E siamo di nuovo qui a parlare di una delle tante assurdità che purtroppo dilagano nel nostro paese: un condono ingiustificato ha dato il via alle compagnie petrolifere per poter trivellare le coste già mal ridotte del nostro povero mare italiano.
Mentre l’opinione pubblica si sensibilizza sui problemi ambientali anche in virtù del forte impatto che sta causando variazioni climatiche e paesaggistiche non indifferenti, le compagnie petrolifere si muovono a passi da gigante e prendono di mira il mar Mediterraneo e l’Adriatico, il nome della compagnia nello specifico è Medoilgas la quale prevede l’inizio a breve delle trivellazioni e lo stanziamento di circa 70 piattaforme. Proteggiamo il nostro mare e cerchiamo di salvarne la bellezza e l’utilità.
Proteggiamo il mare italiano
Il mare è un bene prezioso sia per la natura che per l’umanità e va per questo protetto in tutti i modi. Cosa fare?
Muoversi tutti insieme in modo da fare pressioni ed indurre alla veloce modifica della legge che regola tale attività. Bisogna raccogliere le firme e raggiungere un ampio numero di consensi, per far ciò dovrete firmare la petizione: io l’ho già fatto e voi?
Ma al di la delle petizioni, ognuno di noi, può nel suo piccolo contribuire a salvare il mare cominciando da piccoli gesti quotidiani come ad esempio, la raccolta dell’olio sia vegetale che chimico, il non gettare nel lavello o nel water determinati prodotti come filo interdentale o simili. Usare prodotti per l’igiene domestica nel minor quantitativo possibile. Non lasciare rifiuti sulla spiaggia e così via. un modo per dare il proprio contributo senza fare grandi cose.
Salvare le coste italiane dalla catastrofe ambientale è un dovere
Credo sia un dovere proteggere l’ambiente e salvaguardare il mare, i boschi, i laghi italiani e mondiali ma anche i ghiaccia contribuendo a mantenere l’ambiente pulito, riducendo le fonti inquinanti e imparando ad essere eco sostenibili grazie al modo di vivere e alle nostre scelte, incluse quelle alimentari oltre che quelle comportamentali.
Vai alla petizione cliccando [qui]
Fonte https://secure.avaaz.org/it/italy_no_offshore_h/?copy
ULTERIORI INFORMAZIONI e link utili
Ombrina mare. «La politica parla ma nei fatti non vuole chiudere la vicenda» (Prima di Noi)
http://www.primadanoi.it/
Trivellazioni in Abruzzo, 10 motivi per dire no a ‘Ombrina’ (Il Fatto Quotidiano)
http://www.ilfattoquotidiano.
Trivellazioni in Sicilia, per il WWF danni gravissimi (Ecologia)
http://www.ecologiae.com/
