Il banano è un albero da frutta, o meglio un’ erbacea, che sta prendendo piede anche in Italia. In virtù del clima mite, specie in molte regioni della penisola, il banano trova sempre più spazio nei nostri giardini. In Sicilia alcune tipologie di banano importate alcuni secoli fa sono diventate autoctone e fruttificano abbondantemente, ma troviamo piante di banano anche il Liguria e lungo le zone costiere. Se stai pensando di acquistare e coltivare il banano non solo per la bellezza delle foglie, ma anche per raccoglierne i frutti, leggi questa guida fino alla fine e troverai consigli utili per l’acquisto della specie più adatta ma anche per la coltivazione del banano.
Come coltivare il banano in Italia e specie consigliate
La pianta del banano viene coltivata sia in vaso all’interno delle abitazioni, che all’aperto, sempre in vaso e meglio ancora in terra piena.
La coltivazione di questa pianta di origine esotica, un tempo relegata ai soli climi tropicali e caldi, è diventata possibile anche in Italia grazie alle varietà più resistenti e alle tecniche culturali sempre più raffinate e professionali.
Ma non tutti i banani sono uguali e, soprattutto, non tutte le varietà di banano sono indicate al clima italiano, clima sensibilmente diverso anche tra nord, sud e centro. Vediamo quali sono le varietà più idonee.
Varietà di banano coltivabili in Italia
Vi sono specie che producono caschi con frutti abbondanti, e specie con caschi di poche banane. Anche la grandezza del frutto, i tempi di maturazione, ed il sapore, variano da specie a specie.
Le piante di banane che andremo a consigliarvi sono essenzialmente 4 tipologie di pianta di banane 3 delle quali appartenenti al genere MUSA: vediamole insieme!
Musa Cavendishii
A livello commerciale il banano Musa Cavendishii è una delle varietà più diffuse per via dei suoi frutti dolci con polpa soda. Il problema è che questa specie di banano resiste relativamente al freddo e richiede dunque un clima mite.
Per questo non è consigliabile scegliere questa specie nelle zone in cui la temperatura invernale è rigida come al nord d’Italia.
Musa Orinoco
Anche questo tipo di banano il Musa Orinoco è molto comune ed apprezzata sia per i frutti grandi e per il sapore intenso di quest’ultimi. Sicuramente è una delle specie consigliate per rusticità e si adatta ad essere piantata anche al nord della penisola.
Banano di Sicilia o Musa Acuminata
Alcuni fanno confusione tra il banano di Sicilia, e il banano Musa Orinoco. Sebbene siano molto simili, si tratta di due specie diverse. Il banano di Sicilia è una varietà locale che si adatta bene al clima mediterraneo.
I frutti del Banano di Sicilia sono più piccoli e di grande qualità ed il sapore risulta più aromatico e diverso da quello delle varietà commerciali. Soffre le gelate e va protetta.
Il banano di Sicilia è ormai una varietà autoctona che rappresenta una nicchia di mercato di un certo interesse. La sua coltivazione è concentrata su alcune zone della Sicilia.
Musa Basjoo
Una varietà di banano particolarmente resistente al freddo è il banano Musa Basjoo, tanto da poter essere coltivata in tranquillità anche nelle zone a clima rigido.
I suoi frutti sono amarognoli nella parte vicina alla buccia, commestibili, ma meno gradevoli, piccoli di dimensione e presentano dei semi. Questa qualità non è consigliata per chi vuole mangiare banane.
Banano: varietà resistenti al freddo
Freddo intenso e gelate possono danneggiare il banano e farlo morire. Se vivete in zone particolarmente fredde è consigliabile optare per una di queste varietà:
- Musa Basajoo: una di quelle più resistenti al freddo sopporta fino a – 15 gradi è sicuramente da scegliere se si vuole raccogliere i frutti.
- Musa Sikkimensis: varietà di banano rustico adatta a climi freddi.
- Musa Vellutina: apprezzata per la produzione di piccoli frutti ornamentali è molto resistente.
