Tra i numerosi nomi da donna troviamo Agnese, Annis, ma anche Ines e Nancy. Agnese è un nome dolce che ha varie declinazioni in base al paese in uso. Vediamo insieme qual è il vero significato del nome AGNESE.
Agnese-Annis-Ines-Nancy: significato del nome
Il nome Agnese deriva dal greco e significa letteralmente “pura e casta”. Il suo onomastico viene festeggiato il 21 gennaio in memoria di Santa Agnese una bambina tredicenne romana martirizzata sotto Diocleziano nel 304.
Il nome Agnese deriva dall’aggettivo greco ἀγνός (aghnòs) i latini pensavano erroneamente che il nome derivasse da agnus, l’agnello, e per questo sant’Agnese, giovane martire romana, veniva rappresentata con un agnellino in braccio.
Agnese varianti e diffusione
La forma Ines è propria di paesi come la Spagna, la Francia e il Portogallo, ma è molto usata anche in Italia.
Ines ed Inez sono in uso anche in Italia, sono nomi diffusosi specie al sud durante la dominazione spagnola.
Il nome Nancy, invece, era in origine un diminutivo di Annis, forma medievale di Agnes. Sono nomi utilizzati in particolar modo nei paesi anglofoni.
In Francia troviamo Agnès; “Aune” in Finlandia, ed infine, “Agnesa” in Slovacchia.
Nel nostro paese, l’Italia, il nome Agnese è considerato classico ed ha mantenuto, nel tempo, una diffusione abbastanza costante.
La personalità di chi porta questo nome è spesso associata ad un indole calma e tranquilla. In genere si tratta di una persona dalla natura positiva che tende a giustificare e cercare la positività in ogni cosa e persona.
La purezza ed il candore, proprio del significato letterale del nome, si riflettono spesso anche sul carattere rendendo la persona che porta il nome Agnese, capace di amare intensamente in modo puro, rinnovando continuamente i propri sentimenti affettivi per chi gli sta vicino.
Numerologia del nome Agnese
Sebbene il numero fortunato, come visto sia il 10, secondo la metodologia Pitagorica al nome Agnese e ai suoi derivati corrisponde la seguente numerologia:
A-G-N-E-S-E= 1-7-5-5-1-5 = 24 = 6
A-N-N-I-S= 1-5-5-9-1= 21= 3
I-N-E-S= 9-5-5-1= 20 = 2
NANCY= 5-1-5-7= 18 = 9
Personaggi famosi
Sono molte le persone famose che nel corso della storia hanno avuto questo nome o i suoi derivati. Storicamente ricordiamo Santa Agnese Vergine e martire del IV secolo.
Sempre storicamente, ricordiamo Agnese di Poitou che fu regina del Sacro Romano Impero nell’XI secolo.
Ed ancora Agnese Sorel che fu nel XV secolo l’amante di re Carlo VII di Francia.
Nel mondo dello sport ne troviamo diverse che hanno questo nome, ma ricordiamo Agnese Maffeis, e Agnese Possamai, entrambe sportive e atlete italiane.
Tra le attrici, ad esempio, ricordiamo Nancy Brilli, sempre attrici ricordiamo Agnese Nano, nota per ala sua interpretazione nel film “Cinema Paradiso”.
Sempre con il nome di Nancy ricordiamo la first lady Nancy Regan.
Sempre attrice ma di nome Agnes Moorehead statunitense nota in special modo per il suo ruolo di Endora nella serie TV “Vita da Strega“.
Tra le registe, sceneggiatrici e fotografe francesi invece ricordiamo la celebre Agnès Varda. Infine Agnes Obel nota cantatrice e musicista danese insieme ad Agnese Sinatra.
Con il nome Ines invece citiamo alcuni personaggi famosi tra i tanti: Inés Sastre attrice e modella spagnola insieme a Inés de castro che invece fu regina e consorte in portogallo.
Tra i personaggi politici ricordiamo Inés Arrimadas; ed infine, un’altra modella famosa Inés de la Fressange, stilista e modella francese.
Come visto Agnese, Agnes, Ines e Nancy, sono tutti nomi in uso in moltissimi paesi e molti personaggi noti del presente e del passato hanno portato questo nome.
Organizzare una mostra o vendita espositiva di prodotti artigianali artistici (reborn e non solo)
Realizzi delle opere d’arte? Sei un pittore, uno scultore, o magari una creatrice di bambole reborn? L’idea di organizzare una mostra o vendita espositiva di prodotti artigianali artistici potrebbe balenarti in mente: ma ti chiedi come fare. Sono diverse le regolamentazioni di cui tener conto e, tra esse, quella di possedere un tesserino specifico rilasciato dai Comuni. Ma vediamo nel dettaglio come organizzare una mostra o vendita espositiva di prodotti artigianali artisti, cosa serve e dove farla.
Organizzare una mostra o vendita di prodotti artigianali artistici
Sicuramente una delle prime cose da fare nell’organizzare una mostra o vendita di prodotti artigianali artistici, è quella di individuare lo spazio espositivo appropriato. Le location possibili sono molteplici, dalle semplici biblioteche agli spazi presenti nel proprio Comune, fino a strutture private od anche la propria abitazione.
