Dopo aver appreso la tragedia che ha coinvolto 4 sub a Palinuro, rimasti bloccati all’interno della “Grotta del Sangue”, ho pensato di redigere questo articolo. Tra le vittime della tragedia tre uomini e una donna, Andrea Petroni, 41enne romano, Susy Covaccini, di 36 anni, salernitana, il 41enne Douglas Rizzo, romano, e Panaghiotis Telios, di 23 anni, di origine greca, residente a Reggio Calabria. Talvolta basta davvro poco per non trovarsi in queste situazioni,. La subacquea, così come altri sport bva praticata con attenzione: Subacquea con professionalità per la sicurezza.
Subacquea con professionalità
Mai arrendersi: lo sport rinforza la mente
La vocazione a non arrendersi mai è fortemente insita in alcune persone mentre, in altre, non esiste affatto. Ma lo sport rinforza la mente, rende combattivi ed insegna a non arrendersi mai. La forza psicologica e la determinazione sono spesso, delle componenti caratteriali che ci portiamo dentro sin da piccoli e che si concretizza pian piano durante la crescita, determinando, in realtà, la nostra possibilità di riuscire o meno in determinate situazioni della vita.
Mai arrendersi: lo sport rinforza la mente
Mai dare nulla per scontato ma impegnarsi a fondo in ciò che si fa cercando di dare il meglio, sono sicuramente ottimi propositi che aiutano a realizzare i propri sogni. Situazioni familiari, affettive, di salute o lavorative possono indurci talvolta ad assaporare lo spiacevole gusto dell’amaro in bocca c’è chi inevitabilmente si arrende ai fatti e chi invece lotta fino al limite delle proprie possibilità ed è proprio ciò a fare, quasi sempre, la differenza. E’ normale, durante la nostra vita, incorrere in problematiche o situazioni negative diverse da come ci eravamo prefissati o immaginati che fossero o dovessero essere, generalmente dopo lo spiazzamento iniziale le reazioni possono essere di tre tipi:
- Cancello il tutto dalla mia mente pensando all’argomento o la cosa in questione come se non fosse mai esistita. Questo è l’atteggiamento più difensivo in assoluto un modo per evitare dolore e stato depressivo, il soggetto assume il tipico atteggiamento dello struzzo che mette la testa nella sabbia e finge di non vedere, una tecnica indubbiamente utile, che consente di non star male ma che alla lunga non da frutti positivi, in quanto tende a limitare le potenzialità soggettive. Ma cosa centra lo sport? Torno a dirvi che: mai arrendersi perché lo sport rinforza la mente, quindi praticatelo sin da piccoli.
- Si scivola lentamente in uno stato fortemente depressivo, o isterico depressivo. Molte persone, di fronte a qualsiasi problematica che incontrano nel loro cammino (amore, lavoro, famiglia, salute), vengono colpite da un forte stato di profonda frustrazione che spesso sfocia in una vera e propria depressione. Ne sono testimonianza, attualmente coloro che con il dilagare della nuova crisi economica arrivano al suicidio.
- Non ci si arrende mai! ci sono individui fortemente reattivi, coloro che dopo aver incassato il colpo, ripartono in quarta decise a risolvere la situazione critica o quantomeno affrontarla a viso aperto. Generalmente in questo caso le possibilità sono 2: 1) Nel primo caso si tenta il tutto per tutto, senza lasciare nulla di intentato e generalmente la cosa da i suoi frutti , 2) Nel secondo caso talvolta insistendo, non si fa altro che peggiorare la situazione fermo restando che in amore non esistono regole mentre, nel campo lavorativo burocratico e legislativo, si! Consapevoli di questa grande verità e sapendo come muoverci legalmente se abbiamo la certezza di avere delle possibilità o essere nel giusto, ovviamente dipende dalle situazioni che si presentano, probabilmente riusciremo a spuntarla.
- Infine aggiungo una nota che mi riguarda, quando il nemico in persona non è altro che una malattia, la lotta diventa più dura ma la reazione al suo attacco e la forza di volontà possono aiutarci a vivere una vita “normale” anche quando in realtà abbiamo grosse limitazioni.La felicità è un segreto da scoprire dentro di noise siamo così abili dal riuscirci, niente e nessuno può metterci al tappeto, saremo sempre e comunque dei vincenti anche nelle situazioni più critiche. Io dico sempre che la malattia è una ricchezza, ci rende consapevoli del valore della vita. E mai come in questo caso posso ripetere che “Mai arrendersi: lo sport rinforza la mente”.
