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martedì, Luglio 1, 2025
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Speed test: come misurare la velocità di connessione

Sul web, è facile trovare numerosi test utili a misurare la  banda  fornita dal provider  a vostra disposizione, e quasi sempre non corrisponde alla velocità dichiarata dal gestore. Durano un minuto circa e   vanno a calcolare la velocità media della vostra connessione, per ovvie ragioni il dato rilevato sarà relativo a quel particolare momento della giornata.

Spedd test: come misurare la velocità di connessione 2 test utili

 

  • Entrambi i test forniscono le misure di velocità espresse in Mbit
  • Speedtest.net: viene visualizzata la propria posizione su una mappa interattiva dove vengono anche mostrati tutti i server disponibili per effettuare il test della velocità.
  • My-speedtest.com: cliccando su “Begin test” saranno calcolate latency, download speed e upload speed. Inoltre viene riportato l’indirizzo IP del proprio computer.

Solitamente, durante i test, vengono misurati il tempo di latenza, ovvero il tempo che impiega il vostro PC a rispondere a un ping da un server remoto, e la quantità di banda disponibile in download e in upload.
Le due misurazioni relative alla velocità vengono effettuate misurando il tempo intercorso tra ricevere e  inviare un pacchetto di dati di una certa dimensione.
Per avere una misura veritiera bisogna avere l’accortezza di chiudere ogni programma che fa uso della connessione ad Internet andando a limitare la banda disponibile, inoltre si dovrebbero effettuare  più  test  in giorni diversi, e in momenti  diversi della giornata.
Per essere ancora più sicuri dei dati è opportuno utilizzare più di un tipo di test.

Artigianato e piccole botteghe

Fino a pochi secoli fa, non esistevano i grandi magazzini, ne tanto meno i prodotti industriali, la capacità manuale era in grado di creare prodotti di ogni genere atti a soddisfare la vita quotidiana. Il “mestiere” si tramandava talvolta di generazione in generazione, spesso con conseguente miglioramento delle tecniche apprese.

Esisteva il cappellaio, il ciabattino, l’impagliatore di sedie, spesso costruttori di ceste e mobilini di ogni genere, il fabbro il maniscalco il falegname, si filava e si tesseva a mano su telai rudimentali. Ogni paese, città e nazione aveva il suo artigianato locale caratteristico. ogni oggetto era diverso da un altro, raccontava ed aveva una sua storia ben precisa. 

La nascita delle fabbriche, la concentrazione di migliaia di persone nelle città, lo sviluppo, oserei dire, velocissimo delle nuove tecnologie, hanno determinato in men di due secoli un enorme cambiamento.

La produzione industriale di oggetti in serie ha apportato dei  benefici alla nostra qualità di vita, diminuendo i costi e creando posti  di lavoro, ma ci ha privato dell’arte del lavoro artigianale, dell’unicità del prodotto.

Gli artigiani sono diventati veramente pochi, e quei pochi sono spesso ricercati, alcuni mestieri sono andati quasi scomparendo, ragion per cui quando ci capita di entrare in qualche bottega artigiana, veniamo rapiti dal fascino che sprigiona quel mondo antico, fatto di odori e colori: il profumo del legno per chi lavora il legno, la morbidezza di tessuti intrecciati a mano, l’odore del cuoio per chi realizza borse e affini con questo materiale, l’odore dolce dei piccoli negozi che producono sapone  ed essenze. E’ un mondo che stà scomparendo e che merita di essere ricordato e aiutato a sopravvivere.

 

 

Sapone artigianale

 

 

 

Telaio

Murano: la lavorazione del vetro d’arte

Murano: la lavorazione del vetro d'arte
Murano: la lavorazione del vetro d'arte

L’arte della lavorazione del vetro ha origini molto lontane. Il vetro si ottiene portando a temperatura elevata il silicato di calcio, sostanza contenuta in alcuni tipi di sabbia; la sabbia sciogliendosi si coagula in una pasta che, raffreddandosi solidifica ed è in grado di mantenere la forma che le viene data.

Murano: la lavorazione del vetro d’arte

Secondo gli studi più recenti l’invenzione del vetro è avvenuta nella Mesopotamia del III millennio a.C., quindi è passata in Egitto nel II millennio a.C., per arrivare, infine,  sulle coste fenicie solo nel VII – VI secolo a.C.

