Se per le femmine di cane la sterilizzazione serve per evitare la procreazione, nei cani maschi il problema è più complesso. Alcune razze come i bulldog, e alcuni esemplari, possono avere un forte istinto sessuale. Questo li rende aggressivi con i loro simili oltre ad esporli ad una serie di rischi. La castrazione e sterilizzazione temporanea è un metodo non permanente e non invalidante per mettere a freno e a risposo tale istinto. La sterilizzazione temporanea del cane maschio, anche se meno praticata, è una valida alternativa alala castrazione chirurgica vera e propria. Scopriamo queste metodiche per sterilizzare i cani maschi, rischi e vantaggi della sterilizzazione del cane.
Sterilizzazione cane maschio
La castrazione del cane maschio è utile nei casi di malattia conclamata come un tumore dei testicoli problemi prostatici. Ma, anche se l’animale vive con cagnoline non sterilizzate o quando vi siano problemi eccessivi dovuti al marcare zone e territori ed eccessiva aggressività nei confronti di altri cani.
Sebbene alcuni disturbi possano essere connessi alla sessualità esacerbata, in alcuni casi dipendono anche da un vissuto non idoneo per il cane, o cattiva gestione da parte del proprietario. A tal proposito, potrebbe interessarvi leggere: cane indisciplinato cosa fare.
Quando è consigliabile castrare un cane maschio?
Quando castrare un cane maschio? In presenza di malattie dei testicoli o della prostata il cane maschio andrebbe sterilizzato. Inoltre anche in presenza di parafimosi o fimosi del prepuzio in cui il cane rischia per via dello strozzamento del pene o del glande una necrosi dei tessuti, specie se non si interviene tempestivamente con le dovute manovre atte a far rientrare nella normalità la situazione.
Nei cani maschi, la castrazione viene effettuata per impedire la riproduzione, ridurre i comportamenti sessuali, e migliorare la salute generale dell’animale. In generale, la castrazione è consigliabile per i cani maschi che non verranno utilizzati per la riproduzione ed è consigliata per i seguenti motivi:
- Per prevenire la riproduzione indesiderata: la castrazione è l’unico modo sicuro ed efficace per prevenire la riproduzione dei cani.
- Per ridurre i comportamenti sessuali: la castrazione può aiutare a ridurre o eliminare comportamenti sessuali indesiderati, come la marcatura del territorio, l’aggressività verso altri cani maschi e la fuga per cercare partner sessuali.
- Per migliorare la salute generale: la castrazione può aiutare a ridurre il rischio di alcuni problemi di salute, come i tumori testicolari, le prostatiti e le infezioni delle vie urinarie.
Le alternative alla castrazione
Qualora l’intervento sia richiesto solo per motivi comportamentali è bene che prima si tenti di educarlo facendosi aiutare da un buon educatore cinofilo. L’alternativa alla castrazione vera e propria che avviene svuotando lo scroto in modo meccanico con intervento chirurgico o chimico (mediante l’uso di sostanze atrofizzanti che agiscono sui testicoli), esiste la sterilizzazione temporanea che si ottiene usando dei farmaci (piccola capsula) posta sottocute.
Quali sono i 3 tipi di castrazione per cani presenti sul mercato?
I tipi di castrazione o sterilizzazione del cane maschio sono fondamentalmente 3 due di tipo irreversibile, ed una terza di tipo reversibile.
- Castrazione chirurgica: è il tipo di castrazione irreversibile più comune e consiste nell’asportazione chirurgica dei testicoli. L’intervento viene eseguito in anestesia generale e dura circa 30 minuti.
- Castrazione chimica: è un metodo di castrazione temporanea che consiste nella somministrazione di un farmaco che inibisce la produzione di testosterone. Il farmaco viene somministrato per via orale o iniettabile e ha una durata di efficacia di circa 6 – 12 mesi.
- Castrazione farmacologica permanente: è un metodo di castrazione permanente che consiste nella somministrazione di un farmaco che distrugge i testicoli. Il farmaco viene somministrato per via intra-testicolare.
La sterilizzazione chimica nel cane quanto dura?
