Simboli e insegne greche e romane

Simboli e insegne greche e romane
Simboli e insegne greche e romane

Tutte le civiltà antiche si identificano in un simbolo o in più simboli che ne racchiudono il mistero delle origini e degli albori. Simbolo che si riallaccia ad un episodio “leggendario” in cui, la storia si intreccia con la leggenda e d il mito greco o romano. La leggenda di Romolo e Remo ne è un esempio.

Il simbolo di Roma: la lupa

Narra la leggenda di Romolo e Remo, che fu proprio una lupa, un animale del bosco, ad allattare i due gemelli e, quando Romolo fondò la città di Roma la lupa ne divenne il simbolo rappresentativo. Moltissime le riproduzioni di statue artistiche, dipinti e bassorilievi che la mostrano ritratta mentre allatta i due gemelli.

Le insegne ed i bassorilievi greci e romani

Non solo i simboli hanno costellato la storia romana e greca, anche le insegne hanno rivestito un ruolo di grande importanza simbolica. Le insegne erano costruzioni dovute all’uomo o semplici segnali di distinzione all’interno di un gruppo sociale.

Le steli funerarie

Le insegne, sono ad esempio, le semplici steli funerarie greche e romane, ossia dei monumenti sepolcrali dotati di iscrizione o, talvolta anche di scene figurate e bassorilievi.

Erme greche

Storicamente nell’antica Grecia anche le erme costituiscono delle insegne. Le erme erano dei pilastri rettangolari sormontati dalla testa del Dio Ermete che venivano posti come indicazione lungo le strade, in quanto, si riteneva che il Dio proteggesse i viandanti. Dalle erme greche deriva il busto-ritratto dei romani e lo sviluppo della ritrattistica privata che ci ha lascito molti reperti.

Le insegne romane: gli animali e l’aquila

In una società così forte, orientata verso la politica di conquista e dominio come fu quella romana, le insegne che rivestono maggior importanza sono proprio insegne di natura militare.

Per molto tempo i vessilli dell’esercito romano portarono disegnate delle figure di animali che successivamente si unificarono in un’unica figura, quella dell’aquila, destinata a divenire il simbolo dell’Impero Romano. Le stesse uniformi dei soldati romani, ricche di accessori, altro non erano che insegne che definivano sia la posizione che il grado sociale.

Ad esempio, gli antichi romani avevano vari tipi di guardie, le guardie d’onore dei Consoli indossavano il simbolo del fascio di verghe avvolto intorno alla scure come simbolo di autorità. Parlando delle armature, prendiamo in esame gli scudi: ogni scudo portava uno stemma che identificava il reparto. L’esercito romano fece ampio uso di insegne, tant’è che ogni legione aveva il proprio, e ogni combattente ne andava fiero.

Altro esempio di stemma è quello del trionfo: quando il condottiero avanzava su un cocchio dorato indossando la veste in porpora rossa adornata da foglie di palma ricamate in oro cingendosi il capo con la corona di alloro; attualmente usata dai laureati e nelle feste di laurea.

Differenze tra simboli e insegne antiche

A differenza del simbolo, che rappresenta un momento unificante di una civiltà e ne rappresenta, spesso, anche l’atmosfera del momento, l’insegna, invece, sottolinea la diversità di ognuno rispetto agli altri, e rappresentando ciò che conferisce forza, e ovviamente, potere. Fa paura ai nemici mentre rassicura coloro che sono alleati.

Simboli, insegne corredate da scritture e geroglifici sono parte dei popoli ed ereditati in varie parti del mondo

Un modo di comunicare uno status, una situazione o un ruolo che si diffuse largamente tra i romani e greci am anche in altre popolazioni e di cui oggi possiamo ammirare alcuni reperti importanti in moltissimi musei.

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