Con lo sviluppo delle tecnologie e l’espansione e organizzazione del mondo online, l’intrattenimento analogico è quasi del tutto scomparso soppiantato da un tipo di intrattenimento digitale adattabile a diverse piattaforme, flessibile, vasto e con un accesso facile e veloce per la maggior parte del mondo con connessione Internet. Questa trasformazione è avvenuta velocemente e nel giro di venti anni il nostro modo di fruire l’intrattenimento è cambiato radicalmente, con la nascita dei social media, del gioco online, delle piattaforme streaming musicali e video e negli ultimi anni con la realtà virtuale e le nuove prospettive che questa porta con sè. Ma cosa comporta questo cambiamento, quali sono le differenze con il passato e in quale direzione sta andando il futuro dell’intrattenimento?
I nuovi luoghi dell’ intrattenimento digitale
I social media, a partire da Facebook, Instagram, Twitter e YouTube fino ad arrivare ai più nuovi Snapchat, TikTok e Twitch sono stati tra le prime piattaforme a cambiare radicalmente il panorama digitale e insieme a quello il comportamento delle persone e il mondo che ci circonda. I piani su cui hanno agito i social media sono vari.
Possiamo pensare ad esempio al piano sociale, cambiando il modo in cui le persone interagiscono e socializzano, creando degli spazi di scambio online potenzialmente sempre aperti. Questo vuol dire una comunicazione più flessibile, veloce e senza limiti di spazio. Un altro piano è invece quello dell’informazione. I social media hanno infatti agevolato la diffusione di un’informazione più globale e personalizzata, che arrivano agli utenti a seconda del loro interesse.
Infine abbiamo invece l’intrattenimento vero e proprio, la creazione e lo scambio di contenuti di vario tipo – fotografico, video, scritto – a cui ogni utente può contribuire e che crea una spazio interattivo online che ha cambiato il modo in cui le persone esprimono i propri sentimenti e la propria personalità.
Quando si parla di intrattenimento però è sostanziale il cambiamento che ha portato il passaggio dai medium fisici e statici – come potevano essere la televisione, la radio, le videocassette, le cassette e i DVD – alle piattaforme di streaming on-demand, sviluppate dapprima direttamente dai canali televisivi e poi diventate le grandi piattaforme su abbonamento che conosciamo oggi come Netflix e Spotify. Il modo in cui queste piattaforme ci permettono di interagire con i contenuti è innovativo innanzitutto per le vaste librerie a cui abbiamo ora accesso.
L’esperienza digitale, playlist e abbonamenti
Mentre infatti prima era necessario andare fisicamente in un negozio per comprare un solo album o DVD, adesso possiamo, con un abbonamento mensile, accedere a una grande selezione di musica e contenuti video direttamente dai nostri dispositivi e fruirne facilmente quando e come vogliamo.
Ma non solo, anche in questo caso i contenuti sono personalizzati attraverso un algoritmo, garantendoci un’esperienza unica fatta su misura per noi e su cui possiamo attivamente agire selezionando ciò che ci piace, creando playlist e scartando invece ciò che non vogliamo vedere o ascoltare.
Nel mondo del gaming l’esperienza del digitale ha aperto lo spazio a una maggiore interazione tra gamers, connettendo comunità intorno al gioco online e dando luce al valore che questo ha, alla pari del gioco sportivo. Con l’online infatti i giocatori hanno cominciato a giocare insieme, sia all’interno del gioco, sia con live su social media come Twitch.
Inoltre sono nati tornei che grazie alla modalità online permettono l’accesso a persone da tutto il mondo. Questo è avvenuto anche nel mondo del gioco d’azzardo online. Infatti grazie alla nascita dei casinò online giochi come roulette, poker e slot machine sono diventati più accessibili sia a principianti che professionisti del gioco, con la possibilità di praticare questa modalità d’intrattenimento senza dover andare in una sala da gioco fisica ma entrando nei nuovi siti per giocare al casinò dalla comodità della propria abitazione.
Realtà Aumentata: l’esperienza diventa virtuale
Alcune tecnologie più recenti hanno portato allo sviluppo della realtà aumentata. Questo nome deriva dal fatto che queste tecnologie non presentano un mondo alternativo, ma creano spazi digitali all’interno del mondo che conosciamo, portando il digitale nello spazio fisico. Alcuni esempi di queste tecnologie sono per esempio i filtri instagIam, che ci permettono di sovrapporre a qualcosa di fisico, come la nostra faccia, qualcosa presente nel mondo digitale, come maschere e trucco.
Si spinge ancora oltre la realtà virtuale, che crea un mondo interamente digitale da cui è possibile accedere grazie a dispositivi chiamati ‘visori’ da qualunque luogo ci troviamo. La nascita della realtà virtuale, nominata da Mark Zuckerberg Metaverso, ha portato allo sviluppo di una modalità di intrattenimento online ancora più interattiva, dove eventi che sembrava imprescindibili dalla propria fisicità si trasformano invece in una attività totalmente digitale da cui è possibile accedere online.
È così che abbiamo quindi concerti, eventi sportivi, mostre che avvengono in questo mondo parallelo. Ad esempio il rapper Travis Scott e il disc jokey Marshmello hanno suonato nel videogioco Fortnite, mentre durante il lockdown l’artista Nathan Beard ha tenuto una mostra nello spazio virtuale [CWC(S1] di Animal Crossing.
Abbiamo visto quindi come l’impatto che il passaggio dall’analogico al digitale ha avuto per le nostre vite è grandissimo ed è avvenuto in pochissimo tempo, modificando le nostre abitudini, il modo in cui socializziamo e interagiamo con il mondo, ma anche il mondo stesso e la concezione che abbiamo dello spazio fisico.
