La Pianta curcuma nota in cucina come spezia per le sue proprietà benefiche, appartiene alla famiglia delle Zingiberacea esattamente come lo Zenzero. Conta molte specie botaniche, oltre 90, con caratteristiche diverse tra di loro. Si tratta comunque di una pianta officinale dalle mille virtù.
Diffusa e coltivata in Sud Est Asiatico, e in special modo in India, per la produzione di curcuma da cucina (nota per questo anche come Zafferano delle Indie). Tra esse, troviamo la curcuma Alismatifolia come quella in foto, e la curcuma Longa. Della pianta di curcuma viene utilizzato in cucina il suo rizoma, raccolto quando la pianta sfiorisce e ingiallisce.
Come coltivare la pianta di curcuma in vaso
La pianta di curcuma è formata da rizomi, foglie e fiori. I rizomi devono essere interrati in primavera dando vita al ciclo vitale della pianta. La pianta necessita di irrigazioni costanti ed umidità dell’aria, ama posizioni soleggiate o semi ombrose dalla primavera all’inizio dell’autunno.
In autunno le foglie ingialliscono in maniera naturale e, a quel punto, le irrigazioni vanno sospese e la terra lasciata asciugare inumidendola pochissimo di tanto in tanto se teniamo i rizomi in casa riscaldata. Il vaso andrà infatti, riposto in luogo riparato all’interno.
In primavera, quando la pianta inizierà a far germogliare le foglie è il momento di riprendere le irrigazioni, attendendo le fioriture generose di belle dimensioni e dal colore fucsia intenso striato sul bordo. I fiori si possono utilizzare anche come fiori recisi.
Come mantenere rigogliosa la curcuma
La pianta di curcuma Alismatifolia non tollera temperature inferiori ai 12 – 15 gradi e per questo, quando le temperature scendono, va riposta in casa. La sua temperatura ideale si aggira tra i 20 ed i 25 gradi.
Verso l’arrivo dell’autunno la curcuma inizia il suo riposo andando in dormienza, quindi si riducono fino a sospendere completamente le irrigazioni, per evitare di danneggiare e far marcire i rizomi. I rizomi possono essere usati in cucina o interrati in primavera a marzo (in casa) permettendo alla pianta di riprendere il ciclo vitale.
Quando la pianta cresce emettendo fiori e foglie anche i rizomi cresceranno moltiplicandosi nel terriccio. In primavera la pianta di curcuma va concimata con concime per fiori in modo da stimolarne la fioritura.
Descrizione pianta curcuma: fiori e foglie
Nella primavera successiva i rizomi si risveglieranno e, pian piano, la pianta di curcuma inizierà a germogliare producendo nuove foglie allungate eleganti e lanceolate. La pianta può raggiungere un metro di altezza, mentre i fiori eleganti, presentano brattee colorate che possono essere bianche, rosa o viola.
I rizoma sono cilindrici con svariate ramificazione di colore arancione con il caratteristico aroma, ed è da essi si generano altri rizoma e altre piante.
Dove e come posizionare la pianta di curcuma
La pianta di curcuma necessita di un terreno soffice ben drenato, irrigazioni frequenti, specie in estate, da ridurre e sospendere in inverno. La curcuma predilige posizioni semi-ombreggiate od anche in pieno sole ma facendo in modo che si schermato per non danneggiare fiori e foglie.
In primavera ed estate, può essere coltivata all’aperto ma vive bene in casa, mentre nella stagione fredda quando le temperature scendono, è consigliabile collocare la curcuma in luogo riparato in casa o garage.
Come riprodurre la pianta di curcuma e ottenere la spezia: coltivazione pianta e rinvasi
Se coltiviamo le piante di curcuma per produrre la spezia sarà necessario procurarci dei vasi più grandi, preferibilmente di forma rettangolare profondi 30 – 40 cm e larghi 75 questo perché i rizomi amano svilupparsi orizzontalmente e quindi in questo modo troveranno maggior spazio.
Se invece coltiviamo la curcuma solo come pianta ornamentale allora andranno benissimo dei vasi normali profondi almeno 20 30 centimetri per dar spazio ai rizomi e apportare il giusto nutrimento alla pianta.
I rizomi e le piantine per la produzione di curcuma vanno interrati a circa 6 o 7 centimetri di profondità distanti tra di loro cica 20 centimetri. Se coltiviamo la curcuma solo come pianta ornamentale queste distanze possono essere ridotte sensibilmente.
Terriccio per piante di curcuma
Per quanto riguarda il terriccio la pianta di curcuma necessita di un substrato composto per il 50% da torba 25 % terriccio da giardino 25 % da sabbia. Questo perché la curcuma necessita di un terriccio soffice nutriente ma ben drenato per evitare che i rizomi marciscano.
Evitare il ristagno di acqua e regolarsi per irrigare tastando il terreno che dovrà essere asciutto. Gradendo anche l’umidità dell’aria, la pianta andrà nebulizzata di tanto in tanto.
Dove comprare piante di curcuma
Questa specie botanica relativamente nuova per noi, sta riscuotendo successo per la sua bella fioritura motivo per cui è facile reperire piante adulte e fiorite in molti garden al prezzo di 10 euro circa. Una volta acquistata la pianta di curcuma non va rinvasata, probabilmente è in pieno vigore vegetativo e in fioritura e va lasciata tranquilla a meno che non la si veda particolarmente costretta nel vaso.
Malattie pianta di curcuma
Difficilmente la curcuma viene attaccata da parassiti ma, se dovesse accadere, è bene trattarla con prodotti e rimedi naturali come il macerato d’ortica. Se l’attacco è da ragnetto rosso utilizzare del sapone di Marsiglia passandolo sulle foglie con cotone imbevuto.
Consumo della curcuma prodotta in casa: curcuma in cucina
Quando la pianta è completamente seccata, potremo decidere se estrarre tutti i rizomi, perché magari ci interessa solo la spezia, o estrarne alcuni, e lasciarne altri in terra distanziandoli a dovere, e attendendo che germoglino le piante di curcuma in primavera. I rizomi estratti possono essere consumati freschi o secchi.
La curcuma si utilizza in cucina dove trova largo impiego: Curcuma proprietà, benefici e tisane per assumerla.
- La curcuma fresca può essere consumata utilizzando il rizoma fresco il quale si conserva in frigo per circa 28 giorni.
- La curcuma essiccata in polvere, si ottiene lasciando seccare, in luogo asciutto e ventilato, i rizomi per circa un mese. Dopo di che, una volta seccati, andranno frullati con un robot da cucina e conservando il tutto in un barattolo di vetro lontano da fonti di calore e dalle luce.