La Dulcamara o Solanum dulcamara, appartiene alla famiglia delle Solanacee, dal latino solamen che significa letteralmente sollievo.
Si tratta di una pianta “Frutice” che presenta un caule cilindrico di vari metri ramificato di color bruno chiaro.
La radice è di forma cilindrica e consistenza fibrosa. Le foglie della Dulcamara sono alterne, picciolate ed di forma ovale, acuminate, cordate trilobiche, caratterizzate da due piccole foglioline laterali di dimensioni minori di quella centrale. I fiori sono raccolti in corimbi di color viola. il calice dei fiori della Dulcamara è pentalobato mentre la bacca ovoidale forma il frutto ed è di consistenza succosa e color verde man mano che matura il colore della bacca virerà al rosso.
Epoca di raccolta della Dulcamara
Questa pianta è comune allo stato selvatico sia in montagna che lungo le coste marine, si raccoglie in primavera lungo gli argini, i muri, tra le siepi, le parti utilizzate sono prevalentemente i cauli.
Composti chimici
All’interno delle varie parti della pianta troviamo la Dulcamara, solaneina, acido dulcamarico, tannino, pectina, sostanza amara.
Proprietà della Dulcamara
La pianta possiede principalmente proprietà diaforetiche, sedative e depurative.
Dulcamara modalità d’uso
Utilizzata in polvere, come decotto o infuso, ma anche come estratto fluido e tintura, va utilizzata in piccole dosi, in quanto è velenosa ed agisce a livello del sangue. Eventuali avvelenamenti causano vomito diarrea e crampi addominali.
Se si interviene prontamente, la prognosi non è mai sfavorevole.
Attraverso la fitocosmesi viene utilizzata con ottimi risultati in impacco di foglie verdi tritate per combattere la cellulite.
Sulle ecchimosi, prive di ferite si applicano le bacche schiacciate con effetto risolvente delle stesse.
me ne è morto uno questo inverno di solanum… non sapevo delle proprietà anticellulite
ebbene si ricompralo no? è bello