389972978
martedì, Settembre 30, 2025
Home Blog Page 644

Tradimento: quando una coppia entra in crisi

Sembra che i tradimenti, nelle coppie di fatto, o sposate  siano in forte aumento, ma in realtà già negli anni 40 un sondaggio condotto in America rivelava che un uomo su due tradiva la compagna mentre una donna su 4-5 faceva altrettanto, le motivazioni che in una coppia inducono al tradimento sono molteplici e non si può ricondurre il tutto ad un banale cliché.

Sicuramente tradire o essere traditi pone la coppia a dura prova. Il tradimento, talvolta causa una maturazione della coppia altre volte una rottura di quest’ultima, molto dipende dalla causa che ha portato a tradire e dal rapporto della coppia più o meno solido.

Tradimento: quando una coppia entra in crisi

Alcuni uomini tradiscono esclusivamente per soddisfare un bisogno sessuale ed aumentare la concezione di se stessi in positivo in quanto “maschi”, generalmente questi individui hanno delle insicurezze di base legate alla loro sessualità, oppure hanno subito un educazione nell’infanzia che li spinge a credere che un vero maschio non sia tale se non ha molte donne.

Generalmente ci sono delle differenze tra uomini e donne nella conduzione della relazione extraconiugale, le donne, sembra quasi banale dirlo,  associano la relazione  ad un coinvolgimento emotivo e amoroso, la collegano ad un’insoddisfazione nel matrimonio e hanno più difficoltà a viverla clandestinamente, gli uomini al contrario, l’associano più al piacere sessuale e non cominciano una relazione adulterina, in genere, per motivi di insoddisfazione rispetto la coniuge, non hanno grandi difficoltà a viverla clandestinamente, anzi ciò aumenta il piacere della relazione.

La maggior parte dei tradimenti durano da pochi mesi ad un anno o due. Oltre questo tempo o il matrimonio finisce o la relazione si pone in parallelo al matrimonio, ma ovviamente, esistono delle eccezioni.

Ci sono poi i tradimenti derivanti da delusioni e privazioni legate all’infanzia, come abbandoni o abusati subiti da bambini, questi individui non maturano mai completamente nella sfera affettiva di coppia, e cercano il riconoscimento in pubblico, nella politica, in privato, nelle conquiste sessuali. La persona può avere più relazioni nel tempo e non riempie mai il vuoto. Avviene ad ogni età e anno di matrimonio, capita più al marito che alla moglie, perché l’uomo ha forse più potere. In questo caso vi  è  anche una situazione di forte sfida, quando la relazione finisce, l’infedele tende ad arrabbiarsi e cercare di vendicarsi in diversi modi.

Insoddisfazione e tradimento

In altri casi il tradimento può essere dovuto ad insoddisfazione sul piano fisico e sessuale, oppure, nasce da un legame trascinato in cui i due coniugi non si amano più ma vogliono mantenere unito il rapporto  nel caso in cui siano presenti dei figli,  talvolta degli interessi economici cosa che può accadere in ambienti di un certo livello politico o sociale.

Altre volte il tradimento  costituisce un modo per punire un partner che trascura “l’altro”. Non sentendosi sufficientemente amati e considerati, si cerca una via a livello inconscio, per “farla pagare cara” al proprio partner.

Rimane il fatto che, qualunque sia la motivazione, il tradimento, se scoperto o confessato, porta ad una forte destabilizzazione della coppia, e talvolta alla rottura del rapporto. Talvolta il tradimento si rivela “terapeutico” e costituire uno strumento utile per mettersi in discussione  cercando di rettificare quegli atteggiamenti che hanno indotto il partner al tradimento. 

