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mercoledì, Ottobre 1, 2025
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Spin Bikes: funzionamento caratteristiche e modelli

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Negli ultimi anni, nel mercato sportivo, si sono diffuse le Spin Bikes, le quali rappresentano delle attrezzature sportive di facile utilizzo, sia nelle palestre che nelle abitazioni, sono poco ingombranti e sostanzialmente adatte ad ogni fascia di età.

l’ideatore dello Spinning è Johnny G. Spinner, questo sport  è nato per coadiuvare l’allenamento dei ciclisti in quanto è in grado di determinare un potenziamento muscolare in tempi più brevi rispetto alla bicicletta.

Spin Bikes: funzionamento caratteristiche e modelli

Se è vero che le “Spin Bikes” sono molto adoperate dai ciclisti che integrano la loro attività sportiva, ma possono essere adottate anche a livello semplicemente amatoriale, proponendosi di raggiungere dei risultati in maniera graduale. Per cui questo tipo di attività sportiva è adattabile ad ogni situazione e fascia di età semplicemente modificando permanenza in sella e tipo di allenamento

Per le persone con età elevata (anziani) è consigliabile un’attività fisica giornaliera di circa 20 – 30 minuti, rispettando le fasce muscolari e cardiache dell’età, questo tipo di esercizio giova fortemente all’apparato osteo-articolare, circolatorio e cardiovascolare.

Inoltre, un dato di rilievo, consiste nel fatto che questo sport, ha il grosso vantaggio, di poter essere praticato sia al chiuso che all’aperto, in terra o in piscina. Praticamente ovunque e con diverse situazioni climatiche si può optare per l’una o l’altra ambientazione. 

Le spin bikes sono prodotte da un gran numero di marche in diversi modelli, i prezzi sono variabili anche di molto, in base alle caratteristiche possedute dall’attrezzo, fondamentalmente queste “bici” montano due tipi diversi di dispositivo, trasmissione a pignone, e trasmissione a ruota libera.

Spin Bikes: funzionamento caratteristiche e modelli
Spin Bikes: funzionamento caratteristiche e modelli

Pignone ruota fissa

In questa tipologia di Spin Bikes la trasmissione avviene ad opera del volano in cui la rotazione dello stesso è vincolata dai pedali, e di utilizzo meno sicuro, ma si presta in modo migliore alla pedalata effettuata in piedi.

Pignone ruota libera

In questo tipo di Spin Bike è garantita una sicurezza superiore in quanto i pedali e il volano ruotano all’unisono senza vincolo alcuno, escludendo la possibilità di “trascinamento”. Due modelli diversi, ruota fissa e ruota libera, per esigenze diverse. 

Prezzi Spin Bikes

I prezzi di questi articoli sono variabili  si trovano offerte sul mercato a partire dai 200’00 euro circa fino a qualche migliaio, è molto semplice quindi, trovare l’attrezzo adatto alle nostre esigenze atletiche ed economiche. 

Per chi ama pedalare sempre ed in ogni situazione sul mercato attualmente vi sono biciclette contenute in uno zainetto, che si richiudono e si aprono a richiesta.

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Notte di pioggia

 

 

Tra la pioggia negli alberi il lampo di un tuono

e il fruscio del vento

o scorto un silenzioso  lamento,

altro non è che il canto della notte,

l’eco dei flebili suoni, 

fa del silenzio

rumore,

e della notte sgomento.

Il buio non si deve temere,

nelle tenebre c’è mistero e paura,

se, il mistero vuoi vedere.

Nella pioggia, in questa notte, ricorda,

l’armonia delle notti stellate

e la poesia delle notti d’estate.

 

Mara Mencarelli 2011

 

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Streghe o Wicca : tra mitologia leggenda e realtà

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7 Leggende sui fiori: girasole, papavero, soffione, lavanda, tulipano, glicine, crisantemi

La strega è una donna  ritenuta dedita all’esercizio della stregoneria ovvero, secondo vasta credenza popolare tradizionale appartenente a molte culture, una donna che si ritiene sia dotata di poteri magici misteriosi e occulti.

