Come riconoscere i diversi tipi di mascherine e perché utilizzarle

Come riconoscere i diversi tipi di mascherine e perché utilizzarle
Come riconoscere i diversi tipi di mascherine e perché utilizzarle

L’epidemia causata dal COVID-19 ha inevitabilmente comportato un cambiamento del nostro modo di vivere la vita e le nostre abitudini. Ci siamo trovati a fare i conti con regole di distanziamento e misure di protezione per fare in modo di tenere sotto controllo il rischio di trasmissione e di contagio. Mascherine, igienizzanti e molti altri di questi prodotti diventati di uso quotidiano sono disponibili online su MaskHaze.

Rispettare tali misure e utilizzare correttamente i dispositivi di sicurezza è dunque importantissimo e per tale ragione è utile sapere bene come scegliere le mascherine antivirus e come utilizzarle in base alle diverse situazioni in cui ci si può trovare. Vediamo subito alcune indicazioni piuttosto utili.

Mascherine antivirus: perché utilizzarle

Le mascherine antivirus, insieme al distanziamento fisico e l’igienizzazione delle mani,sono le regole principali da seguire per proteggersi dal virus. Nello specifico le mascherine sono un sistema di protezione delle vie respiratorie e il loro utilizzo è necessario nei luoghi chiusi e in tutte quelle circostanze in cui non è possibile mantenere il distanziamento sociale.

Mascherine chirurgiche

Le mascherine chirurgiche sono dispositivi medici (DM) di classe 1 e per questo devono rispettare quanto indicato nel Regolamento UE 201/745 sui dispositivi medici. Tale regolamento, ha come data di attuazione il 26 maggio 2021 e va ad aggiungersi a tutte le ulteriori disposizioni precedenti.

Questi dispositivi devono essere realizzati nel rispetto dei requisiti appositamente indicati da una norma tecnica europea, motivo per cui sono regolarmente marcate con la dicitura CE. Le maschere facciali di questo tipo ad uso medico sono classificate dalla norma europea in due tipologie differenti (Tipo I e Tipo II) in base alla diversa efficienza di filtro dei batteri. Il Tipo II può poi essere suddiviso in sottocategorie di prodotto a seconda della resistenza o meno agli spruzzi.

Mascherine tipo I

Le maschere ad uso medico di tipo I dovrebbero essere utilizzate per i pazienti e altre persone per ridurre il rischio di diffusione delle infezioni e in particolare in situazioni di epidemie o pandemie. Queste non sono però destinate all’uso da parte degli operatori sanitari in sala operatoria o altre attività mediche simili.

Il loro scopo è sostanzialmente quello di evitare che chi le indossa contamini l’ambiente in cui si trova. Altra caratteristica delle mascherine chirurgiche è che sono dispositivi monouso e sono costituite da una sovrapposizione di strati, due o tre a seconda delle diverse tipologie, di tessuto non tessuto. Sono poi dotate di elastici o laccetti per potere posizionare sul viso anche se questi non consentono una totale aderenze della mascherina al volto di chi la indossa.

Mascherine DPI o FFP1, FFP2, FFP3

I dispositivi filtranti FFP1, FFP2 e FFP3 sono dispositivi necessari per la protezione delle vie respiratorie. La sigla che gli dà il nome sta per “filtering face piece” e questi dispositivi devono rispettare le disposizioni del Regolamento (UE) 2016/425 e tutti i requisiti minimi fissati dallo standard tecnico della norma Europea EN 149:2001+A1.

FFP2 e FFP3

Possono essere suddivise in base alla loro capacità di filtrare e per questo sono conosciute come FFP1, FFP2 e FFP3. Tali dispositivi sono appositamente progettati per dare una protezione efficace contro gli aerosol liquidi e solidi. In ambito sanitario, infatti, vengono usate le FFP2 e FFP3, mascherine che hanno una capacità filtrante rispettivamente del 94% e 99% e son le più indicate per bloccare virus e batteri. Va da sé che l’efficacia filtrante di questi dispositivi non è infinita. Come comportarsi in questo caso?

Dopo qualche ora di utilizzo anche il tessuto delle mascherine DPI perde efficacia, anche se la capacità filtrante non viene meno completamente. Se si è in possesso di mascherine DPI monouso e bene ricordare che queste vanno gettate dopo l’utilizzo e dopo un numero determinato di ore.

Mascherine con valvola

Attenzione poi alla presenza di valvole di espirazione. Le mascherine dotate di queste valvole, infatti, proteggono chi le indossa ma non le persone presenti nelle vicinanze proprio perché non è previsto un sistema di filtrazione in entrambi i sensi. Per questo motivo le maschere con valvole sono pensate per un uso prettamente sanitario e in particolare nei reparti in cui sono ricoverati pazienti infetti per la protezione degli operatori predisposti. Oltre ai modelli di mascherine DPI con valvola esistono anche quelli senza valvola.

Come scegliere e acquistare le mascherine di protezione

Sul mercato si trovano ormai tantissimi prodotti, da quelli di tessuto sintetico a quelli di cotone fino alle mascherine chirurgiche e quelle DPI. È importante fare molta attenzione a tutti quei dispositivi che promettono una protezione pur non essendo dotati di alcune certificazione in merito alla loro efficacia.

Di conseguenza è fondamentale che chi acquista le mascherine sia ben informato sul fatto che alcune tipologie di mascherine, soprattutto quelle di semplice tessuto, ma anche gli altri modelli sono delle semplici barriere alla pari di fazzoletti o sciarpe posizionati attorno al naso e alla bocca.

Questi possono sì frenare in un certo qual modo alcune tracce, ma non posso arrestare completamente la trasmissione di batteri e virus, per i quali resta fondamentale mantenere le dovute distanze. Le mascherine di tessuto, dunque, non sono classificabili come dispositivi di protezione individuale e indossare tali mascherine rischia di essere un’arma a doppio taglio perché potrebbero portare a sottovalutare i minimi accorgimenti e attenzioni da seguire in ogni situazione.

Come indossare le mascherine

Le mascherine, di qualsiasi tipo siano, vanno indossate in modo tale da coprire completamente sia il naso che la bocca. Prima di indossarle è buona norma lavarsi bene le mani oppure igienizzarle con apposite soluzioni. Questi dispositivi anti COVID hanno l’obiettivo di proteggere le vie respiratorie e per questo è importante indossarle facendole aderire al viso. Solo questo le rende efficaci. Attenzione poi a come la si indossa: evitate di toccare la mascherina, soprattutto all’intero e se necessario lavare subito le mani. Non appena notate che la mascherina, di qualsiasi tipo, inizia ad inumidirsi è fondamentale sostituirla con una nuova e gettare quelle monouso. Le mascherine riutilizzabili, invece, vanno sanificate e lavate seguendo apposite indicazioni.

Immunoterapia come terapia per cancro e malattie infiammatorie

Credit foto: Ilveronesememagazine.it

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