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giovedì, Dicembre 18, 2025
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Bresaola con rughetta e parmigiano

Bresaola con rughetta e parmigiano
Bresaola con rughetta e parmigiano
La bresaola possiede rispetto agli altri salumi un suo particolare sapore, dolce e delicato allo stesso tempo.
Si tratta di un prodotto tipico valtellinese ottenuto da un metodo di conservazione antichissimo che sfrutta al meglio le condizioni ambientali tipiche della provincia di Sondrio.  Vediamo come preparare la bresaola con rughetta e parmigiano.
 
Bresaola rughetta e parmigiano
 
Bresaola e rughetta ottimo secondo facile, veloce, fresco ed estivo (ma non solo). 
Questo piatto comunemente conosciuto come “bresaola e rughetta”, si ottiene  formando un letto di rughetta che verrà condito con olio sale e limone dove dopo avere adageremo le fette di bresaola, cospargeremo il tutto con scaglie di cuore di parmigiano e dopo averla spruzzata ancora  con un po’ di limone serviremo il tutto  in tavola. Il tipo di condimento e la quantità, come ad esempio di olio e limone è soggettiva e può essere variata a proprio gusto.
 
Oltre ad essere un piatto che non richiede cottura, ottimo sia nella stagione estiva che invernale. Lo stesso piatto si può realizzare, oltre che con la bresaola, con carpaccio di carne, o manzo affumicato. Utilizzando il manzo affumicato rimane più morbido e succoso ma la scelta tra le due varietà manzo e bresaola tradizionale è soggettiva.

Cos’ è la bresaola da cosa si ottiene?

Buona, molto usata e ben nota ai moltissimi consumatori, ma da cosa si ottiene questo salume dal rosso intenso? La bresaola viene prodotta a partire dalle masse muscolari della coscia bovina (o manzo) od equina, salata a secco e fatta successivamente riposare in questo stato per circa 15 giorni.
 
Il prodotto che si ottiene è un salume dalla forma cilindrica ed il colore rosso intenso dal profumo leggermente aromatico ed il sapore intenso.
La bresaola si  presta bene ad essere servita con gli antipasti o come secondo, condita ed arricchita di altri elementi è un ottimo e gustoso secondo.
 
Oltre a questa ricetta estiva facile e molto fresca vi sono anche molte altre ricette che si rivelano perfette per l’estate: ne trovate alcune in questo articolo: 

Se siete in vacanza e siete alla ricerca di ricette estive e facili da preparare vi consiglio di leggere questo articolo QUI.  Dove troverete delle ricette estive e piatti unici veloci. 

Rucola o rughetta: scopriamo di più su questa pianta da insalata

La rucola o rughetta, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Brassicaceae (Cruciferae), conosciuta fin dai tempi antichi. Le  foglie di rughetta hanno un gusto leggermente piccante ed amarognolo, molto particolare.
Presenta proprietà stimolanti e depurative ed è una pianta digestiva alla quale, nell’antichità,  le si attribuivano proprietà afrodisiache.
 
Se oltre a questo secondo a base di bresaola parmigiano e rughetta volete preparare anche un buon primo estivo vi consigliamo di ispirarvi a questo articolo: 5 primi piatti estivi di pasta fredda.

Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare

Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare
Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare

I pesci appartengono al mondo animale che secondo Jung rappresenta l’aspetto primordiale e segreto del nostro inconscio, quello connesso all’istinto. In generale, i pesci nei sogni sono connessi ad un concetto femminile, in quanto, si riproducono dando vita a moltissime uova e quindi alla nascita di tanti pesci. Abbiamo parlato già di questo animale e del suo significato nel mondo onirico, ma ora vogliamo approfondire un concetto, in particolare quello legato al sognare di pescare tanti pesci per vederne il significato e le varie sfaccettature che possono interessare le varie tipologie di sogno in cui vi sono pesci pescati, o da pescare.