Tradire per abitudine

Alcuni individui  tradiscono per abitudine,  altri che non avrebbero mai pensato di tradire, si trovano invece spinti a farlo pressati da una forte insoddisfazione, qualunque sia il motivo, generalmente il tradimento non conduce alla felicità ma altera la serenità in un modo o nell’altro, in quanto vivere il rapporto in modo clandestino e segreto può causare all’inizio una gran eccitazione, ma a lungo andare è causa di una gran fonte di stress, se poi subentra o è già presente l’amore, la storia conduce inevitabilmente ad una forte insoddisfazione derivante dal non poter vivere in pieno il rapporto, sia che a tradire sia l’uomo che la donna, in questi casi si tende a colpevolizzare il partner effettivo nel tentativo inconscio di indurre la coppia ad una rottura.

Tradimento e terapia di coppia

In alcuni casi, l’aiuto di un bravo terapeuta sicuramente riesce ad aiutare la coppia. Altre volte sarebbe sufficiente non sottovalutare le richieste di dialogo o di aiuto che arrivano dal partner, quando esistono problemi legati alla sfera sessuale, non bisogna indugiare ed è bene rivolgersi ad un bravo sessuologo.

Per quello che concerne il traditore recidivo ed abituale,  generalmente rimane tale, senza neanche colpevolizzarsi più di tanto, questi soggetti sono per natura egoisti e bugiardi, concentrati prevalentemente su se stessi, per cui, l’unico elemento che può distoglierli dal ricercare di soddisfare il proprio ego è la minaccia o la reale perdita della compagna con il distacco  dalla famiglia. In tutti gli altri casi la terapia di coppia può rivelarsi utile ed aiutare entrambi  rimuovere conflitti ed arginare carenze e insoddisfazioni.

I Tarocchi: l’arte di divinare

I tarocchi hanno origini antiche. Chiamati anche Arcani ed usati per la divinazione, si dividono in maggiori e minori.


3886880913_0295538c64.jpg
Divinazione

La divinazione è da sempre un’arte misteriosa che si perde nella notte dei tempi. Molti popoli usano divinare in modo diverso, per alcuni la divinazione è strettamente legata alla religione di appartenenza “Santeria cubana”, popoli Nigeriani, Cabala Ebraica, Brasile, etc. praticamente, in alcuni paesi fa parte del vivere sociale mentre in altri è considerata con molti pregiudizi una credenza popolare di poco conto, sia in un caso che nell’altro, uno dei metodi di divinazione più conosciuto in tutto il mondo è costituito dai tarocchi.

Tarocchi cenni storici

L’arte della divinazione tramite i tarocchi è antichissima, circa le sue origine sono presenti numerose versioni, quel che è certo è che nell’antico Egitto si praticava la divinazione con i tarocchi, gli unici a cui era concesso il privilegio di divinare erano i sacerdoti  e i principi di sangue reale. In seguito, con la decadenza dell’impero tutto andò distrutto, ma si salvò il libro “Ta-Rosch”, che in parte riuscì a conservare gli elementi fondamentale di questa divinazione. nel tempo, grazie ai popoli nomadi,  questa conoscenza si diffuse per tutta l’Europa, prendendo vari nomi:

Naibe, che in italiano rinascimentale significa “Il gioco del luogotenente”.

Naipes, in lingua spagnola.

Naibi, deriva dalla lingua araba e significa prendere, tenere.

Arcani maggiori

Fu così che dal più antico gioco divinatorio composto da 22 figure simboliche chiamate arcani maggiori, si arrivò in seguito alla mescolanza delle carte comuni  di denari, coppe, spade e bastoni, realizzando un gioco molto simile all’attuale briscola.

La tradizione cristiana e la cultura occidentale ne modificarono l’iconografia.

Verso il XV secolo i tarocchi approdarono nelle corti, e sebbene in forma più frivola, rispetto a quella egiziana, vennero nuovamente destinati alla divinazione. Nel tempo verranno realizzate varie versioni dai dipinti molto belli.

In Italia, l’uso dei tarocchi risale ad un periodo precedente il Rinascimento probabilmente eredità del Medioevo, nel Convivio di Dante (Convivio II,3), troviamo la chiave della loro etimologia e della loro moralità.

