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lunedì, Giugno 30, 2025
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I miti greci: Orfeo ed Euridice

Tra i miti greci ricordiamo: Orfeo ed Euridice, affascinanti e ipnotizzatori, l’uno con la sua l’ira l’altra con la sua bellezza

 

I miti greci: Orfeo ed Euridice

 

Si narra che Orfeo, uno dei leggendari Argonauti, avesse il dono della musica. Il suo strumento prediletto era la Lira, ed attraverso quest’ultima era capace di produrre melodie talmente soavi da incantare le belve feroci, ed addirittura di far danzare le rocce. Ogni volta che Orfeo suonava, uomini o bestie che fossero, non potevano che restare ammaliati dalle sue note. Una volta ritornato dal suo viaggio alla ricerca del vello d’oro con gli Argonauti, Orfeo decise di stabilirsi nelle terre di Tracia. La sua fama di cantore, seconda solo a quella di Omero, gli permise di conquistare Euridice, la bellissima ninfa di cui si era perdutamente innamorato.

Purtroppo giunse su quei lidi anche Aristeo, un virtuoso uomo che aveva scoperto i segreti dell’apicoltura. Anche Aristeo cadde preda del fascino di Euridice, e cercò disperatamente di farla sua, poco prima del matrimonio con Orfeo. Durante la fuga dalle mire di Aristeo, Euridice calpestò erroneamente un serpente molto velenoso, che la morse a morte. Le compagne ninfe di Euridice, inorridite dalla sorte toccata alla loro consorella, distrussero tutti gli alveari di Aristeo. Tuttavia l’ uomo chiese perdono agli Dei, ed offrì loro in offerta uno stupendo esemplare di toro. Dalla carcassa di quest’ultimo si levò un nuovo sciame di api, segno del perdono divino.

 

Orfeo scende nell’Erebo

Orfeo quando venne a sapere della triste fine della sua amata, quasi perse il senno. Levò un canto straziante accompagnato dalla sua Lira, ed iniziò a vagare senza meta, vittima del suo cordoglio. Il suo peregrinare lo condusse alle porte dell’ Erebo, regno dei morti e dimora di Ade, la divinità dei defunti. Una volta varcata la soglia infernale, Orfeo si trovò il passo sbarrato da Cerbero, il cane a tre teste a guardia dell’Erebo.

Tuttavia Orfeo iniziò a suonare una melodia talmente straziante, che i bellicosi latrati del cane infernale si trasformarono in tristi uggiolii. Ben presto schiere di anime accorsero richiamate dallo struggente sconforto che permeava le note dello strumento. Caronte stesso, il traghettatore di anime, smise di adempire al suo dovere, pur di non disturbare la melodia di Orfeo. Il canto giunse anche alle orecchie di Ade, che per la prima volta si mosse a compassione. Il dio decise per cui di dare la possibilità ad Orfeo di riportare Euridice nel regno dei vivi, a patto che egli non avrebbe mai dovuto voltarsi a guardare la sua amata, in segno di fiducia verso il re dei morti.

Orfeo quasi impazzito di gioia riprese la strada che lo avrebbe condotto fuori dall’Erebo, ma ad un tratto venne sopraffatto dal tarlo del dubbio, circa la verità delle parole del Dio. Com’era possibile che il suono dei passi di Euridice non giungesse al suo orecchio, se lei era li dietro di lui? E se fosse stato tutto un inganno? Quando già si vedeva la luce del mondo dei vivi, al di fuori della caverna dell’Erebo, Orfeo cadde preda del dubbio, e non potè resistere oltre….si voltò verso l’amata… Euridice perse il suo sorriso, ebbe un sussulto, e svanì progressivamente in un alone opalescente. Orfeo non sopportò di perdere di nuovo il suo amore, ed iniziò una vita di solitudine ed odio verso il genere femminile. I suoi insulti e le sue mancanze di rispetto verso le donne, gli attirarono l’ira delle Menadi, le seguaci di Bacco, che durante un baccanale lo fecero a pezzi, gettandone le mani, la bocca e la Lira nel mare. I suoi resti giunsero all’isola di Lesbo, sacra ai poeti, dove si dice che nelle notti di tempesta si possa ancora udire il triste canto di Orfeo.

 

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Written By Mirco Angelosante

Recensione di Super Mario Maker per WiiU

super mario makerCari amici di Notizie in Vetrina, recensiamo oggi un gioco che presto potrebbe entrare nell’olimpo delle leggende videoludiche. Parliamo di Super Mario Maker, titolo in esclusiva per WiiU, progettato per il 30esimo anniversario del celebre idraulico baffuto, che ha incantato generazioni di videogiocatori.

