SEO siti web indicizzazione e scrittura web: impara scrivendo

SEO siti web indicizzazione e scrittura web: impara scrivendo
SEO siti web indicizzazione e scrittura web: impara scrivendo
Oggi trattiamo un argomento che riguarda in primo luogo, il web ed i siti di nuova costruzione ad opera di chi ha poca o nessuna esperienza. Stiamo parlando dei neofiti o novellini, coloro che approcciano alla scrittura web per la prima volta. Considerare la qualità di un sito solo in termini dei contenuti, è tendenzialmente sbagliato: un sito web non ha solo necessità di contenuti di qualità perché gli spider di Google “leggendolo” lo reputino “interessante” ed utile per i lettori, gli argomenti chiamati in causa sono molteplici, chi pensa di poter avere risultati nel web, senza saper usare gli strumenti giusti si sbaglia!

SEO siti web indicizzazione e scrittura web: impara scrivendo

Il Web è severo, ogni anno lo diventa sempre di più ed è necessario sapersi adattare ad esso, alle richieste degli utenti che navigano, saper sfruttare tutte quelle regole e quei meccanismi che si intersecano tra di loro, rendendo un sito web autorevole, ben indicizzato ed utile, utile a chi? Ma a chi ricerca argomenti in maniera ciclica e non statica nell’arco dei 12 mesi. Tutte queste regole messe insieme, danno vita ad un unico concetto di base: SEO.

Avete deciso di aprirvi un blog o un sito? Bene! la regola numero 1 è: Impara scrivendo! Anche se ormai non basta più!

  • Scegliete bene lo spazio web o le vostre “chiacchiere” avranno le ali mozzate. Al di la del saper scrivere, o avere più o meno predisposizione alla comunicazione, scrivere sul web non è una cosa per tutti e non è semplice. La scrittura web si discosta di gran lunga da quella cartacea, necessita della conoscenza del web non solo sul piano empirico ma anche pratico. Come per tutte le cose, l’esperienza si acquisisce nel tempo, errori e risultati più una buona dose di volontà e tanto studio, faranno il resto. Chi ha un sito web spesso si appoggia a tutta una serie di esperti che ne curano i testi, la grafica l’indicizzazione eventuali spazi pubblicitari e strategie di marketing, all’interno vi è un SEO, dei designer, più web writer ecc., se si tratta di siti di vendita e-commerce, avranno anche molte altre funzioni e figure lavorative, oltre ad admin per le pagine facebook . Chi decide di aprirsi un blog o un sito personale dovrà fare tutto da solo, divenire polivalente, acquisire le tecniche di scrittura web, saper usare le keyword o “key word” il numero e la tipologia delle stesse, possibilmente in alto nella pagina e senza congiunzioni, evitare di scrivere con troppe ripetizioni, locuzioni: il web è conciso e diretto e con esso gli spider che operano le scansioni. Infine, ci tengo a puntualizzare che gli utenti non amano i post prolissi, in genere balzano da una riga all’altra andando a cogliere i punti salienti dell’argomento e la loro permanenza media nella pagina del sito non dura più di un minuto!
  • Inoltre, adottate la tecnica di scrittura a piramide ossia esponete all’inizio i concetti di base e poi sviluppateli. Volete imparare a scrivere nel web? Iscrivetevi alle piattaforme on-line che retribuiscono i vostri post, sarete costretti ad imparare perché anche una virgola una locuzione di troppo penalizzano il vostro post rischiando la bocciatura, inoltre guadagnerete qualche soldino!

In base a quanto detto, fissiamo dei punti di base dal lato tecnico, funzionale e pratico

SEO siti web indicizzazione e scrittura web: impara scrivendo
SEO siti web indicizzazione e scrittura web