Tarocchi

Il mazzo degli Arcani (questo è il loro nome), è costituito da 78 carte, 22 sono gli Arcani maggiori, i quali vengono rappresentati da 22 figure che si avvicendano in un vero e proprio percorso iniziatico.

Le 22 Lame o Arcani presentano le 22 lettere sacre dell’alfabeto ebraico, esistono numerose correlazioni tra la Cabala ebraica e la divinazione degli arcani, spesso sconosciute alla maggior parte delle persone, ma non a coloro che usano questo metodo di divinazione.

Nel corso degli secoli, figure,  costumi e dettagli si sono modificati, il legame delle Lame (carte) con i  simboli dell’alfabeto ebraico è rimasto inalterato, le dieci Sephirot e i 22 Arcani formano quello che i cabalisti chiamano le “trentadue vie” della scienza assoluta. Ogni Arcano ha corrispondenza con le lettere della “Kabbalah“, esiste inoltre, una corrispondenza pitagorica numerologica  e planetaria, anche queste molto spesso ignorate dai non esperti del settore.

Gli Arcani maggiori sono 22:

  • I        IL BAGATTO
  • II       LA PAPESSA
  • III      L’IMPERATRICE
  • IV      L’IMPERATORE
  • V       IL PAPA
  • VI      GLI AMANTI
  • VII     IL CARRO
  • VIII    LA GIUSTIZIA
  • IX      L’EREMITA
  • X       RUOTA DI FORTUNA
  • XI      LA FORZA
  • XII     L’APPESO
  • XIII    LA MORTE
  • XIV    LA TEMPERANZA
  • XV     IL DIAVOLO
  • XVI    LA TORRE
  • XVII   LE STELLE
  • XVIII  LA LUNA
  • XIX    IL SOLE
  • XX     IL GIUDIXIO
  • XXI    IL MONDO
  • 0       IL MATTO

Quello dei Tarocchi è, un mondo, pieno di fascino, in cui si incontrano moltissime elementi e tradizioni religiose, appartenenti a numerose etnie distribuite in tutto il globo, per questo motivo, giorno per giorno, approfondiremo questo discorso in maniera minuziosa e dettagliata.

Fedele riproduzione del Grande Gioco dell’Oracolo delle Dame

È sicuramente uno dei mazzi esoterici più affascinanti e misteriosi: Etteilla (Jean-Baptiste Alliette) lo pubblicò tra il 1783 e il 1787 a Parigi e Amsterdam.

L’autore affermò che il gioco dei Tarocchi era derivato direttamente dal leggendario “Libro di Thoth“, un testo magico dell’antico Egitto che potrete riscoprire attraverso queste carte.

Pizza fatta in casa

Piazza fatta in casa

Una Domenica in famiglia ? Un Sabato sera in casa con tanti amici ? Cosa c’è di meglio di una bella pizza fatta in casa ?…Una ricetta semplice, facile da attuare, con mille varianti di condimenti diversi, digeribile e molto, molto buona. Potrete usare basi pronte, lievito di birra o lievito madre di cui vi abbiamo parlato qui ” Lievito madre“. Quel che è certo è che per noi italiani, spaghetti e la pizza sono due alimenti apprezzati da tutti e immancabili in tavola. Vediamo la pizza fatte in casa gli ingredienti ed il procedimento per prepararla.

Ingredienti  Pizza fatta in casa

Dose per 4/5 persone

  • 1Kg di farina doppio 0
  • 25 grammi di lievito di birra in panetti o in pani grandi, se riusciamo ad avere il lievito madre da qualche fornaio, sarebbe l’ideale, ma generalmente lo custodiscono gelosamente e sono restii a darcelo.
  • 3 o 4 pizzichi di sale (a piacere)
  • 1 bicchiere di acqua.