Recensione di Super Mario Maker per WiiU

SMM è un enorme editor; una volta famigliarizzato con questa idea, vien da se che ci troviamo davanti ad un gioco pressoché illimitato. Infatti il fulcro di questo prodotto sta nella sua schiera di utenti, che possono creare e personalizzare i propri livelli di Super Mario, per poterli poi condividere con il mondo. Una volta creato e condiviso il nostro livello, ci verrà notificato quando qualche giocatore lo gioca, dicendoci dove e quante volte è andato in game over, e soprattutto se ha deciso di lasciarci una stella di merito od un commento.

Attraverso queste stelle è possibile sbloccare altri elementi di personalizzazione delle nostre avventure. Tra le altre modalità, abbiamo la sfida dei 100 Mario, che consiste nel completare un numero determinato di livelli consecutivi creati dagli utenti, da un minimo di 8 ad un max di 16. Possiamo anche scegliere tra tre livelli di difficoltà, ed il gioco finirà al completamento dei livelli, o alla perdita delle 100 vite che abbiamo a disposizione. C’è anche la possibilità di saltare livelli troppo difficili senza penalità.

Come si presenta l’editor di Super Mario Maker

Editare un livello di Super Mario può sembrare un’operazione da poco. Sappiate che non è così, e che spenderete anche ore nella progettazione di trappole per i vostri avversari. L’editor è veramente professionale, e permette alla nostra fantasia di sbizzarrirsi senza limiti, ad eccezione degli elementi da sbloccare progressivamente.

Si potrà scegliere tutto, dalle skin di livello, che potremo selezionare tra tutte quelle che abbiamo visto praticamente in ogni gioco di Super Mario, ai vari ostacoli da piazzare e alle varie schiere di mostri. Le operazioni di creazione sono in perfetto stile nintendiano, animazioni e easter eggs sbucheranno da ogni parte. Va assolutamente detto che il pad della WiiU serve egregiamente allo scopo di montaggio degli elementi dello scenario. Basterà usare il pennino per collocare tutte le parti al loro posto nel nostro scenario.

Non mancano classifiche online dei livelli più giocati, che variano anche tra livelli autoguidati, ovvero che si risolvono da soli, come veri ingegni della tecnica creativa dei giocatori, e addirittura livelli musicali, che riproducono musiche quando si gioca, con i vari elementi di gioco. Con questo fantastico gioco potrete di sicuro trascorrere centinaia di ore spensieratamente nel mondo dei funghi, o arrovellandovi su come creare livelli letali allo scopo di non farli completare.

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Written By Mirco Angelosante

Recensione iPhone 6s negli USA

 

iPhone 6sCari amici di Notizie in Vetrina, finalmente dopo i tanti rumors, iPhone 6s fa la sua comparsa in versione di prova, per venire recensito dalle più grandi testate statunitensi.

Per il momento i feedback sono molto alti, anche se non al top, trattandosi di una versione S, ovvero una versione intermedia tra iPhone 6 e 7.

 

Recensione iPhone 6s negli USA

 

Sommariamente dai vari articoli si evince che le prestazioni a livello di potenza sono aumentate in maniera percettibile, mentre l’upgrade della fotocamera a 12 mpx soddisfa, ma non tutti. La nota dolente rimane la batteria da 2500 mha, che rimane comunque striminzita, specie se si confronta con quella di altri smartphone di case concorrenti.

Altra debolezza è stata il taglio di memoria da 16 gb, che ormai con l’alta definizione sono diventati uno spazio un pò modico per contenere i propri file. Entusiasti sono i commenti per quanto riguarda la registrazione a 4k, anche se non rende al massimo su un display che per quanto avvenieristico ed eccellente, presenta una risoluzione minore rispetto ai competitors.

A dare vero prestigio al nuovo iPhone, sono le funzionalità innovative del comparto touch-screen, infatti la tecnologica funzione 3D touch sembra essere un nuovo punto di svolta per tutto il mercato, come fu il display multi-touch per la prima generazione del melafonino. Per il momento le voci in favore di un cambio di iPhone tra 6 e 6s rimangono la maggioranza. Ovviamente se non siete utenti che fanno un uso smodato dello smartphone, potreste tranquillamente tenere in tasca il vostro modello, con conseguente risparmio pecuniario.

iphone 6 sI nuovi punti di forza di iPhone 6s

Come dicevamo, con iPhone 6s è stato introdotto il sistema 3D touch, una tecnologia che permette di riconoscere il livello di pressione del dito sullo schermo. In questo modo è possibile avere accesso a due nuove funzionalità, chiamate peek e pop. Infatti con una leggera pressione, potremo avere le anteprime di molte schermate, come email. mappe, messaggi, foto e tante altre.

