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venerdì, Maggio 16, 2025
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Stella di Natale: (Euphorbia Pulcherrima)

Stella di Natale
Stella di Natale

Questa bella pianta ornamentale dalle foglie verdi opache decidue e infiorescenze piccole e gialle circondate da 10-20 brattee colorate di rosso scuro, è molto usata nel periodo natalizio, la realtà del suo successo è dovuta proprio ai suoi colori verde e rosso fortemente in tema con il Natale. I suoi colori si sposano benissimo con il Natale, e le sue fioriture caratteristiche ci accompagnano per tutte le feste ed oltre.

Pianta natalizia: Stella di Natale: (Euphorbia Pulcherrima)

Esistono diverse varietà  dell Stella di Natale con colorazioni diverse: con brattee rosse, rosa e bianche. Sono tutte molto belle e abbinate in composizioni creano note di colore molto suggestive e natalizie. Se puntate sul genere tradizionale, invece, optate per la classica stella di Natale rossa e verde.

Coltivazione

Generalmente questa pianta viene acquistata all’inizio dell’inverno o in concomitanza del periodo natalizio, una volta perdute le brattee colorate, difficilmente rifiorisce in casa, in quanto per fiorire ha necessità di essere tenuta per 8 settimane a non più di 10 ore di luce,e non meno di 14 ore di buio.

  • Va tenuta a temperatura ambiente in posizione luminosa, lontana da correnti d’aria.
  • Le innaffiature debbono essere abbondanti lasciando asciugare il pane di terra tra un innaffiatura e l’altra.
  • Concimare ogni 15 giorni da Aprile a Settembre.
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Tipo di terriccio

La stella di Natale è una pianta che predilige terricci organici mescolati a torba, la propagazione puo’ avvenire per talea in Aprile dopo aver tenuto il rametto in acqua per un intero giorno, usare torba e sabbia in parti uguali e porre in cassone a 16-18°C. Osservando queste semplici regole potremo far durare di più la nostra bella Stella di Natale.

Piante Natalizie

La Stella di Natale non è l’unica pianta natalizia, infatti hanno un ruolo importante a Natale anche piante come il pungitopo e il vischio di cui è vietata la raccolta in quanto è a rischio estinzione. Molto venduti anche piccoli abeti decorativi  o grandi alberi che assolveranno il ruolo del classico albero di Natale.

 

Stella di Natale: (Euphorbia Pulcherrima) dal colore bianco.

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Pungitopo e vischio: piante natalizie

Pungitopo e vischio: piante natalizie

Pungitopo e vischio: piante natalizie
Pungitopo e vischio: piante natalizie

 Pungitopo e Vischio sono due piante protette, molto belle, facili da reperire nei boschi, specie il Pungitopo

Il Pungitopo

E’ una pianta presente nella macchia mediterranea, dall’aspetto gradevole che raggiunge altezze tra i 30 e gli 80 cm. La sua crescita è molto lenta ed in autunno, dopo la fioritura di piccoli fiori gialli, produce delle belle bacche di color rosso, che persistono fino alla primavera seguente, dando alla pianta un bell’aspetto ornamentale, le sue foglie sono piccole e lanceolate e appuntite, di un bel verde scuro. In alcuni casi può superare l’altezza media.

Il Pungitopo  è una pianta sempreverde, rustica e perenne, appartengono a questa famiglia diverse specie. Il periodo ideale per piantare il pungitopo è l’inverno, predilige terreno da giardino o boschi di leccio, gradisce posizioni sia in ombra che soleggiate. E’ una pianta decisamente molto resistente, vive bene anche a basse temperature e cresce in qualsiasi terriccio. Perfetta per composizioni così come come esemplare singolo.

Pungitopo e vischio: piante natalizie
Pungitopo e vischio: piante natalizie

Il Vischio

Il Vischio, è una pianta natalizia, cespugliosa e sempreverde. Appartiene alla famiglia delle Viscacee, è una pianta parassita, questa particolarità è dovuta alla necessità di acquisire azoto, cosa che la pianta da sola non riesce a produrre.

Le sue foglie sono oblunghe, di piccole dimensioni e coriacee, le sue bacche sono bianche trasparenti, è una pianta a crescita molto lenta molto caratteristica per l’aspetto delle sue bacche bianche ornamentali, come quelle di altre specie verdi che producono bacche autunnali.

Si riproduce recidendo in primavera, una parte di ramo da una pianta ospite e innestando, schiacciandola, una bacca di vischio matura. Dopo un lento sviluppo, che può durare anche un paio di anni, inizierà la sua crescita spontanea.