Solitamente le streghe si distinguono in due categorie, streghe nere e streghe bianche, secondo la tradizione, le prime hanno più probabilità ad avere contatti con il male, mentre alle seconde, vengono attribuiti dei poteri di guarigione. Scopriamo di più su Streghe o Wicca tra mitologia leggenda e realtà la storia antica e moderna.

Streghe o Wicca: tra mitologia leggenda e realtà

Nella storia della letteratura la figura della strega e quella della maga sono spesso intrecciate partendo da la nota Medea che è oltretutto sacerdotessa di Ecate ed una guaritrice o avvelenatrice. Non dimentichiamoci della maga Circe che nell’Odissea, tramutava gli uomini in porci, fino ad arrivare nell’Orlando Furioso ad Alcina, tutte dotate di particolarità e poteri occulti.

Nell’antichità la strega veniva identificata come una donna che rinunciava a Dio per compiere i suoi malefici a danno del genere umano. Per questo furono perseguitate dal Cristianesimo e finirono arse vive sul rogo, anche se le loro origini sono di gran lunga precedenti al Cristianesimo. Le streghe possono essere paragonate agli sciamani presenti in molte culture. E in un certo senso, anche alle fate, buone o cattive.

Lo Sciamanesimo

Lo sciamanesimo è diffuso non soltanto presso le culture orali dell’Asia centrale, dell’America settentrionale e dell’Oceania, ma anche verso culture più strutturate, come la religione cinese e lo scintoismo giapponese.

Nell’antichità, le stregonerie venivano praticate in giorni ben precisi e secondo un calendario che rispettava un ciclo naturale.

Al giorno d’oggi, in ambito religioso si intende per “strega” il seguace sia esso maschio o femmina, nella moderna stregoneria il nome di strega o stregone è attualmente Wicca o Wikka, anche se l’origine del nome è discussa, è sicuramente, di probabile natura inglese.

La Vecchia Religione

Un altro nome attraverso cui viene indicata la Wicca è quello di Vecchia Religione, denominazione ereditata dalla stregheria e tutt’oggi condivisa sia da questa tradizione, sia dalla Wicca. Tale definizione è radicata nella convinzione sull’effettiva veridicità delle teorie di un ipotetico culto ancestrale della derivante dalla Dea Madre (divinità femminile primordiale presente in quasi tutte le mitologie esistenti), universalmente diffuso nell’Europa preistorica e trasversalmente nelle spiritualità pagane del mondo classico, da cui la religione wiccan discenderebbe. Idee di questo tipo trovano oggi diversi detrattori. L’ etichetta ” Wicca” non è accettata da molti aderenti.

Il libro delle Ombre e la dottrina Wiccan

Nucleo della dottrina Wiccan è costituito dal “Libro delle ombre” testo religioso contenente i precetti fondamentali insegnati da Gerard Gardner. Del libro ne  esistono molte versioni, dato che ogni tradizione (e ce ne sono molte) tende a revisionarlo, e ad  enfatizzarne alcuni contenuti, o modificarli totalmente.

A seconda delle diverse correnti, cambia spesso l’aspetto rituale, quello iconografico e, in certi casi, alcune impostazioni teologiche la  Wicca Cristiana, che si distingue da questa attitudine, in quanto dottrinalmente è molto diversa da tutte le altre forme della Wicca, tanto da non venirne considerata parte.

Nel tempo, ha sincretizzato una visione del mondo di “origine wiccana”, con quella “cattolica cristiana”, tra cui la credenza stessa in Gesù Cristo, ma adottando una visione “panteistica” che identifica la Divinità con l’essenza universale dell’universo.

Wicca cristiana

La wicca cristiana adotta inoltre concetti provenienti dall’ebraismo e precisamente dalla Cabala, fusi insieme allo Gnosticismo Cristiano, (movimento filosofico religioso del II e III secolo), il termine significa: “dottrina della salvezza tramite la conoscenza”.