Sognare di pescare tanti pesci significato

Sognare di pescare tanti pesci è sempre e comunque un sogno legato all’acqua e, in particolare, a luoghi come il mare ed i laghi. Sognare il mare racchiude un archetipo femminile che indica rinnovamento, rinascita e trasformazione, ed è quindi, generalmente, un sogno piacevole e positivo.

Ma in ogni sogno, come vi consiglio sempre, andranno valutati e considerati tutti i simboli presenti. Quindi, se si pesca dei pesci da riva, situazione più che normale, sarà simbolo di stabilità, molto diverso dal pescare dei pesci andando in barca, (sognare una barca o andare in barca) in quest’ultimo caso la simbologia della barca andrà presa in esame in quanto la barca rappresenta un periodo di transizione e viene identificata come un mezzo di trasporto che indica cambiamenti, se è in movimento, e periodo di stasi, se è ferma.

I pesci nei sogno sono fortemente connessi all’inconscio proprio perché vivono nelle profondità di mari e laghi, indicano le nostre emozioni recondite. Sognare di pesci può indicarci una maggior consapevolezza di sé un desiderio di conoscere meglio la propria interiorità ed indagare verso sentimenti e aspirazioni celate. Ma possono rappresentare anche altro. Pescarli è come cercare di portarli alla luce.

Pescare pesci nei sogni cosa rappresenta?

Come già accennato, sognare di pescare tanti pesci indica un processo di cambiamento e rinnovamento proprio perché il pesce è un animale simbolo di trasformazione. Però il fatto di pescare tanti pesci può farci orientare verso un simbolismo legato all’abbondanza e alla prosperità proprio perché in alcune culture il pesce è associato sia a fortuna che a ricchezza.

Anche la fertilità in senso fisico e creativo appartiene a questa tipologia di sogni. Infine questo sogno può rappresentare anche saggezza profonda e forte intuito. Ma vediamo nel dettaglio il significato del sognare una pesca abbondante e generosa.

Sognare di pescare molti pesci

Sicuramente un sogno di questo tipo genera soddisfazione mentre lo si vive, ed è legittimo in quanto indica che qualcosa di positivo accadrà o sta accadendo nella vita del sognatore. Un raccolto/pesca abbondante di pesci nei sogni, così come quello di gamberi (sognare ceste di gamberi) è sempre di buon auspicio.

Pescare tanti pesci indica dunque successo e abbondanza, realizzazioni positive, ricchezza, buona sorte, ma anche l’aver acquisito maggior consapevolezza circa se stessi e le proprie potenzialità. Diversamente se si sognano dei pesci marci o andati a male, o brutti e deformi.

Sognare di pescare pesci andati a male

Ti auguro che il tuo sogno sia quello che abbiamo preso in esame e dunque positivo. Ma nel caso in cui nel sogno i pesci siano andati a male, marci o deformi, comunque non belli ne buoni da mangiare, questo indica un fallimento, delle aspettative deluse, difficoltà che sono presenti nella tua vita reale, o magari o una stagnazione emotiva se i pesci sono nell’acqua: è bene affrontare i propri sentimenti repressi.

Pesci morti ma sulla terraferma indicano che ti senti “un pesce fuor d’acqua” ossia disconnesso dall’ambiente circostante come se ti sentissi fuori posto.

Significato di pesci colorati pescati

Un sogno positivo, piacevole e allegro nei colori e nelle modalità: i pesci pescati sono colorati, freschi e molto belli da vedere, questo esprime positività, creatività, allegria e gioia, ma indica anche una certa apertura mentale e la capacità di adattarsi a nuove idee ed esperienze.

I colori vivaci possono rappresentare e riflettere un periodo felice ed espressivo inoltre se si tratta di pesci rossi possono preannunciare esperienze inaspettate sicuramente piacevoli, quindi sorprese ed avventure.

