Surroga del mutuo, come scegliere il tasso più conveniente

Surroga del mutuo, come scegliere il tasso più conveniente
Surroga del mutuo, come scegliere il tasso più conveniente

Oggi come oggi acquistare casa non è più un sogno perché siamo in un momento in cui accendere un mutuo è diventato conveniente e, diciamolo, più facile rispetto ad un tempo. È chiaro tuttavia che bisogna essere oggettivi e ricercare immobili che siano alla portata della propria capacità di ripagare il debito. In base alle proprie entrate economiche quindi sarà indispensabile scremare gli annunci così da trovare quello giusto. Quando ad esempio si cerca fra gli annunci immobiliari su Tecnocasa è possibile, anche per questo motivo, inserire la fascia di prezzo che si è disposti a spendere, nonché altri filtri di selezione in base alle proprie preferenze.

Chiedere un mutuo

Al giorno d’oggi chiedere un mutuo per l’acquisto di una casa e in sicurezza è una cosa normalissima, infatti, lo fanno il 90% delle persone. Il mutuo, a conti fatti, consiste in un contratto vero e proprio che intercorre fra chi compra la casa e un intermediario, normalmente una banca. Il prestito è a titolo oneroso quindi chi riceve il prestito (il mutuatario) deve restituire oltre alla somma prestata una parte di interessi (di solito è la prima parte che si paga). Tutti possono richiedere un mutuo, ma non sempre la banca è disposta a concederlo.

Per ottenere un mutuo è indispensabile dimostrare all’istituto bancario di poter restituire quanto dovuto, quindi di poter contare su delle garanzie o su un’entrata economica regolare. In base alle proprie possibilità si stabilirà un importo mensile e la durata del mutuo. Una volta acceso un mutuo con un istituto bancario non è detto che si resti ancorati allo stesso per tutta la sua durata, esiste infatti la possibilità di surroga del mutuo. La surrogazione o surroga del mutuo è proprio la possibilità, cioè la libertà, che un mutuatario ha di cambiare banca che magari offre migliori condizioni e lo può fare senza ulteriori costi aggiuntivi secondo il Decreto Bersani 2007.

Come funziona esattamente la surrogazione?

Come detto il mutuo ipotecario può essere trasferito da un istituto di credito ad un altro senza alcun obbligo da parte del richiedente. Ovviamente esaurito così il primo contratto di mutuo bisognerà sottoscrivere un nuovo contratto di mutuo ipotecario con un nuovo istituto con cui si trasferisce, quindi, l’iscrizione ipotecaria sulla casa comprata.

Sarà la nuova banca che salderà il debito residuo e sarà questa a ricevere d’ora in poi il pagamento mensile da parte del richiedente che, di conseguenza, non avrà più nulla a che vedere con la precedente banca. Normalmente questo trasferimento si fa di fronte a tassi migliori o comunque a condizioni di mutuo più vantaggiose.

Tale surroga del mutuo può avvenire solo se si sottoscrive un nuovo contratto di fronte ad un notaio, con indicata la destinazione della somma mutuata e la provenienza della somma usata per pagare le rate. Per fare la surroga del mutuo ci vogliono una serie di documenti: quali copie dei documenti, copie del vecchio atto, certificazione del debito residuo, i dati della nuova banca a cui si passa, Stato Civile, atti catastali etc.

Tassi d’interesse e muto come e quali scegliere

A fronte di condizioni più vantaggiose per il mutuo di casa è opportuno trovare il coraggio di cambiare, anche se a volte si viene intimoriti di fronte a tanti tassi di interesse diversi. Una prima grande distinzione da fare è fra mutuo a tasso fisso o variabile. La scelta fra l’uno o l’altro dipende molto anche dalla durata del mutuo stesso: di solito si dice che se il mutuo non è troppo lungo (10-15 anni) convenga il variabile poiché nel giro di pochi anni non ci saranno poi variazioni così grandi.

Se tuttavia la durata del mutuo è ampia c’è chi preferisce un tasso fisso, per tutelarsi da aumenti eccessivi. Altri elementi che definiscono il tasso e a cui bisogna fare attenzione sono: il Taeg e il Tan. Il primo tiene conto degli interessi e anche degli altri costi aggiuntivi (comprese spese accessorie), mentre il secondo solo degli interessi. Quanto più è vantaggioso il Taeg (basso), tanto più lo saranno le condizioni di mutuo. Attenzione nel caso si abbia invece un mutuo già acceso a condizioni non più vantaggiose si può decidere di optare per la surroga o per la rinegoziazione.

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6 COMMENTS

  1. Noi stiamo finendo di pagare il mutuo…. un mutuando 20 anni con un un’importo piuttosto basso. Non vogliamo più farne ma terrò presente queste tue info.

  2. Mia sorella ha applicato la surroga, cioè ha cambiato banca per offerta migliore, non sapevo cosa fosse di preciso, grazie

  3. non amo sentir parlare di mutui e prestiti alla fine banche finanziarie etc trovano sempre il modo per fregarti, anche se purtroppo oggi come oggi se ne può avere bisogno quando meno te lo aspetti

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