8 Marzo festa della donna: tra leggenda e storia “le vere origini”

mimosa
8 Marzo festa della donna: tra leggenda

La giornata internazionale della donna ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancor oggi fatte oggetto in molte parti del mondo. In Italia questa celebrazione si è tenuta per la prima volta nel 1911 per cui nel 2011 si è tenuto il primo centenario.

8 Marzo festa della donna: la storia

Nel VII Congresso della II Internazionale socialista sul ruolo della donna nel mondo, tenuto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, nel quale erano presenti 884 delegati di 25 nazioni, vennero discusse tra le varie tesi politiche e di guerra, la questione femminile sulla rivendicazione del voto alle donne. E’ l’inizio di  un percorso teso a rivalutare il ruolo della donna nel mondo.

Ci fu un lunghissimo sciopero, che vide protagoniste più di 20.000 camiciaie newyorkesi, che si protrasse dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909, e che fu considerato, nel  Woman’s Day tenutosi a New York il  27 febbraio, come una manifestazione che univa le rivendicazioni sindacali a quelle politiche relative al riconoscimento del diritto al voto da parte delle donne. Le delegate socialiste americane, forti dell’ormai consolidata affermazione della manifestazione della giornata della donna, decisero pertanto di proporre alla seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, tenutasi nella Folkets Hus di Copenaghen dal 26 al 27 agosto 1910, di istituire una comune giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne.

La festa delle donne nel mondo

  • Negli Stati Uniti il Woman’s Day continuò a  tenersi l’ultima domenica di febbraio, mentre in  Germania, Austria, Svizzera e Danimarca – la giornata della donna si tenne per la prima volta il 19 marzo 1911, quella data fu scelta perché, in Germania, «il 19 marzo 1848 durante la rivoluzione il re di Prussia dovette per la prima volta riconoscere la potenza di un popolo armato e cedere davanti alla minaccia di una rivolta proletaria. Tra le molte promesse che fece  figurava il riconoscimento del diritto di voto alle donne».
  • In Francia la manifestazione si tenne il 18 marzo 1911, data in cui cadeva il quarantennale della Comune di Parigi.
  • In Russia si tenne per la prima volta il 3 Marzo 1913 su iniziativa del Partito bolscevico, con una manifestazione che fu interrotta dalla polizia zarista.
  • In Germania, dopo la celebrazione del 1911, fu ripetuta per la prima volta l’8 marzo 1914, giorno d’inizio di una «settimana rossa» proclamata dai socialisti tedeschi, mentre in Francia si tenne con una manifestazione organizzata dal Partito socialista a Parigi il 9 marzo 1914.

Le celebrazioni furono interrotte dalla Prima guerra mondiale in tutti i paesi belligeranti, finché a San Pietroburgo, l’8 marzo 1917 le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra,  Per questo motivo, il 14 giugno 1921 la seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenutasi a Mosca fissò all’8 marzo la «Giornata internazionale dell’operaia».

La festa della donna in Italia

In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d’Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, in quanto prima domenica successiva all’ormai fatidico 8 marzo. In quei giorni fu fondato il periodico quindicinale Compagna, che il 1º marzo 1925 riportò un articolo di Lenin morto un anno prima che  ricordava l’8 marzo come Giornata internazionale della donna, riconoscimento derivato dalla partecipazione attiva delle donne nelle lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo.

La connotazione fortemente politica della Giornata della donna, l’isolamento politico della Russia e del movimento comunista, e le vicende della Seconda guerra mondiale, contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione, fu così che nel dopoguerra, cominciarono a circolare fantasiose versioni le quali attribuivano la data dell’8 marzo alla ricorrenza della morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 a New York.

Probabilmente la confusione nasce da un travisamento di una tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911, l’incendio della fabbrica Triangle, nella quale morirono 146 lavoratori, in gran parte giovani donne immigrate dall’Europa.
Nel settembre del 1944 si creò a Roma l’UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d’Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro,  l’UDI prese  l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell’Italia libera,

Con la fine della guerra, l’8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l’Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.

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