La dottrina etica principale, cristiano-wiccana è fondata sui principi del Rede, (un canto in cui sono raccolti i principi sui quali è fondata “la Wicca”), come vale per le altre correnti della Wicca, e in particolare sulla massima del “fare ciò che si vuole senza fare del male agli altri” ma  la Wicca cristiana arricchisce però il significato della frase in ” non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”.

Le iniziazioni alla wicca sono di varia natura, alcune molto impegnative, dipendono ovviamente dal “tipo di Wicca” e dalla congregazione. Il modo più semplice, usato da secoli, quello di tramandare la Wicca da sacerdotessa madre a figlia; solo in questo caso l’iniziazione non avviene perché trasmessa per “sangue”, quindi ereditata.

Tra mitologia storia e fantasia hanno avuto origini molti personaggi delle serie fantasy, sia televisive che letterarie, la stessa Befana che regala doni ai bimbi il 6 di Gennaio è una strega con la sua “scopa volante”.

Il tribunale dell’Inquisizione e le streghe

Quel che è certo è che nei secoli la caccia alle streghe ha causato tante morti tra le donne condannate dal tribunale dell’Inquisizione. Ne parliamo in questo articolo: Matteuccia di Todi strega bruciata seguono 110mila donne.

Un tempo per essere dichiarata strega, bastava poco: magari si trattava semplicemente di donne che in un epoca in cui la medicina non era molto sviluppata erano dedite all’erboristeria.

Una delle caratteristiche delle Wicca antiche e moderne sono i canti ed i rituali. Tra essi troviamo la RENDE WICCA, un canto assai noto.

          La Rede Wicca (canto)

Osservare la Rede noi dobbiamo
Con tutto l’Amore e Fiducia che abbiamo
Vivi e poi vivere sappi lasciare,
onesto nel prendere e giusto nel dare.
Devi tre volte il cerchio segnare
Perché i maligni si faccian cacciare.
Incatena la formula, incatenala bene
Esprimila in rima come conviene
Dolce lo sguardo e tocco leggero
Parla pochissimo e ascolta davvero.
Deosil segue la Luna in crescendo
e Runa di Streghe va ripetendo
Widdershin’ ‘vece su Luna Calante
canta una Runa male augurante.
Quando la Luna Nuova poi sorge
bacia la mano alla Madre che porge
E quando Piena la Luna rimane
le attese del cuore non saran vane
Attento alla forte tempesta del Nord:
ammaina le vele e chiudi le porte
Quando l’Austro incomincia a soffiare
l’amor sulle labbra ti vuole baciare
Quando sibila il vento a Ponente
i morti non trovan riposo per niente.
Se il vento dall’Est comincia a tirare
ci son novità e feste da fare.
Nove legni sotto il paiolo a bruciare
Infiammali e dopo fai consumare
Sia il sambuco l’albero eletto
non lo bruciare o sarai maledetto.
Quando la Ruota incomincia a girare
comincino i fuochi di Beltain a bruciare.
Quando il giro a Yule è compiuto
accendi il ceppo e regna il Cornuto
Bada tu al fiore, al cespuglio e al boschetto
e dalla Signora tu sia benedetto.
E dove l’acqua si va ad increspare
getta una pietra ed il vero traspare.
Quando un vero bisogno tu avrai
non ascoltar l’avidità altrui.
Con degli sciocchi il tuo tempo è sprecato
e come loro sarai giudicato.
In gioia il venire, in gioia l’andare
anima il volto e il cuor fai scaldare.
Ricorda la Legge del Triplo: è fatale
ritorna tre volte sia il bene che il male.
Se la fortuna da te è distante
segna una stella blu sulla fronte.
E che tu sia leale in amore
o anche il tuo amante sarà ingannatore.
Son otto parole la rede per noi:
Se male non fai, fai quello che vuoi

La Dea Madre o Signora

* Per Signora, citata nella “Reda Canto” si intende La Dea Madre: o Grande Dea, una divinità femminile primordiale presente in varie forme diversificate in tantissime culture dalla preistoria, periodo paleolitico e neolitico. Nascita, creatività, fertilità e femminilità sono attributi delle dea Madre.
Alcuni esempi di Dea Madre: nei Fenici, Ashtoreth; in Mesopotamia Ishtar; in Arabia Atar;  nella mitologia andina Pachamama; tra gli aborigeni australiani nota come Kunapipi; nel popolo Egizio Hathor; nei Greci e nei Romani nota come Afrodite ed altri ancora, identificabile nella Vergine Maria.

