La Crudeltà delle Parole: quando il rispetto diventa sterile

La Crudeltà delle Parole: quando il rispetto diventa sterile
La Crudeltà delle Parole: quando il rispetto diventa sterile

Le parole possono ferire? Sì ed anche molto. A seconda della sensibilità possono rivelarsi fatali. Non solo i gesti, ma anche parole, discorsi, e frasi buttate li possono nuocere al benessere psicologico e talvolta fisico delle persone. Basti pensare al bullismo ad esempio che principalmente si avvale di parole. Spesso pensiamo alla crudeltà come ad un atto fisico, come ad un gesto violento che infligge dolore al corpo. Ma la crudeltà può assumere forme diverse, più subdole e silenziose, ma non per questo meno dannose. Una di queste forme è la crudeltà delle parole.

La crudeltà delle parole: l’effetto inaspettato?!

Le parole possono essere lame affilate, capaci di ferire l’anima e di instillare dolore in chi le ascolta. Un insulto, una battuta sarcastica, un commento offensivo possono avere un impatto devastante sulla persona che ne è bersaglio.

Le persone empatiche e sensibili evitano di ferire con le parole ma, talvolta, la rabbia incontrollata dovuta ad un amigdala condizionata in tal senso, un brutto carattere, o periodi di stress intenso, possono dar origine a reazioni incontrollate e sfogo a frasi che non avremmo mai voluto pronunciare, o ascoltare.

Perché le parole possono essere così crudeli?

Le parole feriscono perché sono in grado di toccare le nostre corde più sensibili, di minare la nostra autostima e di farci sentire inadeguati. Quando qualcuno ci ferisce con le parole, ci sentiamo impotenti e vulnerabili.

Le parole ricevute come offesa possono insinuarsi nella nostra mente e farci dubitare di noi stessi, delle nostre capacità e del nostro valore. Ma altre volte, anche se non si dubita di ciò che siamo, le parole possono fare ugualmente molto male specie se toccano determinati argomenti per noi cruciali ed importanti. Per questo la crudeltà delle parole può anche risultare devastante.

La sterilità del rispetto nelle parole crudeli

Alla base della crudeltà delle parole c’è spesso una mancanza di rispetto. Quando non rispettiamo l’altro, non ci curiamo dei suoi sentimenti e non ci preoccupiamo di ferirlo, scivoliamo in comportamenti e parole sbagliate. Le nostre parole diventano sterili, prive di empatia e di compassione.

E’ proprio in queste situazioni che si riesce a dare il peggio di noi. Premesso che il rispetto dovrebbe essere alla base di tutti i rapporti umani e che non esiste persona al mondo che non lo meriti, l’offesa procurata rimane un crimine volto verso la sensibilità altrui.

Casuale? Ricercata? Lo scopo di ferire può scaturire da diversi punti di vista, ma la risultante rimane invariata: si ferisce l’altro!

La volontà di ferire

A volte, le parole crudeli sono frutto di un’intenzione di ferire. Può essere un modo per sfogare la propria rabbia, la propria frustrazione o la propria invidia. In altri casi nascono da situazioni di forte stress che mettono a dura prova.

In altri casi, la crudeltà verbale può essere usata come strumento di controllo o di dominio verso colui o colei che stiamo offendendo. Magari si tratta di una persona più grande di noi alla quale dovremmo rispetto a prescindere e questo ci fa sentire “compressi” o inferiori.

Quando le parole offensive sono in famiglia

Altre volte si tratta di persone che a loro volta ci hanno ferito volontariamente o involontariamente. Altre ancora, specie se il fatto si concretizza all’interno della famiglia, indica spesso che quella persona probabilmente non viene rispettata e quindi vessata a prescindere dai vari componenti della famiglia.

Questo accade in diversi casi: padri separati allontanati dal nucleo familiare; ma anche madri che non ricevendo rispetto dal partner finiscono per non essere rispettate neanche dai figli. (Mobbing nel lavoro e in famiglia).

Ma le dinamiche all’interno del nucleo familiare, e fuori dallo stesso, sono molteplici e risentono di vari fattori per cui non si può generalizzare, ma andrà analizzato sempre caso per caso.

Come difendersi dalla crudeltà delle parole

Se siete qui a leggere questa guida “sul danno verbale” e l’uso improprio delle parole, è evidente che cercate delle risposte a qualcosa che vi è capitato o che vi capita spesso.

Non esiste una regola fissa per difendersi da parole offensive. Molto dipende dalla vostra sensibilità e dalla capacità di riuscire ad analizzare il “momento”, ossia la situazione in cui il fatto si è compiuto.

Non è sempre facile difendersi dalla crudeltà delle parole. Tuttavia, ci sono alcune cose che possiamo fare per proteggerci:

  • Imparare a riconoscere le parole crudeli: non tutte le parole offensive sono uguali. Alcune sono semplicemente maleducate, mentre altre sono deliberatamente offensive. È importante imparare a riconoscere le parole che hanno lo scopo di ferire.
  • Non prendere le parole degli altri sul personale: è importante ricordare che le parole degli altri sono solo un riflesso di loro stessi, non di noi. Non dobbiamo permettere a nessuno di farci sentire a terra con le sue parole.
  • Rispondere con calma e assertività: se qualcuno ci rivolge parole crudeli, è importante mantenere la calma e rispondere con assertività, o ignorarlo del tutto. Non dobbiamo abbassarci al suo livello, ma dobbiamo fargli capire che non accettiamo il suo comportamento.
  • Allontanarsi dalla situazione: se la situazione diventa troppo difficile, è meglio allontanarsi dalla persona che ci sta ferendo con le sue parole.

Esempi di crudeltà verbale

La crudeltà verbale può essere attuata in diversi modi diversi, con insulti, parolacce, sarcasmo, minacce, umiliazioni di vario tipo o critiche continue. Ma anche il sottovalutare situazioni difficili per l’altro, dandogli del buono a nulla, o dell’incapace, o dell’esagerato, rientrano nelle parole che possono ferire.

Come proteggersi dai bulli verbali

Indubbiamente, come accennato, non esiste una “panacea per tutti i mali”, ma dei consigli che potranno essere utili per alcuni, e meno per altri. Comunque generalmente chi offende e bullizza, offendendo, si aspetta una reazione: è bene non avere reazioni ed evitare di rispondere.

Se sei un ragazzo o un bambino vittima di offese, è bene che ti rivolga ad un adulto: genitori, professori o parenti potranno aiutarti e consigliarti.

Sappi che qualora il bullismo diventi frequente e grave, è importante denunciare il comportamento del bullo alle autorità competenti.

Conclusione

Abbiamo affrontato il discorso delle offese verbali tra adulti, ma abbiamo considerato anche il fatto che talvolta sono i bambini a dover subire offese verbali e non solo dai bulli, ma anche dai fratelli, cuginetti, amici, insegnati o genitori.

Le parole possono essere un’arma potente, ma possono anche essere uno strumento di grande bellezza e di profonda connessione. Se siete tra coloro che si sentono feriti, cercate di rafforzarvi e seguite i consigli indicati.

Ma, se siete tra coloro che offendono con facilità dovreste imparare a controllarvi e a sviluppare empatia e gentilezza, per non pentirvi poi di ciò che avete detto o fatto. È importante scegliere di usare le parole con rispetto e con cura, per evitare di ferire gli altri e per costruire relazioni sane e positive.

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