Nonostante i fenici non siano dunque gli inventori del vetro, la maestria con cui hanno saputo applicare la tecnica ha reso l’arte vetraria di questo popolo tanto famosa e apprezzata.In tempi più recenti l’arte della lavorazione del vetro si sviluppò nella laguna veneta, quando gli abitanti delle valli vi giunsero per sfuggire alle orde degli Unni.

Non c’era molta terra da coltivare, ma abbondava la sabbia, elemento principale per ottenere il vetro, inoltre le Alpi costituivano una fonte di legname, utile per la combustione, fu così che in breve tempo Venezia si popolò di forni  per la lavorazione del vetro. Il rischio di incendi e danni alle abitazioni che erano in legno era molto elevato, così si decise, verso la fine del duecento, di trasferire la lavorazione del vetro e dei forni a Murano, che in poco tempo riusci a creare un commerci ed esportazione dei manufatti in tutta l’Europa.

Tecniche di lavorazione nel vetro

La lavorazione del vetro, fino al diciannovesimo secolo, avveniva in due modi: prima si “cuocevano” le materie prime e si eliminavano impurità e materiali gassosi, poi si procedeva alla fusione vera e propria che avveniva generalmente intorno ai 1100 °C. Dal forno veniva estratta una pasta vitrea ancora incandescente, nella quale veniva intinto un tubo di ferro chiamato “canna di soffio”, alla estremità di quest’ultima rimaneva attaccata una goccia di pasta, l’abilità del maestro vetraio stava nel dare alla goccia in questione la forma voluta mediante continue soffiature e manipolazioni da effettuarsi in breve tempo, prima che la pasta fluida inizi a solidificare.

La cristallizzazione del vetro

Vetro di Murano: capolavori artistici e gioielleria

L’arte dei maestri vetrai ha dato luogo, nel tempo, alla creazione di innumerevoli capolavori artistici realizzati con il vetro di Murano rendendo famosa la cittadina e la sua arte, nonché la sua grande produzione di oggetti, attualmente esportati in tutto il mondo.

L’attuale lavorazione dei vetri di Murano vede al suo attivo la produzione di oggetti di vario tipo, tra essi citiamo la creazione di splendidi e costosi lampadari, ma anche moltissima oggettistica per l’arredamento (vasi, piatti, portacenere bicchieri). Infine il vetro di Murano è stato impiegato, e lo è attualmente anche per la creazione di oggetti da indossare. Note

infatti, le realizzazioni delle murrine e gioielli (pendenti, collane, orecchini), ma anche di oggettistica come le vetrate, palle di natale e presepi di vetro. Un settore quello del vetro di Murano che nel corso dei secoli ha abbracciato vari ambiti. 

Murrine
 
 

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Nintendo Ds: touchscreen a schermo tattile

Abbiamo a che fare, nel quotidiano, con numerosi sistemi ed apparati elettronici con caratteristiche e proprietà all’avanguardia, iPhone, cellulari, computer, tablet,  ma molto spesso non abbiamo la minima idea di cosa ci capita tra le mani. Molto diffusi sono i dispositivi che hanno sostituito le comuni tastiere con dei moderni schermi chiamati touchscreen.Un touchscreen altro non è che uno  schermo tattile ossia un particolare dispositivo frutto dell’unione di uno schermo ed un digitalizzatore, che permette all’utente di interagire con una interfaccia grafica mediante le dita o particolari oggetti.
Il vantaggio del touchscreen consiste nel non avere l’intralcio o lo spazio necessario da dedicare a tastiera e mouse ed avere quindi allo stesso tempo uno schermo più ampio a parità di spazio utile, un’interattività diretta tra utente e dispositivo, a prezzo però di una velocità di scrittura/digitazione in generale meno veloce e a volte con più alto tasso di errori.
Gli schermi tattili sono particolarmente diffusi fin dagli anni ’80 in vari dispositivi dotati di schermo destinati ad un uso intenso da parte del pubblico, quali ad esempio  i bancomat o gli sportelli informativi; o soluzioni professionali quali l’HP-150. È solo a partire dai primi anni del 2000 che i dispositivi con schermo tattile conoscono una vera diffusione, grazie a piccoli gioiellini elettronici quali iPhone, il Nintendo DS, i navigatori satellitari, gli UMPC o numerosi  telefonini cellulari e smartphone. Con la diffusione di questi dispositivi e con l’aumentare della richiesta del pubblico, gli schermi tattili sono stati inseriti in modo intensivo anche in dispositivi portatili più grossi, come i tablet PC o i tablet computer.
Il Nintendo Ds è uno dei più diffusi touchscreen dotato di schermo tattile di tipo resistivo.
Uno schermo tattile può essere realizzato con una gamma di tecnologie estremamente varia.

