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lunedì, Giugno 30, 2025
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Come trasformare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo

Come trasformare uno spazio all'aperto di 30 metri in giardino o terrazzo
Come trasformare uno spazio all'aperto di 30 metri in giardino o terrazzo

Gli spazi all’aperto sono un valore aggiunto per le case di città. Uno spazio all’aperto in giardino o terrazzo permette di creare un oasi di relax e convivialità che in primavera e per tutta l’estate offre spunti per passare ore piacevoli, sia da soli, che in compagnia di amici e parenti. Inoltre con l’arrivo della bella stagione il desiderio di trascorrere più tempo all’aria aperta diventa sempre più intenso e dunque, sia che si abbia un piccolo giardino un terrazzo, con i giusti accorgimenti lo si potrà trasformare in una piccola zona di relax accogliente e funzionale. Vediamo come trasformare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo, cosa usare e come farlo nel modo giusto per valorizzare al meglio anche piccole aree all’aperto, balconi, terrazzi e giardinetti.

Come trasformare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo da vivere

Sicuramente la prima cosa da considerare per creare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o in terrazzo è cosa ci piace e cosa non ci piace.

La scelta dei materiali è variabile sia per gli allestimenti dello spazio in se, sia per i mobili ed accessori da utilizzare. Tra i materiali il legno è sicuramente quello più caldo ed accogliente ma richiede manutenzione nel tempo.

L’allumino risulta essere leggero e resistente, mentre il rattan sintetico è facile da pulire e resistente anch’esso infine anche i tessili possono costituire un valore aggiunto ma la prima cosa da fare è pianificare lo spazio creando zone pavimentate e aree verdi. Pietra, mattoni e aiuole faranno parte di questo progetto.

Spazio di 30 o 40 metri all’aperto: ecco cosa considerare!

Anche se i metri quadri sono pochi, 30 o 40 metri quadrati sono abbastanza per creare aree all’aperto adibite a varie funzioni. Una zona relax con divanetti e sdraio da posizionare sia al sole che all’ombra, magari adottando una vela o un’ombrellone. Una zona pranzo rigorosamente ombreggiata potrà essere creata grazie ad una pergola con rampicanti, o un’ombrellone grande.


Questi spazi all’aria aperta da vivere di giorno; nelle serate estive trovano ancor più fruibilità. La notte diventa alleata dei giardini e dei terrazzi fondendo toni romantici a note rilassanti. Luci, lanterne e buona illuminazione per lo spazio esterno, da sfruttare indipendentemente l’una dall’altra, permettono di creare atmosfera di ogni tipo, in base al momento e alle esigenze.

Il verde di piante di ogni tipo, incluse quelle da fiore, contribuisce a dare un’impronta calda ed accogliente al piccolo giardino o al terrazzo. Come trasformare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo? La prima cosa è pianificare decidendo dove collocare almeno due zone: una relax, è una pranzo. Se possibile lasciare un angolo per cucinare dove posizionare un barbecue fisso o rimovibile.

Il cuore pulsante di un piccolo rifugio all’aperto

Decise le varie destinazioni d’uso per trasformare una spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo, si dovrà puntare alla scelta dei materiali che sono fondamentali per definire il tipo di atmosfera. Ma dovremo valutare anche se ciò che sceglieremo necessita di essere riposto in inverno e se, in tal senso, abbiamo spazio in cui riporre i mobili outdoor.

Sicuramente il legno, il bambo e i materiali naturali sono tra i più belli, ma se devono combattere con le intemperie è meglio puntare su metallo o rattan sintetico, resina e simili, in grado di garantire comfort ma anche resistenza e scarsa manutenzione. Piccole zone pavimentate e vialetti in miniatura potranno caratterizzare le aree da adibire alle varie funzioni.

Se ci si deve schermare da occhi indiscreti la scelta di frangivento e piante rampicanti costituisce la soluzione ideale, quest’ultime possono verticalizzare schermando ed occupano poco spazio rispetto alle comuni piante da siepi.

Area relax su giardino o terrazzo
Area relax su giardino o terrazzo

Arredare con stile e funzionalità

Una volta divisa l’area per le varie attività che dovrà accogliere, e decise pavimentazioni e piante non resta che arredare l’area relax e quella pranzo.

Una zona relax è il fulcro di uno spazio all’aperto, potrà essere contenuta o molto grande ed avvolgente come quella in foto, ma per chi ama le grigliate in compagnia anche l’area pranzo e barbecue merita una certa attenzione.

Tavolo e sedie andranno scelti in relazione alle dimensioni dello spazio e non dovranno risultare incombenti per l’area relax, ne sacrificare quest’ultima.

Immagina infatti un bel divanetto avvolgente con cuscini morbidi e colorati con qualche pianta fiorita e profumata in prossimità ed alcune lanterne? E’ perfetta per il relax diurno e super romantica per la sera.

Spaio di 30 metri in giardino: fiori e colori in giardino
Spaio di 30 metri in giardino: fiori e colori in giardino

Creare una zona in ombra nello spazio aperto di 30 metri in giardino o terrazzo

Infine in uno spazio all’aperto che si rispetti, non può e non deve mancare la possibilità di rifugiarsi al fresco e all’ombra. Un ombrellone medio grande o una bella pergola o un gazebo saranno dunque indispensabili. Per chi vuole spendere poco ma avere ombra anche una vela potrà rivelarsi molto utile allo scopo.

I più fortunati magari avranno nello spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo, anche qualche alberello, magari con fronde abbastanza alta e ampie da poter fornire ombra a sufficienza.

Gli agrumi, ad esempio, come aranci, limoni, mandarini e simili, sono piante sempreverdi e possono essere contenuti con facilità. Se acquistati già di una discreta dimensione sono in grado di fornire un po’ di frescura ed ombra.

