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Son Cubano: armonia e passione

Son Cubano: armonia e passione
Son Cubano: armonia e passione

Il son cubano è il vero predecessore della salsa. Ormai tutti gli appassionati di salsa sanno che il son cubano, un ballo di origini caraibiche, unisce all’eleganza sequenze e figure di vario tipo denotando uno stile armonioso. Il son è considerato il ballo “nazionale cubano”, negli anni si è passato da un genere elegante ad uno più sbarazzino, per meglio interpretare le esigenze delle nuove generazioni. Ma scopriamo di più sul son cubano, ballo antico ed elegante.

Son Cubano: armonia e passione

Il Son nasce nella zona di Santiago de Cuba intorno alla fine dell’ottocento e darà vita a diversi generi musicali e danzari a seconda della localizzazione geografica.

Il predecessore del son è il danzon, che deriva prevalentemente dalla contradanza di origini francesi con impostazione decisamente più rigida e meno naturale rispetto al son e alla successiva salsa cubana.

I gruppi musicali di son nacquero originariamente, comprensivi di almeno quattro strumenti, tres, (chitarra di origini spagnole) il guiro, bongo e marimbula, in seguito, vennero integrati altri strumenti dando vita ai sexstetos e septetos habaneri.

Con l’inserimento di nuovi strumenti tra cui bongo violino fiati e pianoforte (anch’esso di importazione francese), ebbero vita delle vere e proprie orchestre.

Il son negli anni ’40

Verso la  fine degli anni ’40 l’interesse per il son andò scemando, uno dei motivi fu che le orchestre che si formarono negli anni avevano aggiunto molti strumenti musicali, il che favoriva arrangiamenti più elaborati, ritmiche più sostenute e passaggi più veloci, tutto questo, negli anni a seguire favorì la nascita di un nuovo genere danzario che va sotto il nome di “salsa cubana o casino cubano”.

La salsa cubana si è diffusa un po’ ovunque diventando a livello europeo un ballo molto amato. Le scuole di salsa ed i corsi relativi sono nati rapidamente diffondendo la cultura cubana ed il ballo nelle città. Nel corso dei decenni le contaminazioni hanno modificato questo stile di ballo offrendo sperimentazione e diversità da scuola a scuola.

I corsi di ballo nati per divertire e per aggregare si sono evoluti offrendo una vasta tipologia di nuovi balli come ad esempio la bachata o la rumba cubana.

Balli Caraibici: cultura storia e tradizioni (video)

Balli Caraibici: cultura storia e tradizioni (video)
Balli Caraibici: cultura storia e tradizioni (video)

248717_1714689317596_1549093396_31365909_6846439_n-1-.jpg Rumba cubana

Dopo la scoperta del nuovo mondo da parte di Cristoforo Colombo, il processo di colonizzazione di Cuba, da parte degli spagnoli e l’importazione di schiavi provenienti da varie parti del globo, produsse una variazione definitiva e profonda nella composizione etnica, religiosa e culturale, del paese.
In breve tempo scomparve tutta la popolazione autoctona dell’isola. Cuba fu per lungo tempo, colonia spagnola per circa 400 anni.

Balli Caraibici

Il processo di colonizzazione portò ad una mescolanza di popoli, culture  tradizioni  e religioni che nel tempo diede vita a quelli che vengono comunemente definiti balli caraibici (o latini in modo improprio), tra questi ricordiamo il “Casino cubano” meglio conosciuto con il nome di “Salsa Cubana”, la “Bachata il “Merengue”, la “Rumba e l’afro”, e molti altri, questi ultimi due  sono intimamente legati alle tradizioni e alla religione afro-cubana. Il fascino di questi ritmi sia musicali che danzari è unico nel suo genere. E’ per questo che nel corso degli anni si sono diffusi in molte parti del mondo e negli ultimi 30 anni anche in Europa.

Continua a leggere e guarda i video scopri la differenza tra i balli caraibici ed i balli latini.