Pescare un solo pesce grande o piccolo: significato del sogno

Non solo il fatto di pescare un solo pesce è importante da considerare ma anche le sue dimensioni. Grande o piccolo il pesce assume nel sogno una connotazione ben diversa che vedremo di seguito.

Pesce grande sognato?

Pescare un pesce grande è di buon auspicio e simboleggia grande successo, quindi indica che gli sforzi fatti verranno ripagati ed i risultati saranno significativi per il sognatore. Un ambizione si realizza, e gli obiettivi verranno raggiunti, ma anche fortuna e miglioramenti nel futuro immediato.

Sognare di pescare pesce piccolo

Se le dimensioni del pesce sognato e pescato sono piccole questo rappresenta un invito a prestare maggiore attenzione a ciò che si fa, e a non sottovalutare dei dettagli apparentemente irrilevanti che invece potrebbero rivelarsi cruciali. Questo perché nella vita, anche piccole azioni e piccole attenzioni possono portare comunque a risultati inaspettati.

Sognare di pescare tanti pesci e numeri da giocare

La numerologia legata a questo sogno è più che altra sviluppata sul soggetto del sogno, ossia il pesce e le sue sembianze, grande, piccolo, colorato etc. Quindi la Smorfia Napoletana ci suggerisce i seguenti numeri da giocare:

Pescare molti pesci è connesso al significato di abbondanza, e quindi il numero da giocare è il 2

Pescare dei pesci numero 7

Pesce numero 17

Pesce fresco numero 10

Pesce marcio o morto numero 74

Pesce o pesci colorati numero 71

Sognare mare numero 1; in tempesta 79; calmo 75.

Sognare lago numero 37.

Sognare di pescare molti pesci secondo Pitagora

Oltre alla Smorfia napoletana che identifica dei numeri nei simboli, vi è poi la numerologia pitagorica e quella cabalistica che creano un legame sottile tra il mondo dei numeri e quello delle lettere. Vediamo anche in questo caso specifico cosa si evince dal sognare di pescare molti pesci.

PESCARE MOLTI PESCI = 7 5 1 3 1 9 5 4 6 3 2 9 7 5 1 3 9 = 8

Ti potrebbe interessare il significato del numero 8 nella numerologia Pitagorica.

Achillea millefoglio o millefoglium “piante fitoterapiche”

Achillea millefoglio o millefoglium "piante fitoterapiche"
Achillea millefoglio o millefoglium "piante fitoterapiche"

L’Achillea è una pianta dalle innumerevoli proprietà benefiche utilizzata per il trattamento dei dolori mestruali è in grado di regolare la circolazione sanguigna all’interno dell’utero. Nota come rimedio emostatico, anticamente usata per fermare il sangue dl naso. Sotto forma di unguento è utilizzata per trattare le vene varicose così come le emorroidi e le ferite ulcerose. Alcuni autori consigliano di masticare la pianta fresca per trattare l’epistassi (perdita di sangue dal naso). Una pianta di facile reperibilità, cresce spontanea nei campi tutta da scoprire per le sue proprietà fitoterapiche preziose.

Achillea Millefoglio: un rimedio antico per la salute femminile e non solo

L’Achillea millefoglio (Achillea millefolium) è una pianta erbacea molto facile da trovare nei nostri prati. Da secoli è utilizzata nella medicina tradizionale e in quella fitoterapica, è molto apprezzata per le sue proprietà benefiche. Il suo nome evoca leggende, in quanto da secoli rappresenta un vero pilastro nella fitoterapia. Molto usata per il benessere femminile e come rimedio emostatico. Utilizzata anche in cosmetica per le sue proprietà astringenti e depuranti.