Meno costosi e a crescita rapida consigliamo gli oleandri con i loro bellissimi fiori colorati. In alternativa anche un nespolo giapponese o un ligustro potranno fare al caso vostro.

Il verde non va dimenticato mai, neanche in un piccolo spazio all’aperto di soli 30 o 40 metri. Piante e fiori andranno scelti anche in base al clima e all’esposizione e saranno in grado di dar vita ad un giardino piccolo rigoglioso ed accogliente. Stesso discorso se lo spazio all’aperto riguarda un terrazzo. Vasi e cassette potranno offrire terra a sufficienza per diverse specie botaniche ed alberelli. Vasi, fioriere, colori e profumi creeranno angoli verdi piacevoli, contemplativi e rilassanti.

Consigli per spazi intimi di 30 – 40 metri all’aperto

Sicuramente 30 o 40 metri di giardino o terrazzo, non sono moltissimi, ma sono sufficienti per dar vita ad una piccola oasi di relax e convivialità.

Quando l’area da allestire in giardino è limitata l’ingegno, la riflessione e la progettazione diventano fondamentali.

Il consiglio? Sfrutta le pareti con mensole o giardini verticali, utilizza grigliati e piante rampicanti senza sacrificare spazio utile. Opta per mobili multifunzionali come ad esempio un tavolo contenuto che all’occorrenza si possa ampliare.

I colori chiari sia al chiuso che all’aperto tendono a creare luminosità ampliando gli spazi. Un piccolo spazio all’aperto deve essere creato su misura per chi lo vive, per l’area geografica e per le esigenze soggettive, sia a livello di fruibilità che di privacy. Se si ha la fortuna di avere più di 30 o 40 metri vi consigliamo di visionare anche questa guida: Un giardino incantato in 50 mq: idee per un piccolo paradiso verde.

Se si hanno meno di 30 metri? Balcone o portico piccolo

Non si deve disperare perché anche un balcone o un porticato di dimensioni contenute sono in grado di offrire, se ben pianificati, una piacevole area relax e magari anche una piccola zona pranzo, come si può vedere dalle foto sottostanti.

Ogni spazio può diventare un piccolo nido accogliente se si scelgono gli arredi giusti, gli accessori che lo valorizzano ed i colori, insieme all’illuminazione più appropriata ed un po’ di piacevoli piante verdi e da fiore.

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Quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene

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Le bambole reborn vengono realizzate attraverso un processo di pittura dettagliato che va modificato anche in base alla fisionomia del “neonato” “bambino”, e al tipo di vinile che ci apprestiamo a dipingere che può variare sia per consistenza e porosità, che per colore. Abbiamo già parlato del mottling reborn di cosa è e di come farlo, oggi vedremo invece quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene, ossia quando il risultato finale risulta falsato.

Quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene

Il mottling nelle bambole reborn mottling non va bene quando si evidenziano dei segni troppo evidenti che ricordano tanti cerchietti o rotondi. L’effetto del mottling è quello di creare una pelle che sembri vera quindi non uniforme composta da ombre, chiari scuri, venette e contrasti visivi, esattamente come accade per la pelle umana.

Quando quest’effetto è troppo marcato tanto da falsare la realtà e rendere il bambolotto meno realistico è evidente che qualcosa nel nostro mottling è andato storto. Se è vero che si può decidere di riprodurre incarnati di varia tipologia è altresì vero che se l’effetto finale risulta poco credibile, un errore in fase di lavorazione c’è stato. I classici tondini a stampo ne sono l’espressione più comune.

Problemi con il mottling: l’impronta della spugna troppo evidente

Caricare la spugna della quantità di colore idonea, e del tipo di colore più o meno diluito è una delle cose più importanti che va fatta dunque in modo corretto proprio per evitare l’impronta troppo evidente e l’effetto stampino.

Per ovviare a questo è bene utilizzare delle spugne a grana fine, diluire bene il colore e scaricarne un po’ su della carta assorbente per verificarne la giusta texture e consistenza.

Anche il variare la quantità di pressione esercitata aiuta a creare un mottling non troppo uniforme, infine stratificare a più riprese e cn colori variabili per avere un’effetto mottling realistico e naturale. Abbiamo visto quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene, e se realizzare un mottling realistico non è facile, va detto che non realizzarlo affatto si rischia di dar vita ad una reborn con scarso effetto realistico dovuto ad una pelle troppo compatta e poco naturale.

Pelle troppo compatta nelle bambole reborn senza mottling e soluzioni

Come accennato, una pelle senza mottling realizzata in una bambola reborn potrà apparire piatta, troppo omogenea e per nulla realistica. Le soluzioni per ovviare a questa problematica comune nelle reborn artist alle prime armi sono più di una.

Anche se non si desidera un mottling intenso, è possibile applicare dei leggeri strati di colore per creare sottili variazioni di tonalità. Marcare le pieghe della pelle con un rosso marroncino molto diluito, o un rosso, o del blu per dare profondità in alcuni punti specifici. Il tipo di colore varia anche in base al genere di incarnato che si vuole conferire alla reborn.

Utilizzare dei pennelli sottili per aggiungere dettagli suggestivi e realistici come piccole vene e capillari, pori della pelle, lentiggini, simulando, in questo modo, la trasparenza e la realisticità della pelle dei neonati.

Infine è consigliabile applicare un leggero strato di vernice opaca e sigillante per conferire alla bambola un aspetto più realistico. Picchiettarla con uno spugna ruvida per riprodurre l’effetto pori della pelle.

Osservare bene i neonati per riprodurre fedelmente

Non solo tecniche, vernici e materiali, sono utili per realizzare delle belle bambole reborn, occorre anche tanta manualità e soprattutto la capacità di osservare attentamente per riprodurre fedelmente. Il mottling richiede pratica, dunque il consiglio è di fare diverse prove su una parte della bambola meno in vista, magri provare con dei kit cloni poco costosi.