Sebbene in genere sia garantita la durata di 6 mesi della sterilizzazione chimica in realtà prima che i quantitativi di testosterone rientrino nella norma possono passare anche più di 6 mesi. La media si attesta intorno all’anno ma in alcuni casi si raggiungono anche i 18 mesi.
Quando riprendono i comportamenti che testimoniano una normale ripresa ormonale nel cane maschio si può procedere ad una successiva somministrazione del farmaco. La capsula che lo contiene lo rilascia lentamente provocandone la sterilità dopo circa 5 – 6 settimane (1 mese e mezzo). Il materiale di cui è costituita la capsula si dissolve lentamente nell’arco di circa 1 anno talvolta anche 18 mesi.
Qual è l’età consigliata per sterilizzare un cane maschio?
Quale età è consigliata per sterilizzare un cane maschio? I veterinari consigliano di aspettare almeno il compimento del 6 mese nei cani di taglia piccola ed anche un anno di età o i 18 mesi nei cani di taglia grande. Ritardare la sterilizzazione significa attendere che lo sviluppo muscolare, scheletrico ed articolare dell’animale sia portato a compimento.
Si possono sterilizzare anche cani adulti di diversi anni di età ( 4 – 5 – 6 – 7 e più) qualora sopravvengano motivi per intervenire in tal senso.
A compimento di tale età se esistano problematiche di vario tipo, come quelle citate si può procedere alla sterilizzazione chimica del cane o a quella chirurgica, entrambe avranno dei benefici per il cane e delle complicanze o effetti collaterali: vediamo quali sono!
Benefici della sterilizzazione dei cani
I benefici della sterilizzazione dei cani maschi sono molteplici, e possiamo riassumerli come segue:
- Riduzione del rischio di riproduzione indesiderata: la sterilizzazione è l’unico modo sicuro ed efficace per prevenire la riproduzione dei cani qualora siano presenti anche delle cagnoline.
- Riduzione dei comportamenti sessuali: la castrazione può aiutare a ridurre o eliminare comportamenti sessuali indesiderati, come la marcatura del territorio, l’aggressività verso altri cani maschi e la fuga per cercare partner sessuali.
- Miglioramento della salute generale: la castrazione può aiutare a ridurre il rischio di alcuni problemi di salute, come i tumori testicolari, le prostatiti e le infezioni delle vie urinarie.
Effetti collaterali della sterilizzazione e castrazione cane
Per quanto riguarda la castrazione ottenuta mediante intervento chirurgico va detto che, come tutti i tipi di interventi, possono insorgere delle complicanze, anche se minime, come emorragie temporanee, rischio di infezione, o la formazione di alcune aderenze interne dovute all’intervento stesso.
Per quanto riguarda i rischi dovuti alla sterilizzazione chimica del cane e dunque ottenuta grazie all’uso di farmaci i rischi che si evidenziano, se pur minimi, sono i seguenti:
- Reazioni allergiche al farmaco: sono rare, ma possono essere gravi.
- Aumento di peso: la diminuzione dei livelli di testosterone può portare ad un aumento di appetito e, quindi, ad un aumento di peso. A tal proposito è bene seguire al cane un’alimentazione adeguata e far fare attività fisica la cane.
- Problemi comportamentali: in alcuni casi, la sterilizzazione chimica può portare ad un aumento dell’aggressività o della timidezza o paura del cane.
Costo sterilizzazione cane maschio
I costi per sterilizzare i cani maschi variano da veterinario a veterinario e in base al cane (età dimensioni). La sterilizzazione con intervento chirurgico necessita di esame visivo e analisi e in genere il costo medio complessivo si attesta intorno ai 150 – 300 euro.
La sterilizzazione chimica invece richiede l’utilizzo di un farmaco semestrale ad un costo di circa 100 euro, va ripetuta ogni 6 – 12 mesi o ogni qualvolta che si evidenzi un rialzamento del testosterone nel cane.
In generale però i rischi della sterilizzazione chimica sono davvero molto bassi e ridotti rispetto a quella chirurgica, mentre i benefici sono di molto simili a quelli che si ottengono con l’intervento di sterilizzazione attraverso chirurgia.