Sarà inoltre possibile accedere a dei sotto menù di alcune funzioni, come per esempio quello delle chiamate, in cui sono state implementate tante scorciatoie rapide, ad esempio quella per la chiamata verso i numeri preferiti, o quelle fotografiche dell’app dedicata, come il potersi scattare direttamente un selfie, o girare un video.

Oltre a ciò, un segnale tattile vi avvertirà dei ricevuti comandi del nostro iPhone. Un’altra novità molto apprezzata è quella delle live photos, ovvero delle foto che in realtà si presentano alla pressione come piccoli video animati, corredati di audio, e che possono anche essere impostati come sfondo. Una miglioria minore per innovazione, ma comunque fondamentale. è l’uso dell’acciaio 7000 per la costruzione del melafonino, diverse volte più resistente rispetto al predecessore.

 

 

​Written By Mirco Angelosante

5 idee per strutturare ed arredare un piccolo bagno

come arredare un piccolo bagno

bagno nel sottoscalaLe case moderne presenti nelle grandi città e le abitazioni delle giovani coppie e dei single, sono spesso realizzate utilizzando metrature e spazi molto limitati. Frequentissima è l’adozione degli angoli cottura che vengono inserite nei soggiorni: ed ecco che i monolocali divengono ambienti polifunzionali in cui gli spazi vengono ottimizzati al massimo. Anche il bagno risente della riduzione dello spazio a sua disposizione e talvolta le sue dimensioni diventano veramente esigue, specie quando si tratta di appartamenti con superficie molto ristretta. Stesso discorso quando si a che fare con un secondo bagno o un bagno di servizio,magari collocandolo in un sottoscala.

Anche un piccolo bagno può essere arredato a dovere utilizzando mobili di design e buonsenso. Vi illustrerò 5 idee semplici e diversi spunti utili su per come arredare un piccolo bagno.

5 idee per un bagno piccolo

Niente sconforto! Vi assicuro che le soluzioni d’arredo presenti sul mercato consentono di risolvere ogni problematica legata all’arredamento in ogni caso, sia che si tratti di un soggiorno che di una cucina, una camera, un bagno, od un intero alloggio, l’idea di base da sfruttare quando si devono arredare spazi ridotti di dimensioni contenute è quella di non utilizzare mobili ingombranti e sfruttare la verticalità degli ambienti.

Quindi la prima idea su come arredare un bagno piccolo è quella di utilizzare scaffali e mobili che sfruttino l’altezza dell’ambiente, prediligendo delle colonne poco profonde ma con molti sportelli e ripiani. Le colonne a giorno tendono ad ampliare gli ambienti rispetto a quelle dotate di sportelli, ma ciò non toglie che gli sportelli chiusi celano al loro interno oggetti di ogni tipologia, mentre i ripiani a giorno possono essere sfruttati solo per alloggiarvi alcune cose specifiche. Chiudete detersivi, cerotti e medicine ponendoli non a vista e lasciate in bella mostra i vostri oggetti più estetici: profumi, creme, spazzole, pettini, ed anche un bel cestino in cui disporre saponette profumate, asciugamani di ricambio sapientemente arrotolati, trucchi ed altri oggetti gradevoli alla vista.

1) Idee per un piccolo bagno: verticalità

bagno piccolo 2Niente sconforto! Vi assicuro che le soluzioni su come strutturare ed arredare spazi piccoli o un bagno piccolo, presenti sul mercato, consentono di risolvere ogni problematica legata all’arredamento in ogni caso e con facilità, sia che si tratti di un soggiorno che di una cucina, una camera, un bagno, od un intero alloggio. L’idea di base da sfruttare quando si devono arredare spazi molto ridotti e di dimensioni contenute, è quella di non utilizzare mobili ingombranti e sfruttare la verticalità degli ambienti. Quindi la prima idea su come arredare un bagno piccolo è quella di utilizzare scaffali e mobili che sfruttino l’altezza dell’ambiente, prediligendo delle colonne poco profonde ma con molti sportelli e ripiani. Le colonne a giorno tendono ad ampliare gli ambienti rispetto a quelle dotate di sportelli, ma ciò non toglie che gli sportelli chiusi celano al loro interno oggetti di ogni tipologia, mentre i ripiani a giorno possono essere sfruttati solo per alloggiarvi alcune cose specifiche. Chiudete detersivi, cerotti e medicine ponendoli non a vista e lasciate in bella mostra i vostri oggetti più estetici: profumi, creme, spazzole, pettini, ed anche un bel cestino in cui disporre saponette profumate, asciugamani di ricambio sapientemente arrotolati, trucchi ed altri oggetti gradevoli alla vista. Le immagini di bagni piccoli arredati sapientemente presenti nel web sono davvero molte ed è facile prendervi spunto.