Afro cubano  "Oya"
Afro cubano  “Oya”

Agrifoglio: (Ilex aquifolium)

  Agrifoglio: (Ilex aquifolium)
  Agrifoglio: (Ilex aquifolium)

L’agrifoglio è una bella piante da esterni che produce delle belle  bacche rosse

Albero o arbusto dioico alto fino a 10 m, ha chioma piramidale, detto anche Aquifoglio, Alloro spinoso o Pungitopo maggiore.

 

  Agrifoglio: (Ilex aquifolium)
Agrifoglio: (Ilex aquifolium)

Agrifoglio tipologia

In Italia, cresce spontaneo, esattamente come il Pungitopo, presenta un bel fogliame verde scuro lucente, decorativo, con varietà variegate di bianco, crema o giallo, e frutti che offrono un decorativo contrasto con il colore delle foglie, che sono alterne o sparse, ovali o ellittiche, coriacee.

Norme colturali agrifoglio

L’Agrifoglio gradisce posizioni ombreggiate o di sottobosco, terreno acido o semi-acido, fertile e ricco di humus.

La pianta è tossica, ma possiede proprietà terapeutiche se opportunamente usata  ma ha proprietà diuretiche, febbrifughe e lassative, i frutti raccolti a maturazione da ottobre a dicembre e fatti essiccare al calore hanno azione purgativa.

La fioritura avviene da Aprile a Maggio, e lascia il posto alle graziose bacche rosse, i rami decorativi, vengono utilizzati  per il natale insieme al Vischio, al Pungitopo e alla classica Stella di Natale.

Richiede annaffiature regolari bisettimanali e potature tardo autunnali.

Molto adatta  per la formazione di boschetti o come esemplare isolato. E’ una pianta tipica natalizia in quanto il fogliame e le bacche rose si riallacciano alla tradizione del Natale così come il vischio ed il pungitopo, splendide piante appartenenti alla vegetazione mediterranea.

 

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Stella di Natale: (Euphorbia Pulcherrima)

Stella di Natale
Stella di Natale

Questa bella pianta ornamentale dalle foglie verdi opache decidue e infiorescenze piccole e gialle circondate da 10-20 brattee colorate di rosso scuro, è molto usata nel periodo natalizio, la realtà del suo successo è dovuta proprio ai suoi colori verde e rosso fortemente in tema con il Natale. I suoi colori si sposano benissimo con il Natale, e le sue fioriture caratteristiche ci accompagnano per tutte le feste ed oltre.

Pianta natalizia: Stella di Natale: (Euphorbia Pulcherrima)

Esistono diverse varietà  dell Stella di Natale con colorazioni diverse: con brattee rosse, rosa e bianche. Sono tutte molto belle e abbinate in composizioni creano note di colore molto suggestive e natalizie. Se puntate sul genere tradizionale, invece, optate per la classica stella di Natale rossa e verde.

Coltivazione

Generalmente questa pianta viene acquistata all’inizio dell’inverno o in concomitanza del periodo natalizio, una volta perdute le brattee colorate, difficilmente rifiorisce in casa, in quanto per fiorire ha necessità di essere tenuta per 8 settimane a non più di 10 ore di luce,e non meno di 14 ore di buio.

  • Va tenuta a temperatura ambiente in posizione luminosa, lontana da correnti d’aria.
  • Le innaffiature debbono essere abbondanti lasciando asciugare il pane di terra tra un innaffiatura e l’altra.
  • Concimare ogni 15 giorni da Aprile a Settembre.
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Tipo di terriccio

La stella di Natale è una pianta che predilige terricci organici mescolati a torba, la propagazione puo’ avvenire per talea in Aprile dopo aver tenuto il rametto in acqua per un intero giorno, usare torba e sabbia in parti uguali e porre in cassone a 16-18°C. Osservando queste semplici regole potremo far durare di più la nostra bella Stella di Natale.

Piante Natalizie

La Stella di Natale non è l’unica pianta natalizia, infatti hanno un ruolo importante a Natale anche piante come il pungitopo e il vischio di cui è vietata la raccolta in quanto è a rischio estinzione. Molto venduti anche piccoli abeti decorativi  o grandi alberi che assolveranno il ruolo del classico albero di Natale.