Gli spazi espositivi locali come biblioteche, sale civiche, centri culturali, generalmente mettono a disposizione delle aree da poter affittare e che, al tempo stesso, sono frequentati da pubblico di vario genere.
Le fiere ed i mercatini dell’artigianato sono pienamente appropriati e consentono di incontrare direttamente, sia altri espositori, che collezionisti. E’ importante però selezionare fiere e mercatini che siano in tema con i prodotti che si intende vendere.
Ci sono diverse opzioni per il luogo, a seconda del budget e del pubblico che si vogliono raggiungere:
Le gallerie d’arte offrono, così come i negozi specializzati, una vetrina di livello e consentono di puntare su un’immagine più esclusiva di vendita o mostra delle proprie creazioni artistiche. Alcune di queste strutture generalmente prendono una percentuale sulle vendite che andrà concordata anticipatamente tra artista e gallerista.
Anche gli eventi di tipo privato così quelli che si organizzano online, aste incluse costituiscono un opzione a costo davvero contenuto che permette di organizzare una o più vendite.
Da non sottovalutare anche l’organizzazione di un piccolo evento a casa propria o in uno spazio privato che si ha a disposizione invitando le persone che ritieni possano essere interessate alle tue creazioni artigianali.
Social media e siti online, inclusi dei semplici blog, possono diventare una vetrina espositiva facile da gestire ed aggiornare.
Come allestire e organizzare una mostra di prodotti artigianali
Scelto il luogo in cui accogliere ed organizzare la propria mostra, è importante puntare sull’organizzazione e gli allestimenti. In base al tipo di prodotto artistico e artigianale da esporre, gli allestimenti potranno cambiare anche di molto.
Creare un tema per la mostra si rivela utile anche per la pubblicizzazione di quest’ultima. Ad esempio, nel caso di bambole reborn si potrà intitolare la mostra evento “la nursery incantata” o magari “la culla dei sogni“, o ancora “il mondo dei piccoli“, “fantasie reborn” etc.
Scelto il nome, e decorato lo spazio di conseguenza, si riuscirà a rendere la mostra ed il coinvolgimento dei visitatori sicuramente più coinvolgente ed affascinante.
Allestimento delle opere, dei quadri, sculture o delle bambole reborn
Se i soggetti della mostra saranno dei quadri o delle sculture gli allestimenti saranno minimali, e lasceranno spazio all’opera stessa. Quadri appesi alle pareti e sapientemente illuminati o magari, opere poste su dei cavalletti, sono in genere le scelte più adottate per quadri e fotografie.
Nel caso invece di esposizione di bambole reborn o opere simili, le strutture che andranno ad esporre le bambole dovranno essere ricercate e differenziate.
Ad esempio, culle, lettini, sedie piccole ed altri supporti idonei, renderanno il tutto più bello e coinvolgente. Da curare anche l’abbigliamento delle bambole che dovrà essere differenziato tra una bambola esposta e l’altra anche in relazione all’età “anagrafica in termini di età” della stessa.
Bambola su sediaBambola reborn su lettino
Etichette e prezzi
A seconda del tipo di mostra e vendita ogni oggetto dovrebbe riportare un etichetta che ne attesti le specifiche, come la data di produzione, il significato, i materiali utilizzati per la sua realizzazione, le dimensioni e magari anche il prezzo richiesto.
il materiale informativo che accompagna la mostra sarà costituito da biglietti da visita, volantini, pieghevoli che narreranno la tua storia e la storia di alcune delle tue opere di punta. I prezzi devono sempre essere chiari così come l’eventuale sistema che hai considerato per accettare i pagamenti (contanti, POS, bonifico e pagamento mobile).
Come promuovere una mostra evento?
Una volta completata l’organizzazione di tutto ciò che servirà per la realizzazione e l’organizzare una mostra o vendita espositiva di prodotti artigianali artistici, servirà rendere pubblica la notizia e pubblicizzare l’evento attraverso locandine, volantini e soprattutto social media. TikTok, Instagram e Facebook, sono ottimi per divulgare un evento specie se si sponsorizza il tutto a pagamento.
E’ utili anche preparare un comunicato stampa da inviare a siti web, giornali e blogger per avere una maggiore diffusione. Utile rivolgersi anche a dei blog di artigianato o magari di giocattoli o collezionismo per parlare della tua iniziativa e diffondere la notizia. Da non dimenticare che anche il passa parola tra amici, parenti e conoscenti, ha una buona risonanza per questo tipo di eventi specie se si vive in piccole cittadine e paesi di provincia.
Fiere e mercati dell’artigianato serve un tesserino
Mentre la mostra privata può essere organizzata senza problemi, quando si partecipa a fiere e mercati dell’artigianato e si espongono opere di vario genere di tipo artistico e artigianale è necessario avere un tesserino specifico o un’autorizzazione.
La normativa, come al solito è variabile in base alla regione di appartenenza e al comune, ma in generale la distinzione principale che va fatta è tra chi compie una vendita occasionale e chi invece svolge questo tipo di attività in maniera professionale.