Presenta proprietà terapeutiche ed è usata in erboristeria, le parti erbacee, contengono sostanze che sembrano possedere attività immuno-stimolante ed antitumorale, inoltre è un forte anti-ipertensivo e anticoagulante. Le proprietà fitoterapiche del vischio sono notevoli. Si tratta di una specie protetta per cui non la si può cogliere e non sempre è facile da reperire a Natale.

E’ annoverata tra gli addobbi natalizi più diffusi insieme al Pungitopo e alla Stella di Natale pianta che offre spunti eco friendly per arredare la casa nei giorni di festa.

Brignano: attacca nuovamente governo e politici 9/11/2011(le Iene)

Enrico Brignano
Enrico Brignano

Anche questa volta Brignano non delude le aspettative degli “Italiani Insoddisfatti”, e nel programma, Le Iene, di Mercoledì 9 Novembre, in tarda serata, sferra un nuovo attacco ai politici e al sistema di governo, raggiungendo un picco d’ascolto elavatissimo. Il fenomeno Brignano è ormai un fiume in piena, un treno inarrestabile, gli ascoltatori lo amano, gli italiani riflettono nelle sue sarcastiche parodie “anti mal governo e anti politici” il loro pensiero, un malcontento generale che, ormai da tempo coinvolge le famiglie e il popolo italiano in genere.

Brignano: attacca nuovamente governo e politici

Le battute a raffica del comico puntano il dito sul fisco, i privilegi dei parlamentari e mette in dubbio l’onestà e la piena legalità delle elezioni “Chiedo innanzitutto che la prossima volta che noi italiani andremo a votare lo faremo con una legge elettorale onesta, grazie alla quale saremo noi elettori a scegliere le persone da eleggere, non persone che si scelgono e che si votano da sole”.

Non poteva mancare un riferimento chiaro ed esplicito ai fatti, tragici, che hanno investito l’Italia nelle ultime settimane causati, dal maltempo e dall’inadeguatezza degli investimenti delle regioni sul territorio: “Mentre i nostri politici giocano allegramente tra un  governo e l’altro, il nostro Paese sprofonda molto meno allegramente, e quando dico “sprofonda” intendo non solo in senso metaforico, tra debiti e risatine, ma proprio letteralmente tra fiumi, fango, esondazioni, allagamenti senza che a nessuno gliene freghi una mazza”.

Prosegue: “In questo disastro, noi italiani non abbiamo nessuna intenzione di sprofondare, dobbiamo essere ottimisti, io sono sicuro che ce la faremo! Tutti insieme e tutti d’impegno, con delle idee chiare, proposte utili e costruttive per il Paese”.

Brignano fa riferimento ai numerosi disegni di legge, sul quale è incentrato il suo monologo, stila un suo personalissimo elenco, e una lista di disegni di legge, atti a migliorare, a suo avviso, la situazione del paese, pensando, giustamente, di interpretare i desideri degli italiani.

Grande come sempre, il comico romano con sarcasmo e professionalità, si occupa di  tematiche molto sentite dal pubblico, è proprio questa l’origine del suo grande successo.

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Brignano i costi della Casta

Anima

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Un giorno,

i tuoni che un tempo hanno dilaniato

la volta stellata

della mia anima ridente e sensibile,

cesseranno lentamente di ferirmi.

E sì, quel giorno

lo splendore del cielo stellato

sarà ineguagliabile. Lo so!

Quel giorno,

la mia anima diverrà, finalmente, una cometa ridente.

Mara Mencarelli

Novembre 2011

Palle di Natale in decoupage

 

Vogliamo realizzare delle palle di Natale personalizzate magari in decoupage, da appendere al nostro albero? semplice con pochi elementi un po’ di fantasia e del tempo a disposizione, possiamo realizzare delle palle di Natale uniche ed eleganti, quanto al materiale possiamo scegliere tra carta per decoupage, tovaglioli di carta natalizi con splendide stampe, carta velina, un po’ più difficile da ” lavorare”, neve in polistirolo, fiocchi nastri brillantini fiori secchi e molto altro, a voi la scelta secondo il vostro gusto e ovviamente, il vostro stile.

 

Per abbellire le vostre palle di natale in decoupage, potete lavorarle anche dall’esterno utilizzando le penne che creano rilievo, il Cres Decò, lo Stucco Neve, i brillantini… a voi la scelta, che ovviamente è vincolata solo dal tipo di creazione che volete realizzare.

Occorrente per palla di natale in decoupage
– Palle decorative in plastica trasparente,

(la dimensione della sfera è preferibile grande o media)
– Tovaglioli o carta per decoupage (o altro a scelta)

– Colla a caldo
– Colori acrilici
– Pennelli e spugne
– Nastri colorati
– Penne a rilievo, brillantini, fiori secchi.