Bocconcini di tacchino alle olive nere

Una ricetta semplice, di facile preparazione, economica e un po' diversa dal solito.

Dosi per 4 persone

ingredienti

500 gr di bocconcini di tacchino, 250 gr di olive nere denocciolate, un rametto di rosmarino 1 dado vegetale, un bicchierino di vino bianco, olio, sale e pepe.

 

In una pentola anti-aderente mettere a rosolare i bocconcini di tacchino con un po' di olio di oliva, una volta rosolata la carne in modo uniforme, aggiungeremo un bicchierino di vino bianco, il dado e 2 bicchieri di acqua, sale e pepe, copriamo il tutto e lasciamo cuocere 15 minuti, scoprire la pentola aggiungere il rosmarino e le olive nere, abbassare la fiamma al minimo e lasciare asciugare il brodo quasi completamente.

Disporre in un piatto da portata e servire in tavola i bocconcini.

 

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                                                                   foto Mara Mencarelli

La “Numerologia” secondo Pitagora e la Kabbalah

numerologia
NUMEROLOGIA

 

Nella vita quotidiana abbiamo a che fare con le cifre ed i numeri dal primo all’ultimo giorno della nostra vita, ma molto spesso non poniamo attenzione a questa cosa, distratti dalla vita frenetica e dalla scarsa conoscenza della materia, sottovalutiamo i numeri. Con maggior consapevolezza potremmo  comprendere e scoprire dei dati molto importanti.

La “Numerologia” secondo Pitagora e la Kabbalah

Lo sviluppo numerologico non è semplice ne tanto meno banale, è necessario conoscere bene la materia anche dal punto di vista esoterico. La numerologia si  compie in un processo in cui si alternano valori e studi pitagorici e cabalistici, di difficile comprensione per chi non a mai avuto approcci con queste pratiche.

L’inizio  della conoscenza numerologica  risale a tempi antichissimi in primo luogo nella tradizione pitagorica e in secondo luogo in quella della Kabbalah (o Cabala), la quale apprese gran parte delle sue conoscenze e teorie dall’antico Egitto, elaborandone i simboli geroglifici.

In un secondo tempo, studiosi di tutto il mondo tra cui esoteristi, alchimisti, matematici, cabalisti e scienziati, si interessarono all’orgomento sviluppandone la conoscenza.

La scuola “Pitagorica”, si basava sull’insegnamento di varie discipline quali la medicina, la religione, la filosofia, la morale, l’astronomia, la geometria e la musica. Il suo insegnamento veiva tramandato in forma orale, tra i suoi allievi e seguaci ci furono Giamblico, Aristotele, Filolao, nonché Platone.

Pitagora affermava che ogni cosa aveva un suo numero, inclusa l’anima, e che i numeri dall’ 1 al 9, divisi in gruppi, sono simboli di diverse energie, il 9 e l’8 insieme formano quella che si definisce “energia emozionale”, mentre il 7-6-5, formano “l’energia intuitiva”, infine 4-3-2-1- costituiscono e formano “l’energia mentale”, i tre gruppi insieme legati alla propria essenza formano il 10 simbolo del”Tutto” definito olos. Il 10 è di valenza positiva e rappresenta il figlio dell’eternità.

Secondo Pitagora, i numeri, la divinità e l’armonia dell’universo sono fenomeni fisici che possono essere misurati e annotati tramite i numeri stessi che ne influenzano l’azione, in altre parole i numeri possono essere usati per interpretare il passato il futuro e il presente nella “magia”. Principi simili vengono adottati nella Cabala ebraica, anche se il padre della “Aritmosofia” resta Pitagora.

