Gli Egizi antichi le stagioni ed i 12 mesi

Gli Egizi antichi le stagioni ed i 12 mesi
Gli Egizi antichi le stagioni ed i 12 mesi

Gli egizi, agli albori della loro civiltà antica e millenaria non avevano ancora scoperto il numero che origina tutto: ossia lo zero. Lo zero apparve molto più tardi probabilmente quando la ricerca matematica sviluppò il concetto di millesimi. Gli egizi sapevano fare i conti ed eseguire misurazioni della massima esattezza che ancora oggi gli studiosi non sanno spiegarsi. Con le nozioni che gli appartenevano e si tramandavano gli egizi antichi professavano l’anno dividendolo in stagioni che erano 3, e in 12 mesi, quindi, in modo diverso da come facciamo ora. Ma scopriamo di più su la numerologia i mesi e le stagioni degli egizi.

Gli Egizi antichi le stagioni ed i 12 mesi

Gli egizi, abili matematici e misuratori, avevano l’abitudine di misurare in maniera precisa e meticolosa ogni cosa. Misuravano gli oggetti minuti, le granaglie contenute nei sacchi, i contenitori che usavano per riporle, e così via. Naturalmente il tipo di misurazione era diverso dal nostro: i loro concetti d’uso e di misura erano “grande”, “piccolo”, “lungo”, “largo” ma anche alto e basso.

Così usavano anche i geroglifici per indicare concetti ma anche il tempo. Infatti il geroglifico del germoglio indicava una nuova nascita e poteva indicare vari concetti legati al verde, all’alimentazione o ad un anno.

Riprodurre un germoglio, ovvero una nuova nascita sulla terra, indicava anche “la fine delle vecchie lune“.

Il popolo egizio aveva diverse usanze e stravaganze nella vita comune, ma oltre a ciò era un popolo molto avanzato che celebrava i riti sacri del nuovo anno con il ritorno della piena del fiume Nilo. Fatto che si verificava mediamente nel mese di Luglio. Nei geroglifici, tale evento veniva indicato come Abed ed il disegno era una luna rovesciata e crescente con una stella sottostante.

Il calendario antico degli Egiziani: mesi e stagioni

Per quanto riguarda il calendario antico degli egiziani, l’anno si basava sui mesi lunari che erano composti da 360 giorni. In seguito gli astronomi nel tempo, si resero conto che era meglio portarlo a 365 giorni, poiché questa nuova cifra si adattava meglio ai ritmi cosmici, Gli ultimi 5 giorni aggiunti da 360 a 365 vengono definiti “epagomeni” ed erano anticamente considerati sfortunati e nefasti.

Questo perché l’anno vecchio era già terminato e quindi morto mentre quello nuovo era sospeso e non ancora iniziato. Amanti degli animali e popolo pacifico come descritto qui da Erotodo, erano anche un popolo che celebrava la religiosità in modi diversi.

Per questo motivo gli egizi diedero un senso di sacralità ai 5 giorni proprio per sfatare le fortissimi vibrazioni energetiche negative. Fu così che l’anno venne diviso in 3 stagioni e in 12 mesi. (E, 5 giorni).

Le tre stagioni egizie

Le stagioni egizie erano tre: Autunno, Inverno e Primavera, ognuna divisa in 4 periodi specifici. La primavera era la stagione calda.

Autunno: SCHA o AKHET indicava l’inizio dell’anno sacro o stagione dell’inondazione. Iniziava il 29 agosto per terminare il 26 dicembre.

  • Thot era il mese I che andava dal 29 agosto al 28 settembre.
  • Paophi era il II mese iniziava dal 29 settembre fino al 27 ottobre
  • Athir era il III mese, iniziava il 28 ottobre e si protraeva fino al 26 Novembre
  • Khaliak era il IV mese della prima stagione e iniziava il 27 novembre fino al 26 dicembre.

Inverno: PRE o PERET, indicata come la stagione del germoglio nascosto. Aveva inizio il 27 dicembre per terminare il 25 aprile.

  • Tyby V mese iniziava il 27 dicembre e terminava il 25 gennaio.
  • Mekhein era il VI mese ed aveva inizio il 26 gennaio per terminare il 24 febbraio
  • Phamenoth VII mese iniziava il 25 febbraio e terminava il 26 marzo.
  • Pharmounthy VIII mese iniziava il 27 marzo e finiva il 25 aprile.

Primavera: SHEMON O SHEMU, era l’ultima stagione quella più calda ed iniziava il 26 di aprile per terminare il 23 agosto.

  • Pakhonos era il IX mese iniziava il 26 aprile e terminava il 25 maggio
  • Psyrie il X mese iniziava il 26 maggio e terminava il 24 giugno.
  • Epihi era l’XI mese ed iniziava il 25 giugno per terminare il 24 luglio
  • Mesori era il XII ed ultimo mese che aveva inizio il 25 luglio per finire il 23 di agosto.

Egizi e i 5 giorni epagomeni

Seguivano i 5 giorni epagomeni che erano fuori calendario ed andavano dal 23 agosto al 29 agosto ed erano immersi e relazionati in un tempo divino come vedremo di seguito.

  • 24 agosto si celebrava la nascita di Osiride.
  • 25 agosto si ricordava la nascita di Horo.
  • 26 agosto si celebrava la nascita di Seth.
  • 27 agosto ricorreva la nascita di Iside.
  • 28 agosto si ricordava la nascita di Nephtys.

Nel calendario egiziano i giorni, i mesi e gli anni e le stagioni, sebbene fossero 3, a differenza delle nostre stagioni che sono 4, è facile trovare riscontri e similitudini anche con il nostro attuale calendario.

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