Tecnica della spugnatura:
– Apriamo la pallina a metà.
– Ritagliamo l’immagine che vogliamo utilizzare, l’appoggiamo al centro della sfera e la incolliamo partendo dal centro e andando verso le estremità, avendo cura che non si formino delle pieghe.

   Una volta asciutta la colla, ripassiamo il dietro dell’immagine con il colore acrilico bianco senza uscire dai bordi.
– Facciamo la stessa cosa anche nell’altra metà della pallina.
– In base all’immagine scelta con le spugne potete ricreare  l’ambiente intorno all’immagine.
– Una volta asciutto il colore acrilico, chiudiamo la pallina e lungo il suo bordo di chiusura mettiamo del nastro colorato,

  fissato con la colla a caldo, e facciamo un fiocco, per il fiocco adotteremo dei nastri a scelta (raso, seta, sintetico        natalizio semi-rigido ecc). La vostra palla di natale in decoupage è pronta.

 

Buon lavoro!

Giovani e lavoro: la generazione “neet”

Estate e lavoro per i giovani: centri estivi - pub - alberghi
Estate e lavoro per i giovani: centri estivi - pub - alberghi

Una nuova notizia ci giunge dalla Banca d’Italia, nel suo rapporto inerente l’ economia regionale, i risultati non sono rallegranti, ben il 23% dei giovani italiani, circa un ragazzo su quattro, non studia e non lavora, parliamo di giovani under 30, alzando la fascia di età a 35 anni ben il 20 % di loro, inclusi laureati, non è occupato. E la situazione negli anni che seguono fino ad oggi non è che sia andati migliorando. Scopriamo di più sulla situazione del mondo giovanile e del lavoro.

Giovani e lavoro

Vengono definiti neet, ossia “not in education, employ-ment or training”,comunque li si voglia definire i neet alla fine di maggio 2011 sono, secondo i dati Istat il 22,1 %, quindi in crescita rispetto agli anni precedenti. Responsabile di questo fenomeno è la crisi, e lo scoraggiamento  che sempre più spesso coinvolge i ragazzi portandoli fuori dal circuito lavorativo e formativo.

Il Meridione presenta il numero più elevato di neet, in alcune aree geografiche si raggiunge ben il 50 % ed oltre di giovani non occupati, in netta maggioranza troviamo la fascia femminile, che come sempre paga in misura maggiore i problemi derivanti dalla crisi economica. Molti di questi giovani neet per ovvi motivi vivono sotto il tetto paterno.

Bisogna inoltre considerare che le nuove forme contrattuali, contratti a progetto e a termine (tempo determinato), favoriscono e accrescono il fenomeno della disoccupazione giovanile, i costi crescenti degli studi universitari, limitati, inoltre, in modo inequivocabile, dall’introduzione del numero chiuso, ha coinvolto una fascia di giovani che, pur volendo continuare gli studi, non riesce a permetterselo. Tutto questo tende a ritardare l’entrata nel mondo del lavoro e lil raggiungimento dell’autonomia così come la scelta di giovani di costruirsi una famiglia.

Giovani e lavoro oggi 2024

Giovani e lavoro oggi? Ad oggi la situazione lavorativa dei giovani non è andata di molto migliorando. Specie per quanto riguarda il sud dell’Italia le stime parlano chiaro. molti giovani per via di contratti poco garantisti preferiscono emigrare ed andare a lavorare all’estero. Questo fenomeno a dato il via ad un evento che prende il nome di “fuga di cervelli”.

Per contro molte figure in diversi ambiti lavorativi scarseggiano. E’ il caso di medici ed infermieri ma non solo. E’ bene dunque, almeno per chi deve ancora indirizzare il proprio percorso di studi, optare per professioni che possano garantire una scelta di lavoro adeguata.

Giovani e lavoro rimangono una nota dolente in Italia anche nel 2024, ed il Governo, allo stato attuale, non ha messo in atto serie misure atte a contrastare questo fenomeno che ha seriamente ritardato l’uscita di casa dei giovani e causato un inevitabile  decremento delle nascite.

La Gioconda: notizia scandalo

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La Gioconda: notizia scandalo

Secondo uno studio approfondito condotto dalla scienziata francese Sophie Herfort, ricercatrice della Sorbona di Parigi, la Gioconda non raffigurerebbe una donna, ma bensì “le Jocond”, ossia il Giocondo, come in origine fu chiamato dallo stesso Leonardo Da Vinci, il modello, di una delle opere più famose al mondo, sarebbe un uomo ed esattamente Salai, alias Gian Giacomo Caprotti, giovane allievo e amante di Leonardo Da Vinci.