L’achillea per i disturbi mestruali

Sicuramente uno degli usi più noti e consolidati per l’Achillea è quello del trattamento dei disturbi del ciclo mestruale. La pianta agisce sulla regolazione della circolazione sanguigna a livello uterino e non su quella ormonale. Questa azione aiuta a ridurre la stasi sanguigna e conseguentemente anche il dolore mestruale causato dalla congestione delle vene pelviche. Viene dunque consigliata in caso di Menorragia ( mestruazioni abbondanti); mestruazioni eccessivamente dolorose “Dismenorrea”, ed anche quando sono presenti cicli mestruali scarsi o irregolari “Oligomenorrea”.

L’Achillea ha infatti la capacità di migliorare il flusso sanguigno e ridurre la congestione contribuendo ad un ciclo mestruale meno doloroso e più regolare offrendo sollievo a molte donne con queste problematiche.

Achillea: un potente rimedio emostatico

Come accennato all’inizio di questo articolo, l’Achillea è riconosciuta come un rimedio emostatico eccellente, in  quanto è capace di arrestare le emorragie. Per questo motivo si rivela utile in diverse situazioni come in caso di emorroidi e vene varicose in cui si potrà utilizzare un preparato sotto forma di unguento ed anche di infuso utili per ridurre l’infiammazione ed il sanguinamento, grazie alla sua azione vasocostrittrice e decongestionante.

Utilissima anche in presenza di ferite ulcerose grazie alle sue proprietà cicatrizzanti ed astringenti è in grado di favorire la cicatrizzazione e la guarigione di ulcere cutanee.

Note le sue proprietà come “rimedio di fortuna” decisamente molto antico, tutt’oggi praticato in alcune tradizioni popolari per bloccare il sangue dal naso utilizzando delle foglie fresche di Achillea. Pratica che sfrutta, appunto, le proprietà astringenti e vasocostrittrici della pianta.

L’Achillea in cosmetica

Dall’Achillea si ricava anche un prezioso olio estratto per distillazione rispettando il periodo balsamico della pianta in modo da estrarne tutti i componenti benefiche. In cosmetica viene utilizzato l’olio per le sue proprietà purificanti ed astringenti per la realizzazione di  scrub, impacchi, maschere per il viso, per contrastare sia i punti neri che l’acne e le macchie.

Questi preparati possiedono proprietà sebo-regolatrici e quindi si rivelano ottimi alleati anche per chi soffre di forfora o capelli grassi. Inoltre l’olio di Achillea è lenitivo e può essere applicato anche su pelli secche, arrossate e screpolate.

Come utilizzare l’Achillea

Nel corso di questo articolo abbiamo visto che esistono preparati a base di Achillea, unguenti, infusi, creme ed anche utilizzo naturale con foglie come rimedio d’emergenza. Infatti l’achillea può essere utilizzate in diverse forme a seconda delle esigenze e del disturbo da trattare. Facile da reperire insieme ad altre 10 erbe fitoterapiche l’Achillea si rivela utile in tutte le sue forme di reperibilità commerciale e naturale.

Infuso di Achillea: l’infuso di achillea è utile come metodo per i disturbi mestruali.

Tintura madre di Achillea: si tratta di una preparazione di tipo alcolico molto facile da dosare.

Unguenti e creme a base di achillea sono utili per trattare vene varicose, piccole ferite ed emorroidi.

Cataplasmi con foglie di Achillea: quest’ultimi si utilizzano per impacchi di foglie fresche o essiccate per applicazioni locali per fermare il sangue o decongestionare una zona.

 

L’Achillea un’ alleata preziosa

L’Achillea è reperibile in natura e nei vivai in diverse tipologie, quelle più comuni sono con i fiori bianchi, con fiori gialli ed anche rosa quasi lilla. La varietà gialla e rosa sono utilizzate per creare bordure nei giardini e raggiungono un’altezza di 40 – 60 centimetri. Quella bianca la si trova con facilità nei campi. Sono facili da reperire e coltivare e richiedono posizioni soleggiate, terriccio comune da giardino e irrigazioni medie senza ristagni.

