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sabato, Maggio 17, 2025
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Barzellette per tutti: dialetti e insetti

Una mosca nata e cresciuta a Roma, parla unicamente il dialetto romano.

Un giorno si trova in difficoltà deve scavalcare un cancello chiuso,

sapete cosa dice?….:”e mo’ sca varco”.

 

 

 

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Barzellette per tutti: serpenti a “confronto”

Dunque, siamo in Africa nel bel mezzo del deserto, ci sono due serpenti che conversano, sono la razza più velenosa che esista al mondo.

Uno si mostra visibilmente preoccupato, il suo amico, lo scruta per un po’ e poi incuriosito gli chiede:

“Cosa ti è successo amico mio?”,

l’altro lo guarda, sospira  e gli risponde:

“Ma è vero che noi siamo velenosi?” si ! gli risponde l’altro

“Siamo i più velenosi in assoluto…perchè mi chiedi questo ?”

Gli risponde l’altro:

“Mmmmm  ‘orca ‘iseria me so motticato a linga….è glave?”

 

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Barzellette per tutti: cane? o…

Un signore ha un cane che vince tutte le gare.

Un altro, un po’ indignato, gli chiede:

“ma qual’è il segreto del tuo cane, è fortissimo”,

l’altro gli risponde:” Guarda, non so proprio spiegarmelo, ma tutto è iniziato quando…

gli ho tagliato la criniera”.97129283_6345fdd2fd.jpg

Le micine si ambientano e crescono

Dopo qualche giorno di adattamento familiare e domestico,le micine si sono ambientate bene, hanno usato da subito la lettiera, perchè ovviamente avevano vissuto in appartamento prima di essere abbandonate, mangiano in modo più moderato, senza gonfiarsi di cibo come i primi giorni, si divertono a scorrazzare in casa e in giardino, e i miei propositi di tenerle fuori, in giardino, sono andati perduti, lo so mi faranno dei danni e devo controllarle, anche perchè una delle due, Cleo, ha socializzato con la cagnolina, ma ogni tanto continua a tirar fuori le unghiette e a soffiare minacciosa, secondo l’umore del momento. L’altra gattina Misa, è letteralmente innamorata della barboncina, hanno un carattere simile e sono due gran coccolone come potete vedere dalle foto.

Fatico a far capire a tutte e tre di chi sono le ciotole del cibo, le gattine come possono corrono a rubare il mangiare alla cagnolina (Milù), e Milù che non ha mai sofferto i patè e i bocconcini, ora ama quelli dei gatti.

Una soluzione potrebbe essere invertire i cibi (così le frego tutte e tre)!

Guardate le foto e ditemi sembrano cane e gatti? Dopo pochi giorni è già grande amore 🙂

 

 

 

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                                                      Milù e Misa

 

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                                      Milù Cleo e Misa

Invidia: i come e i perchè di questa fragilità

  

 

 

Cominciamo con il  dire che l’invidia è, al giorno d’oggi, un male purtroppo diffuso e comune, il sesso femminile sembra soffrirne di più, ma quali sono le cause che generano questo tipo di comportamento sgradevole e fortemente non socializzante?

Invidia: i come e i perché di questa fragilità

Beh, più di una. Prima di tutto sicuramente una bella dose di insicurezza e la  non realizzazione personale  non permette, ad una individuo con personalità sofferente, di godere delle capacità, talento o bellezza altrui, da qui nasce “spontaneo” il sentimento di invidia, che porta l’individuo ad odiare, in maniera inconscia  chi, in un modo o nell’altro, è migliore di lui.

Se le persone fossero cresciute ed educate in modo diverso, sicuramente il problema dell’invidia sarebbe di gran lunga ridotto.

Uno dei compiti genitoriali, consiste nel far capire, alla propria prole, le capacità personali e i propri punti di forza, ci sarà chi è più intelligente, chi è dotato di bellezza superiore, chi magari ha un talento notevole nella musica, nel ballo, nel dipingere o nello studio, in cucina, o magari nelle faccende domestiche, ogni persona ha al suo attivo, delle capacità superiori alla media in qualcosa, così come di sicuro, sarà meno dotato in altri campi.

La sicurezza in se stessi deve venire dall’infanzia

Acquisire sin da piccoli, la certezza e consapevolezza che ogni persona è, nel suo genere, unico e irripetibile, dovrebbe portare l’individuo, nell’età adulta, a vivere con serenità, godendone, le virtù i pregi e le capacità altrui.