2) Arredare spazi piccoli con colori chiari

Altro concetto ed idea di base è quello di eliminare il superfluo. In un bagno specie se piccolo, non è sempre necessario installare tutti i classici sanitari. Tanto per fare un esempio classico, un water potrà essere dotato di bidè incorporato con doccetta, in questo modo avrete eliminato l’ingombro del bidè pur avendolo comunque nel bagno. Allo stesso modo vi consiglio di non inserire un’ingombrante vasca da bagno, ma di propendere per l’installazione di una doccia magari con box. Una piccola doccia angolare con piatto da 70 cm non sarà troppo incombente nello spazio ridotto del piccolo bagno. Adottate un lavello di dimensioni medie ed evitate mobili troppo scuri ed ingombranti. Prediligetele soluzioni a giorno e le tinte chiare sia per quel che concerne i mobili del bagno che per il pavimento e le piastrelle.

 

bagno shabby

3) Bagno troppo piccolo? Togliete la doccia!

Un’altra idea per avere un bagno piccolo ma funzionale, arredato con mobili di design e strutturato egregiamente è quella di eliminare totalmente il piatto doccia, soluzione indispensabili quando si ha a che fare con metrature inferiori ai 2 metri quadri. In questo caso la soluzione ideale è quella di far realizzare il pavimento con griglietta di scarico, munendo la doccia di tenda e posizionandola preferibilmente, in un angolo del piccolo bagno. A questo punto dovrete scegliere degli arredi possibilmente minimali in materiale resinoso, in acciaio, vetro o cristallo, od anche in materiale plastico, evitando mobili in legno che venendo raggiunti dagli schizzi d’acqua, od anche subendo l’effetto dei vapori che si sviluppano in ambienti piccoli quando ci si fa la doccia, potrebbero rovinarsi con estrema facilità. Anche in questo caso il web offre moltissimi spunti attraverso bellissime immagini.

4) Delicati giochi di colore per un piccolo bagno piccolo ma di design

Specie se si tratta di un piccolo bagno di servizio o del bagno presente nella casa di una giovane coppia, l’idea di usufruire di alcuni complementi d’arredo colorati in contrapposizione con le piastrelle del bagno caratterizzerà molto l’ambiente bagno e coloriconferendogli un aria pop. Colori chiari per le piastrelle ed i mobili di base ma aggiungendo giochi di colore per gli asciugamani, il porta sapone, il porta rotolo, le spazzole, ed i piccoli contenitori presenti. Via libera a colori come il verde mela, il lavanda, il rosso, il giallo e l’arancio, od anche il bianco e nero associati, un black and white ricercato e sempre attuale. Ma se il vostro gusto si discosta da questa tipologia di arredamento, ed apprezzate di più l’arredamento classico, vi consiglio di utilizzare dei mobili chiari, magari in elegante e romantico stile shabby chic che sfrutti i contrasti semplici del bianco con il beige, o del bianco con il color lavanda o celeste tenue. Piccole note di colore che ampliano l’ambiente senza appesantirlo sfruttando altre idee bagno utili per arredare e strutturare l’ambiente quali:

a) Sfruttate l’altezza facendo realizzare simpatici soppalchi a vista in cui porre ampie ceste per riporre asciugamani, rotoli di carta igienica ed altri oggetti di uso comune e quotidiano.

b) Illuminate bene la superficie intorno allo specchio ed ottimizzate l’ambiente utilizzando preferibilmente delle porte scorrevoli che, rispetto a quelle classiche con chiusura a battente, tendono ad ampliare la superficie interna sfruttabile. Le porte scorrevoli hanno tendenzialmente un prezzo superiore e richiedono l’installazione di un telaio inserito all’interno o all’esterno della parete. Un tempo prerogativa di un solo marchio, oggi le porte scorrevoli sono prodotte da diversi brand a prezzi concorrenziali, potrete trovarne anche nei grossi centri commerciali dotati di negozi per il fai da te. Per quanto concerne l’installazione se non siete pratici, vi converrà consultare qualche ditta specializzata o semplicemente un professionista del settore. Entrambe le soluzioni vi consentiranno di ottimizzare il bagno strutturandolo al meglio.

5) Tante mensole per un bagno piccolo

Anche nel caso dell’adozione di tante mensole oltre che l’inserimento di mobili a tutta lunghezza, si sfrutta le verticalità degli ambienti ma, con le mensole di utilizza un tono meno formale e, senza dubbio, riuscirete a ridurre sensibilmente i costi d’arredo aumentando lo spazio per riporre i vostri oggetti. Le mensole potranno essere in legno naturale, laccato, in cristallo od anche in PVC. Quanto ai costi non pensate che “design” equivalga a spendere molto.