Utilizzare dei materiali di qualità aiuta sensibilmente e garantisce dei risultati migliori. Infine, lo studiare delle foto dei neonati e dei video può aiutare a capire come varia il colore della pelle e quali sono dunque le zone che andranno caratterizzate con maggior dettagli e macchie tipiche del mottling.

La pittura, come la modellazione non sono semplici, occorre una certa predisposizione e, alle volte, pur applicandosi moltissimo non tutti riescono ad ottenere i risultati attesi, ma una buona tecnica e l’uso corretto dei materiali può aiutare moltissimo in tal senso.

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Le caramelle dall’antichità ai giorni nostri

Le caramelle dall'antichità ai giorni nostri
Le caramelle dall'antichità ai giorni nostri

Dolci, zuccherine e dai mille gusti, le caramelle, dall’antichità ai giorni nostri, hanno percorso un lungo cammino evolvendosi da semplici prodotti dolciari a sofisticate prelibatezze in grado di apportare anche dei benefici, come nel caso delle caramelle per la gola, le caramelle energetiche ed altre tipologie. Scoprire le origini delle caramelle, i luoghi ed i popoli che per primi hanno dato vita a questo prodotto è scuramente un viaggio affascinante che ci conduce ad un periodo storico molto lontano nell’ antica Grecia e nell’antico Egitto. Ma scopriamo di più sulla storia delle caramelle dall’antichità ai giorni nostri la nascita e l’evoluzione fantasiosa e ricca di questo gustoso prodotto.

Le caramelle dall’antichità ai giorni nostri: non solo dolci

Caramelle per bambini, caramelle per adulti caramelle alla frutta e caramelle gommose, gelatinose, dure ed energetiche, chi più ne ha più ne metta. Ma dove e quando nasce la prima caramella?

Le radici delle caramelle sono antichissime e riconducibili a due antiche civiltà, quella egizia e quella greca. Entrambe scoprirono il piacere di combinare il miele con frutta, noci e spezie.

Queste primordiali forme di dolciumi venivano utilizzate molto spesso in contesti di tipo religioso e, nel tempo, segnarono l’inizio di quella che sarà la lunga storia delle caramelle.

Fu in India che nel IV secolo a. C. le caramelle conobbero la loro svolta. Grazie all’utilizzo dello zucchero da canna furono creati dei dolcetti che possiamo definire gli antenati delle caramelle di oggi. Il loro nome in India era “khanda“.

Le caramelle si diffondono in occidente

Come tutte le cose buone, anche le caramelle lentamente conquistarono tutto il globo. La diffusione in Occidente avvenne intorno al secolo IX d.C., grazie ai Crociati che portarono con se, nei loro viaggi, queste delizie dolci: le caramelle primordiali.

Nel Medioevo europeo le caramelle divennero un cibo destinato ai ricchi, realizzate con zucchero di canna, acqua e varie spezie, venivano impreziosite con decorazioni in oro e argento, ed erano costose.

La trasformazione della caramella dal XVIII secolo ad oggi

Sicuramente l’era moderna e lo sviluppo industriale, così come l’accesso più facilitato ai viaggi e agli spostamenti in genere, permisero nel XVIII secolo il perfezionamento delle tecniche di estrazione della materia prima, ossia dello zucchero.

Tutto ciò contribuì ad avviare una ampia produzione delle caramelle che videro negli Stati Uniti la nascita di numerose fabbriche e negozi specializzati in caramelle.

E’ infatti risalente al 1851, in America, la produzione della “candy press”, una macchina per modellare le caramelle che consentì la creazione di caramelle dalle forme fantasiose, che permise la nascita di ulteriori varietà e tipologie di caramelle.

Prima di questa scoperta le caramelle seguivano un processo di produzione manuale, lungo e laborioso, ciò ne aumentava il costo.

Le caramelle oggi: non solo delizie ma anche supporto energetico

Il XX e il XXI secolo segnano per le caramelle una svolta decisiva, avviando una produzione di massa con una vasta gamma di gusti, consistenze e tipologie di caramelle, prodotte anche senza zucchero o in formati lenitivi, per il mal di gola, rilassanti, corroboranti fino alle caramelle energetiche come quelle per gli sportivi che troviamo nel sito Sniffy.

Ma il mercato è pieno di negozi dove trovare caramelle di ogni tipologia, da quelle energetiche a quelle semplicemente buone.

Polvere energetica
Polvere energetica

Cosa sono le caramelle energetiche?

Le caramelle energetiche sono un prodotto buono da gustare che apporta benefici. Le caramelle energetiche, le polveri o gli spray energetici, costituiscono una valida soluzione per chi fa sport, così come quando ci si accinge a trascorrere giornate molto faticose od anche gite e viaggi, ecco che la caramella oltre che addolcire il palato e deliziare i nostri sensi, diventa un valido alleato per combattere la stanchezza.

Perfette per chi studia, eccezionali per combattere lo stress, facili da portare con se in tasca o in borsa le caramelle energetiche sono l’ideale in molte situazioni.

Alcune caramelle infatti sono addizionate di caffeina, (tutti conosciamo le proprietà energetiche del caffè) liquirizia, Guaranà, Ginseng ed anche vitamine come la B12, sostanze che aiutano a combattere la fatica fisica e mentale; un po’ come fanno anche alcune tipologie di bevande. Una soluzione pratica, gustosa e a portata di mano quella delle caramelle energetiche.

Gusti caramelle energizzanti
Gusti caramelle energizzanti

Considerazioni sulla storia delle caramelle

Sicuramente il percorso delle caramelle dall’antichità ai giorni nostri è stato ricco e variegato, oserei definirlo straordinario. Si è passati dalle semplici miscele di miele e spezie, o zucchero e spezie, alle più sofisticate creazione di caramelle.

