Le specie di Photinia o Fotinia Serratifolia sono ornamentali e si possono confondere con altre specie botaniche della stessa famiglia. La Fotinia è comunemente chiamata Photinia taiwanese o cinese in quanto presente nelle foreste della Cina, in Giappone, Taiwan ed anche nell’Indonesia, Filippine ed India. Appartiene alla famiglia delle rosacee e non ha grandi esigenze colturali. Si tratta di un sempreverde con foglie verdi chiare lucide appena dentate che fiorisce in primavera dando vita a fiori bianchi a mazzetti. E’ una pianta ornamentale perfetta per i giardini anche se di medie dimensioni: ma scopriamo di più su questa specie botanica.
Photinia o Fotinia Serratifolia verde lucido e fiori bianchi
La Photinia, come accennato, fiorisce in primavera per poi lasciare spazio in autunno a bacche rosso brillante che successivamente virano al bruno. Anche le foglie tendono ad assumere una colorazione rossastra in questo periodo dell’anno, il tutto la rende piacevole alla vista. I fiori durano circa due settimane ed hanno un odore molto forte, mentre le foglie sono tossiche.
Le bacche della Photinia grandi 5 o 6 millimetri contengono all’interno o dei semi, e sono molto apprezzate da diverse specie di uccelli come corvi, tordi e storni.
Mediamente è un arbusto che raggiunge un altezza di 5 o 6 metri ma nel suo ambiente ideale può toccare anche i 12 metri di altezza. Nel suo habitat naturale la troviamo sia a livello del mare che a 2500 metri di altezza.


Photinia varietà
Nel suo paese di origine e in particolar modo in Cina, sono presenti e riconosciute 3 varietà di Photinia che andremo a vedere nel dettaglio.
Photinia Serratifolia a varietà ardisiifolia che è praticamente una variante originaria di Taiwan. Generalmente questa varietà si trova intorno agli 800 – 900 metri di altezza. La si identifica per le foglie che risultano essere ovate inverse ellittiche e dalla consistenza piuttosto coriacea.
Photinia Serratifolia variante daphnipylloides una tipologia che presenta una foglia più larga ed ellittica od anche allungata e obovata. Anch’essa è originaria di Taiwan.
Infine troviamo la terza varietà la Photinia Serratifolia lasiopetala con foglie a cucchiaio sottili originaria di Taiwan.


Coltivazione
Ama i terreni ben drenati e umidità dell’aria. Vive bene sia al sole che in mezz’ombra. Nei paesi d’origine viene utilizzate per bordare viali come in uso a Wuhan, sebbene presenti un odore che a non tutti risulta gradito.
Si tratta di una specie botanica che non richiede grandi cure ed è per questo molto apprezzata per la creazioni di siepi e bordure così come elemento isolato. La si può coltivare sia in terra piena che in vaso.
E’ rustica e resiste bene al freddo e alle basse temperature. Questa pianta ama il sole, ma cresce bene anche in penombra. Il terreno ottimale per la Fotinia è acido ricco di sostanza organica e ovviamente ben drenato. Irrigare preferibilmente con regolarità specie nella stagione estiva. Negli altri periodi dell’anno attendere che il terreno si asciughi prima di irrigare nuovamente.
Photinia Serratifolia malattie, parassiti e carenze nutrizionali
Si tratta di una pianta robusta ma può essere soggetta a malattie specie se le condizioni climatiche e ambientali non sono le migliori. Possono colpirla malattie fungine, parassiti e clorosi ferrica da mancanza di nutrienti.
Malattie fungine: Entomosporiosi che si presenta con macchie fogliari irregolari di colore rosso bruno e violaceo. Consigliato rimuovere le foglie e trattare con fungicidi come l’ossicloruro di rame.
Il mal bianco o Oidio è una malattia comune tra le rosacee specie in condizioni di eccessiva umidità. Utilizzare fungicidi specifici e drenare bene il terreno.
Fumaggine si manifesta come una muffa nera di colore scuro sulle foglie e rami ed è dovuta alla presenza di parassiti e produzione di melata. Rimuovere i parassiti con prodotti specifici. afidi e altri parassiti si possono combattere con irrorazione di sapone molle diluito o insetticidi o quassia amara, rimedio naturale.
Carenza di ferro o azoto
Tra le carenze più comuni che possono simulare malattie come quelle descritte portando all’ingiallimento e alla caduta delle foglie si collocano la carenza di ferro o clorosi ferrica o la mancanza di azoto (casa anch’essa ingiallimento e caduta delle foglie ma anche rallentamento di crescita), entrambe, possono essere combattute integrando i prodotti nelle irrigazioni.