 

Stella di Natale: (Euphorbia Pulcherrima) dal colore bianco.

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Pungitopo e vischio: piante natalizie

Pungitopo e vischio: piante natalizie

Pungitopo e vischio: piante natalizie
Pungitopo e vischio: piante natalizie

 Pungitopo e Vischio sono due piante protette, molto belle, facili da reperire nei boschi, specie il Pungitopo

Il Pungitopo

E’ una pianta presente nella macchia mediterranea, dall’aspetto gradevole che raggiunge altezze tra i 30 e gli 80 cm. La sua crescita è molto lenta ed in autunno, dopo la fioritura di piccoli fiori gialli, produce delle belle bacche di color rosso, che persistono fino alla primavera seguente, dando alla pianta un bell’aspetto ornamentale, le sue foglie sono piccole e lanceolate e appuntite, di un bel verde scuro. In alcuni casi può superare l’altezza media.

Il Pungitopo  è una pianta sempreverde, rustica e perenne, appartengono a questa famiglia diverse specie. Il periodo ideale per piantare il pungitopo è l’inverno, predilige terreno da giardino o boschi di leccio, gradisce posizioni sia in ombra che soleggiate. E’ una pianta decisamente molto resistente, vive bene anche a basse temperature e cresce in qualsiasi terriccio. Perfetta per composizioni così come come esemplare singolo.

Pungitopo e vischio: piante natalizie
Pungitopo e vischio: piante natalizie

Il Vischio

Il Vischio, è una pianta natalizia, cespugliosa e sempreverde. Appartiene alla famiglia delle Viscacee, è una pianta parassita, questa particolarità è dovuta alla necessità di acquisire azoto, cosa che la pianta da sola non riesce a produrre.

Le sue foglie sono oblunghe, di piccole dimensioni e coriacee, le sue bacche sono bianche trasparenti, è una pianta a crescita molto lenta molto caratteristica per l’aspetto delle sue bacche bianche ornamentali, come quelle di altre specie verdi che producono bacche autunnali.

Si riproduce recidendo in primavera, una parte di ramo da una pianta ospite e innestando, schiacciandola, una bacca di vischio matura. Dopo un lento sviluppo, che può durare anche un paio di anni, inizierà la sua crescita spontanea.

Presenta proprietà terapeutiche ed è usata in erboristeria, le parti erbacee, contengono sostanze che sembrano possedere attività immuno-stimolante ed antitumorale, inoltre è un forte anti-ipertensivo e anticoagulante. Le proprietà fitoterapiche del vischio sono notevoli. Si tratta di una specie protetta per cui non la si può cogliere e non sempre è facile da reperire a Natale.

E’ annoverata tra gli addobbi natalizi più diffusi insieme al Pungitopo e alla Stella di Natale pianta che offre spunti eco friendly per arredare la casa nei giorni di festa.

Brignano: attacca nuovamente governo e politici 9/11/2011(le Iene)

Enrico Brignano
Enrico Brignano

Anche questa volta Brignano non delude le aspettative degli “Italiani Insoddisfatti”, e nel programma, Le Iene, di Mercoledì 9 Novembre, in tarda serata, sferra un nuovo attacco ai politici e al sistema di governo, raggiungendo un picco d’ascolto elavatissimo. Il fenomeno Brignano è ormai un fiume in piena, un treno inarrestabile, gli ascoltatori lo amano, gli italiani riflettono nelle sue sarcastiche parodie “anti mal governo e anti politici” il loro pensiero, un malcontento generale che, ormai da tempo coinvolge le famiglie e il popolo italiano in genere.

Brignano: attacca nuovamente governo e politici

Le battute a raffica del comico puntano il dito sul fisco, i privilegi dei parlamentari e mette in dubbio l’onestà e la piena legalità delle elezioni “Chiedo innanzitutto che la prossima volta che noi italiani andremo a votare lo faremo con una legge elettorale onesta, grazie alla quale saremo noi elettori a scegliere le persone da eleggere, non persone che si scelgono e che si votano da sole”.