L’evoluzione tecnologica, dal canto suo, ha giocato un ruolo importante nella diffusione delle caramelle, e la produzione sempre più innovativa che ha permesso di realizzare caramelle sempre più elaborate con nuovi sapori e nuove composizioni.

Parallelamente la crescente attenzione rivolta verso il benessere e la salute ha spinto allo sviluppo di alternative senza zucchero o prodotti specifici per coadiuvare mal di gola, abbassamento di pressione (liquirizia), stanchezza ed altro. Quindi le caramelle, nate inizialmente come un lusso rivolto a pochi sono diventate oggi un prodotto di consumo di massa, accessibile a tutti.

Apprezzate da persone di ogni età e cultura sono diventate un simbolo di bontà e piacere che ha attraversato i secoli, e conquistato un pubblico ampio e variegato.

Idee per arredare con Casaidea 2025

Idee per arredare con Casaidea 2025
Idee per arredare con Casaidea 2025

Torna a Roma la mostra annuale dedicata al mobile e all’arredamento: Casaidea 2025. Una vetrina importante che mette a confronto idee d’arredo, design, accessori e materiali capaci di rendere unica la casa ed il giardino. Spazi da arredare che, grazie a molti espositori pervenuti da tutta Italia, vengono valorizzati da stile e qualità. La vera novità di quest’anno? La possibilità di partecipare all’evento con ingresso gratuito. Dal 22 al 30 marzo 2025 troverete a Casaidea tante soluzioni per arredare e rendere unici spazi interni ed esterni, con proposte che si protendono con uno sguardo verso un futuro più sostenibile attingendo al tempo stesso alla tradizione del nostro paese. Innovazione e artigianalità si sposano, per dar vita a soluzioni abitative degne di nota. Troverete in fiera come negli anni passati, tante idee per arredare con Casaidea 2025 e tanta bellezza tipica dell’arredamento e artigianato italiano.

Idee per arredare con Casaidea 2025

Dal 22 al 30 marzo, la Fiera di Roma ospiterà Casaidea, una manifestazione organizzata da MOA Società Cooperativa che quest’anno celebra la sua 50a edizione.

L’evento è ad ingresso gratuito, aperto al pubblico e, per questo motivo, rappresenta dunque un’importante opportunità per migliaia di visitatori che vogliono scoprire quelle che sono le nuove ed ultime tendenze per arredare spazi esterni ed interni.

Il design e lo stile infatti si modificano di anno in anno, cambiando linee e colori e rivisitando vecchi stili fondendoli con nuovi materiali con maggior attenzione alla sostenibilità. (Colori perfetti per l’arredamento primaverile 2025).

Nel corso della manifestazione dedicata al mobile i visitatori potranno ricevere anche consulenze gratuite sulla progettazione d’interni.

Gli espositori presenti

Le aziende del settore presenti in fiera sono moltissime e variegate. Tantissime le Idee per arredare con Casaidea 2025 grazie ad una rappresentazione collettiva di ben 60 imprese artigiane, con stand realizzati dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma.

L’evento si contraddistingue per l’attenzione all’eccellenza, alla creatività tipica dei designer italiani e alla sostenibilità.

Il legno prende vita con Wonder Wood Lab

Tra gli espositori troviamo Wonder Wood Lab, situato a Cori, in provincia di Latina un brand di artigianato che ogni anno stupisce con i suoi lavori di alta artigianalità presentando opere in legno create da materiali riciclati come radici di ulivo e legno grezzo ma anche cristalli resine e acciaio.

Un approccio creativo che si concentra sul recupero il riciclo e la sostenibilità in grado di trasformare materiali di scarto dando vita a complementi d’arredo unici, tra cui tavoli importanti e librerie funzionali con una creatività molto personale.

Tessuti e colori in fiera

Ma Casaidea non è solo mobili ma anche tessili ed oggettistica. Tra i vari espositori infatti troviamo anche quelli dedicati al mondo del tessile come il laboratorio “C’era un tessuto” di Elisabetta Scipioni che adotta una filosofia di recupero creando tappeti utilizzando tessuti riciclati.

Per queste creazioni viene utilizzato uno speciale telaio il telaio jacquard. Il laboratorio oltre ai tappeti produce anche articoli in cotone e lino sempre nel rispetto dell’ambiente e della tradizione artigiana.

Casaidea 2025 Stile legno
Casaidea 2025 Stile legno

Ecodesign tante idee per arredare a Casaidea 2025

Non solo un ecodesign che nasce dal riciclo come quello dei mobili del brand Wonder Wood Lab, l’attenzione verso l’ecodesign è in crescita costante e spinge le aziende del settore a proporre soluzioni innovative sostenibili.

Casaidea 2025 presenta anche mobili realizzati dal legno di “foreste urbane“, ossia legno che si ricava dal recupero di vecchi mobili, pallet, pannelli etc. per generare nuovi pannelli di legno ecologici.

Un esempio, questo, di grande innovazione ben rappresentato da Fazzini con la cabina Hermes, con un sistema di apertura totale che consente di ottimizzare gli spazi rappresentando nella sua funzionalità un modello di upcycling.

Riciclo per illuminare

Non solo i mobili e le strutture per arredare, tessili inclusi, sono espressione di innovazione e sostenibilità, ma anche il comparto dedicato all’illuminazione ha le sue proposte sostenibili.

Lighthole, un’azienda artigiana con sede nella provincia della città capitolina, si distingue per lo stile ed il design del tutto innovativo caratterizzato da un forte rispetto per l’ambiente. Grazie ad un brevetto esclusivo ha creato lampade a LED prive dell’effetto abbagliamento, utilizzando materiali di alta qualità come l’acciaio inox e il metacrilato.

