione più conveniente, curando ogni passo nella totalità delle azioni, fino all’immissione del prodotto nella catena di distribuzione. Alcune di queste società, molto note, sono Ego international e Italian Business.

Piano strategico: promozione e permessi

La prima cosa da fare è pianificare nel dettaglio ogni cosa, definendo i mercati di esportazione e le relative normative in loco e procedure utili, in modo da evitare sia blocchi che sanzioni.

Inoltre è utile avvalersi di partner locali che mostrino interesse verso i nostri prodotti alimentari. Oltre a ciò è opportuno promuovere i propri prodotti alimentari all’estero attraverso campagne di promozione specifiche.

Istituto di commercio Estero

Infine ci si può rivolgere all’agenzia ICE  ossia “Istituto per il commercio Estero“, quest’ultimo si occupa di indirizzare l’esportatore in base al prodotto offerto, occorrerà iscriversi al sito per poter accedere, velocemente  a statistiche di mercato utili per i distributori.

Si potranno anche avere notizie utili circa le tariffe doganali dei vari paesi, i dati macroeconomici e i dati relativi agli scambi di merci. Oltre all’ICE, è sicuramente interessante avvalersi anche di Dun & Bradstrees, o  Kompass che sono due grandi distributori internazionali. Si può semplicemente contattarli via mail ed in seguito in base agli accordi, inviargli dei campioni dei prodotti alimentari che intendiamo esportare.

Come trasportare le merci all’estero

Per trasporti e pagamenti ci si può avvalere di diverse ditte del settore come ad esempio  EXW, che operano tramite ordini e pagamenti con bonifico bancario da effettuare prima del carico, o farsi consigliare dalle strutture citate sopra o in alternativa trovare gli spedizionieri tramite ICE.

Va detto che in Europa le certificazioni sui prodotti di generi alimentari sono molto simili tra loro da paese a paese, le differenze sono veramente poche ed esistono giusto a livello di alcune etichettature e diciture che sono d’obbligo. Anche per questo tipologia di problemi è possibile reperire informazioni e supporto attraverso l’ICE.

Requisiti di base UE

Riassumendo per quel che concerne l’ambito burocratico è importante avere le certificazioni ed essere conformi alle normative vigenti nei vai paesi dove intendiamo esportare.

Conformità alle normative: i prodotti alimentari devono rispettare le normative igienico sanitarie del paese di destinazione. In generale, è necessario seguire i Regolamenti CE 852/2004 e 853/2004 per l’esportazione all’interno dell’Unione Europea, mentre per i paesi terzi i requisiti variano.

Certificazioni: a seconda del prodotto e del paese di destinazione, possono essere necessarie certificazioni specifiche, come il certificato sanitario, il certificato fitosanitario o l’abilitazione ministeriale all’export per gli stabilimenti di produzione.

Documentazione doganale: quest’ ultima prevede documenti doganali. Per l’esportazione sono richiesti documenti doganali come la fattura, la distinta di carico, il certificato di origine e il documento di trasporto.

Documenti specifici per gli alimenti: oltre ai documenti doganali, per i prodotti alimentari possono essere necessari certificati sanitari, attestati di analisi e altri documenti che comprovano la sicurezza e la qualità del prodotto.

Accordi internazionali

È importante verificare se esistono accordi internazionali tra l’Italia e il paese di destinazione che semplificano le procedure di export e riducono gli oneri burocratici.

Utilità web

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