Il caffè: una carica di energia, origini e storia

Caffè
Caffè

Questa gustosa bevanda scura dal gusto inconfondibile, accompagna le nostre giornate rendendoci piacevole la sua degustazione, e dandoci una bella carica di energia, accompagnato da un pezzetto di cioccolato che ne esalta il sapore, costituisce un ottimo alleato nei momenti di stanchezza, pausa e relax. Vediamo il caffè,  la storia e le origini.

Il caffè
Il caffè

Il caffè

La pianta del caffè appartiene alla famiglia delle Rubiaceae, di cui fanno parte numerose specie, la pianta del caffè è in realtà un albero tropicale del genere “Coffea“, che comprende a sua volta circa 100 specie diverse, che danno vita a miscele di caffè dal nome e gusto caratteristico, le più conosciute sono Coffea arabica, e Coffea canephora, e in modo minore Coffea liberica.

Le specie differiscono l’una dall’altra per colore profumo e gusto, influenzati dal clima e dal tipo di terreno in cui vengono coltivate, anche se è bene ricordare che  tutte le specie coltivate esistono ancora, nelle zone d’origine, allo stato selvatico. È però anche vero che sono state create artificialmente molte nuove varietà.

  • Le origine del caffè vengono fatte risalire allo Yemen ed esattamente ad una città Mocha, anche se esistono varie teorie e leggende in merito.
  • Le zone di produzione sono numerose, i maggiori produttori  ed esportatori di caffè a livello mondiale risultano essere:
  • il Brasile, il Vietnam, la Colombia, l’Indonesia, in maniera minore troviamo il Messico, Guatemala, Hondura, Perù, Etiopia, India e infine Ecuador.
  • I processi che influiscono enormemente sulla qulità del caffè sono la tostatura e la conservazione che deve avvenire in mancanza di aria, difatti, l’aria tende ad alterarne il gusto nel giro di 2 massimo 3 settimane, è quindi buona norma conservare il caffè in sacchetti sottovuoto e in seguito in barattoli  che presentano una buona chiusura.
  • Proprietà del caffè

E’ risaputo che il caffè contiene caffeina, una sostanza eccitante che favorisce lo stato di veglia e contrasta la fase energetica discendente pomeridiana postprandiale, favorendo la digestione grazie alla stimolazione della produzione dei succhi gastrici, per lo stesso motivo è sconsigliato a chi soffre di gastrite o ulcera. Ci sono casi in cui l’uso del caffè provoca troppo eccitamento ad esempio in soggetti predisposti puo’ dar luogo ad episodi di tachicardia sinusale, quindi cardiopalmo, oppure provocare insonnia, per ovviare a quest’ultimo problema e sufficiente astenersi dal prendere il caffè nelle ore pomeridiane e serali, oppure vertere la scelta su di un buon decaffeinato.

 

Come preparare il caffè

 I modi per preparare un buon caffè sono molti, i più comuni e conosciuti  sono:

  • Caffè espresso, lungo o corto, caffè decaffeinato, caffè macchiato o con panna, caffè schiumato, caffè corretto con l’aggiunta di alcool, caffè al ginseng, altamente corroborante, caffè in ghiaccio con latte di mandorla, caffè all’americana servito lungo in tazze grandi, caffè alla turca, e così via, qualunque sia il modo in cui ci piace consumare questa bevanda i suoi benefici ed il suo gusto rimangono comunque unici e inconfondibili.

 

Ti potrebbe interessare

Come togliere le macchie di caffè dagli abiti e dai tessuti

 

Previous articleFobie: cure convenzionali e cure alternative
Next articleAlessitimia: quando mancano le emozioni

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.