Roma Pappagalli in giardino fauna esotica il parrocchetto dal collare

parrocchetto dal collare pappagallo verde
parrocchetto dal collare pappagallo verde

Ne avevo sentito parlare ma ora lo vedo con i miei occhi: Roma Pappagalli in giardino fauna esotica il parrocchetto dal collare è nel mio di giardino! Si tratta di una specie di medie dimensioni lungo circa  30 / 40 cm che da qualche giorno svolazza nel mio giardino in zona Aurelio Montespaccato. Personalmente ho visto 3 esemplari che hanno svelato un mio interrogativo. Tutti i giorni trovavo rametti verdi di Tuia sul marciapiede in cotto e non capivo quale uccello ne fosse il responsabile: ora lo so! Sono i pappagalli verdi che si nutrono dei semi contenuti all’interno delle piccole pigne di queste piante.

 

Roma Pappagalli in giardino fauna esotica il parrocchetto dal collare
Roma Pappagalli in giardino fauna esotica il parrocchetto dal collare

Roma Pappagalli in giardino fauna esotica il parrocchetto dal collare approda sui miei alberi

Non so se questa specie esotica sia compatibile con il nostro eco-sistema, ma devo dire che li trovi molto belli, allegri, colorati da striature di più colori che vanno dal rosso al blu al giallo, e molto simpatici. I miei gatti li trovano interessanti ma loro si tengono a debita distanza e sembrano controllare con circospezione l’ambiente con estrema tranquillità.

Leggo in internet che i pappagalli popolano la maggior parte delle ville di Roma: villa Borghese, villa Torlonia, villa Pamphili, e che hanno invaso il parco della Fao, si avvistano in strade alberate della città come viale Marconi e Trastevere… ma fino ad oggi per me erano solo una voce di corridoio: ora invece, sono una realtà con cui convivere dato che tutti i giorni, e più volte al giorno, vengono a fare visita al mio giardino.

 

pappagalli: parrocchetto dal collare
Pappagalli: parrocchetto dal collare

Come mai i pappagalli sono a Roma e nel mio giardino?

Sarà che le Tuie rappresentano per loro un succulento bocconcino, come si può vedere dalle foto, o che, come molti altri uccelli, amano il mio giardino per via della gran quantità di piante presenti incluse quelle da frutto, e per la presenza di un grosso pino dove soggiornano diverse specie volatili.

Certo è che trattandosi di una specie esotica originaria del Sud America non dovrebbe trovarsi qui, ma a quanto pare lo scorso anno una partita di oltre 1000 esemplari è stata sequestrata all’aeroporto di Fiumicino e, da quel che vedo, è finita nei nostri cieli…

 

 

Ma dunque ora i pappagalli ci sono, e per ridurre i danni alle mie piante allestirò una mangiatoia in un punto abbastanza alto da far si che i miei gatti ne stiano alla larga e non infastidiscano i pappagalli che, a dir il vero, trovo molto belli e non nego che, come una bambina, quando li sento “rumorosamente” arrivare, corro fuori a vederli.

Cambia il clima, e cambia l’adattamento e l’inserimento spontaneo e non di molte specie animali, chissà che questo non vada ad inficiare sul nostro eco-sistema in maniera sensibile.

 

Il pappagallo: parrocchetto dal collare:  le caratteristiche

Il parrocchetto dal collare (Psittacula krameri) forma stormi e vive anche in comunità numerose di anche di mille esemplari. E’ un uccello della famiglia dei Psittaculidi.

E’ originario di zone calde come ad esempio l’Africa Centro settentrionale, l’Etiopia, il Sudan, la Mauritania, inclusa la Cina. Sembra che ormai vi siano diverse popolazioni stabili sparse in molte zone d’Italia: Roma, Milano, Pavia,  Bolzano, Palermo nell’Orto botanico etc.

La sua taglia è media e può raggiungere anche i 40 centimetri di lunghezza. E’ verde con striature azzurre sotto le ali e gialle sotto la coda, mentre il maschio presenta un bel collarino rosso ed una banda nera che va dal becco al collo.  Gli esemplari di parrocchetto presenti nel mio giardino sembrerebbero femmine dunque, ma non ne sono convinta, se non per il fatto che uno di loro è decisamente più grande degli altri.

 

 

E’ considerato nocivo per i raccolti, e ci credo vista l’avidità con cui beccano le piante. Si riproduce da agosto a novembre per quanto concerne le popolazioni africane, da dicembre a maggio per quelle indiane, e invece, da novembre a giugno per quelle Ceylon. La popolazione di pappagalli stanziata in italia sembra nidifichi da maggio ad agosto. La femmina depone dalle 2 alle 6 uova, e l’incubazione dura 24 giorni circa. I piccoli pappagalli parrocchetto iniziano a svolazzare dopo quasi due mesi a 6/7 settimane.

Una specie molto carina che sebbene stia popolando Roma ed altri parte del mondo si è estinta in altre zone o è a rischio di estinzione. Dunque considerando quest’ultimo fattore lasciamo pure che trovino nuovi lidi  e proliferino in tranquillità!

Foto: Mara Mencarelli e Valeria Gennaro.

Se vuoi usare queste foto metti il link di attribuzione nella stessa sono coperte da copyright: grazie http://www.foto-grafica-valeriagennaro.it/
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12 COMMENTS

  1. Sono davvero belli speriamo vengano rispettati..quante curiosità trovo nel tuo blog..non ne avevo mai sentito parlare !

  2. Io amo i pappagalli perché sono volatili bellissimi ma ho paura ad avvicinarli a loro. Averli nel giardino sarebbe bellissimo, un piccolo angolo di paradiso a casa tua

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