Hobbisti e il tesserino
Gli hobbisti sono da considerarsi coloro che svolgono questa attività in modo saltuario e vendono prodotti di prezzo contenuto che in base al comune/regione non dovrebbe superare il valore di 150/250 euro a pezzo.
A cosa serve il tesserino di hobbista e come ottenerlo
Il tesserino di riconoscimento da hobbista dedicato ai venditori occasionali permette di partecipare ad un certo numero di mercatini nell’arco dell’anno. Il numero è variabile in base ai comuni, ma generalmente si attesta tra 10 e 18 eventi. Deve essere sposto sul banco e non può essere ceduto.
Tale tesserino per hobbisti va richiesto al Comune di residenza o in alcuni casi, anche al Comune in cui si svolge il primo evento al quale si decide di partecipare. I costi variano da Comune a Comune e, in alcuni casi, sarà necessario presentare una lista di oggetti che si intende vendere.
Il fisco e le opere d’ingegno
Naturalmente in relazione a cosa si vende e al prezzo le opere d’artigianato possono, o non, rientrare in opere d’ingegno che non richiedono apertura di partita IVA qualora non si superi la soglia fatidica dei 5000 euro annui. Ovviamente si tratta di attività occasionale che implica però il rilasciare una ricevuta di vendita. Sicuramente il tesserino da hobbista è a soluzione meno gravosa.
Ma se si prevede di mettere su una vera attività di produzione e vendita superando i limiti di prezzo citati e andando oltre i ricavi dei 5000 euro lordi annui, allora sarà il caso di prendere in considerazione l’apertura di una Partita IVA come artigiano.
Questo consentirà di partecipare a qualsiasi fiera e di vendere i propri prodotti artistici artigianali. Ciò però prevede anche l’iscrizione alla Camera di Commercio e all’IMPS con i relativi obblighi fiscali del caso.
Come visto organizzare una mostra o vendita espositiva di prodotti artigianali artistici è fattibile, ma va fatto tenendo conto di tutti gli elementi citati, dalla scelta della location, a gli eventuali permessi, tesserini e problematiche fiscali a cui si può incorrere.
Se da un lato la crisi economica che ha investito l’Europa ha tagliato fuori dal mercato lavorativo un vasto numero di attività, dall’altro lato, il progresso e lo sviluppo, hanno dato il via a nuovi orizzonti lavorativi, tra i tanti uno di questi ha origini nel complesso, quanto mai fruibile, mondo del web.Nascono così in breve tempo, attività e servizi di supporto, i negozi fisici si trasformano in attività di vendita online, fioriscono gli e-commerce, spopolano letteralmente i siti web di assicurazioni, investimenti, pubblicità, tutto questo in concomitanza con la sempre più presente globalizzazione raziale che ci pone difronte ad altre problematiche che automaticamente generano servizi.
Gli stranieri in cerca di lavoro espatriano da un paese all’altro con enorme facilità ma spesso si trovano difronte ad un problema oggettivo: quello della lingua. alle volte una traduzione ben fatta diventa necessaria. Le traduzioni online possono venire in aiuto di molti, così come studiare lingua ed intraprendere la strada lavorativa del traduttore può risultare un’ottima scelta e rivelarsi poi come un lavoro innovativo per trovare un impiego.
Traduzioni online e servizi affidabili
Indubbiamente siamo a conoscenza del fatto che sono presenti numerosi metodi online e scuole fisiche nelle quali è possibile seguire corsi linguistici di diverso tipo, anche in base alle proprie esigenze. Ma non va dimenticato che talvolta il tempo scarseggia, specie se si è dei lavoratori e si impiega gran parte della giornata proprio a questo. In queste situazioni ma anche in altri casi potrebbe essere utile affidarsi a servizi che possano garantirci la riuscita di un progetto. Questi servizi si avvalgono di persone con ampia conoscenza della lingua.
Tipologia di traduzioni e offerte
Per progetto intenderemo qualunque genere di attività in cui sia necessaria una buona presenza linguistica, può trattarsi di un testo da tradurre con valore legale come ad esempio dei certificati, titoli di studio o documenti di ogni genere, altre volte nasce l’esigenza di traduzioni di ambito giuridico ad esempio perizie tecniche o aziendali nonché atti notarili, in altri casi può trattarsi di traduzioni in ambito economico,tecnico o scientifico, ognuna delle quali richiede competenza sia linguistica che della materia specifica, tutto questo per l’ampio uso di terminologia tecnica.
Le risorse nel web
Il web offre grandi spunti in questo settore, mettendo a disposizione degli utenti una vasta scelta di siti di traduzioni professionali, ad esempio un ottimo sito che fornisce questo supporto è www.traduzione.it, nel sito è possibile usufruire di un servizio minuzioso e dettagliato di traduzioni online, adatto a qualsiasi attività e creando parallelamente opportunità lavorative per interpreti e traduttori.
Per chi ha bisogno di traduzioni lampo va bene anche il traduttore di Google o siti come DeepL Traslate, o Reverso.net. Ma per chi necessita di qualcosa di più professionale il sito indicato si rivela un ottima scelta.
I siti come “traduzione.it”, che si occupano di traduzioni online possiedono infatti, una fitta rete su tutto il territorio di traduttori specializzati, ovviamente per far fronte alle numerose e crescenti richieste assumono frequentemente del personale, parlare e scrivere più lingue in modo corretto e fluente.
