Il 95% delle startup secondo dati riportati fallisce nei primi 4 anni di vita. I motivi sono diversi ma è doveroso e utile conoscerli per evitare di seguirne le tracce e vanificare i propri investimenti. Quello delle startup è un settore che negli ultimi dieci anni è andato incontro a una vera e propria esplosione. I numeri testimoniano una costante crescita e diversificazione, ma anche elevati tassi di insuccesso. Non sono rari i casi di coloro che nel riscontrare difficoltà nel trovare lavoro decidono di improvvisarsi imprenditorie e aprire una startup.
Anche alla luce di questa estrema fragilità delle startup è utile individuare quali sono le principali cause di insuccesso per aiutare gli imprenditori a prendere decisioni più accurate e a garantire maggiore sicurezza ai propri investimenti.
Cosa fare per non far fallire una startup
Partiamo dal conoscere e capire cos’è una startup e come nasce. Parliamo di una tipologia di azienda che, anche tenendo conto di quelli che sono i riferimenti normativi del nostro Paese (il Decreto Legge 179/2012, noto come Decreto Crescita 2.0), deve essere costituita da 0 o non avere più di 5 anni di anzianità, offrire prodotti o servizi con un elevato valore tecnologico e avere un contenuto molto innovativo.
A dire il vero il significato è più ampio e sfumato, tanto che gli esperti del settore la definiscono come una realtà temporanea in cerca di modelli di business replicabili e scalabili, che offra prodotti e servizi nuovi in condizioni di elevata incertezza e nasce per avere una crescita rapida.
C’è quindi una forte identità di incertezza e temporaneità all’interno di una startup con cui dover fare i conti. Ma quali sono gli elementi che incidono maggiormente sul fallimento di questo tipo di realtà imprenditoriale?
Trovare fondi sufficienti
La prima enorme criticità è legata all’assenza di una solida base finanziaria. Poter disporre di risorse illimitate è un sogno di tutti ma una possibilità di pochi (o quasi) per cui definire il fabbisogno finanziario per quel progetto è assolutamente indispensabile.
In questo approfondimento che spiega come trovare fondi e vengono illustrati tutti i modi con cui finanziare una startup senza dover attingere ai propri fondi personali riuscendo così a garantire quella base solida indispensabile per la nascita ed il futuro delle startup.
Parco clienti garantito
L’altra grande sfida è legata all’individuare un, anche minimo, parco clienti che garantisca per il prodotto e il servizio che si distribuisce. In questo modo si riesce a trasmettere la capacità di quel prodotto o servizio di soddisfare le esigenze di chi lo acquista e, quindi, ad avere margini e potenzialità di crescita per garantire un futuro solido alla startup..
Una strategia definita
Per crescere una startup deve contare su una profonda conoscenza del mercato e la definizione di un programma (roadmap) dettagliata che definisca non solo gli obiettivi a lungo termine, ma anche quelli più immediati in modo da poter andare incontro a una crescita e uno sviluppo adeguato.
Un piano marketing
Per il successo di questo business non basta solamente avere prodotti e servizi di qualità ma anche saperli adattare alle esigenze dei consumatori e riuscire a trasmetterne i valori mediante un piano marketing adeguato.