L’audio tecnologico in stile vintage

In fiera troviamo sperimentazione, innovazione design, bellezza e funzionalità. Ne sono espressione molti espositori e, tra essi, anche l’azienda Horgonic che con i suoi amplificatori audio in stile vintage, reinterpreta il passato con tecnologia moderna, utilizzando tubi termoionici degli anni ’50 rendendo così ogni prodotto una vera opera d’arte.

Benessere in camera da letto

Ma le idee per arredare a Casaidea 2025 interessano anche il benessere e la funzionalità Quindi troviamo soluzioni anche per dormire. Manifattura Falomo, ad esempio presenta il materasso Body Trainer che simboleggia il passaggio da un’economia lineare a una circolare.

Questo modello di materasso infatti utilizza materiali riciclati e introduce, al tempo stesso, polimeri più ecologici contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e il volume dei rifiuti.

L’ingresso gratuito a Casaidea in virtù dell’anniversario del ’50 permette di usufruire di tante proposte ed idee che condividono innovazione, design, stile, sostenibilità, anticipando in modo incisivo quelle che sono le tendenze future nel mondo dell’arredamento di oggi.

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Andrea – Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome

Andrea - Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome
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Andrea è un nome di origini incerte, fatte risalire alla lingua greca.  Il suo significato letterale è “forza e coraggio”, (andréia, anèr-andròs), ossia uomo, guerriero valoroso. Un nome molto comune sia al maschile che al femminile, dove trova largo impiego in alcuni paesi come ad esempio la Svizzera e la Germania, ma non solo. Scopriamo Andrea – Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome e il simbolismo di questo nome connesso a numeri, pietre, metalli e segni zodiacali.

Andrea – Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome

In molte altre lingue, come anticipato, Andrea è invece usato al femminile, mentre la forma maschile è Andrew, Andreas, Andrés, Andy, Andrey, Andrej, Andrew e via dicendo. Molti cognomi italiani derivano dal nome Andrea.

I nomi composti derivati più comuni sono Gianandrea e Pierandrea.

Simbolismo nome Andrea

Il nome Andrea porta con se un carico simbolico importante. Infatti come visto nell’introduzione viene associato a forza e coraggio e quindi riflette una tradizione di resilienza e determinazione. Nella cultura popolare le persone con questo nome sono spesso viste come dei leader, persone capaci di ispirare fiducia e motivazione negli altri.

Anche il metallo a lui connesso, che è l’argento, è simbolo sia di ricchezza che di purezza. La gemma invece è il rubino, simbolicamente espressione di passione e grande vitalità. Tutti questi elementi simbolici uniti tra di loro fanno del nome Andrea un vero amuleto per chi lo porta: successo e fortuna sono dalla sua parte.

ANDREA / ANDREINA e nomi famosi

Nel corso della storia, diversi personaggi, tra cui numerosi artisti e santi  portarono questo nome: Andrea Pisano, scultore di Pontedera vissuto tra il XIII e il XIV secolo, Andrea Mantegna pittore e incisore (1400), Andrea del Sarto, pittore classico del 1500, Andrea Doria (1466-1560), eroe della Repubblica di Genova.

Il cardinale Pietro Capuano, di ritorno da Costantinopoli (1206), portò con sé le reliquie di Sant’Andrea  e le deposito nella cattedrale di Amalfi a lui dedicata. Attraverso le varie epoche storiche il nome Andrea ha avuto riscontri valorosi, artistici e musicali.

Tra i nomi noti di epoca recente ricordiamo Andrea Bocelli, tenore id fama mondiale. In ambito sportivo Andrea Pirlo che ha segnato la storia del calcio italiano confermandosi un icona calcistica di riferimento. Le varietà di figure che portano ed hanno portato questo nome non fa che rafforzare l’immagine di leader forte e coraggioso, capace e passionale che questo nome evoca.

Patrono

Sant’Andrea apostolo, fratello di Paolo è considerato il patrono dei pescatori, si festeggia il 30 di Novembre e rappresenta il Santo invocato contro le ingiustizie e la sterilità, il metallo connesso a questo nome è l’argento mentre la pietra è rappresentata dal sanguigno rubino, infine il numero fortunato è rappresentato dal 6 insieme al segno zodiacale del Sagittario.

Numerologia del nome Andrea e Andreina

Anche la numerologia di Andrea ed Andreina offre spunti affascinanti. Infatti il numero associato ad Andrea è il 6 e si identifica con l’amore per la famiglia, il senso di responsabilità. Le persone che portano questo nome sono inclini a legami duraturi e forti. Questo è il numero della connessione e del nutrimento emotivo.

D’altra parte, per quanto concerne Andreina, il numero 2 rappresenta la dualità e la cooperazione mettendo in risalato la capacità della figura di bilanciare forza e abilità, comprensione e collaborazione rispettando le esigenze altrui.

Due numeri, il 6 ed il 2 che suggeriscono una personalità profonda capace di affrontare le sfide con comprensione, compassione ma anche tenacia e determinazione.

A-N-D-R-E-A= 1-5-4-9-4-1= 24= 6

A-N-D-R-E-I-N-A=1-5-4-9-4-9-5-1= 38= 11=2

Interpreta il significato delle lettere che compongono il tuo nome : clicca qui

Significato: uomo, virile
Onomastico: 30 novembre
Origine: Greca

Colore: Rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Argento

 

Segno zodiacale: Sagittario

 

Kiwi proprietà mediche e utilizzo

Kiwi proprietà mediche e utilizzo
Kiwi proprietà mediche e utilizzo

Il Kiwi è una pianta sarmentosa che per struttura è molto simile alla vite. Il suo luogo d’ origine è la Cina, ma viene coltivata  in tutta l’Europa. Si tratta di un frutto di forma ovale, dalla buccia con consistenza robusta, che presenta al suo interno una polpa di color verde brillante, molto succosa, al centro vi è una parte di polpa leggermente più consistente, di colore bianco dove si trovano dei  piccoli semi disposti a formare una corona centrale. Si tratta di un  frutto ricco di vitamine che possiede molte proprietà mediche naturali. Volete sapere del Kiwi proprietà mediche e utilizzo? Scopriamo di più sul kiwi, valori nutrizionali e proprietà specifiche di questo gustoso e succoso frutto esotico dalle mille proprietà e benefici.