Quindi oggi come oggi,essere un traduttore o un interprete costituisce un requisito utile per poter entrare a far parte, dal punto di vista lavorativo, di una di queste agenzie online di traduzioni che hanno necessità di personale di questo tipo.
Le App di Doveconviene: scaricale e acquista i tuoi regali di Natale risparmiando
I regali di Natale ma anche quelli che si effettuano durante l’anno sono per molti, un gravoso impegno. C’è chi ama girare alla ricerca del regalo perfetto e chi invece entra in crisi per la scelta del prodotto più indicato. Un aiuto? Ho scoperto di recente, un noto brand pubblicitario che pubblica nel web numerosi volantini per vari clienti di rilevanza, spaziando tra articoli che vanno dall’abbigliamento ai giocattoli (Toys) ai Vari Brico e Leroy Merlin, fino ai grandi store di elettrodomestici e prodotti di high tech. Tramite questo brand che risulta essere un aggregatore di offerte, si può, sfogliando i volantini online, o visionando il sito, essere sempre informati sulle nuove offerte del momento, ed acquistare risparmiando in modo intelligente. Scopriamo le novità in merito.
App Dove Conviene
Ora la novità è questa: sono disponibili nello store Apple e i Tunes le App che consentono di inserire Doveconviene.it sul vostro iPhone iPad, Smartphone e Tablet Android potendo selezionare nei vostri preferiti tutti gli articoli in offerta che vi interessano: qual è la novità reale? La novità reale e conveniente consiste nel fatto che se vi trovare a passeggiare in prossimità di un negozio che è fornito dell’articolo in promozione da voi inserito nei preferiti, il vostro apparecchio ve lo segnalerà prontamente.
Una funzione molto utile: no? Direi proprio di si, specie nel periodo natalizio in cui lo stress da regali non è poi così utopico. Un buon aiuto dunque può venirci dal modo in cui acquistiamo e dal supporto della tecnologia e delle app.
Vediamo nel dettaglio le funzioni principali della nuova applicazione:
SFOGLIO: trova tutti i volantini attivi nella tua area impostando nella ricerca la tua città;
NOTIFICHE NUOVE OFFERTE: ricevi notifiche e aggiornamenti sulle nuove offerte e i prodotti venduti sottocosto vicino casa tua;
NOTIFICHE DI PROSSIMITA’: interessantissima questa funzione che consente di ricevere un avviso quando ci si trova in prossimità di un negozio con una promozione visualizzata e salvata nei nostri preferiti;
MAPPA: cerca la mappa dove troverai la localizzazione dei punti vendita di qualsiasi catena con relativo indirizzo, orario di apertura e numero telefonico del negozio.
PREFERITI: salva volantini e offerte preferite in modo da averli a disposizione ovunque tu sia e ricevendo una segnalazione di presenza store e prodotto in area geografica limitrofa.
VETRINA: scopri le migliori offerte e occasioni della settimana per tutti i prodotti di tutti i volantini di Doveconviene.it
Va detto che, al di la del regalo giusto o sbagliato, vi sono degli oggetti che ogni anno si collocano come “i regali più ricercati” idee da cui prendere spunto anche per i vostri regali di Natale o per i regali in genere in qualsiasi periodo dell’anno.
Fare i regali deve rivelarsi un divertimento e non essere fonte di stress. Sarà forse per questo che personalmente, non amando stressarmi ma adorando letteralmente il “fare regali” inizio ad acquistare i regali di Natale già a fine Agosto, approfittando anche delle numerose offerte online che si trovano in questo mese specifico.
Sai perché si trovano tante offerte in Agosto? Perché è un periodo dell’anno in cui le persone sono ancora concentrate sulle vacanze e, a fine mese, sul rientro al lavoro e a scuola non acquistano ne online ne nei negozi fisici.
Ecco perché agosto si rivela un momento d’oro in cui si riesce a fare ottimi affari e spuntare prezzi scontati quasi su ogni oggetto, specie online dove l’offerta diventa più vantaggiosa. Persino le automobili in questo periodo si acquistano a prezzi scontatissimi.
Aggregatore di offerte Dove conviene
Dove conviene.it in questo modo riesce ad ottimizzare il modo di effettuare i tuoi acquisti segnalandoti le offerte e facendoti risparmiare, che aspetti? Ora non ti resta che scaricare l’App ed iniziare i tuoi acquisti dedicati ai regali di Natale. Ma per chi invece ama i regali semplici, ma al tempo stesso personalizzati, il consiglio è di leggere questo post sui regali che vi guida verso la scelta di un regalo personalizzato.
Achille: significato onomastico e numerologia del nome
Significato del nome ACHILLE
Il nome Achille presenta un etimologia controversa, ma si ritiene che derivi dal greco Achilleus con il significato di “senza labbra”; il riferimento è attribuito all’eroe di cui ci narra le vicende Omero. Achille sembra non abbia mai succhiato il latte materno di li deriva quindi il nome “senza labbra” ossia Achilleus. Altre attribuzione del nome potrebbero essere il significato di bruno e scuro, supposizioni che nascono dal suo carattere forte e indomito “lupo feroce”. L’onomastico di Achille si festeggia il 1 maggio in ricordo di Sant’Achilles o Achellus, martire a Roma. il numero fortunato è il 2, mentre il suo metallo (simbolo di forza), è il ferro. Il nome Achille corrisponde al segno zodiacale dei Gemelli.