La Gioconda: notizia scandalo?!

Di teoria sulla Gioconda ne sono state fatte davvero molte nel corso dei secoli. Ma a sostegno di questa teoria, la Herfort, ha pubblicato un libro nel quale spiega come è arrivata a questa conclusione dopo anni di studi e ricerche, secondo l’autrice, la modella ritratta da Leonardo non sarebbe quindi Lisa Ghedini, moglie di Francesco Giacomo, come è stato sostenuto per lungo tempo.

Il libro della Herfort è frutto di 4 anni di ricerche svolte tra l’Italia e la Francia.

La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un’opera realizzata ad olio su tavola di pioppo, databile tra il 1503 e il 1514, gelosamente custodita nel museo del Louvre di Parigi.

Il sorriso impercettibile della Gioconda, col suo alone di mistero, ha ispirato tantissime pagine di critica, di letteratura, di opere e persino  di studi  psicoanalitici.

Quel che è certo è che l’opera ha subito ben tre variazioni nel tempo ed è stata rielaborata in differenti  modi rilevabili ai raggi X  e  già nel passato, le sue origini, si erano rivelata controverse.

Storia della Gioconda e tecnica pittorica

La Gioconda o Monna Lisa è un dipinto ad olio si tavola di pioppo realizzato da Leonardo da Vinci tra il 1503 e il 1506. E’ considerato uno dei capolavori più iconici e famosi al mondo custodito a Parigi al Louvre.

Gioconda; soggetto, tecnica e composizione

Come anticipato la tradizione sostiene che l’opera rappresenti Lisa Gherardini moglie di un mercante fiorentino chiamato Francesco del giocondo.

La tecnica con la quale Leonardo realizzò il dipinto è chiamata “tecnica dello sfumato” grazie alla quale è riuscito ad ottenere un effetto di morbidezza e sfuocatura che caratterizza il dipinto della Gioconda.

La donna è ritratta a mezzo busto con le mani giunte in grembo e lo sguardo enigmatico che è rivolto verso l’osservatore. Lo sfondo del quadro presenta un panorama collinare brullo e suggestivo.

E’ proprio questa bellezza enigmatica che a reso la Gioconda un’opera pittorica di tale fama. Il suo sorriso quasi accennato e l’aurea di mistero che sembrano circondare quel volto.

Nel corso dei decenni l’opra ha subito trafugamenti vari:

  • Il dipinto è stato rubato dal Louvre nel 1911 e ritrovato due anni dopo.
  • Durante la seconda guerra mondiale, la Gioconda è stata nascosta per proteggerla dai bombardamenti.
  • Nel 2005, il dipinto è stato danneggiato da un lancio di torta da parte di un folle visitatore.
  • La Gioconda è stata sottoposta a numerosi restauri nel corso dei secoli.

Per saperne di più qui trovi il sito web del museo del Louvre “Gioconda”

Michael Jackson ucciso dal suo medico

E’ di poche ore fa la notizia che vede condannato per omicidio non volontario il medico di Michael Jackson, Conrad Murray.
Il verdetto è stato raggiunto all’unanimità dopo 9 ore di camera di consiglio  ad opera di una giuria popolare. Il re del pop è morto  il 25 Giugno 2009, in seguito a una iniezione di  un potente anestetico.

Michael Jackson ucciso dal suo medico?

L’artista è morto a seguito dell’utilizzo di un farmaco, il Propofol, solitamente usato nelle sale operatorie, questa iniezione si è rivelata fatale per lo stato di saluto già critico di Jackson, il farmaco ha provocato l’arresto cardiaco del cuore del cantante, e purtroppo, a nulla sono valsi i numerosi tentativi di rianimarlo.

La condanna, prevede fino a 4 anni di carcere, e se ne avrà notizia certa, il 29 Novembre, intanto è stata negata la libertà su cauzione al medico, che resterà in carcere in attesa di conoscere i termini della sentenza.

Come sono andate le cose?

Non è dato sapere più di tanto, purtroppo, ma quel che è certo è che il farmaco si è rivelato letale anche in virtù delle condizioni di salute precarie del cantante ballerino.

Secondo la difesa sarebbe stato lo stesso Jackson ad iniettarsi l’anestetico, nel tentativo di vincere i problemi di insonnia ed addormentarsi, ma questa eventualità non è stata neanche presa in considerazione dalla giuria.

Non sapremo mai come sono andate veramente le cose ma quel che è certo è che il mondo da oggi ha un’artista in meno, un grande della musica pop famoso in tutto il mondo ed unico nel suo genere.

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