  • Sensore magnetico: tramite l’influenza dei campi magnetici interposti tra la penna e il tablet si ha un’interazione con il dispositivo.
  • Ad infrarossi: i primi schermi tattili  (anni 80), usavano raggi di luce infrarossa proiettati  sopra la superficie dello schermo 8disposizione a griglia); appoggiando il dito allo schermo l’utente interrompe alcuni fasci orizzontali e alcuni fasci verticali, consentendo  l’identificazione delle coordinate a cui è avvenuto il “contatto”.
  • A videocamere: alcuni dispositivi, sfruttano un sistema di videocamere atti a d individuare  la presenza di oggetti o dita che entrano a contatto con la superficie dello schermo (Microsoft Surface)..
  • Schermo capacitivo: è presente nella maggior parte degli smartphone moderni come il Samsung Galaxy S2 o iPhone 4S,  si tratta di un digitalizzatore capacitivo che sfrutta la variazione di capacità dielettrica tipica dei condensatori sul vetro del telefono stesso, esso viene ricoperto da un sottile strato di ossido metallico sulla parte esterna. Ai quattro angoli del pannello viene applicata una tensione che per via dell’ossido, si propaga uniforme su tutta la superficie dello schermo, quando il dito o un materiale conduttore,  tocca lo schermo avviene una variazione di capacità superficiale, che viene letta da una matrice di condensatori a film posizionati su un pannello posizionato sotto la superficie del vetro.
  • Schermo resistivo: il digitalizzatore di tipo resistivo, presente nella maggior parte dei dispositivi moderni, incluso il Nintendo DS, è composto da due strati di materiale conduttivo che, nel momento in cui un oggetto viene premuto sullo schermo, entrano in contatto permettendo al dispositivo di determinare la posizione dell’oggetto.

  • Nintendo DS Lite
    Il  Nintendo DS originale, il Nintendo DS Lite è prodotto in una versione più piccola che combina l’azione su doppio schermo con l’interazione su Touch Screen, offrendo ai giocatori un’esperienza di gioco molto divertente. La console è anche dotata di un tecnologico sistema di comunicazione wireless, che consente ai giocatori di partecipare insieme ai loro amici a giochi multiplayer, ed è disponibile in sette colori diversi per adattarsi a qualsiasi stile. Con due schermi LCD super brillanti e vere grafiche 3D, Nintendo DS Lite offre un approccio totalmente nuovo al mondo dei videogiochi.
     Nintendo DS Lite è dotato di due ingressi separati, uno per le schede di gioco DS, l’altro per le cassette di gioco Game Boy Advance. Nintendo DS Lite è compatibile con l’intera libreria software del Game Boy Advance. offerto da vari rivenditori dai 150,00 ai 190,00 euro.
Le diverse tecnologie presentano diversi vantaggi e svantaggi a seconda del tipo d’impiego, usabilità e costi.
alcuni schermi, definiti multitocco sono in grado di riconoscere la presenza di più dita o di oggetti presenti contemporaneamente sullo schermo

NGM Vanity i dual sim al femminile

La moda influenza tutti i settori non da meno il settore elettronico e in modo particolare la produzione dei cellulari  da strumento di grande utilità associato ad un  concetto di moda. Le nuove case produttrici nel produrre e immettere sul mercato i loro prodotti tengono conto di vari fattori: qualità eleganza resistenza requisiti  tecnici  del prodotto e ovviamente la sua destinazione d’uso.
Attualmente il mercato al femminile risulta maggiormente curato anche per quel che concerne high thec, in effetti sia cellulari che PC o giochi per ragazzi vengono realizzati al femminile in colori e con dettagli che possono essere graditi al pubblico femminile. lo stesso discorso viene applicato su prodotti destinati ad un pubblico maschile anche se bisogna ammettere che molto spesso mantengono una loro identità rimanendo spesso nella  neutralità del design.
Vediamo quali sono i cellulari al femminili che rispecchiano maggiormente questa tendenza.
Nella borsetta delle donne non sono più ammessi  “mattoncini telefonici” o simili,  ma oggetti da mostrare con un tocco di vanità.
Il  modello Ngm Vanity, è un vero  gioiello, un comodo  Dual Sim dotato di  apertura a rotazione e specchietto posteriore. Nei tre tasti frontali sono incastonati Swarovski incastonati e le icone sono in stile Vanity. Oltre i soliti programmi per gestire i social network, la chat e gli mp3 etc. il Vanity dispone di alcune funzioni tipicamente femminili: la gestione del ciclo mestruale e dei giorni fertili ed un’area segreta protetta da codice dove inserire i contatti più stretti e gestire le chiamate. Dotato di comodo laccetto, porta telefono. Oltre a questo modello ne esistono altri altrettanto al femminile a prezzi variabili per maggiori dettagli vai al  sito…>>>

