Sci nautico disciplina, divertimento e “giovani campioni”

Arriva l’estate e con essa la voglia di sole mare e sport acquatici, personalmente sono una vera amante dell’acqua e di molti sport ad essa connessi subacquea inclusa.

Un divertentissimo sport  dalle origini abbastanza recenti (1928) e lo sci acquatico o nautico. lo sciatore provvisto di giubbotto di sicurezza, è trainato da un fune in nylon, attaccata ad un motoscafo (o altra barca), all’estremità della corda si trova una maniglia di forma triangolare  chiamata bilancino.

A differenza del surf questo sport predilige acqua statica con assenza di onde e vento, in condizioni climatiche differenti non è consigliato. Trattandosi di uno sport praticato tramite traino di imbarcazioni a motore va, per legge praticato lontano dalla costa, onde evitare di incorrere in incidenti coinvolgenti eventuali bagnanti presenti in acqua. le ore più consigliate per svolgere questo sport sono la mattina presto e la sera, in queste fasce orarie l’acqua del mare è generalmente più statica con scarsa presenza di vento, il sole scotta di meno sono presenti minor numero di imbarcazioni in mare e si può godere maggiormente dell’attività sportiva.

Mentre i surfisti sfruttano vele, onde ed aquiloni per muoversi, lo sciatore nautico sfrutta la velocità della barca per incrementare la propria, è determinate che il conducente dell’imbarcazione abbia una discreta conoscenza della guida e dell’andatura da tenere onde facilitare l’attività dello sciatore.

Dopo l’evoluzione lenta di questa disciplina iniziata in modo quasi spartano alla fine dell’ottocento ad opera di alcuni danesi, ha avuto il suo primo esordio reale ad opera di  Ralph Samuelson, riconosciuto universalmente come l’inventore di questo sport. Figlio di un meccanico di barche,  nel 1922 ipotizzò che potendo sciare sulla neve lo si poteva fare anche sull’acqua. Fu così che provò a farsi trainare da una barca con un paio di assi di legno dritte,  troppo sottili e strette per l’acqua. Per ovviare al problema si fece intagliare un paio di assi di legno con la punta ricurva verso l’alto, gli antenati degli sci attuali. Fu così che dal 1922 al 1928 diede spettacolo con i suoi esperimenti.

Negli anni trenta si passò ad un’evoluzione nelle forme, si adottò l’attuale  triangolo con impugnatura rivestita in gomma (bilancino), si passò a provare la posizione su un singolo sci con i piedi posti uno dietro l’altro in posizione verticale.

Dopo la guerra lo sci nautico acquistò in breve tempo una  fama internazionale con personaggi di spicco presenti in ogni stato, come Robert Baltié in Francia, il famosissimo David Nations in Gran Bretagna, il nostro Lanfranco Colombo in Italia, Ragnar Frunck in Svezia. Negli anni cinquanta nasce la distinzione ancora presente oggi delle tre discipline dello sci nautico classico: Slalom, Figure, Salto sulla rampa. Nel 1972 lo sci nautico fu disciplina dimostrativa ai Giochi olimpici: nello slalom l’oro olimpico è andato ad un italiano, il ligure Roby Zucchi.

in base al tipo di sci nautico praticato cambiano i campi di gara, e l’attrezzatura  di base esistono infatti vari tipi di sci idonei per lo sci nautico.

Gli sci sono costituiti con materiali come Honeycomb, fibra di Carbonio, Graphite, Carbon-Kevlar e presentano un  anima interna in poliuretano espanso oppure in legno. Lo sci da slalom presenta una parte metallica generalmente alluminio, di una profondità che varia dai 5 cm agli 8 cm la  “deriva”, è regolabile dallo sciatore stesso. Gli sci da salto presentano una piccola deriva fissa ciascuno, della profondità massima che si aggira intorno ai 3 cm. Lo sci definito “da figure”  ossia acrobatico, non presenta deriva, in quanto in questa disciplina vengono eseguiti un grande numero di rotazioni in asse e su sé stessi. Gli sci presentano attacchi morbidi in gomma e  degli attacchi rigidi,  l’esistono di svariati modelli di attacchi, più o meno rigidi, deriva dal fatto che non  tutti gli sciatori hanno sensazioni uguali con attacchi uguali.