Purtroppo, in alcuni ambiti familiari, questo tipo di “lavoro sui piccoli”, spesso non viene fatto, alle volte delle preferenze genitoriali, gettano le basi di una scarsa opinione di se a livello personale, altre volte, non viene dedicato abbastanza tempo, nel risolvere e spiegare problematiche di gelosia che possono sorgere tra fratelli maggiori, e fratelli minori.

E’ indispensabile tentare di far prendere coscienza del non equilibrio emotivo, al proprio figlio, ogni qualvolta dimostri di “sentirsi inferiore”, o “superiore” ai propri fratelli o coetanei.

La consapevolezza di se stessi, delle proprie capacità, dei propri limiti e delle proprie doti, rende un individuo “emotivamente stabile” ed in grado di godere pienamente dei talenti altrui, senza invidie.

Per quanto riguarda le donne, il problema è ancora più complesso, “educate dalla società” al dover apparire e a dover essere, quasi obbligatoriamente,  belle, brave, madri , mogli e lavoratrici, entrano in conflitto con più facilità, sia sul piano estetico che sul piano lavorativo dove, con unghie e denti cercano a tutti i costi di sgominare i rivali.

Gli uomini, per contro, sono terribili verso il sesso femminile, con il quale, anche in questo caso, ad opera di retaggi culturali, tendono a voler primeggiare nei confronti del sesso femminile, non accettando di buon grado, doti superiori, di una donna, rispetto a se stessi.

Aggiungerei a tutte queste motivazioni, un’altro elemento derivante dall’infanzia, il non sentirsi amati in maniera sufficiente e appagante, questa situazione produrrà nel tempo, tendenzialmente,  una scarsa autostima, e la ricerca continua di elementi che sembra, ci siano mancati, quali oggetti, sentimenti, doti altrui, si ricercherà di occupare ruoli che non ci appartengono, di appropriaci di amicizie o fidanzati altrui che in realtà non ci interessano, tutto nel tentativo di prevalere, in qualcosa o verso qualcuno perché, in realtà, ci sentiamo inferiori, in questo modo diamo sfogo al nostro ego, e ci creiamo l’illusione di essere diversi da cio’ che siamo, e che, evidentemente non ci appaga ne ci soddisfa.

Se l’invidia è un sentimento diffuso, la capacità di non rendersi conto di essere invidiosi è altrettanto frequente, si tende a giustificare la propria invidia mettendo in risalto difetti altrui o, nel peggiore dei casi, inventarsi scuse e giustificazioni atte a dequalificare la persona di cui siamo invidiosi, la cosa più comune che viene usata consiste nel definire un soggetto antipatico, mentre dovremmo renderci conto che, molto spesso l’inadeguatezza regna dentro di noi, nessuno è piacevole al 100% così come, nessuno non lo è al 100%, quindi, cominciamo magari da oggi, a fare un ‘analisi un pochino più complessa di quelle che sono le nostre emozioni di fronte ad una certa situazione e a determinate persone, e il perché, sarà interessante scoprire, che il più delle volte odiamo proprio le persone che hanno le capacità o le qualità che noi stessi vorremmo possedere.

 

 

 

Son Cubano: armonia e passione

Son Cubano: armonia e passione
Son Cubano: armonia e passione

Il son cubano è il vero predecessore della salsa. Ormai tutti gli appassionati di salsa sanno che il son cubano, un ballo di origini caraibiche, unisce all’eleganza sequenze e figure di vario tipo denotando uno stile armonioso. Il son è considerato il ballo “nazionale cubano”, negli anni si è passato da un genere elegante ad uno più sbarazzino, per meglio interpretare le esigenze delle nuove generazioni. Ma scopriamo di più sul son cubano, ballo antico ed elegante.

Son Cubano: armonia e passione

Il Son nasce nella zona di Santiago de Cuba intorno alla fine dell’ottocento e darà vita a diversi generi musicali e danzari a seconda della localizzazione geografica.

Il predecessore del son è il danzon, che deriva prevalentemente dalla contradanza di origini francesi con impostazione decisamente più rigida e meno naturale rispetto al son e alla successiva salsa cubana.

I gruppi musicali di son nacquero originariamente, comprensivi di almeno quattro strumenti, tres, (chitarra di origini spagnole) il guiro, bongo e marimbula, in seguito, vennero integrati altri strumenti dando vita ai sexstetos e septetos habaneri.

Con l’inserimento di nuovi strumenti tra cui bongo violino fiati e pianoforte (anch’esso di importazione francese), ebbero vita delle vere e proprie orchestre.