Tecniche SEO di scrittura

  • Le tecniche SEO di scrittura consigliano di dividere il testo in paragrafi e sottotitoli, dividendo il contenuto in parti specifiche, sarà più semplice da scansionare per Googlebolt, più facile per i lettori individuare il loro punto di interesse.
  • Elenchi puntati, Google li ama, usateli dando ad ogni riga un informazione di base.
  • Il titolo e la sua scelta, sono uno degli elementi di base delle tecniche SEO non dovrà essere troppo lungo e dovrà contenere la keyword dell’argomento trattato.
  • Keyword:sceglietele con attenzione: poche ma buone! Orientandovi su poche parole di base volte sia al singolare che al plurale, al maschile ed al femminile.
  • Attenzione agli errori, alla grammatica, alla sintassi e, non da meno, alla punteggiatura: Google ne tiene conto ma, considerate che se scrivete raramente, difficilmente scriverete male o commetterete errori, diversamente, quando le vostre ore di scrittura web aumenteranno magari fino a coprire le 8/10 ore lavorative ed oltre, o vi troverete a scrivere di notte, gli errori inevitabilmente ci saranno quindi, periodicamente, ricontrollate i vostri post precedenti.
  • Scegliete con cura le foto ed i #tag da inserirvi.
  • I link sono utili al sito se di buona qualità ottimi quelli che provengono da siti autorevoli o da directory verso il vostro sito o blog, da evitare quelli con page rank inferiore a 2. Utili anche i link interni che correlano gli argomenti del blog tra di loro
  • Usate i social evitando di “spammare”, createvi una o più cerchie di amici blogger con cui “collaborare” fermo restando che, contrariamente a come crede qualche pivello, (in senso buono), avere molti follow validi non è molto semplice occorre tempo, ve ne accorgerete quando vedrete che la vostra pagina Facebook non sale e che i follow al vostro blog sono pochi, malgrado le visite dal web vi possano premiare.
  • Google plus è stato investito di grande importanza nel web e probabilmente ne ha ma, non sono così convinta che 100 G+ consentano al proprio post di guadagnarsi la prima pagina, ho dei post con G+ praticamente insistenti che sono in prima pagina da tempo: comunque usatelo! Al di la del suo uso per “bloggare” lo trovo decisamente più piacevole di Facebook e ben strutturato. (Ad oggi 2024, Google plus non esiste più).
  • Scrivete ciò di cui siete competenti, considerando che ciò riduce i tempi di ricerca del materiale di scrittura e potrà con maggior facilità procurarvi un numero di lettori fissi.
  • Analytic è uno strumento molto utile per chiunque voglia ottenere un minimo di risultato nel web ed “avere voce in capitolo” tramite i tools in esso presenti, potrete verificare chi vi visita cosa legge, quanto tempo rimane sui vostri post, la frequenza di rimbalzo, che browser ha usato, quale apparato elettronico (PC, iPhone tablet ecc), quali sono le Query di ricerca ed il CTR delle medesime … e molto altro.
  • Web master tools: strumenti per web master insieme ad Anlytic costituiscono un ottimo strumento da usare. Sono gratuiti e richiedono l’iscrizione a Goole mail. Visualizzate i link in entrata ed in uscita, le Query di ricerca, l’indicizzazione del sito il suo tempo di caricamento che dovrebbe aggirarsi sui 10 / 15 secondi, ma molti siti vanno oltre i 30 secondi, ciò a discapito dell’indicizzazione. La scansione da parte di Google bolt viene “deviata” e non effettuata se il sito ha un caricamento lento, ciò compromette l’indicizzazione dello stesso.

Grafica del blog o sito: blog monotematici o pluritematici

La grafica del blog e del sito ha la sua importanza, dovrà essere semplice, diretta, con sfondo chiaro e testo scuro, anche se il mio blog non è esattamente così ma questa piattaforma on-line consente alcune modifiche solo agendo nell’html del blog stesso e sebbene non sia una programmatrice, sto imparando a gestirlo come meglio credo e posso, con buoni risultati. Questo blog, con i suoi alti e bassi, ha toccato i 3000 visitatori unici al giorno oltre 5000 pagine (dicembre 2013): il Natale mi porta visitatori :-)! Osservate anche queste tendenze del momento, vi servirà per comprendere cosa scrivere e quando.

Oltre a questo blog ne ho altri monotematici ed è proprio di questo che voglio parlarvi: blog pluri-tematici o monotematici?

