Finalmente il nuovo decreto ministeriale che autorizza la prosecuzione delle cure su pazienti affetti da patologie di origine genetica con staminali, un sogno diventato realtà. Scienza e medicina infatti, stanno facendo dei passi da gigante ed aprendo nuove frontiere riguardo alle cure e alla genetica. Ma, va detto che, di pari passo, è necessario che gli organi preposti la controllo e alla gestione si adeguino e valutino dei canoni specifici di fattibilità, sicurezza ma anche etica.

Cellule staminali il decreto che autorizza la prosecuzione delle cure
La società genetica Italiana “Sigu” esprime preoccupazione e sorpresa, ma questa decisione in realtà, apre le porte alla speranze per molti malati italiani che dal nostro paese che attualmente sono costretti a recarsi all’estero per intraprendere tali cure.
Il trattamento viene applicato a pazienti, spesso in giovane età, affetti da malattie genetiche rare, ma anche patologie come il cancro e malattie autoimmuni, per le quali in genere non esistono grandi cure son un investimento oneroso, per cui non sempre in campo medico e scientifico si investa molto proprio in virtù del fatto che i costi sono alti, e le malattie risultano colpire una cerchia limitata di persone.
Di cosa parla il decreto prosecuzione cure cellule staminali?
Cellule staminali il decreto che autorizza la prosecuzione delle cure, ma come lo fa?
Se pur si parla di compassionevole pietà nei confronti dei malati e delle loro famiglie, resta il fatto che molte di queste patologie, non conoscendo cura realmente efficace, si prestano ad opinioni di molti, ad essere comunque avallate da sperimentazione, anche se numerose le critiche e le reazioni di non fiducia, resta un valido tentativo da fare, al di la della considerazione empirica che molto luminari danno a tali cure.
Secondo gli esperti di genetica umana esiste la speranza che in un prossimo futuro, non lontano, le cellule staminali possano rappresentare un’efficace strumento terapeutico utile per la cura di molte patologie su base genetica, ma non solo.
Speriamo che queste cure diano buoni esiti e possano essere applicate a un numero sempre maggiore di patologie oggi difficili da curare.
Me lo auguro proprio per me sono un ottima base
Era ora!!! 😀
direi proprio
Speriamo bene…
è una bella innovazione io sono ottimista