Sebbene l’Achillea sia una pianta sicura per la maggior parte delle persone è sempre consigliato consultare un esperto in fitoterapia prima di iniziare un trattamento, specie se si è in gravidanza o si utilizzano alcuni farmaci.

Ad ogni modo l’Achillea si conferma un’ alleata per la salute, ed è nella fitoterapia considerata molto preziosa per la sua grande utilità in molti ambiti, dal benessere femminile alla gestione di infiammazioni venose e piccole emorragie.

 

Il caldo estivo e le piante, come proteggerle dal sole e dall’afa

piante di rose con fiori
Il caldo estivo e le piante, come proteggerle dal sole e dall'afa

Arriva l’estate, il sole diventa sempre più caldo e l’afa si fa sentire. Le passeggiate in tarda sera sono piacevoli così come le giornate sulla riva del mare: ma cosa ne pensano le nostre piante del caldo estivo? Il caldo estivo e le piante non vanno molto d’accordo se non si interviene con ombreggiature e irrigazioni frequenti. L’afa e il caldo possono rappresentare una vera minaccia per la maggior parte delle specie botaniche, tranne per quelle esotiche e tropicali o per alcune piante grasse. Certo, l’esposizione del vaso e le irrigazioni possono avere un ruolo importante nel combattere il caldo estivo. Ondate di caldo eccessivo possono però sottoporre la maggior parte delle piante a stress causando dei danni talvolta irreversibili. Come proteggere dal sole e dall’afa le piante? Con alcuni accorgimenti si possono aiutare le piante a superare il caldo estivo senza troppi problemi. Vediamo come fare!

Il caldo estivo e le piante: i problemi comuni

Ogni specie vegetale e vivente tende a soffrire per le alte temperature quando queste superano alcune soglie. Il caldo intenso può disidratare le piante, il sole cocente bruciare le foglie di alcune specie più delicate. Per questo la posizione di una pianta in giardino, in casa, od anche sul balcone, andrà operate tenendo conto delle esigenze della specie.

Alcune piante amano il sole diretto, altre necessitano di ombra, altre ancora di mezz’ombra. Ciò non toglie che anche le specie che amano il sole nei giorni di afa e calura esagerata, potrebbero risentirne. Vi sono alcune problematiche di base da tenere a mente rispetto al caldo estivo e le piante: vediamoli!

Piante e caldo ed i problemi frequenti

Uno dei primi problemi che il caldo estivo e le piante trovano sul loro cammino è quello che condiziona l’idratazione della pianta. lo stress idrico è la causa più comune di sofferenza in quanto con le alte temperature l’acqua tende ad evaporare più in fretta dal terreno ma anche dalle foglie per via della traspirazione.

Quindi, se la pianta non riesce ad assorbire la quantità necessaria di acqua per far fronte all’afa, va in stress idrico. I primi segnali evidenti dello stresso idrico sono quelli che possiamo vedere facilmente: le foglie ed i gambi giovani diventano cadenti, e in breve le foglie ed i boccioli avvizziscono per poi ingiallire fino a seccare.

L’esposizione solare eccessiva può causare delle vere e proprie bruciature che sono facilmente identificabili in quanto le foglie si presentano con macchie marroni, gialle, e diventano secche e croccanti.

La ridotta crescita e la riduzione della fioritura sono altri due segnali che la pianta invia. Le produzioni fiorifere o dei frutti scarseggiano in quanto la pianta investe le sue energie verso la sopravvivenza, anziché sullo sviluppo, la fioritura e la fruttificazione.

Malattie e parassiti trovano largo spazio quando le piante sono sofferenti ed indebolite dal caldo eccessivo. Insetti e funghi possono diventare un problema aggiuntivo.

Anche le radici vengono danneggiate se il terreno si surriscalda eccessivamente e dato che sono fondamentali per il nutrimento della pianta e l’assorbimento dell’acqua questo può sicuramente costituire un grosso problema.

