Luce e gas, ufficiale la chiusura del mercato tutelato nel 2024

Luce e gas, ufficiale la chiusura del mercato tutelato nel 2024
Luce e gas, ufficiale la chiusura del mercato tutelato nel 2024

Dopo un periodo di incertezza sulle possibili proroghe, è stato confermato che il mercato tutelato dell’energia terminerà nel 2024, a gennaio per il gas e ad aprile per la luce. Il decreto legge sull’energia approvato dal Consiglio dei Ministri a fine novembre non prevede infatti alcun rinvio, consolidando così una decisione molto attesa e frutto di lunghe discussioni che fino a poco prima lasciavano aperto uno spiraglio per una nuova proroga.

Luce e gas, ufficiale la chiusura del mercato tutelato nel 2024

Oltre a ratificare la fine del mercato di tutela, il decreto contiene anche misure per promuovere l’adozione di fonti di energia rinnovabile. Questi provvedimenti mirano a favorire in particolare le aziende che necessitano di consumare molta elettricità, con l’intenzione di facilitare la transizione ecologica, ormai irrimandabile, verso pratiche energetiche più sostenibili.

L’obbligo di passare al mercato libero dell’energia è dunque ufficiale, ma sono stati predisposti alcuni specifici meccanismi che accompagneranno in questa transizione i consumatori che si trovano ancora in regime tutelato e che non sceglieranno per tempo una nuova offerta energetica.

Chiusura mercato tutelato: per chi sono valide le scadenze?

Anzitutto, le scadenze sono valide soltanto per i clienti non vulnerabili, quelli cioè che non rientrano in alcuna delle seguenti categorie:

  • Over 75
  • Clienti con difficoltà economiche (reddito ISEE non oltre gli 8.107,5 euro)
  • Disabili
  • Residenti in abitazioni d’emergenza
  • Residenti in isole minori non connesse alla rete elettrica nazionale
  • Clienti che necessitano di dispositivi medici alimentati da elettricità

Per chi ricade in uno qualunque di questi casi, e può essere quindi definito cliente vulnerabile, l’obbligo del passaggio decade. Nello specifico, per quanto riguarda l’elettricità, continuerà invariato il servizio di maggior tutela, mentre per il gas sarà introdotto il servizio di tutela della vulnerabilità.

Per quanto riguarda il servizio di tutela, la parte più importante della fornitura, – cioè la tariffa – continuerà a seguire le regole del mercato tutelato e, di fatto, potranno variare soltanto alcune caratteristiche del contratto.

Se un cliente non identificato come vulnerabile non rispetta le scadenze per il passaggio al mercato libero, invece, cosa succede?

Anche in questo caso sono stati predisposti dei meccanismi per salvaguardare i “ritardatari”. Le utenze elettriche verranno trasferite al cosiddetto servizio a tutele graduali, in cui i prezzi della luce dipenderanno dai costi all’ingrosso della materia prima e da altre variabili definite dal nuovo fornitore, che sarà assegnato d’ufficio a seconda della zona.

Le utenze del gas invece resteranno con lo stesso fornitore, il quale però applicherà una nuova tariffa denominata PLACET, a prezzo svincolato dalle regole del mercato tutelato ma con le altre condizioni contrattuali definite da ARERA.

Cambio di fornitore

Specificate le regole generali delle variazioni che avranno luogo nel 2024, vanno comunque chiarite alcune altre informazioni. Ad esempio, ogni tipologia di consumatore può passare autonomamente, ed anche in ogni momento, al mercato libero, selezionando una delle numerose offerte disponibili.

Per un aiuto nella scelta del fornitore ci si può affidare a uno dei tanti servizi online che confrontano le tariffe gas e luce (questo sito ad esempio) e pubblicano svariate guide e consigli a tema, suggerendo le offerte migliori in base al prezzo mensile o al risparmio stimati.

Il cambio di fornitore su un’utenza già attiva, peraltro, non comporta operazioni tecniche o interruzioni dell’erogazione di gas e luce, né tantomeno penali economiche. La disdetta esplicita al vecchio fornitore non è necessaria, è sufficiente scegliere l’offerta e firmare il contratto e sarà la nuova azienda a occuparsi del passaggio.

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