Achille origini del nome e storia, personaggi famosi
Chi era ed è Achille? Sicuramente si tratta di un eroe, uno dei personaggi più famosi della mitologia greca. Achille infatti è il protagonista di uno degli scritti più famosi di Omero “l’Iliade”. Achille nasce da due personaggi altrettanto popolari: figlio di Peleo e della ninfa marina di nome Teti, forte e valoroso tra gli eroi acheni che combatterono nella guerra di Troia.
La storia di Achille è caratterizzata da alcuni punti salienti e tra essi, sicuramente si colloca il “tallone di Achille“. Sua madre, la ninfa Teti volle renderlo invulnerabile e per questo lo immerse nelle acque del fiume Stige. Per compiere questo gesto lo tenne per il tallone, unico punto del corpo dell’eroe che non fu immerso. Il tallone di Achille dunque non era invulnerabile e sarà proprio questo la causa della sua morte.
Achille e la guerra di Troia
Tra i vari personaggi, anche Achille partecipò alla guerra di Troia. In questa guerra si distinse per la forza ed il coraggio che dimostrò in battaglia. Nei racconti si cita lo scontro con re Agamennone il cui epilogo fu caratterizzato da due episodi specifici: il ritiro dell’esercito acheo e la cattura di Briseide la schiava.
La morte di Patroclo
Tra i vari eventi che caratterizzarono la vita di Achille, merita di essere ricordato quello che causò un grande dolore all’eroe: la perdita di Patroclo, il suo migliore amico, ucciso da Ettore. La rabbia ed il dolore di Achille furono enormi tanto che la voglia di vendicare il suo amico defunto, lo spinsero a tornare in battaglia.
Achille ed il duello con Ettore
La sete di vendetta spinse Achille ad affrontare Ettore in un duello. Il principe troiano non ebbe la meglio, e venne ucciso. Ma ciò non bastò a placare l’ira di Achille che voleva oltraggiare il corpo senza vita di Ettore, straziandolo. Suo padre, Re Priamo chiese la restituzione del corpo del figlio per poterne onorare con una degna sepoltura. Lo ottenne.
La morte di Achille
Ma la storia insegna che la vendetta chiama vendetta. Paride pianse suo figlio Ettore, e la leggenda racconta che, se pur vecchio, trovò la forza ed il coraggio di scagliare una freccia che colpì il suo unico punto debole: il tallone. La freccia fu guidata dal Dio Apollo e causò la morte dell’eroe dell’Iliade.
Il lato caratteriale di Achille subisce nel tempo, un cambiamento ed una maturazione che lo rendono meno impulsivo e più riflessivo, direi quasi più maturo.
Caratteristiche nome Achille
Si tratta senza dubbio di un nome di rilevanza che ha nei racconti un valore da eroina. La figura di Achille incarna la forza, il coraggio, la gloria, l’onore ma al tempo stesso richiama anche all’orgoglio e alla vulnerabilità degli esseri umani, così come quelli “non terreni”.
Il suo mito ha ispirato, come quello che nasce dai racconti di Ercole o Eracle, (12 fatiche), innumerevoli opere d’arte, ma anche poesie e racconti rendendolo uno degli eroi più affascinanti della storia antica.
Significato: Scuro, bruno, lupo feroce, senza labbra
Onomastico: 1 maggio
Origine: Greca Numero fortunato: 2
Colore: Rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Ferro
Il Baule e la sua storia: da armadio a valigia da viaggio, fino a complemento d'arredo
Il baule nel corso dei secoli ha cambiato la sua funzione pur rimanendo uno strumento contenitivo, è diventato un valido complemento d’arredo. Nell’antichità ne fecero uso gli egizi, in quanto conteneva il corredo del faraone. In epoche più recenti, sostituiva l’armadio e diventava un bagaglio dei primi viaggiatori. Un custode pratico e silenzioso di oggetti, biancheria, abiti e molto altro. Oggi il baule è un elemento d’arredo che nella sua storia si è evoluto ed ha conosciuto varie funzioni.
Passa il tempo, cambiano le epoche e cambiano gli oggetti, ma alcuni di questi sono in grado di accorciare le distanze e rimangono dei veri e propri passepartout da usare nelle case moderne. Il Baule e la sua storia: da armadio a valigia da viaggio, fino a complemento d’arredo, un viaggio affascinante che nei secoli ha prodotto un eredità preziosa, contenitiva sì, ma anche estetica e funzionale.
Un oggetto apparentemente semplice che ha attraversato i secoli evolvendosi da contenitore rudimentale ad un sofisticato elemento d’arredo e di design. E’, il baule, un testimone silenzioso cdi quelli che sono stati i cambiamenti di alcune delle abitudini umane. Da compagno d’avventura a icona di stile.