Soluzioni pratiche per proteggere le piante dal caldo eccessivo

Certamente quando si dedica tempo alle proprie piante e le si cura tutto l’anno rispettandone le esigenze, scoccia un bel po’ se un’ondata di caldo eccessivo le riesce a danneggiare e a ridurne la bellezza, fruttificazione o fioritura. Sia le piante in casa, che in giardino o balcone possono essere salvaguardate con la giusta strategia che andremo a vedere nei prossimi paragrafi.

Piante da balcone e giardino: caldo estivo e interventi

Per le piante da giardino o posizionate su terrazzi e balconi è importante innaffiare nel modo giusto e nella quantità necessaria, ombreggiare, pacciamare e magari nebulizzare le piante.

Innaffiare in modo intelligente

Innaffiare in maniera adeguata bonsai e tutte le piante, e procedere anche in modo intelligente irrigando la mattina presto e la sera tardi evitando le irrigazioni superficiali ed agendo con quantità abbondanti.

Se si annaffia con il sole a picco la rapida evaporazione dell’acqua può causare alle radici uno shock termico.

E’ consigliabile usare sistemi di irrigazione casa e giardino a goccia o vasi con riserva d’acqua che garantiscono un rilascio graduale.

Ombreggiare le piante

Garantire una buona ombreggiatura, specie nelle ore più calde e con il sole a picco è una delle metodiche che consente di proteggere le piante dal caldo eccessivo. Le ore più critiche per molte specie botaniche sono quelle che vanno delle ore 11 del mattino fino alle 17:00.

Per ombreggiare si potranno usare dei frangivento, dei teli ombreggianti specifici per l’agricoltura, o posizionare i vasi in zone naturalmente ombreggiate da muri o altre piante, proprio in quelle ore. Creare barriere di alberi e arbusti così come di rampicanti può essere un’ottima soluzione per salvaguardare le specie più delicate.

Perché pacciamare se fa troppo caldo

Anche la pacciamatura si rivela un’ottima alleata contro il caldo eccesivo per molte specie botaniche. La pacciamatura viene adottata anche in inverno per proteggere le radici dal freddo. in estate invece il materiale organico, come foglie, paglia, corteccia e cippato di legno. La pacciamatura aiuta a mantenere l’umidità nel terreno e riduce l’evaporazione dell’acqua in modo da isolare le radici e proteggerle meglio.

Nebulizzare per idratare le piante

Indubbiamente nebulizzare le piante nelle giornate molto afose usando però acqua non calcarea si rivela, specie al mattino e alla sera, un ottima soluzione per umidificare l’aria circostante e rinfrescare la pianta. Da non fare nelle ore in cui il sole colpisce le foglie perché potrebbe causare bruciature, in quanto le goccioline d’acqua riflettono ulteriormente il sole.

Il caldo estivo e le piante da interno

Le piante in casa sono protette rispetto a quelle che si trovano all’esterno, ma anch’esse, possono risentire del caldo eccessivo. La prima cosa è non posizionarle vicino alle finestre specie se queste finestre sono esposte a sud ovest, ma anche sud est. Il sole diretto danneggerebbe le foglie bruciandole a meno che non tirate le tende ombreggiando il vetro.

Il caldo dei caloriferi in inverno, così come l’aria condizionata in estate, se vicini alle piante, possono danneggiarle. Detto questo, procedere sempre con adeguate irrigazioni, nebulizzare e quando si trapianta, si raccomanda di utilizzare, oltre al terriccio, anche dell’argilla espansa in grado di trattenere l’umidità.

Un altro trucco valido per il caldo estivo e le piante consiste nel raggruppare le piante in un’unica posizione creando un piccolo microclima in grado di trattenere maggiormente l’umidità.

Ogni pianta ha le sue esigenze

Sebbene le regole di base per salvaguardare le piante dal caldo in casa o in giardino, va ricordato che ogni specie ha le sue esigenze specifiche.

