Miti e Leggende: la quarta fatica di Eracle, il cinghiale di Erimanto

Dopo la cattura della Cerva Cerinea, il re Euristeo iniziava a temere la possenza dell’eroe, e la paura di essere spodestato faceva breccia nel suo cuore. Così chiese ad Eracle, di catturare questa volta il ferocissimo cinghiale di Erimanto. La fiera terrorizzava le campagne circostanti il monte che aveva scelto come rifugio, ed i contadini acclamavano a gran voce la sua neutralizzazione. Così Eracle si incamminò verso le pendici del monte. Scopriamo di più sulla quarta fatica di Eracle, ed il cinghiale di Erimanto.

La quarta fatica di Eracle, il cinghiale di Erimanto

Dopo un lungo viaggio, si trovò a chiedere asilo presso un gruppo di centauri, capeggiati da Chirone e Folo. I due stavano organizzando un grosso banchetto tra i loro simili. I centauri sono avvezzi per loro natura ad essere aggressivi e a cadere vittime dei fumi dell’alcool. Data la presenza dell’eroe, che Chirone conosceva bene, le leggi dell’ospitalità imposero che egli stappasse un grosso orcio di vino.

I festeggiamenti durarono a lungo, ma quando i centauri bevvero vino a sufficienza per perdere la ragione, scoppiò il putiferio. Grida, risse e violenza fecero da nuove padrone di casa, e Eracle in mezzo a tutto quel tumulto, iniziò a scagliare le frecce avvelenate nel sangue dell’idra. Molti furono colpiti, e con rammarico dell’eroe, perirono anche Chirone e Folo stessi. Dopo una notte di riposo, Eracle si rimise in cammino verso il monte Erimanto.

Eracle cattura il cinghiale di Erimanto

Giunto alle pendici della montagna, l’eroe si trovò di fronte ad un arduo cammino; il clima era rigido, il terreno aspro, e pieno di sporgenze e crepacci. Alla fine verso la sommità dell’ Erimanto, il cinghiale era proprio lì, che si rotolava nel terreno limaccioso.

Eracle con un balzo cercò di saltargli sopra, ma la bestia in un lampo si spostò dalla traiettoria, e corse via. L’eroe l’inseguì senza sosta, e alla fine riuscì a colpirlo con una grossa botta sul capo.

Una volta che fu stordito, lo legò con delle pesanti catene, e se lo caricò sulle spalle robuste; Era pronto per essere condotto a corte. Quando Euristeo seppe del successo di Eracle, si nascose in un orcio di terracotta, e ordinò che il cinghiale venisse portato altrove. La quarta fatica era compiuta.

​Written By Mirco Angelosante

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