Il verde estensivo coperture vegetali terrazzi e tetti: 7 vantaggi e svantaggi

Il verde estensivo coperture vegetali terrazzi e tetti: 7 vantaggi e svantaggi
Il verde estensivo coperture vegetali terrazzi e tetti: 7 vantaggi e svantaggi

Le coperture vegetali si realizzano attraverso il così detto verde estensivo. I vantaggi nella creazione del verde estensivo sono molteplici oltre a creare un polmone d’ossigeno filtrando l’aria che vedremo più avanti ma, ovviamente per installare strutture verdi e giardini pensili sui tetti e sui terrazzi c’è bisogno di ricorrere ad un buon isolamento dell’area e di valutare attentamente il carico a cui la si sottopone.

Il verde estensivo coperture vegetali su terrazzi e tetti: 7 vantaggi

Le coperture vegetali, siano essi giardini pensili e coperture di tetti con prato, piante rampicanti od altro, apportano vantaggi di vario genere:

  1. Proteggono il tetto dalle sollecitazioni termiche e meccaniche.
  2. Ricoprendo la struttura ne prolungano la durata e riducono sensibilmente il rischio di danni.
  3. E’ inequivocabile che le coperture vegetali rendono gli edifici più belli e migliorano la qualità della vita di chi vive al loro interno sia che si tratti di appartamenti che di uffici.
  4. Influiscono in maniera positiva, sul microclima della propria città.
  5. Oltre ad attutire i rumori le strutture verdi estensive filtrano l’aria.
  6. In molto casi, mantengono alto o aumentano il valore commerciale che viene attribuito ad un immobile.
  7. Sono un valido aiuto per l’eco-sistema in quanto riconducono l’acqua piovana al suo ciclo naturale e tendono ad alleggerire il sistema idrico fognario di smaltimento.

I giardini pensili: storia ed esempi

La storia dei giardini pensili e del loro uso è antica, ben noti erano i giardini pensili di Babilonia (600-500 a.C.) che costituivano una delle 7 meraviglie del Mondo di cui parla Diodoro Siculo nei suoi scritti. Attualmente, la gamma di soluzioni che vede come protagonisti i giardini pensili è infinità. Uno dei primi giardini pensili che fu allestito in Italia e tutt’ora esistente e visibile si trova a Pienza, cittadina in provincia di Siena. Il giardino pensile di Pienza fu voluto da Pio VII verso la metà del 1400. La sua struttura è semplice realizzata in stile rinascimentale si affaccia sulla val D’Orcia. Un esempio di giardino pensile stupefacente, invece, lo si trova a New York nel Rockfeller Center, e si tratta di 4 giardini pensili di manifattura italiana.

In provincia di Siena. Il giardino pensile di Pienza fu voluto da Papa Pio VII verso la metà del 1400

Il perché dei giardini pensili

Oltre ad essere belli e ad avere numerosi aspetti positivi, come abbiamo visto prima, i giardini pensili vengono adottati sempre più spesso dagli architetti spinti a realizzare aree verdi su tetti e terrazzi anche perché le aree al piano terra dotate di verde diventano, specie nelle grandi città, introvabili e care. Considerate che su di un tetto spoglio si possono registrare, tra la stagione estiva e quella invernale, delle differenze termiche anche di 100 / 110 °C mentre, tale valore, quando il tetto è ricoperto di verde, si attestano intorno ai 30 ° centigradi. L’acqua piovana inoltre, non finisce nel sistema fognario, ma viene utilizzata dalle piante che si trovano sul tetto. La dispersione termica viene nettamente ridotta sia in estate che in inverno e ciò comporta anche un notevole vantaggio in termini di risparmio energetico.

 

Gli svantaggi dei giardini pensili e del verde esteso

 

Gli svantaggi dei giardini pensili e del verde esteso

Più che di svantaggi io parlerei di attenzioni da mettere in atto sia in fase di progettazione che di manutenzione. Uno dei principali svantaggi è quello che la superficie viene notevolmente caricata in peso, dunque occorrono dei calcoli ben precisi realizzati da esperti del settore come architetti e architetti del verde. Terriccio, verde, pioggia o neve possono sovraccaricare la struttura; a tal proposito si adottano terricci a base torbosa leggeri e vasi in resina.

  • L’irrigazione è uno dei problemi  che va considerato: il verde esteso, giardino pensili o copertura a prato che sia, necessita di irrigazioni anche giornaliere, specie in estate. A tal proposito, l’impermeabilizzazione ed il drenaggio della superficie che dovrà accoglierlo andranno allestiti con maestria e tecnica e, successivamente, mantenuti sotto controllo.
  • L’accesso al giardino e l’allestimento. Talvolta per allestire un giardino pensile è necessario ricorrere, per trasportare terriccio, piante e vasi ad una gru. Infine, possono essere messe a verde tutte le superfici di copertura ma fino ad un inclinazione massima di 30 gradi, parametro oltre il quale vengono poste limitazioni.
  • Per quanto concerne il carico va detto che gli impianti di verde intensivo con possibilità di accumulo d’acqua piovana, (vedi sotto), si possono realizzare a partire da una portata di 140 kg/mq; invece quelli che prevedono anche un sistema di irrigazione automatica richiedono capacità di carico di circa 190 Kg/mq, ciò anche in virtù del maggior strato drenante che è previsto durante l’installazione.

Un’alternativa al giardino pensile è costituita da soluzioni di verde verticale per realizzare giardino ed orto in casa in cui, comunque, il problema di carico peso, va vagliato sempre con attenzione prediligendo per l’installazione le pareti perimetrali interne di balconi e terrazzi.

Struttura giardino pensile

La struttura prevede alla base, l’installazione di un telo divisorio protettivo e impermeabilizzante. Al di sopra dello stesso, verrà posto del materiale a formare una membrana anti radice, una falda che posso costituire un utile riserva di acqua piovana e del materiale drenante. Al di sopra del materiale drenante si porrà un tessuto filtrante. Sopra ad esso, verrà posto del terriccio anche avrà verso la parte terminale un tessuto di radicazione interposto. Infine, al di sopra del terriccio, verranno collocate le piante.

Le piante per i giardini pensili

La scelta delle piante per i giardini pensili è varia e ricca di possibilità. Le soluzioni comuni vanno dall’associazione erbacee selvagge dall’aspetto naturale, fino agli schemi di impianto tradizionali e e geometrici che prevedono vasi di agrumi, fiori, sempreverdi, piante annuali, prato, piante da orto, aromatiche ed altro.

Per sapere  in un’orto di pochi metri quadrati cosa piantare, ti rimarrà utile leggere la guida nel link.

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