Attacchi informatici: Matt Marafiori accusato di truffa informatica

I nostri PC sono soggetti ad “inquinamento” da parte di virus di ogni genere che riescono ad alterarne le funzioni e ad accedere al sistema reperendo notizie utili. Molto spesso si assiste dopo un accurata ricerca nel web a vedere apparire sui nostri schermi nelle pubblicità dei vari siti proprio oggetti e immagini inerenti l’argomento che stiamo cercando: vi siete mai chiesti come mai? ciò avviene per mezzo di virus chiamati “cavalli di Troia” o Trojan che si inseriscono nel sistema del nostro PC causando questo e altri danni. In un certo senso viene violata la nostra privasi, e si tratta, ad ogni modo di un’azione illegale. Le società o piccoli privati si intrufolano tramite social o mail nei nostri PC con intenzioni di diverso tipo. Un buon antivirus, o l’utilizzo di un sistema operativo Linux possono aiutare a scongiurare questi attacchi informatici.

Proprio in questi giorni si sta diffondendo la notizia riguardante il giocatore di poker Matt Marafiori.

Non è la prima volta che notizie scandalistiche coinvolgano il giocatore di Poker, questa volta l’accusa sarebbe di truffa.  Avvalendosi di un complice Samer Rahman,  anche lui non nuovo ad accuse e notizie di questo genere, avrebbe contaminato alcuni PC con un virus, per la precisione un Trojan,  in questo modo inserendo il “tracciatore”, i due ragazzi  sarebbero  riusciti ad accedere ai PC di alcuni giocatori olandesi   e a leggere le loro carte, il gioco in questione sembra sia poker  cash game high stakes.

 

 

Poker-Matt-Marafiori.PNG

 

 

Adz 124, questo è il nick name con cui è conosciuto a livello internazionale Matt Marafiori, nega di essere intervenuto in modo illegale nei PC di altre persone.  La notizia della truffa  si è  comunque diffusa velocemente e in modo un po’  sospetto, infatti  sembra che le notizie della truffa siano state reperite e diffuse  da un altro giocatore  in modo poco chiaro.  Il nick name del giocatore in questione è “cbt 5000” e per il momento non si hanno altre notizie . L’accusa rivolta nei confronti di Matt e Samer è quindi  tutta da provare, dal canto loro, i due ragazzi, sostengono che la conversazione incriminata che li accuserebbe di tentata truffa sia avvenuta,  ma che sia stata sapientemente alterata e manipolata.

Gli inquirenti stanno indagando sul fatto, ma al momento non esistono prove certe che consentano di formulare incriminazioni, vedremo nei prossimi giorni come evolverà l’attuale  situazione.

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2 COMMENTS

  1. durante una partita di poker online è capitato anche a me di essere attaccato da un virus…da allora non gioco più 🙁

    ciao Mara 😉

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