Quali sono le persone abusate? Sono persone fragili nel corpo o nella mente. Soggetti che in un modo o nell’altro sono stati sopraffatti da azioni o pensieri. Quelle persone che vedono condizionare la propria vita da altri o da situazioni non scelte. Cosa hanno in comune le persone abusate? Il senso di vuoto e di inadeguatezza! Bambini non amati, adulti maltrattati, persone che hanno subito piccoli e grandi traumi sono tutte accumunate da una sensazione di vuoto e d’impotenza. Come colmare il senso di vuoto? Come riappropiarsi della propria sicurezza e della vita? Passo dopo passo, con consapevolezza, si può!
Il senso di vuoto che provano le persone abusate
Il senso di vuoto non è l’unica sensazione presente nella vita di una persona abusata. Anche vivere in un costante stato di inadeguatezza fa parte del pacchetto che si portano sulle spalle, come uno sgradevole fardello, le persone abusate.
Genitori che non hanno saputo amare, partner che hanno condizionato ogni pensiero ed azione della propria compagna o del proprio compagno, fino ad arrivare a forme di violenza ancor più gravi ed eclatanti da quella fisica a quella coercitiva di segregazione vera e propria.
Un duro bagaglio da portare che inevitabilmente toglie la felicità, quella vera e spontanea, a coloro che hanno vissuto o vivono situazioni di questo tipo.
Ecco le molteplici facce del vuoto e dell’inadeguatezza
Al senso di vuoto e all’inadeguatezza si aggiungono altre spiacevoli sensazioni che avvertono e vivono nel quotidiano le persone abusate, tra esse spicca la vergogna, il dover confrontarsi con se stessi in ogni situazione senza non aver dubbi, paure, ansie sociali vere e proprie.
Le vittime spesso nascondono la convinzione che hanno di se di “sentirsi sbagliate o difettose“. Questo crea ulteriore fonte di stress che spesso sfocia in asia e depressione.
Il senso di colpa, se pur non razionale, è spesso presente, e induce le persone abusate ad avere la convinzione di essere in qualche modo responsabili di ciò che gli è capitato o gli sta capitando. Spesso sono indotte a non reagire, magari per quieto vivere, per non creare crisi familiari.
L’abuso in ogni sua forma, che sia fisica, psicologia, economica, od emotiva tende a sgretolare la fondamenta psicologiche della persona, minando la fiducia sia in se stessi, che negli altri, e rischia di compromettere la capacità di stabilire relazioni sane.
Ad esempio i figli di madri con disturbo narcisistico tendono ad essere vulnerabili e a scegliere partner che, in qualche modo, presentano lo stesso disturbo narcisistico o tratti narcisistici della personalità.
Anche le persone con scarsa empatia (la comunicazione nasce dall’ascolto e dall’empatia), o con problematiche della personalità come i disturbi alassitimici, tendono ad essere degli abusatori, in quanto non sono in grado, più di tanto, di “sentire e percepire” i bisogni, le necessità, i sentimenti, e le paure degli altri.
Come comare il senso di vuoto nelle persone abusate
Il percorso di guarigione per qualunque ferita di tipo psicologico si origina con la consapevolezza. Comprendere cosa c’è alla base del senso di vuoto e di inadeguatezza, è di fondamentale importanza.
Ecco che il primo passo da compiere è “riconoscere di essere stati abusati”. La sofferenza che si snoda tra senso di vuoto e inadeguatezza, talvolta anche con ansia ed altri disturbi va legittimata. Non si deve minimizzare gli eventi, ma comprendere che si è subito un torto, un abuso e che non si è responsabili, in alcun modo, di ciò che è accaduto.
La paura del giudizio altrui, la vergogna radicata, il dubbio di non venir compresi o giudicati pazzi, esagerati, fragili non deve in alcun modo toccare l’individuo.
Percorso di guarigione
La presa di coscienza e la consapevolezza acquisita, permettono, in primo luogo, di bloccare o ridurre gli abusi, specie quando sono di origine psicologica, come il controllo economico o quello di gestione della propria vita.
Molte donne subiscono nel quotidiano questa sorta di abusi, alcune li aggirano con furbizia, altre li vivono con frustrazione. Sono le persone più fragili, quella che hanno visto minare la propria autostima già in età infantile ad essere, per narcisisti ed abusanti, le vittime più facili da gestire a proprio piacimento.
Certo, il trauma non scompare da solo, e la reattività della vittima, così come la conquista della propria libertà psicologia, è un processo lungo e difficile che dovrebbe sempre avvalersi della terapia psicologica di tipo cognitivo-comportamentale come l’EMDR.
E’ importante sottolineare che difficilmente si trova supporto nella medesima famiglia o nei conoscenti ed amici, perché chi non ha competenze in materia, e non vive sulla propria pelle gli abusi, tende a sminuire gli accaduti.
Sei andata a fare la spesa con i soldi contati? Che vuoi che sia, la prossima volta torna a casa con metà spesa vedrai che te li darà.
Non hai soldi per comprare le scarpe ai bambini? Mandaci lui!
O magari: non ti fa uscire con le amiche o riesce a generarti un senso di colpa? Digli che esci con tua sorella!
Contraddice ogni tua scelta, pensiero o decisione? Tu fallo fesso e contento: digli di si e poi fai come vuoi!
Queste sono solo alcune delle frasi comuni che una donna abusata sente ripetersi da amici e parenti. Ma lo stesso può valere per alcuni uomini.
Per contro spesso colui o colei che abusa fornisce la sua “versione dei fatti” falsata da bugie e sotterfugi per giustificare le lamentele: spende sempre troppo! O magari: va in giro a perdere tempo con le amiche e la casa è un disastro… Le ho dato uno schiaffo? E’ vero. Ma lei mi ha risposto malissimo e mi si avvicinava con il viso.
Quante persone si riconosceranno dietro queste frasi e situazioni? Sono solo alcuni esempi pratici ma di situazioni critiche di abuso ve ne sono moltissime a tutte le età e per tutti i sessi, uomini, donne, bambini ed anziani.
Autostima e autonomia a piccoli passi
Spesso le persone abusate in tal senso (descritto negli esempi sopra) hanno necessità, in primo luogo, di acquisire autonomia economica. L’autostima e l’autonomia sono fondamentali per riprendere in pugno la propria vita.
A piccoli passi si possono raggiungere obiettivi personali e soprattutto si deve imparare a dire di no, a prendersi cura di se stessi sia fisicamente che mentalmente, riscoprendo passioni ed interessi, coltivando rapporti sociali ed amicizie. Ogni piccola vittoria costituisce un traguardo molto importante per l’individuo abusato.
L’acquisita consapevolezza, può fare la differenza, ed avviare l’individuo abusato verso la scelta di volere, finalmente, cambiare le cose, colmando il senso di vuoto e di inadeguatezza, e riconquistando piano piano la propria vita, passo dopo passo, iniziando dai propri desideri e non da quelli scelti ed imposti dagli altri.