Il mantello è un capo di vestiario adottato, nel corso dei secoli, da vari popoli, tra essi i romani. Gli antichi romani usavano vari capi d’abbigliamento ma il più antico tra tutti è proprio il mantello.
Il mantello usato dagli antichi romani: nome, forma, stoffa
L’antico mantello indossato dai romani prendeva il nome di Trabea e si otteneva piegando in due un grande pannello di stoffa che poi veniva poggiato o su di una sola spalla o su entrambe, a seconda dei casi. A seconda della classe sociale di appartenenza i romani indossavano mantelli di varia tipologia, le donne indossavano abiti e mantelli di diverso tipo rispetto agli uomini. Vediamo quali sono le tipologie di mantelli indossati nell’antica Roma in relazione al ceto sociale.
Le 5 tipologie di mantelli indossati nell’antica Roma
- Pallio: si trattava di un mantello romano adottato da persone di spicco come senatori e persone dotte di un certo livello e ceto sociale. Il Pallio era un mantello di forma quadrangolare che veniva poggiato, in genere, sulla spalla sinistra.
- Paludamentum: si tratta del mantello che nell’antica Roma veniva utilizzato dai militari. Era di color porpora acceso.
- Trabea: originariamente si trattava di un mantello modesto ma, con il tempo, divenne un mantello molto ampio e decorato in modo raffinato tanto che fu adottato dai Cavalieri, dai Consoli e persino dagli Imperatori dell’epoca.
- Lacerna: si trattava di un mantello che veniva indossato dai plebei. Era dotato di cappuccio ed utilizzato per ripararsi dal vento e dalla pioggia.
- Sagum: era il mantello che vestiva gli schiavi i quali, indossavano oltre ad una tunica corta un piccolo quadrato di stoffa, il mantello appunto con un foro al centro che permetteva il passaggio del capo.
- Palla: era il mantello femminile romano indossato dalle matrone che lo utilizzavano anche per coprirsi il capo, Le Matrone romane indossavano una tunica lunga, talvolta sovrastata da un’altra tunica chiamata Stola ed infine il mantello fermato sulla spalla con delle spille raffinate e lavorate finemente.
Gli abiti romanici ed i tessuti
Oltre ai mantelli anche gli abiti romanici si differenziavano in virtù del ceto sociale di appartenenza. La lunghezza della tunica era uno dei fattori distintivi oltre alla tipologia di tessuto più o meno pregiato e ai colori adottati.
I tessuti utilizzati erano principalmente di lino, seta, cotone e lana in pezze di dimensioni medie, non troppo grandi e venivano importati dall’Oriente: i costi dei tessuti erano elevati e proprio per questo le classi sociali più elevate utilizzavano quelli più pregiati.
Se vuoi sapere altro degli indumenti adottati dai romani: abiti, calzature, acconciature, consulta questo post: Abbigliamento nell’antica Roma: come si vestivano i romani.
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non sapevo queste cose, ma devo dire che il tuo articolo è molto interessante, complimenti
davvero interessante scoprire un po’ di storia grazie
un pezzo di storia del costume che non conoscevo interessante mi piace molto
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