 

 
                                                             224,90 euro
 
La Vanity Collection si arricchisce con il Vanity Touch il  nuovo Lady Phone progettato con dispositivo full –touch, grazie allo schermo capacitivo da 2.8”
Un vero e proprio cellulare-gioiello, con gli Swarovski zirconia incastonati nella ghiera del tasto frontale ed una elevata componente tecnologica: supporto Dual Sim con connettività Wi-Fi, funzione SRS e sensore di prossimità per evitare il rischio di “tocchi” indesiderati. Il menu, caratterizzato da Icone “Vanity Style”, prevede l’accesso diretto ai programmi per il Social Network e le Chat che rendono il Vanity Touch uno strumento ideale per mantenere i contatti con la propria Community. Fotocamera da 3.2 Mega Pixel , connessione EDGE e Bluetooth, Google Map ,Radio FM lettore MP3/MPEG e slot Micro SD. il suo prezzo nei negozi si aggira intorno ai 150,48 euro.
 
ImmagineVanity-swarovski.jpg
 
 
Sempre pensato per un giovane pubblico femminile e decisamente meno costoso, il  Vanity Qwerty dual sim Lilac viene proposto ad un prezzo contenuto dai  109,00 euro  ai 140,00.
Dotato di una comoda tastiera estesa per garantire la miglior semplicità d’uso nella composizione del testo per SMS, MMS ed E-mail. Fornito dell’innovativo sistema Smart Input Xt9 che interviene automaticamente durante la digitazione del testo per proporre parole corrette in caso di errata pressione di tasti contigui. Inoltre, con il Qwerty è possibile chattare in modo facile e veloce attraverso il rapido accesso ai Social Network di Facebook e Twitter e alle Instant Messanger di Google, Skype Yahoo e MSN. La ricca dotazione tecnica è integrata dalla fotocamera da 1.3 Mega Pixel, dalla connessione EDGE e Bluetooth, e dalla Radio FM con lettore MP3/MPEG.
 
 
             ImmagineSamsung-Qwety-dual-sim.jpg    Qwerty vanity dual sim Liliac

Brondi Big slide: per chi vede e sente poco

La Brandi ha realizzato una serie di cellulari che si adattano alle esigenze delle persone meno esperte in materia di manualità telefonica, e forniscono una serie di accessori molto utili alle persone con problemi di udito, ipovedenti, anziani.
 
Dotato di tastiera attiva consente di rispondere alla chiamata aprendo e chiudento lo slide, il volume di squilli e della conversazione è facilmente udibile grazie al suo “alto volume”, i tasti della tastiera sono molto grandi e retro-illuminati, stessa cosa il display a colori TFT 2,4″, provvisto di grandi numeri facili da leggere. Il telefono è dotato di tasto SOS che consente di inviare SMS o chiamate telefoniche in automatico ai numeri di emergenza posti in memoria.
Fotocamera da 1.3 MP, Bluetooth, comoda torcia, radio FM e Dual Sim, GPRS, rubrica da ben 200 nomi e numeri, dotato di vivavoce, fornito di auricolari e compatibile con apparecchi acustici.
Questo cellulare è un GSM dual band ( 900/1800 MHz), con autonomia in standby di 250 ore, mentre in conversazione garantisce i 300 minuti di resa.
le dimensioni sono contenute 144x54x17,5 mm.
Il costo indicativo di questo cellulare è di 150, 00 euro (Gruppo Kindes).
In conclusione possiamo dire che la Brondi ha generosamente pensato anche alle persone con problemi di vista e di udito dovuti spesso all’età avanzata, ma di cui sono afflitte tantissime persone anche giovani, un valido supporto  “pensato per tutti”.