Dall’antichità al medioevo il baule come mobile contenitivo
Come anticipato, le origini del baule sono molto antiche, tanto che ne fecero uso anche gli egizi per l’abbigliamento ed altro. La testimonianza più significativa è rappresentata dal ritrovamento nella tomba di Tutankhamon di ben 50 bauli che ebbero la funzione di accogliere e custodire vestiti, gioielli, preziosi ed oggetti di uso quotidiano. Il baule era all’epoca un vero è proprio mobile, uno scrino dove custodire e conservare gli oggetti personali, abiti inclusi.
Il baule nel Medioevo
Nel medioevo il baule rivestiva una funzione di grandissima utilità. In uso in ogni strato sociale, da quello nobiliare a quello popolare e contadino, se ne trovano esemplari di diverso tipo. Nel periodo del Medioevo il baule acquisisce un ruolo ancor più importante fungendo spesso anche da cassapanca, sedile, tavolo. Posto a fondo letto poteva contenere abiti ma anche altri accessori.
Un uso decisamente significativo assegnato al baule è quello di strumento contenitivo per il corredo nuziale. Bauli decorati e suntuosi che accompagnavano la sposa nella nuova casa e che custodivano la sua dote composta dagli averi più importanti.
Antico forziere
Il baule da Viaggio tra il XIX e il XX secolo
Le comuni valige che conosciamo in tempi moderni non erano ancora presenti, e dunque per viaggiare, si utilizzavano i bauli utilizzati specie per i viaggi di lunga distanza percorsi da prima in carrozza e successivamente anche in treno, nave e mongolfiera.
Fu così che tra il XIX e il XX secolo il baule subisce una trasformazione significativa diventando uno strumento essenziale da trasporto e non più solo un arredo domestico contenitivo. Proprio per questo la sua evoluzione ha inizio: si sviluppano bauli di materiali, forme e dimensioni diversi e specifici per ogni esigenza di viaggio.
Il Baule nell’epoca delle esplorazioni e del Grand Tour
Mano a mano che la tecnologia progredisce, ed i viaggi per mare e per terra si fanno sempre più incalzanti, si intensifica anche l’esplorazione ed il fenomeno del Grand Tour in cui la borghesia e l’aristocrazia in genere, compivano viaggi di una certa entità spesso anche di formazione culturale rivolti verso l’Europa.
Ciò rese il baule un elemento indispensabile per viaggiare e trasportare ciò che occorreva in questi viaggi. Fu così che le botteghe artigiane dedite alla produzione di bauli trasformarono questo strumento di viaggio in qualcosa di ancor più funzionale e robusto. Nacquero i bauli in grado di resistere a i lunghi viaggi e alle eventuali asperità che comportavano.
Ma anche in questa epoca e in quella successiva, il baule diventa uno strumento per contenere non solo abiti, ma anche tessili utili per la casa, come tovaglie, o lenzuola. Inoltre diventava il custode del corredo della ragazza, poi futura sposa, che veniva cucito e ricamato nel tempo.
Baule da cameraBaule con coperchio piatto
Louis Vuitton apre a Parigi il suo atelier specializzato in Bauli
Era il 1854, siamo a metà del secolo, e colui che diventerà un’ icona della moda parigina, (e non solo), Louis Vuitton apre nella capitale francese, a Parigi, un atelier specializzato proprio in bauli creati su misura, in grado di esaudire ogni esigenza in termini di estetica, robustezza e funzionalità.
L’innovazione principale di questa produzione è rappresentata dal coperchio del baule che anziché essere stondato assume una forma piatta e molto più funzionale per il trasporto. La superficie piatta del baule consentiva di poterne impilare più di uno.
Altra innovazione introdotta da Louis Vuitton e dal figlio Georges, fu il brevetto di sistema di chiusura sicuro, ingegnoso, e a prova di ladro. Il baule si trasforma in un forziere sicuro, in grado di proteggere il proprio contenuto. Inutile dirlo, ma Vuitton, grazie alle sue intuizioni, fece dei bauli dei simboli di lusso e status sociale.
Il baule guardaroba e le diversificazioni
Si assiste nel tempo ad una vera e propria differenziazione dei bauli. Bauli eleganti e rappresentativi ma anche sicuri a bauli da viaggio adatti alla traversate oceaniche denominati “Steamer Trunks” o bauli a vapore nati per i viaggi in nave.
Vi erano poi i bauli armadio o wardrobe trunks che presentavano un’apertura verticale lasciando libero la spazio che conteneva cassetti ma anche grucce appendiabiti.
Vi erano poi i bauli biblioteca nati per contenere libri i bauli per cappelli, quelli appositi per le scarpe, ed infine, i bauli adatti a contenere gli strumenti musicali esattamente come oggi fanno le custodie.
Nel XXI secolo il Baule si trasforma in complemento d’arredo
Sicuramente il baule, oltre a contenere oggetti e accompagnare viaggi e viaggiatori, con l’avvento del turismo di massa si è visto soppiantare progressivamente da valigie leggere e pratici trolley ma, malgrado ciò, ha mantenuto intatto il suo fascino trovando una nuova collocazione come complemento d’arredo e oggetto di design nelle case di oggi.
Come viene usato il baule oggi?