Il son negli anni ’40

Verso la  fine degli anni ’40 l’interesse per il son andò scemando, uno dei motivi fu che le orchestre che si formarono negli anni avevano aggiunto molti strumenti musicali, il che favoriva arrangiamenti più elaborati, ritmiche più sostenute e passaggi più veloci, tutto questo, negli anni a seguire favorì la nascita di un nuovo genere danzario che va sotto il nome di “salsa cubana o casino cubano”.

La salsa cubana si è diffusa un po’ ovunque diventando a livello europeo un ballo molto amato. Le scuole di salsa ed i corsi relativi sono nati rapidamente diffondendo la cultura cubana ed il ballo nelle città. Nel corso dei decenni le contaminazioni hanno modificato questo stile di ballo offrendo sperimentazione e diversità da scuola a scuola.

I corsi di ballo nati per divertire e per aggregare si sono evoluti offrendo una vasta tipologia di nuovi balli come ad esempio la bachata o la rumba cubana.

Balli Caraibici: cultura storia e tradizioni (video)

Balli Caraibici: cultura storia e tradizioni (video)
Balli Caraibici: cultura storia e tradizioni (video)

248717_1714689317596_1549093396_31365909_6846439_n-1-.jpg Rumba cubana

Dopo la scoperta del nuovo mondo da parte di Cristoforo Colombo, il processo di colonizzazione di Cuba, da parte degli spagnoli e l’importazione di schiavi provenienti da varie parti del globo, produsse una variazione definitiva e profonda nella composizione etnica, religiosa e culturale, del paese.
In breve tempo scomparve tutta la popolazione autoctona dell’isola. Cuba fu per lungo tempo, colonia spagnola per circa 400 anni.

Balli Caraibici

Il processo di colonizzazione portò ad una mescolanza di popoli, culture  tradizioni  e religioni che nel tempo diede vita a quelli che vengono comunemente definiti balli caraibici (o latini in modo improprio), tra questi ricordiamo il “Casino cubano” meglio conosciuto con il nome di “Salsa Cubana”, la “Bachata il “Merengue”, la “Rumba e l’afro”, e molti altri, questi ultimi due  sono intimamente legati alle tradizioni e alla religione afro-cubana. Il fascino di questi ritmi sia musicali che danzari è unico nel suo genere. E’ per questo che nel corso degli anni si sono diffusi in molte parti del mondo e negli ultimi 30 anni anche in Europa.

Continua a leggere e guarda i video scopri la differenza tra i balli caraibici ed i balli latini.

Afro cubano  "Oya"
Afro cubano  “Oya”

Agrifoglio: (Ilex aquifolium)

  Agrifoglio: (Ilex aquifolium)
  Agrifoglio: (Ilex aquifolium)

L’agrifoglio è una bella piante da esterni che produce delle belle  bacche rosse

Albero o arbusto dioico alto fino a 10 m, ha chioma piramidale, detto anche Aquifoglio, Alloro spinoso o Pungitopo maggiore.

 

  Agrifoglio: (Ilex aquifolium)
Agrifoglio: (Ilex aquifolium)

Agrifoglio tipologia

In Italia, cresce spontaneo, esattamente come il Pungitopo, presenta un bel fogliame verde scuro lucente, decorativo, con varietà variegate di bianco, crema o giallo, e frutti che offrono un decorativo contrasto con il colore delle foglie, che sono alterne o sparse, ovali o ellittiche, coriacee.

Norme colturali agrifoglio

L’Agrifoglio gradisce posizioni ombreggiate o di sottobosco, terreno acido o semi-acido, fertile e ricco di humus.

La pianta è tossica, ma possiede proprietà terapeutiche se opportunamente usata  ma ha proprietà diuretiche, febbrifughe e lassative, i frutti raccolti a maturazione da ottobre a dicembre e fatti essiccare al calore hanno azione purgativa.

La fioritura avviene da Aprile a Maggio, e lascia il posto alle graziose bacche rosse, i rami decorativi, vengono utilizzati  per il natale insieme al Vischio, al Pungitopo e alla classica Stella di Natale.

Richiede annaffiature regolari bisettimanali e potature tardo autunnali.

Molto adatta  per la formazione di boschetti o come esemplare isolato. E’ una pianta tipica natalizia in quanto il fogliame e le bacche rose si riallacciano alla tradizione del Natale così come il vischio ed il pungitopo, splendide piante appartenenti alla vegetazione mediterranea.

 

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