Giusquiamo o Hyoscyamus niger piante mediche

Giusquiamo o Hyoscyamus niger piante mediche
Giusquiamo o Hyoscyamus niger piante mediche
Tra le piante ne esistono molte che hanno proprietà terapeutiche e fitoterapiche, si tratta di piante considerate mediche, tra esse troviamo anche il Giusquiamo o Hyoscyamus niger (ossia nero) una Solanaceae erbacea di cui si conoscono 11 specie diffuse tra Africa ed Europa ed Asia.
Si tratta di una pianta perenne pelosa, con radice fusiforme fusto eretto semplice o ramificato. E’ una pianta erbacea annuale o biennale che presenta fiori grandi a campanula gialli e odore sgradevole.
Le sue foglie e i suoi semi vengono utilizzati come medicinali date le loro proprietà spasmodiche, narcotiche e analgesiche / sedative. Ha effetti simili all’atropina per la presenza di l-iosciamina che sul cuore e nervi ha un effetto superiore rispetto alla nota atropina.

Varietà Hyoscyamus albus

La varietà bianca Hyoscyamus albus dai fiori bianchi possiede le stesse proprietà. Trattandosi di una pianta ad elevato potere tossico l’auto dosaggio è difficile da realizzare, anche le preparazioni ed i dosaggi farmaceutici possono rivelarsi rischiosi se non effettuati a regola. Anticamente veniva utilizzato come medicamento, infatti se ne trovano tracce persino nel Papiro Ossirinco del I secolo d.C.

Descrizione Giusquiamo

Le foglie del Giusquiamo sono delicate, pelose ovate e pennatifide, sessili, alterne e dentate. I fiori dell’ Hyoscyamus sono costituiti da spighe terminali e campanulati, di color giallo con piccole screziature viola. La corolla del fiore presenta forma ad imbuto, e pentalobata. La capsula del fiore contiene numerosi semi, di odore viroso.

Giusquiamo dove si trova

La pianta non è molto comune la si trova nei campi, tra le macerie, presso i giardini delle case e di luoghi sassosi di montagna. L’altezza del Giusquiamo può raggiungere il metro. E’ facilmente individuabile come specie per la particolarità sia del fiore che delle foglie che difficilmente possono confondersi con altre specie presenti in natura.

Giusquiamo o  Hyoscyamus niger  piante mediche

Raccolta del Giusquiamo, proprietà ed impiego

La pianta si raccoglie nel periodo estivo, e viene utilizzata in campo fitoterapico, l’intera pianta. All’interno della stessa sono presenti vari composti chimici:

  • Jasciamina, scopolamina, atropina, amido, olio, sali, stearina, gomma.

Proprietà mediche ed utilizzo

La Giusquiamo ha proprietà narcotiche, analgesiche e midriatiche. Viene utilizzata sotto forma di tintura, estratto fluido, sciroppo, polvere, infuso, liparolito ed infine, oleolito.

  • Si tratta di una pianta molto velenosa ma nello stesso tempo di grande utilità, adatta per uso esterno per trattare patologie infiammatorie a carico dell’apparato scheletrico come  reumatismi e artrosi grazie a preparazioni antalgiche.
  • Utile anche in uso dentistico per le odontalgie di varia natura.
  • Le foglie possono risultare utili nei casi di asma, danno sollievo se usate “fumandole” durante una crisi.
  • Nel morbo di Parkinson risulta utile lo sciroppo a base di Hyoscyamus niger in quanto possiede un potente effetto sedativo.

Giusquiamo: curiosità storiche

Anche questa fitoterapica, come molte altre, veniva utilizzata anche nell’antichità per la preparazioni di unguenti medicamentosi e infusi. Nel Medioevo ed anche precedentemente era considerata un’ erba dalle proprietà magiche. Le si attribuiva la capacità di favore la pioggia e veniva utilizzata anche come narcotico.

Nel noto romanzo di Shakespeare il padre di Amleto, fu ucciso con un avvelenamento da giusquiamo che gli venne versato in gocce nell’occhio mentre stava dormendo.  I suoi effetti narcolettici e velenosi vengono nominati in diversi romanzi antichi come nel Pazinte 64′  di Jussi Alder Olsen in cui fu utilizzato come veleno; mentre Flaunert nel romanzo Salammbò cita i “bevitori di giusquiamo” feroci assassini; infine in Nostradamus scritto da Valerio Evangelisti un personaggio di nome Michel de Nostre Dame beveva il suo infuso e ne subiva gli influssi magici e allucinogeni.

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