 

Come arredare spazi piccoli in economia

Erroneamente si crede che per arredare spazi piccoli con dei mobili di design si debba spendere obbligatoriamente cifre esagerate: non è affatto così! L’espansione del mercato in tema di arredamento, ha dato vita ad arredamenti e mobili prodotti in serie sia limitata che non, con dei prezzi molto variabili. Oggi il prodotto commerciale può essere anche di design, ossia disegnato da un designer e poi prodotto da un’azienda e venduto a buon mercato.
In relazione al prodotto in termini di dimensione, materiali, notorietà del brand e del designer, ed anche del numero di produzione dell’oggetto in questione, si potranno acquistare mobili per bagno ma anche per ogni altro ambiente sia a costi elevati che a cifre contenute. Molte grosse aziende note hanno legato la loro produttività ad equipe di designer che talvolta lavorano insieme, ed altre volte realizzano i loro progetti in maniera totalmente autonoma. Il risultato è quello di poter immettere sul mercato un numero di prodotti di designer che rientrano in una fascia di prezzo abbordabile, favorendo la diffusione del buon gusto e dei mobili di ogni tipologia. Le soluzioni presenti in commercio sono talmente tante che è praticamente impossibile non trovare anche quella che farà al caso vostro e che vi consentirà di arredare il vostro piccolo bagno in maniera elegante e funzionale.

Conclusioni

Ecco che, vi ho descritto nelle 5 idee per come strutturare ed arredare un bagno piccolo, magari di design, varie elementi utili. Nell’insieme emerge che le soluzioni sono e possono essere molteplici, ma dovrete iniziare proprio dall’ottimizzazione strutturale, ossia porte, finestre, sanitari. Successivamente, in relazione al gusto personale e allo stile preferito e sempre con il metro a portata di mano, potrete procedere alla pianificazione del piccolo bagno in relazione allo spazio realmente sfruttabile per l’inserimento di ante, ripiani, luci ed accessori di ogni genere, facendo attenzione a non riempire troppo bagno piccolo 4l’ambiente ristretto, pur avendo lo spazio indispensabile per poter riporre tutto ciò di cui un piccolo bagno deve essere fornito, specie se si tratta dell’unico bagno presente in casa.
L’arredamento di piccoli spazi, sebbene possa sembrare complesso, in realtà da vita, molto spesso, a soluzioni originali ed innovative in grado di catturare l’attenzione e colpire per la semplicità e la grande creatività che alcuni designer sfruttano per dar vita ai loro prodotti.
Idee d’arredo valide e sempre all’avanguardia che sfruttano la tradizione storica del legno insieme a nuovi materiali ideati grazie alle tecnologie moderne, passato e presente convivono e coesistono e sono in grado di fornire molteplici soluzione per chiunque.

Credit foto www.idee-casa.com – www.donnamoderna.com -cosedicasa.com -ilparametro.com- wwwdeghishop.it -media.designerblog.it- lacasagiusta.it

Written by Mara Mencarelli

5 idee per arredare casa in autunno

arredare in autunno
5 idee per arredare casa in autunno

Purtroppo come ogni anno l’estate volge al termine l’autunno entra i gioco con il solstizio d’inverno del 21 ottobre e la nostra casa richiede di cambiare d’abito dando vita ad un arredamento diverso più in tema con l’autunno. Le idee per arredare la casa in autunno possono essere molteplici.

5 idee per arredare casa in autunno

 

Noi di Notizie in Vetrina ve ne vogliamo suggerire 5 in particolare, fantasiose idee che consentono di rinnovare gli ambienti senza dover affrontare grosse spese, caratterizzando gli ambienti e rendendoli più in linea con l’autunno, ed in tono con il nostro umore e alla necessità di solarità e colore.

Vediamo insieme 5 idee per arredare casa in autunno in maniera ottimale ed evocativa sfruttando ciò che ci suggerisce l’autunno e le tinte pantone dell’anno.

Blu, rosso scuro, arancio, giallo ocra e miele, ma anche oro e verde mela, sono solo alcuni dei colori caratteristici che creano una piacevole atmosfera autunnale nelle nostre abitazioni.