Procedimento pizza fatta in casa

Sciogliamo il lievito con l’acqua tiepida, e incorporiamo la farina, impastiamo con cura, aggiungendo, se necessario altra acqua fino ad ottenere un impasto dalla consistenza elastica. Lasciamo riposare per almeno un’ora.

Piazza fatta in casa
Piazza fatta in casa

Dividere l’impasto in più parti e stendere le sfere con il mattarello foderando 4 teglie precedentemente unte.

Condire a piacere la pizza con pomodoro e  mozzarella, oppure, salmone e rughetta, bresaola e rughetta, peperoni, melanzane, funghi, zucchine, patate, (le verdure andrebbero precedentemente cotte).

Infornare una decina di minuti la vostra pizza nel forno precedentemente riscaldato a 200 -220 C°.

Servire in tavola

Ti potrebbe interessare

Come preparare la pizza salata con le zucchine

Orgoglio e pregiudizio: un classico della letterature inglese

Orgoglio e pregiudizio
Orgoglio e pregiudizio

Orgoglio e pregiudizio un  libro, di 372 pagine,  semplice da leggere, scorre velocemente, e può essere letto da chiunque, giovani e meno giovani per la facilità di scrittura e comprensione.

Di che cosa parla Orgoglio e pregiudizio?

Narra la storia della nobiltà e della borghesia inglese, intenta ad un vita di esteriorità e sfarzo, in cui l’elemento di maggior preoccupazione per le giovani signorine dell’ epoca e le loro madri, consiste nell’intento di realizzare un proficuo matrimonio. Ma sebbene i canoni dell’educazioni delle giovani donne vertano in maniera inequivocabile nel tentativo di far maturare una mescola di doti atte a conquistare “un buon partito”, l’elemento che colpisce prevalentemente è costituito dall’errore, inteso come: “l’orgoglio e il pregiudizio”, che in maniera erronea, molto spesso può trarre in inganno nel giudicare una persona.

Una storia d’amore

Elizabeth Bennet, a differenza delle sue coetanee è una ragazza di grande intelligenza, assolutamente non preoccupata di “realizzare un buon matrimonio”, ma desiderosa, ardentemente, di  innamorarsi dell’uomo che sceglierà come marito.  L’amore arriva, inaspettato, dopo varie peripezie, Darcy, diverrà suo marito, l’uomo a prima vista giudicato orgoglioso, pretenzioso e burbero, si rivelerà, invece come una delle persone più gentili e amorevoli che Elizabeth abbia mai incontrato.

Differenze sociali orgoglio e pregiudizio

La differenza di classe sociale e i pregiudizi legati ad essa, sembrano ostacolare il rapporto tra i due, insieme alla caparbietà del carattere di entrambi, stessa caparbietà che li condurrà, in un secondo tempo, a mettere il loro amore al di sopra delle aspettative familiari e gerarchiche.

La morale di questo libro, è attuale come non mai, ci insegna a non fidarci delle apparenze, e a non essere frettolosi nei giudizi, come spesso invece siamo portati ad essere, in quanto,  dietro una gran riservatezza, spesso c’è nascosta della timidezza, e dietro a forme di isolamento, magari, una gran fragilità. L‘orgoglio alle volte può essere confuso con riservatezza, e l’esatto contrario, e il desiderio di affetto e approvazione con invadenza. I pregiudizi, offuscano la mente e non ci rendono giudici parziali.

Considerazioni

Per questo motivo nella vita di tutti i giorni è necessario giudicare e prendere posizioni rispetto alle persone con molta prudenza perché l’errore può essere sempre dietro l’angolo, sia in positivo che in negativo. Un libro che si lascia leggere con facilità e che va a toccare dei cardini dell’esistenza umana e dei rapporti sociali e interpersonali. 

