Svezia green: sgravi fiscali per chi ricicla

Svezia green: sgravi fiscali per chi ricicla

La Svezia si distingue per molte cose prima fra tutte la sua attenzione all ambiente. Ma nonostante le sue tendenze fortemente sostenibili a livello ambientale il suo – essere green – da vita ad un progetto a livello politico, che prevede ulteriori accorgimenti e sgravi fiscali per chi ricicla.

Sicuramente il concept Svezia green e sostenibilità è una tendenza che merita di essere emulata anche dagli altri paesi.

Vi ricordo però che anche l’Olanda si distingue per sostenibilità, la prova ne è la ferrovia alimentata dal ventoforma di energia sicuramente più che sostenibile.

Svezia green: sgravi fiscali per chi ricicla la nuova politica di governo

La Svezia dichiara che per risolvere i problemi ambientali si deve riciclare, riducendo i consumi e gli acquisti. Un progetto che potrà scontrarsi con l’economia alimentata dal consumismo ma si sposa egregiamente con il concetto di sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Ecco che scarpe, lavatrici, oggetti di uso comune e non potranno essere riutilizzati destinandoli ad altra vita o magari semplicemente riparati. E’ indubbio che in alcuni casi costa meno ricomprare piuttosto che riparare, ma è altresì vero che la tendenza a riparare inciderà positivamente sulla salvaguardia dell’ambiente. Ma cosa centra la Svezia green ed i suoi progetti che coinvolgono sgravi fiscali? Vediamolo insieme!

Riduzione aliquota Iva e deducibilità

Per Bolund, ministro delle finanze svedese ritiene che spingere i cittadini a riciclare sempre potrà dare a breve e medio termine i suoi frutti a livello ambientale incentivando una sostenibilità culturale. Per favorire questa tendenza verranno permessi degli sgravi fiscali sui prezzi delle riparazioni che vedranno scendere l’aliquota Iva sulle riparazioni dal 25 % al 12 % dimezzandola. Questo programma mira ad una riduzione dei rifiuti che consentirà di proteggere ancora di più l’ambiente. Inoltre, oltre alla riduzione dell’aliquota sono previsti sgravi fiscali includendo come deducibili gli interventi di riparazione.

Incentivare un settore lavorativo: quello delle riparazioni

Questo tipo di politica andrà ad incentivare alcune attività specifiche legate al settore delle riparazioni: officine, calzolai, ombrellai, laboratori di riparazioni di apparecchi elettrici  ad esempio, assisteranno ad un incremento di richieste di riparazione. Una contro tendenza consumistica che potrà garantire nuovi posti di lavoro. Una sfida contro i consumi atta a ridurre le emissioni  e a proteggere l’ambiente  dando una spinta green verso l’economia circolare,  una tendenza economica che sfrutta il riutilizzo delle materie prime e degli oggetti, in netta contrapposizione alla classica economia lineare, ossia quella atta a generare prodotti di consumo.

Ma non solo la Svezia  ricicla e si muove in questa direzione green (favorendo sgravi fiscal), anche la Francia lo scorso anno ha approvato una legge  che obbliga i produttori ad inserire etichette che citino la possibilità di riparare il prodotto e l’eventuale reperibilità di materiali da sostituire, ossia i così detti pezzi di ricambio. Svezia e Francia green dunque,  a favore di una sostenibilità che tenda a riequilibrare i consumi e che garantisca una buona politica ambientale.

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