Kiwi proprietà mediche e utilizzo

Il frutto del Kiwi possiede numerose proprietà terapeutiche dovute alla presenza di vari costituenti tra essi l’acido propionico diminuisce la produzione di colesterolo da parte del fegato, regola  in modo naturale l’intestinale, ed è un ottimo  alleato, contro l’ipertensione. Ma non sono solo queste del Kiwi proprietà mediche e utilizzo, ce ne sono anche molte altre importanti.


Infatti il Kiwi ha  un’ottima azione diuretica la quale contribuisce ad  eliminare il sale dei cibi introdotto con l’alimentazione quotidiana, aiuta a prevenire la  morte cellulare ed è indicato nella prevenzione del  morbo di Alzheimer e Parkinson.


Il Kiwi  stranamente è in grado di prevenire lo stress dovuto ai cambi di stagione, nello stesso modo di altri frutti quali l’arancia, gli agrumi in genere e  simili, questo perché si tratta di  frutti ricchi di vitamina C  utili anche per prevenire influenza e raffreddore.

Le proprietà probiotiche del kiwi aiutano la digestione e migliorano l’equilibrio intestinale in maniera naturale. Inoltre il suo basso indice calorico lo rende appropriato anche a chi sta seguendo una dieta per perdere peso.

Come consumare il kiwi e valori calorici


E’  un frutto scarsamente calorico in 100 g di kiwi si ha un contenuto calorico ridotto di  circa 44 calorie.
Il kiwi si può conservare tranquillamente a temperatura ambiente favorendone il completamento della maturazione, mentre qualora il frutto abbia già raggiunto la completa maturazione, è consigliabile porlo in frigorifero, colto non a maturazione completata e conservato correttamente, può durare anche due mesi e più.

Questo ottimo frutto è ideale consumato in modo fresco, ma può essere utilizzato in macedonie condito con  zucchero limone e liquore, utilizzato anche per decorare i dolci.
Ottimi i frullati ed i succhi di Kiwi, molto utili e consigliati nei casi di influenza e malattie virali.

Questo frutto può essere utilizzato in numerose ricette e per la preparazione di ottimi frullati dato che si sposa perfettamente con banane, fragole, ananas, mele. Inoltre può essere integrato anche a piatti caldi come ad esempio il risotto al curry. Il suo sapore dolce e acidulo al tempo stesso, lo rendono perfetto per essere aggiunto a dessert leggeri e sorbetti. 

Perfetto se aggiunto in insalate e macedonie; ma anche è un ottimo ingrediente per la preparazione di salse esotiche che accompagnano piatti di pesce e carne. Ad esempio una salsa a base di kiwi e lime può essere utilizzata per insaporire la carne cotta alla griglia.

Valori nutrizionali Kiwi: vitamine e minerali


Il kiwi contiene al suo interno grandi quantità di vitamina C  (un frutto possiede la razione giornaliera consigliata), sostanze proteiche, acido folico e vitamine del gruppo B, sali di ferro, fosforo e calcio, l’acido folico rinforza la vista ed inoltre favorisce l’ assimilazione del ferro.

Benefici del kiwi per la pelle

Il kiwi offre significativi effetti benefici per la salute in generale e per la pelle. E’ un frutto ricco di antiossidanti, come ad esempio la vitamine C ed E, ed aiuta dunque a combattere l’invecchiamento bloccando i radicali liberi che ne sono i responsabili. Contribuisce a rendere la pelle più elastica e luminosa

Maschera viso con kiwi

La presenza nel Kiwi di acido folico fortifica il sistema immunitario, irrobustisce unghie e capelli e da beneficio al sistema nervoso. Le proprietà idratanti contenute nel frutto fanno si che sia adatto alla preparazione di maschera di bellezza per una skincare naturale ed efficace. Usato per una beauty routine quotidiana è veramente ottimo nell’efficacia sia su pelle secca che grassa

Basta schiacciare la polpa del frutto e tenerla sul viso per circa 15-20 minuti per ottenere un trattamento nutritivo rinfrescante. L’uso frequente di questo tipo di maschere aiuta anche a ridurre la presenza di macchie sul viso. 

Abbimao visto del kiwi proprietà mediche e utilizzo, scoprendo che questo dolce frutto può rivelarsi un perfetto alleato per la bellezza ma anche per la salute in genere.

 

 

 

 

 

 

 

Colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico

Colori nell'abbigliamento e l'impatto psicologico
Colori nell'abbigliamento e l'impatto psicologico

I colori non andrebbero indossati solo in base al proprio gusto e alle tendenze moda, ma anche in base all’occasione. Va detto che per un colloquio di lavoro, un esame, e situazioni simili, ci sono dei colori che si rivelano più indicati di altri per l’impatto psicologico che possono determinare sugli altri e su se stessi. Alcuni colori come il giallo sprigionano solarità, l’arancione energia, altri determinazione, positivismo, sicurezza. Per questo i colori nell’abbigliamento andrebbero scelti con molta cura. Vediamo dunque i colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico che quest’ultimi sono in grado di determinare.

Colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico che generano

I colori sono dei potenti strumenti di comunicazione visiva, non verbale, ma altrettanto efficace. Influenzano la percezione che si ha dell’altro e le nostre emozioni. Nell’ambito dell’abbigliamento, lo studio dei colori merita una “finestra” a parte così come la scelta dei colori da indossare in base all’occasione, e in relazione all’impatto visivo che determinerà, in modo significativo, come veniamo percepiti dagli altri.