5 classici della letteratura inglese da leggere

Scritto da : Jane Austen

Titolo originale dell’opera:  Pride and Prejudice

Editrice: Mondadori

Buona lettura 

Brignano torna all’attacco: “i costi della casta”

 

Nuova puntata delle Iene, nuovo successone di Enrico Brignano, questa volta il suo monologo, pungente come sempre, attacca esplicitamente la “casta politica” in maniera diretta, ironizzando lungamente, sui benefit dei parlamentari e gli elevati stipendi,” l’unica cosa che secondo il comico, non ha subito tagli in Italia”, così esordisce, dopo averli accusati di prendere bustarelle, far uso di droghe e favorire la prostituzione.

Calderoni viene apostrofato per la richiesta di “riaprire le case chiuse”, vertendo poi con estrema ilarità l’argomento, da Calderoni a Berlusconi.

Una frecciata dietro l’altra, si susseguono, incalzanti, le accuse, non viene risparmiato niente e nessuno, il comico parla a raffica elencando elementi di contraddizione politica e disonestà, mescolandoli ad una ironica comicità senza esclusione di colpi.

L’Onorevole Scagliola è chiamato in causa, un appunto viene fatto al suo splendido attico nel cuore di Roma. In seguito ironizza sulle spese mediche  raggiunte dall’ insieme dei parlamentari che, secondo Brignano sta a significare che i nostri parlamentari, sono tutti in condizioni pietose, questo  considerando l’elevato tetto delle spese denunciate.

Non dimentica ovviamente  di sottolineare i  costi di trasferta e  ristorazione, sembra che ogni parlamentare mangi per dodici, e beva per altrettanto numero di persone.

Una frecciatina viene rivolta all’onorevole Mastella esplicitamente definito “bugiardo”.

Conclude dicendo che l’Italiano medio non è stupido e che non crede più alle favole che gli vengono raccontate, ragion per cui, secondo Brignano, ben presto tutto questo porterà la popolazione ad una reazione inevitabile…

Un susseguirsi di lanci e di frecce, che come risultante danno, per dirla alla Brinano:  “un centro da 100 e lode”.

 

Guarda il video

http://www.video.mediaset.it/video/iene/speciali/257384/brignano-i-costi-della-casta.html#tc-s1-c3-o1-p1

 

7203152_86ad9750c8.jpg

Pranzo: come assegnare i posti secondo il galateo

come assegnare i posti in tavola secondo il galateo
come assegnare i posti in tavola secondo il galateo

Dobbiamo organizzare una cena o un pranzo informale? ogni posto va bene per chiunque, utili le stoviglie usa e getta e i tavoli e tavolini aggiunti se siamo in tanti ma, se dobbiamo organizzare un pranzo o una cena un po’ più impegnativa è bene osservare poche regole di base e se vi servono idee e ricette in cucina andatele a scoprire in ricette deliziose in pentola, un sito dove trovare ottime proste per ogni esigenza culinaria.

 

Pranzo: come assegnare i posti second il galateo

In primo luogo i padroni di casa si porranno a capotavola, l’ospite più importante va fatto sedere alla destra della padrona di casa, se è di sesso maschile, mentre a destra del padrone di casa se è di sesso femminile, gli ospiti più importanti per parentela o anzianità o altro verranno fatti sedere di seguito a sinistra di entrambi i precedenti, e molto importante alternare uomini e donne avendo cura, contrariamente a quanto si fa in genere di non mettere vicini i  componenti di ciascuna coppia, ed evitare di mettere vicine persone che avrebbero di ben poco da dialogare tra loro.

Pranzo formale

Ricordate di mettere dei segnaposti che indichino la collocazione. Cercate anche di tenere in considerazione eventuali persone mancine, o disabili e, in questo caso optate sempre per le sedute più agevoli e ben svincolate, mentre i mancini preferiscono i posti a capotavola o comunque quelli in cui non vengono a contatto con persone che usano la mano destra per mangiare. Anche se potrebbe sembrare una banalità in realtà non lo è affatto, e di questo ne sono ben consapevoli le persone mancine.

