Google: Anglo Rank Link Selling e SERP

google
Google
Google, per tutelare la credibilità e la qualità del motore di ricerca e nell’intento di fornire ai propri utenti, contenuti di qualità e siti, realmente in testa alle SERP di Google, unicamente per merito e non per contraffazione, ha dato dichiarato guerra ai servizi di Anglo Rank Link Selling. E’ così che ha dato il via, ad una caccia spietata volta alla ricerca di siti coinvolti in acquisti e vendite di link. Una guerra spietata e all’ultimo sangue; giocando come al gatto con il topo, il motore di ricerca più noto, si schiera contro contraffazione e alla vendita di link che, da tempo, popola il mercato web, ed in particolar modo il mercato SEO. Scopriamo di più sul motore di ricerca e  Anglo Rank Link Selling e SERP.

Anglo Rank Link Selling e SERP e Google: cosa sapere

Matt Cutts, è l’uomo che si trova a capo del team anti – spam di Google e che ha innescato la battaglia di ricerca e smascheramento di siti che offrono servizi di Selling Link, senza mezzi termini e giri di parole, annunciando la notizia anche in twitter, digitando tre semplici parole “Oh Anglo Rank”.

Una battaglia che Google intraprende, nel tentativo di difendere se stesso e la sua credibilità e che va a favore di tutti i web master ed i siti, che lavorano in maniera regolare, curando i propri contenuti e la crescita della loro fama, in maniera consona e leale. Tutti i link fraudolenti, verranno, a breve, smascherati dal motore di ricerca, ed i siti che li ospitano, subiranno delle penalizzazioni non indifferenti, sul motore di ricerca.

Differenze di valutazione e impatto

C’è chi trema, in attesa dell’evento e chi invece brinda, si tratta di coloro che svolgono da sempre, il proprio lavoro, con professionalità e senza mezzi poco leciti: link rivenduti per una manciata di soldi! La penalizzazione di “Anglo Rank” è attesissima da tutti gli addetti ai lavori della rete, la notifica del “cartellino rosso”, giungerà nei prossimi giorni, attraverso le Google Webmasters Tool.

Coinvolti nell’acquisto di “Link Selling” siti di livello internazionale, che grazie a web master di grido, avevano conquistato e scalato le SERP di Google.

L’acquisto di link per acquisire pagerank, è considerato da Google un non rispetto delle regole, una violazione bella e buona, in termini di qualità. I siti che ne hanno usufruito verranno penalizzati: per acquisire nuovamente credibilità, sarà necessario individuarli e rimuoverli, utilizzando Google Disavow. Pratica che però va usata con discrezione quella del Disavow.

Considerazioni e aggiornamento

Allo stato attuale i continui aggiornamenti dell’algoritmo di Google iniziati con Panda, hanno letteralmente scosso e stravolto le SERP. Attualmente, al 2024 Marzo i nuovi parametri di valutazione di “Mister G” hanno letteralmente affossato moltissimi siti creando grossi problemi sia alle agenzie che ai comuni blogger e siti web di alto livello. Non è chiaro, neanche ai più esperti SEO quali sono i parametri con cui i siti sono stati penalizzati.

Cominciano però a spuntare le prime casistiche e i siti recuperati ossia i siti Dropped sono tra i penalizzati, a quanto pare, con essi quelli generati da AI, ma non solo. Si trovano però anche in questo senso forti discrepanze. I segnali web vitali diventano ancor più importanti sebbene molti siti ancora in alto nelle SERP non li possiedano pienamente.

Una scommessa da risolvere per i web master? Ma anche il crollo di siti validi che inevitabilmente perdono valenza nel web talvolta a favore di siti decisamente meno autorevoli.

Previous articleYandex motore di ricerca russo esclude i link per ranking
Next articleIPhone e Smartphone con schermo curvo: Samsung-LG prossima la Apple

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.