Perché coltivare il banano in Italia?
Si può coltivare il banano per più motivi: per un fattore puramente estetico e per i frutti prodotti in loco che evitano le importazioni e il trasporto da paesi lontani, riducendo l’impatto ambientale.
Inoltre, coltivare il banano favorisce la biodiversità e se fatto da se apporta un certo grado di gratificazione quando nascono e maturano i frutti.
Come coltivare il banano
Per coltivare il banano la prima cosa da fare è dunque quella di informarsi circa le specie più convenienti da piantare in base alla zona climatica.
Anche fattori come la resa ed il sapore non sono da sottovalutare. Ma per chi vuole avere uno o due soli esemplari nel proprio giardino andrà bene una varietà che sia idonea per il clima.
Come visto il banano predilige zone a clima caldo umido come quelle costiere e le regioni del centro sud. Il consiglio è di scegliere una zona soleggiata ma riparata dal vento.
Il banano ama terreno ben drenato ma fertile ricco di sostanza organica da aggiungere anche in fase di piantagione. Il banano necessita di molta acqua e terreno drenato.
Le foglie secche e danneggiate andranno periodicamente rimosse. Infine nelle zone a clima più rigido è opportuno pacciamare il terreno e proteggere il banano con di teli.
Fertilizzare: il banano essendo una specie da frutto vigorosa necessita di materia organica e fertilizzanti specifici ricchi di Azoto, Fosforo e Potassio.
Concime organico, minerale e compost sono perfetti per rilasciare nutrimento nel terreno. Durante la fase vegetativa è necessario concimare ogni 2 o 3 settimane con regolarità.
Coltivare il banano in vaso si può?
Sicuramente sì. Il banano può essere coltivato in vaso purché si adotti un vaso di dimensioni congrue alla specie e all’età della pianta. Il terriccio dovrà essere fertile e ben drenato; da mantenere umido.
Inoltre, la pianta andrà posta in zona riparata dal vento e, in inverno, protetta dal freddo. Andrà rinvasato ogni due o tre anni e se ben coltivato il banano fruttificherà in maniera ameno abbondante che se posto in terra.
Propagazione del banano
Durante la fase vegetativa si applicano le tecniche di propagazione del banano per succhione, quando si dirama alla base della pianta e dopo che sia cresciuto un poco.
Per divisione dei cespi, separando le piante nuove che crescono alla base o per tessuto culturale in laboratorio (meno usata). Cespi e polloni consentono con facilità di riprodurre le piante di banano.
Malattie e parassiti del banano
Alcune malattie possono colpire le piante di banane tra esse malattie da funghi come la Sigatoka nera o il Panama disease. La malattia si evidenzia con macchie sulle foglie. Afidi e pidocchi ma anche cocciniglie e tripidi possono attaccare il banano e vanno trattati con insetticida o rimedi naturali come la Quassia.
Evitando i ristagli idrici e fertilizzando regolarmente la pianta si prevengono queste malattie. Inoltre è consigliabile controllare periodicamente la pianta in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di malattie fungine e attacchi da parassiti.
Raccolta e conservazione dei frutti di banano
In base alla specie di banano scelta, i tempi di maturazione delle banane e le dimensioni sono diversi. Il consiglio è di coglierne piccole quantità ancora verdi e lasciarle maturare in casa per poi consumarle. In casa maturano velocemente.
Il frigorifero aiuta nella conservazione ma ne attenua il sapore e la consistenza della polpa.
Congelate e tagliate a fette possono essere frullate per preparare un gustoso gelato con aggiunta di gocce di cioccolato e cereali.
Curiosità
Lo sapevi? Per accelerare la maturazione della frutta puoi porre le banane in una busta accanto a delle mele o banane già mature. La produzione di etilene rilasciato dalla frutta matura ne accelera la maturazione.
Quindi sia che stiate pensando ad una coltivazione di banane, che ad aggiungere al vostro giardino o terrazzo un esemplare di banano, attenzione alla scelta della specie più indicata perché sarà proprio questo a fare la differenza.