La tua vita in primavera forma i primi grappoli d’uva? A maggio e a giugno compiono sulla vita da uva piccoli acini appena visibili ma è già qui che si dovrà intervenire nella potatura della vite in primavera, con un tocco delicato per avere un’uva rigogliosa con acini belli grandi in autunno. Come fare? Potare la vita in inverno, è ben diverso dall’effettuare la potatura a verde della vite: scopriamo come fare!
Potatura della vite in primavera: potatura verde
Se guardi la tua vite, a maggio scoprirai che ci sono dei lavori da fare su questa ed altre piante del giardino e dell’orto, (ma anche prima al sud e al centro Italia). Noterai anche che su di essa, in poco tempo, si formano dei grappolini d’uva e nascono un’infinità di nuove foglie rami e rametti che potrebbero sottrarre nutrimento ai futuri grappoli d’uva. Quindi cosa fare?
Si dovrà intervenire sulla potatura della vite in primavera con una potatura delicata verde. Infatti maggio e giugno sono dei mesi cruciali per le piante di vite e per l’uva. I grappoli d’uva sono in piena formazione e promettono il frutto del lavoro che si è effettuato nella stagione invernale dalla potatura alla pacciamatura e così via.
In questa fase primaverile le potature delle viti non si arrestano ma proseguono con quella che viene definita la potatura a verde che avviene sui rami giovani della pianta di vite. Questo tipo di potatura non tende a formare la pianta, come accade per quella invernale, sicuramente molto più drastica, ma interviene sulla vegetazione in crescita e serve per ottimizzare l’arieggiamento, l’illuminazione e la qualità dei futuri acini senza disperdere inutilmente il nutrimento per quest’ultimi.
Perché potare le piante di uva nella fase primaverile?
Sostanzialmente la potatura a verde serve per avere dalla vite il massimo risultato produttivo. Una buona illuminazione e irraggiamento sono necessarie per far crescere e sviluppare i grappoli in modo ottimale. Così come concentrare le energie della pianta sui grappoli in crescita e, al tempo stesso migliorare anche la possibilità di lavorare sulla vite.
Migliorare l’irraggiamento della vite
Quando nella vite in primavera, e nel periodo successivo, si eliminano a verde i rami che nascono, ed i germogli con foglie in eccesso, si permette alla luce solare di raggiungere meglio i grappoli d’uva in via di sviluppo. Una buona esposizione solare del grappolo è fondamentale per il corretta sviluppo e la maturazione e consente ai precursori aromatici e polifenolici dell’uva di essere presenti in buona quantità migliorando la qualità del prodotto.
Favorire l’irraggiamento della vita e dei grappoli
Oltre a quanto detto per l’illuminazione della vite, va aggiunto che una chioma dalla struttura troppo fitta tende a creare un microclima umido che potrebbe favorire l’insorgenza di malattie fungine come l’oidio o la peronospora. I trattamenti a base di verderame vengono fatti anche a scopo preventivo, ma comunque sia, un buon irraggiamento solare asciuga rapidamente la vegetazione dopo la pioggia o la rugiada del mattino e tende a ridurre i rischi di infezioni di questa tipologia.
Concentrare le energia della pianta tanti rami e foglie disperdono il nutrimento e le energie della pianta. Per questo la rimozione dei rami non produttivi, ossia dei polloni che nascono dalla radice, e le femminelle vigorose che comportano con i grappoli d’uva in formazione, andranno eliminati in modo tale che la pianta possa concentrare le sue risorse nutritive prevalentemente sui grappoli d’uva in via di formazione.
Facilità dei trattamenti
Sicuramente una chioma di vite ben potata e ordinata permette un’ispezione più facile e consente anche dei trattamenti fitosanitari, se necessari, più agevoli.
Specificati questi punti salienti sulla coltivazione e potatura della vite, vediamo come effettuare la potatura a verde della vite in primavera, quando nascono i primi grappolini di uva.