Non a caso esiste una disciplina che va sotto il nome di “psicologia del colore“. Vediamo i colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico e visivo che riescono a determinare.

Psicologia dei colori e l’influenza sulla mente umana

Come esseri umani siamo provvisti di sensi. Profumi, colori, suoni, impattano sulla nostra percezione in modo significativo determinando anche dei veri e proprio cambiamenti di umore dovuti alla piacevolezza di ciò che avvertiamo o, al contrario, al disappunto o al disgusto.

La psicologia dei colori è una materia che studia come i colori riescano ad impattare sulla mente umana. Ogni colore, infatti è associato ad emozioni specifiche che possono cambiare leggermente in base alla tonalità del colore e a chi li percepisce. Verde e blu ad esempio sono due colori rilassanti che ispirano sicurezza.

Ma anche in relazione alle esperienze individuali e alla cultura di provenienza, i colori possono assumere un impatto diverso ed avere dei significati differenti. Nonostante ciò, nella psicologia del colore di cui tenere conto in determinate situazioni per noi importanti, vi sono dei significati evocativi che ogni colore è in grado di generare.

Bon ton e galateo: il rosso il colore della passione

Il galateo con le sue regole ci indica quali linee e quali colori sono più indicati rispetto ad altri in base alle occasioni. Di sicuro ad un colloquio di lavoro il rosso, così come il rosa sono da evitare. Il rosso infatti, se pur un bellissimo colore molto di moda in questo periodo storico, è il colore che simboleggia passione ed energia, ma anche potere e pericolo. Troppo incisivo per un colloquio.

Può risultare troppo spregiudicato in alcune occasioni, ma molto dipende anche dal tipo di abbigliamento: se si tratta di un outfit in monocolore o se ammorbidito in look in bicolore in cui c’è sì, il rosso, ma in misura contenuta. Il rosso è un colore che oltretutto può far aumentare la pressione e la frequenza cardiaca.

Al tempo stesso, nell’abbigliamento, il colore rosso può trasmettere un senso di sicurezza e audacia, la volontà di accentrare l’attenzione su di se. (Alcuni consigli dunque, su Come abbinare il rosso).

Tutta la fiducia del colore blu

Se cercate un colore che esprima pacatezza e senso di fiducia, il blu fa al caso vostro. E’ uno dei colori a cui si riconosce la capacità di ispirare calma e fiducia, stabilità e professionalità. Non ha caso il blu nell’abbigliamento è un colore associato a persone professionali ed affidabili. Infine ma non meno importante, il colore blu riesce ad avere un effetto rilassante sulla mente (un po’ come il verde).

Il verde, natura e relax?

Si il verde è un altro dei colori che si fregiano di riuscire ad essere in grado di evocare serenità, rilassamento e calma. Un colore, il verde, che simboleggia la natura, l’equilibrio e l’armonia. Ha effetto calmante e rinfrescante e, nell’abbigliamento, il verde può trasmettere ai nostri interlocutori un senso di tranquillità e connessione.

Umore grigio: viva il giallo!

Può piacere o non piacere ma il colore giallo si rivela una panacea per molti mali d’umore. Il giallo, infatti rappresenta energia, gioia, vitalità e creatività, può stimolare la mente e al tempo stesso migliorare il vostro umore. Se usato nell’abbigliamento (qui vedete come abbinare il colore giallo nei vestiti) riesce a trasmettere un’immagine solare ed energetica positiva. Non è il solo colore positivo per l’umore, c’è in fatti, anche l’arancione.

L’arancione per ricaricarsi d’energia

Siete depressi, vi sentite stanchi e demotivati? L’arancione è il colore vitale che simboleggia entusiasmo, creatività, ma anche avventura ed infonde tanta energia. Oltre a riuscire a migliorare l’umore è in grado di stimolare l’appetito e nell’abbigliamento il colore arancione trasmette di noi un’immagine dinamica e socievole. (Come abbinare l’arancione).

Rosa il colore dell’affetto

Il rosa invece, è un colore pastello delicato, usato anche per le neonate e bambine è un colore che trasmette tenerezza, affetto, comprensione. Suggerisce uno stato d’animo di riflessione e pacatezza e trasmette tranquillità. Il rosa, colore facile da indossare ed abbinare, specie al femminile. (Come abbinare il rosa).

Nero elegante e sofisticato

Il nero nella moda e negli outfit suggerisce eleganza e sofisticatezza. Sebbene sia perfetto per molte occasioni, va evitato in altre. Come vi abbiamo già raccontato, Il nero è un colore che ha punti di forza e criticità.

Rappresenta mistero ma al tempo stesso potere e autorità. Può trasmettere un senso di sicurezza e controllo ed è infatti associato, nell’abbigliamento a persone sofisticate e sicure di sé.

Bianco come la luna

Il colore della purezza, usato dalle spose e nelle comunioni e battesimi, il bianco, è da sempre un colore che suggerisce pace, semplicità d’animo, purezza ed innocenza. Inoltre nelle case trasmette un senso di pulizia e di ordine e nell’abbigliamento viene spesso associato come immagine alle persone pulite, sincere e oneste.

Viola lusso e saggezza

Sebbene per molto tempo il viola sia stato considerato un colore nefasto, in realtà simboleggia lusso, saggezza spiritualità e creatività. E’ un colore in grado di stimolare la riflessione così come l’immaginazione. Nell’abbigliamento, se ben abbinato, il colore viola trasmette un’immagine di se raffinata e misteriosa al tempo stesso.

Colori nell’abbigliamento e l’impatto visivo

I colori nell’abbigliamento e l’impatto visivo che riescono a determinare è di sicuro interesse. Possono influenzare l’ambiente, dare un’impatto visivo molto diverso tra di loro, determinare percezione e cambio d’umore, infondere sicurezza, calma, o risultare aggressivi o dinamici.