  • I blog monotematici sono, a mio avviso, più facilmente indicizzabili da Google trattando un argomento di base risultano inoltre, ben accetti dalle compagnie pubblicitarie web o simili che vi commissionano articoli a pagamento.
  • I blog pluri-tematici sono meno monotoni per chi scrive, specie se le competenze sono multiple e vi consentono di spaziare, acquisendo varie tipologie di utenti ma Google, tenderà a dar più risalto ad alcune categorie, in genere le più ricercata nel web in quel momento. Il Web e gli utenti, a differenza di quel che credono alcune persone, hanno il loro grande peso, sono loro a decidere cosa leggere in base a ciò che ricercano, Google gli offre il servizio puntando a contenuti di qualità e a siti che propongono testi unici: non copiate!
  • Utilizzate le vostre potenzialità ed arricchitele studiano ed approfondendo ciò che trattate. Scrivete tutti i giorni, o quasi, qualcuno consiglia un minimo di due volte a settimana ma personalmente ritengo che per far salire un blog nelle SERP, occorrerà un po’ di impegno in più, tanta umiltà e la voglia di imparare, confrontandosi con altri blogger o web master più esperti di noi.
  • Vuoi guadagnare con il tuo blog? Il discorso si complica e ne parleremo in un post successivo ma ricorda che comunque il tuo blog o sito on-line ti permetterà, quantomeno, di fare del personal branding che in alcune attività si rivela molto utile: lo sapevi?… 🙂 se è a questo che miri metti il tuo nome cognome e la tua faccia!

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Aggiornamento

Da quando ho scritto questo post sono passati molti anni e ad oggi 2024 posso dirvi che le cose sono molto cambiate. Non basta scrivere bene in un sito o in un blog, serve avere competenze SEO, conoscere i limiti del proprio sito, che deve comunque rispondere a dei segnali web essenziali decisi da Google. E’ necessario avere un buon Hosting e competenze a 360 gradi.

Segnali web essenziali che anche se “settati” nel giusto modo e raggiunti grazie magari ad un professionista, possono continuare a farci penare, in quanto possono modificarsi anche con un semplice aggiornamento di plugin. I tools e l’intelligenza artificiale stanno creando un mercato innaturale dal quale emergono solo grandi brand e agenzie.  Per non parlare poi dei continui aggiornamenti dell’algoritmo che ultimamente ha messo in ginocchio anche i comparti tecnici eccellenti.

Scrivere bene non basta più se poi c’è un tool a pagamento che consiglia a qualcun altro come fare un’articolo migliore partendo magari da uno dei nostri. Tools a pagamento che non tutti possono permettersi: è la fine del libero Web? Non lo so, ma tutto sembra dirigersi verso questa tendenza.

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21 COMMENTS

  1. Un post da salvare nei preferiti! Tanti consigli utili che cercherò -nel mio piccolo- di seguire! Davvero tantissimi spunti …a lcuni più noti altri che per me sono una vera novità!

  2. davvero interessante questo tuo post, qualcosa ora mi è più chiara…sopratutto per quanto riguarda le tecniche di scrittura Seo.

  3. Ho letto questo post con grande interesse, perche’ si sa, con un blog non si finisce mai di imparare. Sono d’ accordo che un buon post debba essere ben coinciso, per mia esperienza non amo troppo i post chilometrici, perche’ l’ attenzione si distoglie in fretta e davvero si salta di riga, in riga. E poi la grammatica, leggo un sacco di volte quello che andro’ a pubblicare e puntualmente qualche errore da correggere in seguito, scappa sempre.

    • È inevitabile o quasi fare qualche errore, i refusi sono frequenti la scrittura web non è come quella manuale, un concetto che a molte persone sfugge

  4. quando faccio un giro qui, trovo sempre delle informazioni molto interessanti ed utili. Tante cose che non conoscevo. Mi sa che lo devo rileggere con calma per prendere appunti. Grazie

  5. ottimi consiglio ,io infatti tento sempre di seguirli ,ma sai ogni tanto qualcosina scappa come magari qualche gif animata una volta l’anno anche se è una cosa che viene spesso sconsigliata

  6. A me piace tantissimo scrivere nel mio blog e le tu informazioni sono state come sempre preziose e utilissime..ne farò davvero tesoro ache perchè non si smette mai di imparare!!!

  7. Consigli davvero utili.. io quando scrivo sono il tipo che mi dilungo troppo.. devo essere un pò più concisa 🙂 grazie per questi preziosi suggerimenti.

    • Ciao ….bene mi fa piacere comunque dilungarsi “troppo” non è sempre negativo…dipende dal contenuto

  8. Un post molto interessante ricco di spunti e riflessioni e indicazioni a come impostare e rendere un articolo buono nella scrittura che nell’interesse generale

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