Mai arrendersi dunque, lo sport rinforza la mente ed insegna a non arrendersi
Fatto il punto della situazione, aggiungo una piccola postilla: nella vita la e persone che hanno per lungo tempo praticato attività sportiva a livello agonistico sono generalmente portate a lottare e a non arrendersi di fronte alle problematiche che la vita gli pone davanti.
Un consiglio spassionato: fortificate psicologicamente le nuove generazioni, tendenzialmente un po’ fragili da questo punto di vista, facendogli fare una sana e consueta attività sportiva con gare competizioni esibizioni e quant’altro lo sport serve al corpo e alla mente.
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Scuola: illegalità e degrado
Questa è una delle tante storie che siamo ormai abituati a vivere nel quotidiano lamentandoci, ma senza mai fare nulla. Nel caso specifico invece è stato fatto molto e le lamentele di molte voci hanno portato alla vittoria di una giusta causa.
Nel quartiere in cui abito ci sono 3 scuole elementari e materne che fanno capo ad una sede centrale e dove per molti anni ha risieduto una direttrice non in carica (poco presente) in quanto la vera titolare era per motivi personali all’estero. Ciò ha comportato un’amministrazione precaria delle tre scuole con atti a dir poco illeciti.
All’epoca 2 dei miei attuali 3 figli intraprendevano il percorso scolastico, uno in prima elementare e l’altro alla scuola materna. Iniziamo con il dire che la scuola materna si trovava al primo piano violando ogni norma di sicurezza, che i topi girovagavano nel giardino e all’interno dell’edificio e che gran parte delle classi era in condizioni pessime, vetri rotti porte non funzionanti cornicioni che cadevano a pezzi, porte di sicurezza chiuse con catenaccio, impianti elettrici non a norma e “dulcis in fundo” impianto antincendio finto.
Spenderei due parole su questa cosa in quanto l’impianto era stato fatto allestire 3 anni prima e regolarmente pagato ma alla verifica del “piano di sicurezza” da parte degli organi preposti si è scoperto che la centralina che avrebbe dovuto mettere in funzione tale impianto era solo una scatola di metallo completamente vuota ( ho personalmente assistito e accompagnato i tecnici nel giro di perlustrazione). La scuola avrebbe dovuto chiudere ma il piano di sicurezza fu fatto accuratamente sparire con conseguente dimissione, con mio sommo dispiacere, della rappresentante (genitore) del consiglio di circolo, che insieme a me partecipò alle verifiche di sicurezza.
Questa è solo una piccola parentesi ma ora vengo al punto. Nelle tre sedi del quartiere ogni anno si formava, alternando la sede o in più di una sede, una sezione definita “a modulo” in cui i bambini non svolgevano l’orario del tempo pieno ma un orario ridotto con due soli rientri pomeridiani. Personalmente sono stata sempre avversa al tempo pieno per i miei figli realizzato in strutture fatiscenti con carenze strutturali che non consentono lo svolgere regolare di attività extra curriculari quali laboratori di musica, di informatica o linguistici nonché attività sportive, motivo per cui il tempo pieno pur essendo un valido supporto alle donne lavoratrici e alle famiglie in genere, diventa comunque pesante per il bambino e non del tutto utile alle attività didattiche che specie nei primi anni si svolgono con molta fatica nel pomeriggio, e spesso vengono alternate a video cassette ed altro.
I ragazzi non si abituano a fare i compiti da soli e in molti casi, invece tornano a casa in tardo pomeriggio con altri compiti da terminare. Io non so quanto ciò sia valido so che i miei figli sono stati cresciuti in modo diverso e ad oggi mi ritrovo delle pagelle strabilianti piene di 7 – 8 e 9 ottenuti alle scuole superiori.
Il ruolo della famiglia è importante sia nell’educazione dei ragazzi che nell’apprendimento scolastico la scuola non sempre puo’ sostituirsi in pieno al ruolo della famiglia, i pomeriggi trascorsi con i propri figli nel responsabilizzarli allo studio e nell’indirizzarli alle tecniche di studio sono stati produttivi. Questo è il mio punto di vista e quello di tutte quelle mamme che si sono unite a me in questa lotta.
Mia figlia iniziava la prima elementare nella sezione a modulo arrivata al secondo anno, i genitori vengono informati della futura aabolizione della sezione a modulo la quale sarebbe passata a tempo pieno, in sostanza avrebbero tolto le sezioni a modulo in tutte e tre le scuole del quartiere.