 
                                                  

IPad 2 Apple: caratteristiche e prezzi

I riflettori del mondo tecnologico sono tutti puntati sul nuovo “Ipad” di Apple. “Ipad 2” si presenta differente già nell’ estetica dal suo predecessore, infatti le dimensioni sono più contenute: altezza 241,2mm, larghezza 185,7mm, profondità 8,8mm. Sul Tablet ci sono i consueti tasti fisici che già abbiamo imparato a conoscere: Home, volume+, volume-, accensione e mute. A livello di hardware abbiamo avuto un notevole miglioramento, che si riflette anche sulle prestazioni del dispositivo in maniera davvero consistente.
  • “Ipad 2” monta un processore Apple A5 dual-core da 1GHz e una memoria ram da 512 mb che lo rendono estremamente veloce in ogni sua operazione, limitando in maniera evidente anche i crash delle App più pesanti, che a volte si verificavano in “Ipad 1”.
  • Il tablet è dotato di un particolare sensore ambientale, capace di regolare in completa autonomia la luce del display in ogni situazione, inoltre sono presenti accelerometro e giroscopio. 
  •  L’audio di questo Ipad sfrutta un’ unica cassa di maggiori dimensioni, posta sul retro, contro le più numerose e piccole del vecchio tablet, con una resa decisamente migliore.
  • Riguardo alla connettività, il dispositivo ha chip Bluetooth 2.1+EDR e il chip 3G (solo sui modelli 3G) UMTS/HSDPA/HSUPA (850, 900, 1900, 2100MHz),
    GSM/EDGE (850, 900, 1800, 1900MHz). Il modello 3g si fregia anche di un buon GPS con un fix dei satelliti ottimale. La funzione di mirroring, permette grazie ad un cavo HDMI di riprodurre sulla propria tv tutto ciò che si può vedere sullo schermo dell’ Ipad. Il display è da 9,7″ retroilluminato LED e con tecnologia IPS, che consente di avere un angolo di visualizzazione da 178 gradi, ovviamente multitouch e con una precisione e reattività al tocco che era impossibile realizzare meglio. 
  • “Ipad 2” è munito di 2 videocamere, una frontale e una posteriore, che consentono riprese a 720p. Il software è di tutto rispetto, IOS 5 mostra il meglio di se su Ipad, infatti tutte le caratteristiche di questo sistema operativo sono perfettamente fruibili e apprezzabili. 
  • App Store si rivela essere la vera forza dei prodotti Apple, infatti grazie a questo vero e proprio negozio virtuale, si posso acquistare 140.000 applicazioni diverse a prezzi molto contenuti. 
  • “Ipad 2” di Apple è reperibile, mediamente,  a questi prezzi:

  •  €479,00 per il modello 16GB
  •  €579,00 per il modello 32GB
  •  €679,00 per il modello 64GB.
  •  €599,00 per il modello 16GB Wifi+3G
  •  €699,00per il modello 32GB WiFi+3G
  •  €799,00 per il modello 64GB WiFi+3G
 
                                                 IMAG0683.jpg
 

Brondi Beta Big: il cellulare facile

Brondi beta Big è un cellulare con funzioni semplice intuitive che permette anche all’utente più inesperto la facile utilizzazione. Dotato di uno schermo ben illuminato e tastiera con tasti grandi  e caratteri ben visibili  e retro illuminati consentono l’utilizzo anche a chi ha “problemi di vista”.

Beta Big ha un’interfaccia immediatamente comprensibile e integra un grande display a colori che, agevolando la visualizzazione dei numeri e delle funzionalità, consente di telefonare e scrivere sms con semplicità., grazie alla scrittura semplificata.  Anche il volume è concepito in modo da agevolare lla conversazione consentire  di comunicare in maniera chiara ed efficace.
Il  design è realizzato a conchiglia con Flip attivo consente tramite  l’apertura e chiusura rapida di una chiamata,  semplicemente aprendo o chiudendo lo sportellino. Dispone inoltre di funzioni di chiamata rapida associate alle memorie dirette sulla tastiera, che permettono di raggiungere i contatti più importanti senza la necessità di dover formulare il numero o di doverlo cercare in rubrica.
Beta Big, è molto utile alle persone anziane in caso di emergenza, diventa anche un vero e proprio dispositivo di sicurezza,  grazie al  tasto SOS posto sul retro invia sms e chiama automaticamente i numeri memorizzati, attivando contemporaneamente la funzione di vivavoce. 
Si puo’ ricaricare il cellulare appoggiandolo sulla base di cui è dotato.
Prodotto e fornito in tre colori, bianco, rosso, nero.
lo troviamo in vendita a partire da circa 130,00 euro