Il notissimo Michel Nostradamus (1503-1566), era oltre che medico uno studioso di astrologia di numerologia pitagorica e Kabbalah, molte delle sue profezie derivano dall’applicazione di questi principi.

la Kabbalah divenne nel tempo uno strumento della cultura alfabetica ebraica con corrispondenze numeriche, nessun popolo ha mai raggiunto un livello di conoscenza in materia così elevato come gli ebrei e , in particolare, i Cabalisti.

Gli antichi cabalisti identificarono questa disciplina sotto il nome di “Scienza delle tradizioni orali”, poichè il grande Mosè la ricevette durante i quaranta giorni e la quaranta notti trascorse sul monte Sinai in forma orale.

fu tramandata di generazione in generazione e giunse in Babilonia con lo scopo di “istruire i saggi”.

Secondo i cabalisti Dio avrebbe tracciato il suo nome attraverso tre forme di espressione:
La scrittura, i numeri e la parola.

 

La "Numerologia" secondo Pitagora e la Kabbalah
La “Numerologia” secondo Pitagora e la Kabbalah

 

 

Occhi specchio dell’anima

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Si è sempre pensato che le anime belle possiedano occhi profondi che sprigionino semplicità, amore, benessere solo al guardarli. E’ vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima? Talvolta può essere così ma occorre una grande sensibilità ed empatia per poter leggere negli occhi altrui le emozioni, l’animo gentile o austero che sia.

Com’è il vostro sguardo, e come vi vedete allo specchio? Riflette la vostra anima profonda sia essa gentile o austera, perfida calcolatrice o empatica e sensibile?

Gli occhi sono lo specchio del’anima

non limitarti a guardarli, osservali!

“Nel profondo” del loro colore hanno il potere di  riflettere,

come acqua di sorgente pura e trasparente, ogni stato d’animo.

Bontà e cattiveria, dolcezza e fragilità.

Sensualità, passione, amore e odio, ansia, paura, timidezza.

Non c’è menzogna nel profondo degli occhi.

L’animo gentile, mette a nudo lo sguardo.

Riflette, sempre, la natura delle persone.

Mara Mencarelli

2011

I fanghi: peloidoterapia

trattamenti fanghi e spa peloidoterapia
Trattamenti fanghi e spa peloidoterapia

Questo tipo di fanghi vengono somministrati con applicazione topica mediante impacchi. Sia i fanghi che le terme, vengono generalmente prescritte dal medico per la soluzione di numerosi disturbi, per  quali si rivelano, molto spesso come la soluzione migliore, bisogna dire però che possiamo concederci una cura termale e dei fanghi anche da soli, avvalendoci di centri termali e centri benessere ad esse associati, per recuperare salute forma fisica e mentale.

I fanghi: peloidoterapia per curarsi con le terme di fango

La peloidoterapia indica una serie di trattamenti curativi termali che fanno uso di peloidi come ad esempio i fanghi, limi e torbe. Tra tutte le cure termali, i fanghi costituiscono un efficace rimedio contro il problema dell’acne, vero e proprio incubo per adolescenti.

Secondo studi medici lacne un problema giovanile comune, risulta attenuata grazie alle cure con i fanghi, ed in alcuni casi definitivamente guarita, grazie alle sostanze anti-batteriologiche e lenitive che si trovano unite ai fanghi termali.
La maggior parte degli istituti termali utilizza gli impacchi di fango contro le patologie legate al ristagno dei liquidi.

I fanghi e l’azione benefica attraverso l’osmosi

La benefica azione dei fanghi termali su tutto il corpo avviene infatti per osmosi, in quanto i principi attivi mescolati con il fango penetrano nei pori dilatati grazie al calore creato dalla strato isolante di fango posto sulla pelle.

Oltre ad un rimedio cosmetico, i fanghi sono ritenuti validi strumenti nella cura dei reumatismi e dell’osteoporosi, efficaci anche sui capelli, in quanto regolarizzano la produzione di forfora e rivitalizzano il fusto del capelli.