Arredamento autunnale idee e colori

  1. Il colore costituisce l’elemento di base per dare una nuova sferzata di energia alla casa nella stagione autunnale e invernale. Se amate tinteggiare e vi piace il colore questo è il momento giusto per mettere in atto le vostre doti di imbianchino. Acquistate una tempera colorata o della carta da parati e aggiungete del colore ad una delle pareti del soggiorno. Potrete compiere la stessa operazione in camera da letto e nelle camere dei ragazzi. Quali colori usare? Beh per scaldare l’ambiente consiglio di utilizzare colori caldi che per eccellenza sono il rosso, l’arancio ed il giallo in tutte le loro sfumature, da quelle più chiare a quelle più intense. ovviamente tenete conto dell’arredamento presente e delle tinte relative scegliendo il colore che si addice meglio.
  2. Sostituite le tende! Anche in questo caso la scelta del colore è decisiva, puntate su colori evocativi e tessuti leggeri trasparenze a tende arredovetro che lascino filtrare i deboli raggi invernali ed autunnali, incorniciandole con colore e tessuti più pesanti. Via le schermature pesanti, via libera alle tende in marrone buccia di castagna, si al color miele, al rosso scuro ed anche al giallo ocra, colori protagonisti della stagione invernale accostati a tinte verdi intense che risultano utile a creare contrasto e risalto. Doppia tenda dunque per dar spazio alla luce e giocare con il colore. Stesso discorso per il blu profondo in tutte le sue varianti. Una pellet di colori importanti che consente di arredare la casa con combinazioni intriganti e raffinate allo stesso tempo, rimanendo in linea con la tradizione dei colori invernali più usati e cercate idee autunnali in sintonia con l’arredamento della casa.
  3. Rispolverare plaid e tessuti pesanti. Mentre per le tende il consiglio di base è quello di alleggerire per far filtrare la luce, copridivano, cuscini e coperte richiamano il calore consigliando l’uso della lana dei tessuti damascati e di tutto ciò che suggerisce l’idea di calore. Un bel plaid arancio, associato a cuscini in blu o in verde, o un plaid rosso a quadri in pieno stile country inglese sarà in perfetta sintonia su di un divano con cuscini blu o rossi, copriletto in color verde, azzurro o color vinaccia, senza dimenticare che i tessuti ed i copridivano possono rendere più caldi alcuni rivestimenti come quelli in pelle ed ecopelle, creando un’ottima atmosfera, via libera dunque alle tinte autunnali ed ai tessuti pesanti.
  4. Cambiare le luci. Lampade e lampadine creano un atmosfera diversa, usate quelle con luce calda che rendono ogni ambiente più confortevole. Anche in questo caso via libera a lumi colorati e lampade suggestive, senza dimenticare porta candele e candele profumate che ripercorrono i colori autunnali citati. Attenzione sempre e comunque alle scelte di stile che al di la della stagione dovranno essere in sintonia con l’arredamento.
lanterne shabby
5.  Tanti accessori autunnali potranno arricchire ogni ambiente di romanticismo e calore: cestini pieni di frutta autunnale, vassoi in cui mettere in mostra zucche o melagrane rosso vivo, insieme a qualche riccio di castagna sapientemente posizionato. E’arrivato il momento di conferire una nota di verde al’interno degli alloggi in modo da potervi regalare il coinvolgente colore delle piante anche nella stagione invernale.

arredare casa autunno

 

 

Credit foto

cipriaretro.blogspot.com – http://www.designandmore.it – grazia.it/design/idee -www.lenius.it – gusto blog.it – www.risorseinrete.net

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I 5 migliori Tablet con pennino per scrittura

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I 5 migliori Tablet con pennino per scrittura 2015

Cari amici di Notizie in Vetrina, scuole ed università stanno riaprendo, e può essere un valido supporto possedere un tablet o uno smartphone per aiutarci a prendere appunti in modo intelligente. Le alternative 2015 in commercio non sono tantissime, quindi andiamo a vedere i punti di forza di ciascuna, per scegliere quello che può essere lo strumento perfetto per noi tra i 5 migliori tablet che vi abbiamo selezionato e che si avvalgono di scrittura con pennino.