Nel mio quartiere esistono scuole a tempo ridotto ma sono private. Da qui inizia la mia lotta prima le parole e poi i fatti. Decido di organizzare una raccolta firme e fortunatamente trovo subito una decina di mamme disposte a sposare la causa. Stampiamo un’infinità di foglie e cominciamo a raccogliere firme. In breve tempo la notizia si diffonde ed altre madri si uniscono alla “battaglia” così in breve tempo raccolgo un bel mucchio di fogli pieni di firme. Fotocopio il tutto e ne mando una copia al provveditorato seguito da una bella lettera in cui metto a conoscenza delle direttive adottata dalla scuola. Mi reco alla sede centrale della scuola seguita da altre 3 mamme per far protocollare lettera e firme ma…arriva la sorpresa: mi dicono che non possono e non vogliono protocollare un bel niente…
So bene che è un mio, anzi un nostro diritto e che devono farlo per forza. Insisto senza risultati, ma quando minaccio di andare dai carabinieri e tornare con loro, si arrendono alle nostre richieste, rendendosi conto che non possono far altro che provvedere a soddisfarle in quanto più che legittime.
Dopo pochi giorni verrò informata in forma ufficiosa che il provveditorato si è mosso in senso positivo e che la “scuola” in questione è stata bacchettata, in primis la vice direttrice che nella questione specifica faceva il “bello e il brutto tempo” di tutte le tre strutture scolastiche.
Dopo pochi mesi, su decisione del consiglio di circolo cui parteciperò con altre mamme si delibererà l’insindacabile decisione della presenza annuale in una delle tre sedi scolastiche di una sezione dedicata al modulo per sempre.
In questo caso la battaglia è stata vinta, in seguito sposterò i miei figli in una scuola privata per via delle scarse norme igienico-sanitarie e per la non sicurezza degli edifici, ma ancor oggi tutte le mamme che optano per il tempo “ridotto” per i loro figli nel tentativo di conciliare al meglio sport, scuola e vita familiare sono felici di poterlo fare.
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Il contest
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Se navigate nelle rete web e vi piace fare i contest ve ne sono sempre moltissimi da scovare a cui partecipare nel tentativo di vincere prodotti per la fotografia, viaggi, accessori arredo e molte altre cose utilissime o divertenti. Il concetto di base dei contest è quello di partecipare, e divertirsi nel farlo se poi si riesce anche a vincere: tanto meglio, se la Dea bendata è dalla vostra parte, buon per voi, oltre a divertirvi avrete anche vinto e vi aggiudicherete il premio messo in palio nel contest.
Concerto dei Subsonica 6 Giugno a Pescara: vinci un biglietto!
Ti piace la musica? Sei un appassionato dei Subsonica? bene questo è il contest che fa per te, per partecipare ti basterà accedere al sito del contest e scrivere semplicemente i tuoi dati anagrafici ed un commento. Tra i commenti postati ne verrà selezionato uno che risulterà essere il vincitore.
Il vincitore avrà diritto ad un biglietto d’ingresso al concerto dei SUBSONICA che si terrà a Pescare il 6 Giugno 2012.
Allora che aspetti? tenta la fortuna e prova ad aggiudicarti il biglietto vincente.
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App per contare le stelle cadenti
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Come registrarsi
Marte: resti di un’antica città
Matteo Ianneo, ricercatore italiano, fa sempre più parlare di sé ultima tra le novità riguarda il pianeta Marte. Ianneo, originario di Cerignola (Foggia) negli scorsi anni ha scoperto cinque interessanti strutture che somigliavano a volti umani su Marte. Nell’aprile 2001 scoprì un volto umano sulla superficie di Marte, poi qualche mese fa fu la volta di un viso rassomigliante a Gandhi ed ora arriva una nuova sensazionale scoperta, sembra che il ricercatore abbia individuato su Marte delle strutture geometriche identificate come i resti di un’antica città. I nuovi ritrovamenti sembrano un qualche tipo di struttura, ma c’è comunque la possibilità che possa trattarsi solo di un errore o ibridazione di un’immagine satellitare in qualche modo combinata.
Per svolgere le sue ricerche sul pianeta Marte Ianneo utilizza il software Google Earth che è stato mappato con immagini ottenute da un satellite, insieme a fotografie aeree e un sistema lanciato dalla Nasa in collaborazione con Google. Le immagini sono in alta risoluzione e consentono a di arrivare fino a un’altitudine di 150 metri senza con minima perdita della qualità di immagine. La “grande città” scoperta su Marte da Matteo Ianneo può essere trovata usando le seguenti coordinate su Google Earth: 1°52’27.22″N 81°11’54.95″W.
Fonte:http://affaritaliani.libero.it/cronache/italiano-scopre-una-citt-su-marte030512.html
“Scatta la tua moto, condividi la tua passione e vinci il Paddock con il concorso a premi “ZOOOM”
nr. 2 accessi tribuna giornata domenica 16/09 validi per vincitore e accompagnatore