Nei trattamenti con fanghi, vengono utilizzati vari tipi di argilla con una componente acquosa che rende l’impasto di consistenza piuttosto melmosa, ciò permette di plasmare il fango a piacimento e spalmarlo in modo uniforme sul corpo.

Come applicare i fanghi

L’applicazione del fango viene effettuata rispettando delle regole ben precise che vanno osservate in maniera scrupolosa per poter ottenere una vera efficacia a tal proposito i centri termali e le SPA sono ben organizzate: vediamo come fare!

  1. Il paziente deve presentarsi al mattino preferibilmente a digiuno o meglio se a fine digestione, quindi faremo una bella colazione circa 3 ore prima di effettuare i fanghi.
  2. Il fango viene distribuito in maniera uniforme sul corpo o sulla parte da sottoporre a terapia, il fango possiede la capacità di trattenere il calore, una volta effettuata la stesura del fango si procederà a ricoprire la parte trattata con un lenzuolo e delle coperte.
  3. Dopo il trattamento il paziente farà una salutare doccia o bagno per poi rimanere a riposare per circa un’ora.


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Fanghi ed acque termali hanno effetti benefici sull’organismo e sono in grado di curare o tenere a bada diverse patologie. Usati sin dall’antichità hanno favorito, nel tempo la nascita di centri termali ben organizzati in cui poter effettuare terapie e trattamenti curativi.

Un ‘altro metodo che consente di recuperar in salute è quello dell’Haloterapia un ottimo antistress per tutti! Ma i benefici del cloruro di sodio assorbito con haloterpia sono molteplici e interessano sia l’apparato respiratorio che la pelle.

I Tarocchi. l’Imperatore IV

Tarocchi imperatore
Tarocchi imperatore

I Tarocchi sono comprensivi di 78 carte di cui 22 sono rappresentate dagli Arcani Maggiori, abbiamo preso in esame il Bagatto, la Papessa e L’Imperatrice, ora è la volta dell’Imperatore il IV Arcano Maggiore a cui fa seguito Il Papa.

L’Imperatore IV dei tarocchi

Per l’Imperatore il pianeta connesso a questa Lama è “Marte”, la cui cifra pitagorica è 9.

Il suo elemento è l’acqua, mentre la lettera ebraica corrispondente è Daleth, il suo significato è “Il seno”, mentre il simbolo esoterico è ” la realizzazione”. Il valore occulto dell’Imperatore “Il verbo della conoscenza”, mentre il nome divino è Dagoul.

Identificato con Marte, il Dio Guerriero, porta come amuleto l’ametista, la quale con il suo fluido protegge gli amanti, i guerrieri, i cacciatori, i filosofi e i maghi. Veniva utilizzata nell’antico Egitto, come amuleto contro ogni calamità, tuttora indossata nella chiesa cattolica dai suoi massimi esponenti.

Significato imperatore tarocchi

L’imperatore possiede il fuoco divino, la terra il cielo e le acque, rappresenta la potenza dell’aria (vento), attraverso  le vibrazioni dell’Imperatrice, L’Imperatore rappresenta la perfezione, colui che ha il potere di distruggere per arrivare al perfezionamento, il verbo e la conoscenza.

Espressione di “Autorità e Potere”, indica un capo indiscusso un guerriero spirituale, ma anche una figura paterna che predomina nell’inconscio dell’individuo.

  • Se esce vicino alla carta del 2 di cuori, indica un cammino verso l’amore (magari durante un viaggio), o il ritorno di un amore perduto.
  • E’ una carta fortemente positiva può indicare una protezione sul lavoro, l’arrivo di un regalo inaspettato, felicità.
  • Quando esce capovolta indica uno stato di pericolo e di allerta, sta ad indicare un individuo che non si fa scrupoli, ma anche uno stato di ipertensione.
  • Se esce vicino ad una carta di denari, (quadri), ci segnala il rischio di perdere una ingente somma di denaro, oppure una litigio  legato a motivi economici. Ambizioni deluse e abbandono.

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