Come potare la vite durante la formazione dei grappoli d’uva
La vite in primavera forma i primi grappoli e andrà potata operando la spollonatura, l’eliminazione delle femminelle, la scacchiatura ed infine, se necessario anche con il diradamento dei grappoli. Vediamo le operazioni in modo più approfondito e ricordiamo di usare attrezzi ben puliti e in buone condizioni.
Spollonatura della vite in primavera
I polloni che crescono alla base della piante della vite sono improduttivi e sottraggono nutrimento alla vite. Per questo andranno tagliati ed eliminati manualmente.
Scacchiatura della vite
Se si osserva bene la vite si vede che dai nodi dei tralci nascono nuovi getti. Questi rami della vite andranno individuati selezionando i germogli più vigorosi e meglio posizionati, lasciandoli sulla pianta, mentre si elimineranno quelli doppi, o quelli formati male. Questa operazione tende a favorire lo sviluppo dei germogli migliori portanti i grappoli d’uva.
Eliminare le femminelle della vite in primavera
Cosa sono le femminelle della vite? Sono quei germogli laterali e secondari che si sviluppano dalle ascelle fogliari dei tralci di vite. Quando si nota che sono troppo fitte e vigorose vanno eliminate per impedire che vadano a sottrarre nutrimento e luce alla pianta. Si possono cimare eliminandone solo la parte apicale, rallentandone la crescita, o togliere del tutto. La decisione dipende dalla vigoria della pianta e dalla densità della chioma della vite.
Quando diradare i grappoli di vite
In alcune varietà di uva potrebbe rendersi necessario anche operare un diradamento dei grappoli d’uva per ottenere una produzione più equilibrata e dei grappoli più grandi migliorandone la qualità. Generalmente si eliminano quelli più piccoli, mal posizionati o deformi.
Gli interventi da effettuare sulla vite in primavera sono questi elencati, quanto alla frequenza e quantità ciò dipenderà dalla risposta della singola pianta ma, generalmente si effettuano più volte nell’arco della primavera ed estate.
Concimazione e irrigazione della vite in primavera
Per una buona raccolta di grappoli d’uva, oltre alle operazioni descritte, è importanti procedere al nutrimento della pianta e alle sue irrigazioni. In questa fase di crescita della pianta e dei grappoli d’uva sarà necessario somministrare i giusti nutrienti per favorirne crescita e sviluppo.
La vite necessita di elementi nutritivi come l’azoto che aiuta la crescita della vegetazione, il fosforo necessaria alla fioritura e fruttificazione, il potassio che serve a far maturare gli acini e rende la pianta più resistente alle malattie.
La concimazione andrebbe effettuata dopo un’analisi del terreno e delle esigenze specifiche della pianta e della varietà di uva o vigna. Ma, trattandosi di una o due piante, si può operare somministrando dei concimi complessi bilanciati.
Irrigazione delle piante di uva
Operando come descritto, la produttività della pianta sarà ottimizzata, ma occorre anche dare alla vite la giusta quantità di acqua. Gli eccessi idrici sono da evitare perché favoriscono le malattie e diminuiscono gli zuccheri presenti negli acini dell’uva, ma è necessario un apporto idrico adeguato in grado di sostenere la crescita della vite e dei suoi grappoli in formazione e maturazione.
In base alla zona climatica e alle temperature la quantità di irrigazione della vite può variare sensibilmente quindi si consiglia di osservare il terreno e la pianta. Generalmente, si interviene se vi è siccità prolungata e se si notano foglie appassite e sofferenza della pianta. E’ da preferire un’irrigazione a goccia per distribuire meglio l’acqua evitando gli sprechi. Se la vite è in vaso irrigare quando il terreno si asciuga.
Abbiamo visto come va fatta la potatura della vite in primavera, cosa significa la potatura verde della vite e come far crescere in salute e produttive le piantine di vite ottenendo uva rigogliosa e dolce.