Abbiamo visto, per quanto concerne l’umore che colori come il giallo e l’arancione possono contribuire al miglioramento di quest’ultimo in modo semplice. La percezione che gli altri hanno di noi anche in base al tipo di abiti che indossiamo e ai colori può risultare cruciale in alcune occasioni della nostra vita.

Immaginate di essere un venditore e di vestire di verde o di blu, i vostri clienti saranno inconsciamente tranquillizzati da questi colori. Il rosso invece in altre occasioni può rivelarsi crucciale nel trasmettere sicurezza e senso di potere. In altri casi i colori invitano alla riflessione, all’estroversione o alla fiducia.


In alcuni ambienti specifici, come i luoghi di lavoro, le cliniche, o le SPA, la scelta del colore diventa fondamentale. Se vogliamo promuovere la creatività useremo alcuni colori, se vogliamo infondere calma ne useremo altri, e così via. I colori andranno scelti in base al contesto in modo che possano trasmettere un’immagine appropriata di quest’ultimo.

Insomma, concludendo, sia nell’arredamento che nella moda e nel comporre i propri outfit, i colori non dovrebbero essere solo fine a se stessi, scelti per piacere o per moda, ma anche per la funzione che dovranno rivestire e per il tipo di stimolazione sensoriale che vogliamo suggeriscano.

I colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico che riescono ad avere andrebbero sempre valutati quando si tratta di occasioni specifiche o di una giornata per noi importante da qualsiasi punto di vista. Colori e stile sono due elementi che vanno a braccetto nel comporre outfit funzionali e piacevoli.

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Corsi di salsa cubana a Roma un’ evoluzione continua

Corsi di ballo: corsi di salsa cubana corsi di dancehall reggaeton
Corsi di ballo: corsi di salsa cubana corsi di dancehall reggaeton

La salsa cubana si evolve e si integra al suo interno di elementi danzari e folclorici: rumba, afro, il moderno reggaeton, l’hip hop, dancehall, (simile al reggaeton ma poco conosciuto). Questo perché ogni cosa nel tempo si evolve ,incluso lo sport, e nella danza rimanere statici equivale nel tempo al causare una certa perdita d’interesse. Oltre ai libri di ballo sul folclore  che aiutano a capire da cosa e da dove si originano questi balli, vi è poi la necessità di trovare scuole preparate ed insegnanti in grado di motivare i propri allievi. Su tutto il territorio italiano vi sono scuole di salsa cubana e nelle grandi città ne troviamo ampia scelta. Vediamo dove trovare dei salsa cubana a Roma e alcune scuole note.

 

Corsi di salsa cubana a Roma

 

Corsi di salsa cubana a Roma un' evoluzione continua
Corsi di salsa cubana a Roma un’ evoluzione continua

 

Nelle grandi città quali Roma i corsi di salsa cubana stanno subendo una grande evoluzione, alcune scuole di salsa  si stanno adeguando a questa richiesta di mercato proveniente dal mondo giovanile che richiede e cerca nei corsi di salsa divertimento socializzazione e allegria e innovazione. Dunque, sempre per questo motivo, le lezioni vengono integrate da elementi folclorici così come da elementi di danza più moderni. In questo modo si riesce a stimolare la curiosità e ad elevare le capacità dell’allievo e fornire sempre nuovi spunti in grado di favorire il divertimento e un apprendimento completo che spazia in varie direzioni e dimensioni.

 

 

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In provincia sono molto apprezzate sia nei corsi di salsa, che nei locali, anche la bachata ed il merengue, mentre l’afro ancora è in fase di lento approccio a differenza della  rumba cubana, che comincia ad appassionare. Negli ultimi anni poi si è diffusa la richiesta di bachata, un ballo romantico con cui è facile approcciare con poche lezioni.

Alcune scuole possiedono capacità e competenze tecniche che consentono agli insegnanti di proporre un “nuovo genere” multicolore e multi-sfaccettato in cui ogni individuo si può facilmente riconoscersi: dal son alla rumba per una fascia di età meno giovanile al fantastico reggaeton fino alla spericolatissima break dance per i più curiosi, e ovviamente rueda cubana da ballare in gruppo in cerchio e laboratori coreografici per chi vuole esibirsi e mettere alla prova le proprie capacità. 

 

Perché Imparare a alleare con dei corsi di salsa cubana a Roma?

Sicuramente imparare a ballare con Corsi di salsa cubana a Roma è divertente permette di socializzare e spezzare la routine quotidiana. Alla fine dei conto si tratta di uno sport  che consente di divertirsi, organizzare serate ed eventi in comunità, e di mantenersi in forma, cosa non da poco.

Un cocktail vincente che non può che entusiasmare adeguandosi anche alle nuove produzioni discografiche che sempre  in continua  evoluzione si bagnano in ritmi e varianti dal sapore multirazziale in una fusione che ripercorre le strade di diverse etnie e localizzazioni geografiche nel corso degli anni.

Lo sport, la danza sono discipline che tendono, nel corso degli anni, a subire delle evoluzioni, che rispecchiano il mercato dal punto di vista commerciale, tecnico e sociale, molte scuole sono rimaste staticamente ancorate ai vecchi modelli mentre altre si stanno evolvendo generando dei corsi di salsa e non solo dallo spirito frizzante e innovativo, una promessa per le giovani leve che chiedono, da questa disciplina di ballo che ha una marcia in più.

Tra le scuole presenti nel panorama salsero alcune hanno uno spirito innovativo non indifferente la scuola Salsa Fantasy (Eur e Boccea), Fuera De Liga (zona Castelli) Tonino Pereno e la sua salsa Hip Hop ( zona Campo Romano), queste e molte altre, a voi la scelta e...BUON DIVERTIMENTO!!!