I bambini invece, dovrebbero sedere sempre vicino ad uno dei propri genitori in modo da poter essere controllati agevolmente ed eventualmente aiutati durante il pasto. Seguiti e ripresi qualora necessario e vigilati nel rispetto comune.

 

332246722_a1b63d867f.jpg
Pranzo: come assegnare i posti secondo il galateo

Piccole regole che ci introducono alle buone maniere da osservare a tavola prendendo spunto dal galateo e tenendo fede a quelle che sono le regole base della buona educazione da osservare in casa, e fuori casa.

La crisi edilizia ed immobiliare

La crisi edilizia ha subito un forte tracollo, coinvolta dalla crisi economica che ha colpito l'Europa (e non solo),la quale ha indotto e influenzato la crisi edilizia, anche se le cause sembrano essere legate non solo alla crisi.

Il potere d'acquisto dell'Italiano medio si è notevolmente ridotto negli utimi dieci anni, il blocco della scala mobile ed il passaggio della lira alla moneta Europea hanno influenzato l'attuale situazione.

Gli stipendi si sono notevolmente ridotti e con essi la possibilità di riuscire ad acquistare una casa. Se per contro il lievitare degli affitti ha indotto le persone a preferire l'acquisto anzichè l'affitto di un appartamente, è altrettanto vero che molto spesso due stipmendi messi insieme da una coppia, non sono sufficienti a garantire la sopravvivenza ad un livello decente includendo, nel budget familiare, il costo di un muto.

I tassi dei mutui, rispetto a vent'anni fa sono più vantaggiosi, ma le difficoltà che si incontrano quando si va a chiedere un mutuo in banca non sono poche, per ovvi motivi le banche tendono a chiedere granzie sempre maggiori, vista la crescente inadenpienza  rateale di molti contratti di mutuo, legati all'attuale crisi.

Un altro fattore che ha influito negativamente nella crisi dell'edilizia è statà la grande offerta di nuovi immobili  che per molti anni  il mercato dell'edilizia ha continuato a produrre, non considerndo il forte rallentamento della crescita media della popolazione leggermente ammortizzata dall'allungamento della vita delle persone anziane. La crisi non ha coivolto in maniera uniforme il mercato immobiliare ed edilizio, molto più colpiti dalla crisi risultano gli alloggi di fascia media, mentre le piccole abitazioni e gli immobili di un certo livello continuano, se pur con fatica, ad essere venduti e "acquistati". c'è chi ricorre all'acquisto di un terreno e procede poi alla   costruzioni in proprio non sempre a norme di legge.

Conclusione: tante case da vendere, pochi soldi in circolazione, prezzi degli immobili elevati, incapacità e mancanza di potere d'acquisto da parte di chi "giovani generazioni" dovrebbe essere interessato a comprare un nuovo  alloggio, se poi a tutto questo aggiungiamo la crisi dei posti di lavoro, il quadro si completa da solo.

 

2855869710_94a466766e.jpg

5594359717_e1f93f409a.jpg

Le micine crescono: 5° giorno

Si, devo proprio dire che queste deliziose gattine stanno crescendo a vista d’occhio , conquistando il cuore di tutti gli abitanti di questa casa inclusa Milù, la mia barboncina, con la quale hanno qualche “scontro incontro”.

M sono mesa a scrivere in giardino, ma sopratutto una non mi lascia scrivere, Misa non fa altro che strusciarsi sule mie mani e passeggiare sulla tastira del mio portatile leccndomi  con la linguetta umida e ruvida, Misa è molto dolce e si è presa da subito  con la mia barboncina, l’altra gattinaTigrita (o Greta), e anche lei molto affettuosa, ma meno invadente e si fida un po’ meno della mia barboncina, di tanto in tanto rimedia un accenno di “zampata di avvertimento”…Un bel da fare vi assicuro, ma mi ripaga la loro affettuosità.

IMAG0453.jpg

 

IMAG0455.jpg

IMAG0457.jpg