Lo slalom è la disciplina più praticata nell’ambito delle competizioni sportive. Il percorso di gara è formato da un corridoio rettilineo di 10 coppie di boe in cui passa il motoscafo, e rispettivamente 6 boe di colore rosso alternate da destra distanti 11,5 m da ogni coppia di boe. Lo sciatore deve entrare attraversando le onde del motoscafo nella seconda coppia di boe da sinistra verso destra,  ed aggirare le sei boe del campo, infine passare in mezzo alla nona coppia di boe. La prima e la decima coppia di boe, definite pre-gate, sono di colore verde e servono allo sciatore solo all’inizio del passaggio come riferimento per l’Ingresso. La difficoltà dello slalom aumenta con l’aumentare della velocità del motoscafo, motivo per cui in base all’età e alla competenza  e ovviamente alla categoria dell’atleta si adotteranno velocità differenti di gara, ed  anche la lunghezza della corda adottata subisce variazioni.

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Slalom nautico Thomas Degasperi

Una suggestiva versione dello sci nautico è rappresentata dallo sci acrobatico, le cui figure  vengono  considerate la danza dello sci nautico. Consiste sostanzialmente nell’esecuzione di  acrobazie con rotazioni in asse, rotazioni che si svolgono con il passaggio di una gamba  sopra la corda libera dallo sci o con tutto lo sci, salti in rotazione completa o salti mortali, così come altre eseguite con la corda trainante attaccata ad un piede e l’altra gamba allo sci lasciando le mani libere. Le figure sono prestabilite  della  federazione e ad ogni figura corrisponde un determinato punteggio fisso. La competizione prevede due passaggi da 20 secondi ciascuno in cui lo sciatore, con una corda propria e con velocità preferita, deve compiere una sequenza di figure. inutile dire che è una disciplina che richiede grande allenamento e prestanza atletica.

Altro tipo di disciplina sportiva che trae spunto dallo sci alpino e sicuramente lo sci nautico con salto.

Il salto è sicuramente la disciplina più spettacolare delle classiche. Essa ha come obiettivo la distanza, per effettuare la distanza l’atleta dovrà eseguire un taglio e, cercando di arrivarvi con la massima velocità possibile, affrontare una rampa o un  trampolino,  di altezza variabile posta alla sinistra della barca e quindi dello sciatore stesso.

Il wakeboard è uno sport che nasce dalla fusione di sci nautico e snowboard, wakeboard è uno sport praticato nei laghi ed è simile a sci d’acqua. Si viene trasportati da un gommone da lago e con l’aiuto delle onde create dal motore si compiono acrobazie. Si utilizzano un bilancino dove attaccarti e una tavola tipo quella per snowboard.

Giorgia Gregorio la giovanissima quattordicenne è la  campionessa mondiale di Wakeboard 2012

Nell’ultima settimana di maggio si è tenuta la 53° edizione del Masters americani (Pine Mountain in Giorgia), la competizione di sci nautico più seguita al mondo: Presente Thomas Degasperi il due volte campione del mondo(2007 e 2011 e cinque volte campione europeo il trentino, ha partecipato durante la stagione invernale al programma televisivo “Ballando con le stelle”. Altri italiani presenti, giovani promesse dello sci nautico sono stati Brando Caruso  anni 16, GianMarco Pajni anni 16 e la giovanissima quindicenne milanese Alice Bagnoli.

L’Official Supplier della federazione di sci nautico e Wakeboard, sarà anche per il 2012 la nota aziende produttrice di abbigliamento sportivo Colmar la quale sarà al fianco dei nostri atleti azzurri nelle prossime importanti manifestazioni:

Campionati europei discipline classiche che si svolgeranno dal 15 al 19 agosto presso il Centro Federale di Recetto (NO), mentre dal 23 al 26 agosto si terranno i campionati di wakeboard  a Kiev (UKR).

Al di là delle competizioni sportive lo sci nautico si può praticare a livello dilettantistico per puro divertimento. In alcuni villaggi turistici e in molte zone litoranee balneari turistiche  esistono scuole e noleggio attrezzatura per poter praticare divertendosi lo sci nautico.

ImmagineGianmarco-Pajni-bronzo-nel-salto.jpg

Gianmarco Pajni bronzo nel salto

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