Come conservare il cibo più a lungo ed evitare gli sprechi

Come conservare il cibo più a lungo ed evitare gli sprechi
Come conservare il cibo più a lungo ed evitare gli sprechi

Quante volte sarà capitato di decidere cosa cucinare per cena, per poi dover passare al piano B all’ultimo minuto perché uno degli ingredienti è andato a male? Oltre alla frustrazione per l’imprevisto e per lo spreco di soldi, le enormi quantità di cibo che buttiamo ogni anno sono anche un grosso problema per l’ambiente. La buona notizia è che, grazie ad accorgimenti semplici e facili da ricordare, possiamo ridurre drasticamente questo problema: vediamo in che modo.

Congelare cibi e pietanze

Uno dei modi più semplici e conosciuti per far durare il cibo più a lungo è congelarlo. Questo metodo è ideale per carne e pesce, a patto di non ricongelarli una seconda volta prima di averli cotti. Anche i condimenti e gli avanzi si mantengono bene nel freezer, se conservati in contenitori ermetici come quelli disponibili come quelli disponibili sul catalogo Tupperware. In questo caso è bene separare le pietanze in porzioni singole, così da poterle scongelare all’occorrenza per preparare un pasto veloce. Forse non tutti sanno che molte verdure si conservano bene nel congelatore, dopo averle sbollentate per qualche minuto per preservarne la consistenza e le sostanze nutrienti.

Pensare alla disposizione nel frigorifero

Le diverse sezioni delle colonne frigorifero hanno temperature differenti, più adatte ad alcuni alimenti che ad altri, ma non sempre ne teniamo conto. Uova e latte, per esempio, non dovrebbero essere conservati nello sportello del frigo, dove la temperatura è più alta e varia ogni volta che lo apriamo. Meglio invece riporli nel secondo o terzo ripiano, più freddi, perché durino più a lungo. La carne va nel ripiano più basso, mentre avanzi di cibi già cucinati si possono tenere nel ripiano più in alto, per consumarli entro due o tre giorni.

A proposito di frigorifero, svuotarlo e pulirlo regolarmente per eliminare eventuali batteri presenti è un altro modo per evitare che si formino muffe e per conservare il cibo più a lungo.

Conservare frutta e verdura nel posto giusto

Non sempre frutta e verdura si conservano meglio in frigorifero: alcuni prodotti, come patate, cipolle, banane, limoni e pomodori si possono tenere in una dispensa fresca senza problemi. È importante però ricordare che alcuni ortaggi producono etilene, che può rendere più veloce il processo di maturazione di altri prodotti. Per questo, è bene tenere separate patate e cipolle, mentre per far durare più a lungo le banane si possono avvolgere i gambi in pellicola trasparente. 

Provare la fermentazione

Frutta e verdura fermentate durano anche mesi nella dispensa: non per niente la fermentazione è uno dei metodi di conservazione più antichi, forse anche per la sua semplicità. Bastano infatti acqua, sale e un barattolo sterilizzato in cui immergere frutta o verdura. La soluzione di acqua e sale tiene alla larga i batteri dannosi, e fa prosperare quelli “buoni”, rendendo i cibi fermentati particolarmente salutari per il nostro intestino. Con il numero di studi sull’importanza di una flora batterica sana in crescita costante, questo è certo un vantaggio anche per la salute. Tra i migliori cibi fermentati troviamo i crauti, il kimchi e il kombucha.

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Ritorno alle origini con cibi sani e cibi fermentati Libro di Shannon Stonger

Asparagi ed erbe in un vaso

Invece di mettere in frigo asparagi ed erbe aromatiche, come basilico e prezzemolo freschi, è meglio conservarli come se fossero un mazzo di fiori. Basta tagliare le estremità dei gambi e immergerli in acqua fresca, e metterli poi al fresco nel frigorifero: rimarranno freschi molto più a lungo.

Con i consigli giusti, far durare di più cibi e bevande è semplice. Non va poi dimenticato che le date di scadenza sono spesso indicative, e non sempre il cibo è da buttare solo perché l’etichetta dice che è scaduto. Se annusiamo il latte e non ha alcun odore sgradevole, allora si può ancora consumare. Fidarsi dei propri sensi, spesso, è uno dei modi migliori per evitare gli sprechi di cibo.

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