I 5 migliori Tablet con pennino per scrittura 2015

  1. Nel settore smartphone, regnano incontrastati i dispositivi della serie Note di Samsung. Il samsung Galaxy note offre tantissime funzionalità legate all’uso della s-pen, lo speciale pennino dedicato, con tasti interattivi e features avanzate da tavoletta grafica. Chiaramente questi dispositivi offrono tutte le potenzialità di Android, e specie nell’ultimo modello, una potenza quasi al top delle possibilità attuali nel segmento smartphone. La pecca può stare nei prezzi, che sono molto alti.
  2. Come tablet consigliamo il samsung Note 2 8.0, fratello maggiore dello smartphone che porta lo stesso nome. Quest’ultimo condivide le stesse funzioni dello smartphone, ma con un prezzo più contenuto ed un bel pò di potenza in meno. Nonostante tutto i 2 gb di ram permettono egregiamente di sfruttarne tutte le potenzialità senza particolari difficoltà di sorta. E’reperibile a partire da 250 euro.
  3. Se non amate Android, potreste trovare di vostro gradimento un dispositivo Lenovo che monta Windows 10, mentre la versione con Android non offre questa peculiarità. Lenovo Yoga Tablet 2 è un prodotto molto accattivante, che offre tante chicche, come la possibilità di essere disposto su un supporto reclinabile, o addirittura essere appeso. Rientra nel segmento dei tablet con stylus grazie alla innovativa tecnologia anypen, che una volta attivo permette di usare qualunque oggetto come uno stylo touch. Chiaramente i risultati sono buoni, ma non ai livelli dello stilo dedicato della serie Note. L’app dedicata che supporta il programma di scrittura si chiama whriteit ed è presente su vari tablet della serie Lenovo Yoga a partire dai modelli che hanno un costo contenuto di 200 euro in su.
  4. Un alternativa è costituita anche dal Samsung Pc/tablet samsung Galaxy note 2 da 10,1 pollici per lo schermo, 3G e 16GB di memoria espandibile, ha un prezzo che si aggira intorno ai 400 – 450 euro. La funzione multi-screen consente di visualizzare pagine web e contemporaneamente prendere appunti dividendo in due lo schermo.
  5. Ultimo prodotto della serie è un ibrido. Si tratta di Surface pro 2 un ibrido che consente in dodici pollici di schermo di avere a disposizione sia un piccolo Pc che un performante tablet. La tastiere puo essere rimossa con facilità consentendo il duplice utilizzo tablet/PC. Dotato di processore Intel Core i5 in grado di garantire prestazioni elevate. Il costo del device si aggira intorno ai 700/750 euro. Questa era l’ultima delle 5 migliori proposte per tablet dotati di pennino per una scrittura all’avanguardia, ma se avete già un tablet e volete adeguarlo esistono altre soluzioni meno performanti ma comunque valide.

Attivare Anypen sui dispositivi della gamma Z

La funzionalità Anypen può essere testata anche sui dispositivi della gamma Z, a patto che si abbiano i permessi di Root. Infatti questa speciale features è stata bloccata senza motivo dagli ingegneri della Sony. Se rientriamo negli utenti che hanno sbloccato il loro dispositivo, allora possiamo scaricare il seguente Apk da XDA developers, un noto sito di modders. L’Apk va installato come una normale applicazione, e vi fornirà un’icona che attiverà o disattiverà la modalità al nostro comando. La stessa operazione può essere eseguita come stringhe di comando da terminale, secondo quanto disposto dalla community di XDA.

 

​Written By Mirco Angelosante e Mara Mencarelli 

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Battle of The Year 2015 Roma

breck battleoftheyearitaly
Battle of The Year 2015 Roma

Cari amici  sabato 19 settembre 2015, abbiamo assistito alla finale italiana del Battle of The Year 2015 di Roma. Per chi non lo sapesse, il Battle of The Year è un evento sponsorizzato da Brawn e da altri partner, che prevede la sfida tra i più grandi ballerini di Breakdance del mondo.

Battle of The Year 2015 Roma

Sabato al teatro Golden di Roma si sono sfidati tanti atleti, sia in 1vs1, crew vs crew, e in longest powermove. Inoltre è stato premiato anche il best crew show. Tra i partner che hanno partecipato all’iniziativa abbiamo avuto Casio G-Shock e Redbull. Tra i vari premi per i vincitori ci sono stati appunto i nuovissimi orologi G-Shock Camuflage, oltre ovviamente ad un biglietto per partecipare alla finale mondiale in Germania.

La location dell’evento è stata adeguata alle esigenze del pubblico, che ha potuto assistere allo spettacolo da comode poltrone. All’ingresso era possibile acquistare magliette e cappelli ufficiali, oltre ad una limited edition di G-Shock. In consolle erano presenti due bravissimi DJ della scena Underground: Uragun e Serio, che hanno sfoggiato le loro abilità musicali con maestria. I giudici della serata sono stati ATA della Ghost Crew, BOOTUZ dei Predators e CRAZY della Crazy Force Crew.

Vincitori della serata

break Cacho
Kacyo

La parte più consistente dell’evento è stata sicuramente il 1 vs 1, dove si sono esibiti i ballerini che hanno passato le selezioni pomeridiane. Tra i favoriti hanno spiccato Kacyo dei De Klan, vincitore dell’edizione 2014, Daga dei Last Alive, vincitore del Redbull BC One Cyphre 2015. Sono arrivati in finale Kacyo e Ibra, con la vittoria del primo, che si è riconfermato il campione di quest’anno, pronto a rappresentare l’italia al mondiale in Germania. I longest powermove battle invece, a nostro avviso, non sono stati del tutto arbitrari, in quanto il criterio di selezione dei vincitori ci è apparso poco coerente con quello che avrebbe dovuto essere la sfida.

