La Diplademia pianta è sempreverde rampicante, appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, originaria dell’America centrale e meridionale. Si tratta di una pianta in grado di regalare grandi soddisfazioni per resistenza e fioritura. Da coltivare sia in vaso che in terra piena, la Diplademia resiste bene anche se coltivata in condizioni non favorevoli. Scopriamo di più sulla Diplademia, dove collocarla, come coltivarla e le particolarità di questa specie botanica dai fiori vivaci con una forma che ricorda una campanella.
Diplademia caratteristiche e coltivazione
I fusti sono sottili e carnosi e presentano una rapida crescita, e per questo si presta bene ad essere coltiva in vasi appesi, oppure come rampicante, ricoprendo muri, pergole e graticci. Le foglie sono ovali e spesse, di color verde scuro, presentano una pagina lucida, sono opposte e lunghe fino a 5 cm. In primavera e in estate questa pianta produce una cascata di grandi fiori a trombetta, molto belli dai colori vivaci, riuniti in racemi, delicatamente profumati, rossi, rosa o bianchi. Fiorisce a lungo.
Nei luoghi con inverni miti possono essere coltivate anche in piena terra in giardino, sia come persistenti che come piante da giardino annuali, anche se alcune volte, dopo la fioritura la pianta alle volte se non ben curata, secca e muore.
Si consiglia di potare leggermente i rami all’inizio della primavera o in autunno, per evitare che la pianta lignifichi troppo nella parte inferiore, perdendo le foglie. Predilige esposizioni molto luminose, anche soleggiate, tollera bene anche la mezz’ombra, mentre in ombra totale riduce la fioritura e talvolta non fiorisce.
Cura e manutenzione
Durante l’inverno, teme le gelate, tollerando poco temperature al di sotto dei 5-8°C, è consigliabile riporla al riparo anche se non ha problemi nelle regioni del centro Italia e del sud.
Nei luoghi in cui l’inverno è mite si coltiva anche in piena terra; in questo caso con il freddo perde le foglie, che spunteranno nuovamente in primavera; allevata in piena terra può raggiungere anche i 4 metri di altezza diventando molto decorativa.
Predilige terreni sciolti e ben drenati, ricchi di materia organica, mescolando terriccio universale bilanciato e sabbia in parti uguali, con una piccola dose di humus.
Annaffiare regolarmente la pianta, lasciando leggermente asciugare il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra. Le irrigazioni dovranno essere frequenti in estate, sporadiche in inverno, se coltivata in vaso è preferibile inserire ghiaia o argilla in palline nel sottovaso. Come molte specie non ama i ristagni idrici.
Per garantire una buona salute alla Diplademia è utile stabilire una routine che comprenda il controllo delle foglie. Macchie gialle sulle foglie possono indicare la presenza di parassiti o alcune carenze nutrizionali.
Parassiti come gli afidi possono venire rimossi con del sapone Marsiglia o della quassia amara, un valido rimedio naturale contro afidi e pidocchi. Subisce, alle volte, attacchi di Acari, cocciniglia e afidi, che vanno trattati con opportuni prodotti.
Anche la crescita graduale e progressiva testimonia una buona salute della pianta e, in caso contrario è bene integrare fertilizzando.
Per una migliore fioritura si consiglia di fornire del concime per piante da fiore ogni 10-15 giorni nel periodo vegetativo, da marzo a ottobre, e almeno una volta al mese in inverno. Le piante coltivate in piena terra presentano, generalmente, un maggior vigore vegetativo e possono avere necessità di potature più drastiche che stimolano l’emissione di nuovi germogli.
Pacciamare in estate quando il caldo è torrido per mantenere umidità nel terreno, e in inverno per proteggere le radici dal freddo.
Infine la Diplademia può essere coltivata come una pianta rampicante adatta per giardini e terrazzi che va guidata con fili e tutori o lasciata ricadere da fioriere e balconi in modo suggestivo e molto decorativo.
Moltiplicazione Diplademia
Si può moltiplicare per talea utilizzando rametti apicali di 10 cm posti in cassone, utilizzando terriccio universale e sabbia in parti uguali, mantenere il terreno umido. In alternativa alla moltiplicazione della Diplademia mediante talea troviamo la semina. I semi hanno necessità di un periodo di stratificazione per poter germogliare e per questo è bene seminarli in primavera e poi lasciarli in un luogo umido per alcune settimane.
I germogli che si ottengono dalla semina della Diplademia sono generalmente forti e adattabili alle variabili ambientali. E’ consigliabile pacciamare il terreno per mantenere un’umidità ottimale e garantire la crescita delle piantine.
Una pianta, la Diplademia che si è molto diffusa negli ultimi anni per la bellezza dei fiori e il portamento e che per questo motivo è molto facile da reperire nei negozi di fiori, nei vivai e in alcuni supermercati con reparto giardino.
Il costo di un esemplare giovane (50-80cm) è molto variabile si parte dai 15 euro circa o poco meno. Mediamente troviamo esemplari intorno ai 18-20 euro fino ai 40 – 60 euro ed oltre in base all’altezza della pianta e alla dimensione del vaso.

questa mi piace molto…
Si è molto bella sia per il fogliame che per i fiori
Non conoscevo il nome di questa pianta… leggendo il titolo avevo pensato a una malattia 😀
Buona Pasqua ^_______^
No per fortuna non lo è….è una bellissima pianta. Buona Pasqua Lauretta