Mobili antichi e rigatteria: come riconoscerli e datarli

Roma 18 gennaio 2005 foto di Angelo FRANCESCHI Museo di Storia della Medicina. Nella foto: Spezieria

 

Datare un mobile antico non è una cosa semplicissima, in primo luogo è indispensabile conoscere i vari periodi storici, le tecniche di lavorazione del legno, lo stile dei mobili adottati nei diversi periodi storici nelle varie parti del mondo, nonché le tecniche  di lucidatura, decorazione rifinitura.

 

 

Mobili antichi e rigatteria: come riconoscerli e datarli

 

I mobili antichi hanno un fascino senza tempo, sebbene le linee non siano sempre esili ed eleganti racchiudono in se un pezzo di storia, il colore ed il sapore di tempi passati ormai lontani che riecheggiano in ogni minima parte del mobile. Spesso mobili di rigatteria possono trarre in inganno riconoscerli e datarli non è semplice se non si possiedono le competenze appropriate.

 

Mobili antichi e rigatteria: come riconoscerli e datarli
Mobili antichi e rigatteria: come riconoscerli e datarli

 

E’ bene sapere che esistono alcuni accorgimenti pratici che possono aiutarci a valutare un mobile e le sue origini datandone approssimativamente l’epoca, comprendendo se si tratta di un mobile antico o di semplice rigatteria che, se pur piacevole assume un valore completamente diverso.

 

Cenni storici e tecniche di costruzione e montaggio dei mobili antichi

Dopo la  rivoluzione industriale avvenuta nell’ 800 le tecniche di lavorazione dei mobili si sono modificate, si è passati dall’uso di seghe manuali, alla produzione di apparecchi che consentivano , attraverso i motori, l’utilizzo di attrezzi per segare più evoluti (seghe a nastro, troncatrici ecc.).

  • La differenza sostanziale di queste due differenti tecniche di segatura si evince dallo spessore dei mobili, prima realizzati da tavolaci e con impiallacciature di notevole spessore, in seguito ridotti notevolmente.
  • Anche l’uso dei chiodi , prodotti con tecniche manuali, era ridottissimo, si assisteva piuttosto all’utilizzo di incastri (code di rondine) e a pochi rari chiodi. Anche le tecniche di lucidatura, prima ad olio e cera, vengono sostituite lentamente dalle verniciatura più moderne, fino ad arrivare alle nitro odierne.
  • I mobili del 900 vengono considerati di rigatteria mentre epoche precedenti rientrano nei mobili antichi. Le tecniche di lavorazione e lo stile dei mobili consentono di datare con precisione l’anno di produzione.
  • Affidatevi alla perizia di esperti del settore o richiedete un certificato di autenticità che attesti l’originalità del mobile e l’epoca di produzione, considerate che il prezzo può variare enormemente da mobile a mobile, in base al tipo di manifattura allo stato di conservazione del mobile stesso e ovviamente alla quantità di parti del mobile che hanno subito ristrutturazione, modifiche e sostituzione.
  • Osservate con attenzione le gambe, gli intarsi, la presenza di fori procurati dai tarli, cerniere, incastri, lucidatura, gli intarsi e le decorazioni, tornitura (qualora presente) una volta realizzata unicamente a mano, i cassetti e così via.

 

 

 

Credit foto: Roma 18 gennaio 2005 foto di Angelo Franceschi
Museo di Storia della Medicina.

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