Sono tanti gli impieghi del baule come complemento d’arredo, molto dipende anche dal suo design e dalle dimensioni. Antico o moderno, il baule ha un fascino tutto suo che lo rende perfetto in molte situazioni. Come tavolino da caffè o da salotto, od anche come elemento contenitivo in camera da letto, mantenendo così la sua funzione originaria.
Perfetto se utilizzato come panca o seduta, specie se vi si pone sopra un bel cuscino morbido e decorativo. Infine un bel baule antico con le sue cinghie in cuoio e legno scuro, diventa un valido elemento decorativo che oltre a raccontare una storia si fonde perfettamente a quelli che sono i dettami dello stile vintage, industrial od anche shabby chic.
Il Baule, è un esempio lampante di come un oggetto posso sopravvivere nei secoli e riadattarsi alle nuove necessità sociali, pur mantenendo la sua funzione primordiale, conservando un fascino che lega passato e presente in modo indissolubile.
Mostra di Ahmet Güneştekin YOKTUNUZ: quando l'arte racconta la storia
A Roma in questi giorni e fino al 28 settembre sarà presente la mostra dell’artista curdo nato nel 1966, Ahmet Güneştekin, dal titolo YOKTUNUZ che letteralmente significa “eravate assenti” un nome che rappresenta un appunto a chi non ha fatto nulla. L’evento artistico ha una grande rilevanza artistica e sociale, ed è ospitato e visibile alla Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma. La mostra non si limita ad esporre opere d’arte, sculture e quadri, ma offre anche installazioni imponenti e si pone come una vera e propria contro-narrazione agli eventi ufficialmente noti.
Ma scopriamo di più sulla mostra di Ahmet Güneştekin YOKTUNUZ: quando l’arte racconta la storia, e lo fa proponendo una realtà tanto scomoda, quanto realistica.
Mostra di Ahmet Güneştekin YOKTUNUZ a Roma
E’ molto più di una mostra, si tratta di una vera denuncia, la Mostra di Ahmet Güneştekin YOKTUNUZ racconta la storia, quella vera senza filtri, e lo fa attraverso dipinti, sculture e installazioni monumentali. Attraverso queste opere Ahmet Güneştekin dialoga e racconta argomenti pungenti e temi universali come la migrazione, l’esodo, i confini che determinano spesso scontri e guerre ma ci racconta anche la storia individuale e quella collettiva fatta di comunità e lo fa anche recuperando antiche iconografie delle civiltà anatoliche del Mediterraneo.
La mostra prende il nome da un opera “YOKTUNUZ” una installazione monocromatica nera che si contrappone ad alcune opere in marmo bianco di Canaova come Ercole e Lica. L’installazione in nero dell’artista crea un dialogo e una contrapposizione con le opere del Canova, mettendo a confronto due epoche completamente diverse tra di loro e creando una tensione visiva tra la storia ufficiale e le memorie negate.
L’opera Picco di Memoria
Tra le opere che sono presenti alla mostra YOKTUNUZ di Ahmet Güneştekin troviamo anche Picco di Memoria, una gigantesca montagna composta da centinaia di oggetti raccolti tra le macerie di case distrutte dalla guerra.
Sicuramente si tratta di una delle opere più significative dell’artista in quanto l’installazione racconta un grande dolore umano quello che la guerra con le sue vittime genera: tragedie di morte, vite spezzate che si accumunano a quella della tragica fine di alcuni minatori rimasti sepolti nella città di Soma, in Turchia, nel 2014.
In un primo momento si era pensato di esporre l’opera conferendogli anche un odore sgradevole, quello acre e pungente che caratterizza la morte e la guerra, poi è stata riproposta in una nuova forma simbolica, la quale tende a sottolineare fortemente la “memoria” o meglio “la memoria della memoria” in quanto l’artista ha voluto portare nel museo la sofferenza ed il suo peso ineluttabile che non va dimenticato: appunto “memoria”.
Storie collettive da onorare attraverso l’arte per non dimenticare
I quadri, le sculture e le installazioni cercano di onorare storie collettive ed anche storie individuali che generalmente nei racconti ufficiali non emergono. Attraverso le opere vengono portate in luce sofferenza e verità che si stagliano con un grido dirompente e crudo attraverso l’arte.
Un esempio di questo è proprio il “Picco della Montagna“, un cumulo di oggetti neri che rappresenta un omaggio a storie dimenticate riportate in vita in questa mostra che sarà è possibile visitare a Roma, città capitolina, dal 1 luglio fino al 28 Settembre 2025 alla Galleria Nazionale d’Arte moderna e Contemporanea. Viale delle Belle Arti, 131, Roma, Italia.
La mostra dell’artista curdo è un grido assordante che squarcia il silenzio e diventa testimonianza, memoria, racconto e sensazioni, un pugno nello stomaco che ci mette di fronte alla realtà, quella scomoda e dolorosa che si tende a non raccontare. Le opere diventano quindi presenze tangibili, racconti ingombranti che non sono in cerca di consensi, ma che diventano testimoni silenziosi e inducono al rispetto per le storie collettive e individuali che altrimenti verrebbero dimenticate.