L’esecuzione delle powermove non è stato sincrono per tutti i partecipanti, che sono stati premiati per la performance più lunga, anche se la velocità di esecuzione non era affatto la medesima per ogni ballerino. Inoltre lo spazio ristretto ha fatto da giudice incontrastato, infatti molti bboys si sono dovuti fermare per scontri veri e propri sul dancefloor. Avremmo preferito un’esecuzione per singolo ballerino, con un conteggio del numero di volte che la powermove è stata eseguita, piuttosto che sulla lunghezza temporale.

Il premio per Crew contro Crew è stato assegnato ai De Klan, che hanno vinto la finalissima contro i Last Alive, vincitori della scorsa edizione. Tuttavia questi ultimi hanno vinto il premio per il Best Crew Show, nel quale si sono distinti i De Klan, che hanno mandato il pubblico in visibilio, facendo scattare tantissimi spettatori in piedi, tra applausi e incoraggiamenti. In definitiva è stato un bell’evento, gestito ed organizzato bene, per cui un applauso a tutti gli organizzatori. A seguito dell’evento, che ha avuto termine alle ore 12:00, è stato organizzato un post serata disco in un locale della zona, ad ingresso libero per gli spettatori.

​Written By Mirco Angelosante

Recensione di Honor 7

Recensione di Honor 7
Recensione di Honor 7
honor 7
Recensione di Honor 7

Cari amici di Notizie in Vetrina, segnaliamo per voi oggi uno smartphone che ha un rapporto qualità prezzo veramente eccezionale, e con prestazioni da top di gamma.

Parliamo di Honor 7, l’ultimo piccolo capolavoro di Honor, l’azienda nata dalla cinese Huawei in questi ultimi tempi.

Recensione di Honor 7

Lo smartphone ha un prezzo base di circa 350 euro, un prezzo irrisorio rispetto ad altri telefoni di questa fascia. Ma vediamo le peculiarità e le caratteristiche di base di questo smartphone.

Caratteristiche di Honor 7

Cominciamo col dire che differentemente da quanto sembra suggerire il prezzo, Honor 7 è un dispositivo che non è costruito con materiali plastici, ma con altri più nobili, quali vetro e alluminio. Si presenta con un design molto bello e accattivante, che saprà mettere d’accordo anche i più scettici. Honor 7 sembra avere davvero tutto, infatti presenta anche sul dorso un lettore di impronta digitale all’avanguardia, con funzioni dedicate anche a delle gesture che potranno essere eseguite direttamente su di esso.

Il cuore pulsante di Honor 7 è un processore Octacore a 64 bit Kirin 935, con frequenza a 2.2 ghz. Inoltre abbiamo una dotazione di ben 3 gb di Ram, che fanno molto bene il loro lavoro. La memoria interna è di 16 gb, espandibile con micro sd, a patto che si rinunci all’inserimento di una seconda sim nello smartphone, dato che usano lo stesso alloggio.

A livello di connettività troviamo chiaramente LTE ed una porta infrarossi per le periferiche esterne. Il comparto fotografico è molto buono, anche se non al top con una fotocamera da 20 mpx ed un funzionalissimo flash led a 2 fonti, capace di dare illuminazioni calde o fredde in base alle preferenze. Se amate i Selfie, la fotocamera frontale da 8 mpx con illuminazione automatica, sarà una ciliegina sulla torta.

Il display è calibrato molto bene a livello di colori, ed ha una risoluzione di 1980×1080 e una dimensione di 5,2 pollici. Il vetro è oleofobico quanto basta, ed ha una luminosità che può diventare davvero molto alta.

La batteria

La batteria da 3100 mHa convince abbastanza, e anche sotto forte stress da utilizzo, arriva tranquillamente ad una giornata piena con un 25/30% di batteria residua. Il software è android 5.0 lollipop, con personalizzazione Emotion UI 3.0, un bel launcher anche se non esente da qualche bug minore nella visualizzazione delle notifiche.

Punti negativi

L’unico punto a sfavore di questo bellissimo terminale è il suo peso, che potrebbe essere un pò troppo elevato rispetto alla concorrenza, così come successe per lo Z1 di Sony Xperia. Tuttavia in rapporto qualità prezzo ha pochi competitors reali, quindi lo vedremo fare scintille molto presto.

​Written By Mirco Angelosante