Incidenti e primo soccorso: compressione – trasfusione – emorragia

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Incidenti e primo soccorso: compressione – trasfusione – emorragia

Il corpo umano possiede zone vulnerabili ai traumi: cervello, cuore, polmoni, alcune aree del midollo spinale tutte parti che, se vengono danneggiate seriamente, possono portare alla morte in breve tempo, così come la perdita eccessiva di sangue dovuta a rottura di vasi sanguigni, arterie e lesioni ad organi.

 

 

 

Incidenti e primo soccorso: compressione – trasfusione – emorragia

In caso di incidente il pronto intervento e la tempestività possono rivelarsi utili ma le norme da rispettare per non peggiorare la situazione sono diverse, in primis è consigliabile non spostare il ferito o l’infortunato.

Vediamo insieme: incidenti e primo soccorso e le operazioni successive quali le trasfusioni atte a ripristinare le perdite di sangue dovute ad emorragia.

Emorragia e trasfusione di sangue

Perdite massicce di sangue possono risultare fatali qualora l’emoglobina scenda al di sotto dei valori di sicurezza. Anche la riduzione del quantitativo stesso di sangue presente nel corpo umano può causare il decesso dell’infortunato. Qualsiasi eventualità che mette a rischio la vita dell’infortunato, richiede un pronto intervento.

Le perdite ematiche andranno reintegrate con l’ausilio di una o più trasfusioni di sangue. L’intervento medico sarà volto a tamponare l’emorragia cercando di bloccarla e intervenendo sulle lesioni organiche che l’hanno determinata attraverso un intervento chirurgico. Per poter accedere alle trasfusioni di sangue il personale medico ha necessità di reperire i prodotti ematici attraverso le banche del sangue, organismi volti alla raccolta del prodotto grazie alle donazioni spontanee.

 

Le donazioni di sangue

Le donazioni del sangue assumono quindi un ruolo molto importante in tutti quei casi in cui si rende necessario intervenire con delle integrazioni a seguito di interventi chirurgici, patologie, terapie di vario genere, come ad esempio la chemioterapia utilizzata in malti affetti da cancro.
Per donare il sangue si deve necessariamente essere in buona salute ed avere dei requisiti di base legati all’età.

Ogni donazione incrementa la quantità di sangue e derivati all’interno delle banche apposite contribuendo a salvare molte vite, si tratta quindi di un gesto altruistico che va operato con coscienza. In base al gruppo sanguigno ogni ricevente potrà ricevere il suo stesso gruppo o gruppi derivati anche se ultimamente si cerca di utilizzare solo il medesimo gruppo con antigene relativo (rh+ o -). Il gruppo sanguigno 0 viene ritenuto un gruppo universale.

fattore rh

                       Gruppo sanguigno e fattore rh (credit: http://slideplayer.it/slide/1010995/)

 

Come intervenire in caso di emorragia

Qualora ci si trovi coinvolti in un incidente e magari a soccorrere un individuo che abbia riportato delle lesioni e vari traumi si dovrà intervenire prontamente contattando le strutture mediche. Generalmente è consigliabile non operare in alcun modo sulla vittima ed attendere i soccorsi, specie se non si sa come agire, ma nel caso in cui ci si renda conto di una lesione che causa la perdita di molto sangue mettendo a rischio la vita dell’infortunato, è consigliabile agire cercando di fermare l’imponente emorragia operando una pressione locale o alcune legature specifiche a monte delle lesione.

I punti di compressione arteriosa sono specifici e possono rallentare notevolmente la fuoriuscita di sangue. Ad esempio, se la zona ferite è una gamba gli interventi di primo soccorso consistono nell’applicare un laccio emostatico (LEA), o una legatura di emergenza che possa rallentare la perdita di sangue, allentandola ogni 5 minuti per evitare danni ai tessuti epiteliali e muscolari, ciò in attesa dell’arrivo dei soccorsi medici.

Si può identificare il tipo di lesione ed il coinvolgimento di alcuni vasi sanguigni (arterie o vene), in base al colore del sangue che fuoriesce dalla lesione. Le perdite ematiche che provengono dalle arterie sono di color rosso vivo. La rottura di un’arteria o di una grossa vena, così come emorragie interne per lesione di alcuni organi, possono portare alla morte in pochi minuti. Grosse ferite o amputazioni andranno tamponate con tempestività senza rimuovere bende o garze di tamponamento, che rallentano la fuoriuscita del sangue. Ovviamente, emorragie esterne di lieve entità non rappresentano un pericolo per la vita del soggetto infortunato.

Salvare vite umane i corsi di primo soccorso

Le donazioni di sangue servono a salvare vite umane. La consapevolezza di poter apportare il proprio contributo a vantaggio della società può costituire una motivazione più che valida per far in modo che un cittadino possa diventare un donatore di sangue. I corsi di primo soccorso possono rivelarsi molto utili in tutti i casi di emergenza in cui un trauma o una emorragia copiosa, mettono a rischio a vita delle persone.

 Credit foto: slideplayer.it - tapibend.altervista.org - tapibend.altervista.org - www.linguaggioglobale.com - esseresani.pianetadonna.it - superagatoide.altervista.org
Written by Mara Mencarelli
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