La pianta del pepe viene coltivata abbondantemente per ricavarne la preziosa spezia ben nota in campo culinario, ma pochi sanno che questa pianta possiede anche caratteristiche che la rendono idonea ad usi fitoterapici. Allevato per le sue bacche che vengono coltivate, raccolte ed esiccate per la sua spezia: il pepe nero.
Pepe o Piper nigrum pianta, fusti, fiori e frutti
La pianta del pepe appartiene alla famiglia delle Piperaceae, si tratta di un arbusto lianoso, o legnoso, di tipo perenne originario dell’India. L’albero del pepe possiede dei lunghi fusti che possono raggiungere anche i dieci metri di altezza, molto coltivato per l’uso culinario a cui è destinato. Generalmente nelle coltivazioni le piante di pepe sono tenute ad altezza di due metri per facilitarne la raccolta.
I fusti sono piuttosto sottili, leggermente legnosi e di natura rampicante. Le foglie si dipartono dai lunghi fusti sono di forma ovale e picciolate presentano un apice acuto e nervature molto evidenti.
I fiori del pepe sono disposti in spighe pendule nascenti in direzione opposta alla singola foglia e ad essa contrapposti, possono raggiungere una lunghezza di circa 10 centimetri. Se immaturi, sono piccoli e verdi poi virano al rosso ed infine con il processo di essiccazione diventano nere e dal caratteristico odore pungente.
I frutti sono costituiti da delle bacche di forma sferica (piccole palline di diverso colore), da prima di color verde, poi rosse e all’interno delle stesse, è presente il seme. A seconda della lavorazione e della specie avremo diverse tipologie di pepe, il pepe nero, il pepe rosso ed il pepe bianco.
Coltivazione del pepe
Si può tentare di coltivare la pianta del pepe scegliendo un terriccio leggero e pH molto acido. E’ una pianta che richiede un clima particolare, caldo e umido e per questo nel sud d’Italia è facile trovare piante di pepe rosa (un’altra varietà).
Il piper nigrum è una pianta rampicante che arriva ai 6 – 10 metri e ha una vita di circa 15- 20 anni. Si tratta di una specie lianosa tipo la vita per intenderci che vive bene in ambienti a clima tropicale. Per questo nel sud dell’Italia ha più possibilità di acclimatarsi altrimenti va coltivato e tenuto in serra calda dove trova il giusto grado di umidità e calore.
Se tenuta in casa va esposta in zona luminosa e andrà spruzzata più volte al giorno l’aria circostante senza bagnare le foglie. Si può provare a far germinare un seme o grano di pepe in semenzaio nel periodo primaverile. Germinerà se non è troppo vecchio, altrimenti è meglio acquistare delle piante o sgrani freschi di pepe.
Per crescere ben ogni anno andrà supportato con del compost o stallatico. Irrigare ogni giorno. Dopo 3 o 4 anni dalla messa a dimora si avrà la prima raccolta di pepe.
Pepe o Piper nigrum raccolta e componenti
Il pepe si raccoglie a piena maturità le parti utilizzate sono i frutti, alcune bacche di forma sferica di che in fase di maturazione variano di colore. Le bacche di pepe contengono diverse sostanze al loro interno come: sostanze grasse, resina, piperina, essenza contenente fellandrene, e un terpene, inoltre amido, cellulosa e sali.
Proprietà del pepe
La pianta del pepe ed i suoi relativi frutti possiedono proprietà toniche, eccitanti e scialagoghe, la parte utilizzata è frutto macinato e ridotto in polvere.
Il pepe viene usato in cucina ma le sue proprietà fitoterapico sono numerose: si dice che aiuti la digestione e migliori la circolazione. Usato in piccole quantità, fa bene al fegato. Viene usato anche come topico per il trattamento dei dolori muscolari ed articolari.
Il pepe nero è in grado di migliorare la sensibilità all’insulina ed è quindi consigliato per chi ha problemi di insulino-resistenza in quanto ha un effetto anti-iperglicemico.
Stimola la produzione dei succhi gastrici e quindi è sconsigliato per coloro che soffrono di gastrite o reflusso gastro esofageo. Da evitare anche in caso di ulcere o malattie come il morbo di Crohn, emorroidi e diverticolite.
Da usare con parsimonia anche quando si soffre di ipertensione.
Uso del pepe in cucina
In cucina il pepe ha molteplici usi. Adatto per insaporire sia carne che pesce, usato per la preparazione di salse, in insalate, per insaporire il la verdura cotta come asparagi, cavoli, ma anche fagiolini, funghi crudi etc. Adottato anche nella preparazione dei liquori, nelle conserve e in pasticceria per conferire ai dolci, in particolare ad alcuni tipi di biscotti, un sapore diverso.
Curiosità sul pepe
Nel Medioevo il pepe veniva considerato alla stregua “dell’oro”, in virtù della sua conquista vennero compiute numerose battaglie. A parte il riconosciutissimo uso culinario, il pepe possiede un elevata azione specifica contro la tigna se usato in forma di liparolito per diverso tempo.
Il pepe è tra le spezie usate in cucina una delle più note in virtù dei suoi innumerevoli usi per piatti di ogni tipo, ma il suo utilizzo va limitato a non più di 5 mg al giorno.
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