Perché essere positivi aiuta?

Perché essere positivi aiuta?
Perché essere positivi aiuta?

Essere positivi è una grande risorsa per gli esseri umani. La negatività rende tutto più difficile e, soprattutto, crea inevitabilmente uno stato di frustrazione ed ansia. Vivere guardando il classico bicchiere mezzo pieno, aiuta ad essere più positivi, propositivi e sereni con uno sguardo diverso rivolto anche alle piccolo o grandi eventuali avversità, che la vita ci riserva. Tutti sognano una vita fatta solo di rose ma è inevitabile che talvolta si incontrino anche delle spine. La vera differenze sta nel saperle accogliere senza troppi drammi e pensare che le cose si risolveranno. Vediamo come essere ottimisti e perché essere positivi aiuta sicuramente molto.

Perché essere positivi aiuta? E come lo fa

Essere positivi è una capacità che alcuni di noi hanno, ed altri meno. Le persone ansiose tendono ad essere meno positive di altre. Ma alla base dell’essere positivi, non ci sono solo le esperienze di vita, ma anche il modo di porsi alla vita stessa. C’è chi minimizza i fatti e chi invece, tende a renderli “tragici” anche quando si tratta di piccoli intoppi che fanno parte della vita di tutti i giorni.

Perché essere positivi aiuta? Per tantissimi motivi, in primis aiuta a vivere con maggior serenità!

Il positivismo degli atleti sportivi

Probabilmente nel “positivismo” vi sono radici profonde che derivano dall’infanzia ma anche un’innato modo di affrontare semplicemente la vita e di reagire alle difficoltà che si presentano. Stimolare la positività è possibile, specie nei bambini piccoli, magari facendogli vivere anche qualche sana frustrazione.

Gli atleti ad esempio, sanno bene che dopo 15 giorni di fermo attività, per riprendere la forma precedente allo “stop” impiegheranno almeno il doppio se non il triplo del tempo. Sebbene la memoria muscolare aiuti, l’allenamento ha il suo contributo non indifferente. Per cui nel corso della vita, uno sportivo impara ad essere mentalmente elastico e a mettere in conto che i tempi di ripresa dopo vacanze, influenze, infortuni, fanno parte del gioco.

Il positivismo delle persone sfortunate

Nelle persone sfortunate che convivono con una malattia, o quelle che hanno subito le pressioni di eventi tragici come guerre, terremoti o simili, l’essere positivi nasce proprio dalla consapevolezza che ciò che di più bello c’è al mondo è la vita. Chi ha la possibilità di poter vivere senza grandi limitazioni la propria vita, ma ha affrontato difficoltà e frustrazioni, vedrà nelle difficoltà giornaliere e nelle avversità un piccolo scoglio facilmente superabile.

Alla fine dei giochi: tutto si risolve, primo o poi, tranne la morte. Ci si riprende dal tradimento di un’amore, da un amicizia finita, o da una finta amicizia, dai problemi economici: da tutto ci si riprende anche dalla mancanza delle persone care… è solo questione di tempo. La vita va avanti, anche se con qualche buco nel cuore e nell’anima.

Ironicamente, quando la salute viene meno e si è impossibilitati a sentirsi padroni della propria vita, allora si diventa spesso, ed in modo ignaro, molto forti.

Alcune persone sanno apprezzare le piccole gioie quotidiane, altre semplicemente: NO! Chi ha assaporato la propria vulnerabilità, invece, oltre a diventare forte, diventa incredibilmente positivo verso le molteplici difficoltà della vita. Piccoli tafferugli perdono peso, problemi lavorativi, si buttano più facilmente alle spalle, attriti, contrattempi, si vivono con minore stress.

Il negativismo delle persone fortunate

Chi invece ha avuto sempre tutto, ed in modo facile, dalla salute al benessere economico ed affettivo, fatica molto di più ad adeguarsi alle situazioni di scarsa stabilità sociale, affettiva, lavorativa o di salute.

Queste persone faticano di più a vedere il bicchiere mezzo pieno in quanto ad ogni piccolo ostacolo, hanno la sensazione di trovarsi di fronte l’Everest e non un piccolo sasso.

Il vissuto di ognuno, contribuisce ad essere positivi, ma sicuramente non è il sole responsabile. Decidere di voler essere positivi e sminuire ciò che di negativo accade nel quotidiano, è già un grande passo verso la positività ed una vita più serena.

Massime sul pensiero positivo

Non pensate che un fiore seccherà inevitabilmente dopo una settimana, od anche meno. Ma volgete il pensiero alla sua immagine, a quanto sia bello nel periodo in cui fiorisce, con i suoi colori e profumi!

La vita di ognuno può essere un sogno bellissimo o un vero incubo, ciò in base a come e dove si volge lo sguardo ed il pensiero.

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