Non poteva mancare un riferimento chiaro ed esplicito ai fatti, tragici, che hanno investito l’Italia nelle ultime settimane causati, dal maltempo e dall’inadeguatezza degli investimenti delle regioni sul territorio: “Mentre i nostri politici giocano allegramente tra un  governo e l’altro, il nostro Paese sprofonda molto meno allegramente, e quando dico “sprofonda” intendo non solo in senso metaforico, tra debiti e risatine, ma proprio letteralmente tra fiumi, fango, esondazioni, allagamenti senza che a nessuno gliene freghi una mazza”.

Prosegue: “In questo disastro, noi italiani non abbiamo nessuna intenzione di sprofondare, dobbiamo essere ottimisti, io sono sicuro che ce la faremo! Tutti insieme e tutti d’impegno, con delle idee chiare, proposte utili e costruttive per il Paese”.

Brignano fa riferimento ai numerosi disegni di legge, sul quale è incentrato il suo monologo, stila un suo personalissimo elenco, e una lista di disegni di legge, atti a migliorare, a suo avviso, la situazione del paese, pensando, giustamente, di interpretare i desideri degli italiani.

Grande come sempre, il comico romano con sarcasmo e professionalità, si occupa di  tematiche molto sentite dal pubblico, è proprio questa l’origine del suo grande successo.

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Brignano i costi della Casta

Anima

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Un giorno,

i tuoni che un tempo hanno dilaniato

la volta stellata

della mia anima ridente e sensibile,

cesseranno lentamente di ferirmi.

E sì, quel giorno

lo splendore del cielo stellato

sarà ineguagliabile. Lo so!

Quel giorno,

la mia anima diverrà, finalmente, una cometa ridente.

Mara Mencarelli

Novembre 2011

Palle di Natale in decoupage

 

Vogliamo realizzare delle palle di Natale personalizzate magari in decoupage, da appendere al nostro albero? semplice con pochi elementi un po’ di fantasia e del tempo a disposizione, possiamo realizzare delle palle di Natale uniche ed eleganti, quanto al materiale possiamo scegliere tra carta per decoupage, tovaglioli di carta natalizi con splendide stampe, carta velina, un po’ più difficile da ” lavorare”, neve in polistirolo, fiocchi nastri brillantini fiori secchi e molto altro, a voi la scelta secondo il vostro gusto e ovviamente, il vostro stile.

 

Per abbellire le vostre palle di natale in decoupage, potete lavorarle anche dall’esterno utilizzando le penne che creano rilievo, il Cres Decò, lo Stucco Neve, i brillantini… a voi la scelta, che ovviamente è vincolata solo dal tipo di creazione che volete realizzare.

Occorrente per palla di natale in decoupage
– Palle decorative in plastica trasparente,

(la dimensione della sfera è preferibile grande o media)
– Tovaglioli o carta per decoupage (o altro a scelta)

– Colla a caldo
– Colori acrilici
– Pennelli e spugne
– Nastri colorati
– Penne a rilievo, brillantini, fiori secchi.

Tecnica della spugnatura:
– Apriamo la pallina a metà.
– Ritagliamo l’immagine che vogliamo utilizzare, l’appoggiamo al centro della sfera e la incolliamo partendo dal centro e andando verso le estremità, avendo cura che non si formino delle pieghe.

   Una volta asciutta la colla, ripassiamo il dietro dell’immagine con il colore acrilico bianco senza uscire dai bordi.
– Facciamo la stessa cosa anche nell’altra metà della pallina.
– In base all’immagine scelta con le spugne potete ricreare  l’ambiente intorno all’immagine.
– Una volta asciutto il colore acrilico, chiudiamo la pallina e lungo il suo bordo di chiusura mettiamo del nastro colorato,

  fissato con la colla a caldo, e facciamo un fiocco, per il fiocco adotteremo dei nastri a scelta (raso, seta, sintetico        natalizio semi-rigido ecc). La vostra palla di natale in decoupage è pronta.

 

Buon lavoro!