La mostra di Ahmet Güneştekin YOKTUNUZ diventa attraverso l’arte, un racconto che invita a non distogliere lo sguardo e a riflettere su come l’arte stessa possa onorare le vittime e far rivivere le verità nascoste ed escluse da quelli che sono i racconti ufficiali di ogni guerra.
Chi è Ahmet Güneştekin?
Artista curdo, nato nel 1966, usa l’arte non solo per esprimere una visione estetica o concettuale, ma soprattutto come mezzo di denuncia sociale, come oggetto che ricordi la memoria e la resistenza culturale, invitando il pubblico a riflettere sulle tragedie del nostro tempo. Opere e installazioni che forniscono un invito a non dimenticare e che hanno il ruolo di riportare alla luce quelle verità che la storia ufficiale non racconta.
Tonal Dressing: i colori e l'arte di giocare con le tonalità
Tonal dressing è un po’ come parlare di outfit monocromatico, ossia vestirsi usando un solo colore, ma in questo caso invece, si usano varie tonalità dello stesso colore per comporre un outfit. Sia per le strade che nelle passerelle, l’abbigliamento composto da capi scelti ton sur ton è una vera e propria tendenza. Non si tratta affatto di un look noioso e troppo serio, ma piuttosto di una scelta chic e sofisticata che offre un modo per esprimere la propria personalità con eleganza, anche in virtù del coloro base scelto per creare un look in tonal dressing. Ma scopriamo di più su questa tendenza moda attualissima.
Concettualmente il tonal dressing è facile da attuare anche per i meno esperti di moda e colori. Sostanzialmente si basa sul costruire un intero outfit attorno al medesimo colore variandone le tonalità tra un capo e un altro.
L’obiettivo finale è quello di creare un insieme armonioso e interessante al tempo stesso, dal punto di vista visivo. Ad esempio, si potrà comporre un look nei toni marroni, accostando un cappotto in color cammello o beige, ad una maglia color marrone scuro, e un pantalone beige, completando con degli stivali testa di moro. Il risultato sarà armonico e d’effetto, un look equilibrato e ben proporzionato che suggerisce eleganza.
Lo stesso “gioco di colori” per un look tonal dressing lo si può realizzare con il verde, il grigio, il blu, il rosa, e persino con colori vivaci come il rosso e l’arancione.
Come creare un look perfetto con il Tonal Dressing
Praticamente, quasi ogni colore è perfetto per creare questa formula magica dei colori di tendenza: il tonal dressing. Ma la regola numero uno è quella di puntare verso colori che sappiamo siano perfetti per il nostro incarnato, occhi e capelli.
Ci sono però dei colori base che stanno bene quasi a tutti e che possono essere presi in considerazione qualora si sia poco esperti in moda, colori e abbinamenti. Questi colori sono generalmente il grigio, il beige, il blu, ma se si vuol osare un pochino di più, si potrà provare a comporre un total dressing con colori come il verde smeraldo, il bordeaux o magari anche il viola.
Outfit monocromatico beigeLook monocromatico: creare outfit eleganti con un solo colore
I segreti per comporre un total dressing?
Il segreto di base per avere successo con questa pratica è quello di giocare con le sfumature dello stesso colore passando da tonalità molto scure a tonalità super chiare capaci di creare contrasto in modo armonico.
Per evitare che il look monocromatico risulti banale e piatto, è consigliabile giocare un po’ con la texture dei capi scegliendo tessuti diversi dalla seta, al velluto, dal lino, alla viscosa, dalla lana lavorata di un maglione al paltò in trama liscia.
Anche la pelle, a contrasto con i capi in maglia, crea un effetto piacevole con differenza luminosità delle superfici. Infatti i tessuti catturando la luce in maniera diversa l’uno dall’altro, creando un senso di profondità nell’outfit realizzato in questo modo.
Gli accessori da scegliere nel total dressing
Ogni outfit che si rispetti è completato dagli accessori. Gli accessori non hanno mai un ruolo marginale, ma anzi, valorizzano e completano un outfit in modo magistrale.
Alcuni accessori possono fungere da catalizzatori e diventano dei veri e propri punti luce. Borsa, scarpe e gioielli devono seguire concettualmente lo stesso schema adottato per comporre l’intero outfit.
Ad esempio, se ci si è abbigliati scegliendo vari tonalità di marrone, abbineremo degli accessori in beige chiaro come le scarpe e la borsa, e magari, se indossiamo una maglia chiara, potremo puntare su una bella collana vistosa in marrone scuro.
Perché questa tendenza è così apprezzata?
I motivi di base per cui il tonal dressing piace molto sono due.
Il primo è che consente di avere un guardaroba più snello e facile da comporre.
Il secondo è che permette di comporre outfit minimali molto eleganti ma al tempo stesso versatili.
Inoltre gli si deve riconoscere la capacità di far sembrare sempre un outfit curato e pensato anche quando è in realtà composto da capi decisamente semplici.
Una tendenza che permette di sperimentare senza troppo difficoltà e che consente di creare outfit di forte impatto. L’abbigliamento ton sur ton, perché di questo si tratta, ci regala la possibilità di avere uno stile personale, disinvolto ed elegante sempre e comunque.
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