Osservando attentamente le proprie piante, si potrà comprendere se vi sono dei segnali di sofferenza ed agire tempestivamente evitando danni seri.

E’ questa la chiave che aiuterà tutte le piante del giardino terrazzo, bacone così quelle tenute in casa a superare l’estate regalandoci ancora tanta bellezza e vitalità.

Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno

Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno
Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno

Ritrovare la serenità quotidiana è ambizione di molti. Lo stress dettato da una vita frenetica può inficiare sulla tranquillità, sul lavoro e sul sonno. In un mondo che va sempre di corsa ritrovare momenti di calma e sostenere il proprio benessere fisico e psichico è importante. Una pressione costante che a lungo andare si rivela nociva per la salute. Molte persone cercano rimedi naturali come camomilla, valeriana, melissa, biancospino. Il CBD (cannabidiolo) è una pianta che si sta affermando come un alleato per chi desidera ristabilire un certo equilibrio. Una molecola estratta dalla pianta della canapa che si integra perfettamente in un percorso volto verso un benessere duraturo.

Gestire lo stress del lavoro e della vita moderna con il CBD

Il lavoro può essere gratificante ma spesso è anche causa di stress cronico. Consegne, scadenze, impegni importanti e la ricerca dei risultati migliori possono sopraffarci. La mente spesso viene sopraffatta dai pensieri e diventa necessario staccare mentalmente da tutto questo. Il CBD può aiutare a supportare la tua resilienza allo stress in modo naturale, rimanendo lucidi e proattivi ma rilassati.

Strategie naturali per la calma: CBD per l’ansia quotidiana

Il CBD non è una pillola magica, ma più semplicemente un modulatore in grado di aiutare il corpo a ripristinare un certo equilibrio fisico e psichico. Interagendo con con una rete complessa di recettori del sistema endocannabinoide (presente nell’uomo e negli animali) che influenzano l’umore, il sonno e lo stress, il CBD può contribuire a regolare le risposte del corpo rispetto alle tensioni che arrivano dall’esterno.

In sostanza non si elima lo stress, ma si modifica la percezione dello stesso, favorendo la calma e la concentrazione anche nelle giornate più ostiche ed impegnative. Ecco perché molti considerano il CBD un supporto per la tranquillità, specie quando la pressione si fa insostenibile.

Il riposo rigenerante: come il CBD può migliorare il sonno

Tutti sappiamo che il sonno, e soprattutto un buon sonno ristoratore, sia importante per la salute del corpo e della mente. Non riuscire a dormire bene e la quantità di ore necessarie può influire negativamente sulla qualità della vita ed anche sul lavoro.

Inoltre sempre più persone vivono costantemente lavorando con schermi luminosi come PC, telefonini e tablet e questo va ad interferire con il risposo notturno. La ricerca dunque di un riposo notturno prolungato e rigenerante è una delle motivazioni che spesso avvicina le persone al CBD.

Addio notti agitate: il CBD per un sonno naturale e riposante

Non fraintendete, lo scopo del CBD non è quello di causare sonnolenza. Non si tratta di un sonnifero ma di qualcosa in grado di creare le condizioni ottimali per far entrare autonomamente il corpo in uno stato di riposo profondo, senza problemi.

L’obiettivo del CBD è quello di modulare ansia e stress permettendo di rilassarsi e scivolare in modo più facile verso un sonno di qualità. Si potrà dire addio alle notti agitate ed insonni e, al risveglio, dopo un sonno ristoratore con tutte le sue fasi REM e Non REM, la sensazione sarà quella di essere freschi e carichi di energia pronti ad affrontare una nuova giornata.

Mama Kana l’eccellenza del CBD per un benessere autentico

Il panorama dei prodotti a base di CBD è vasto ed in continua evoluzione. La scelta di un partner affidabile è importante. Mama Kama si distingue per il suo impegno incondizionato verso l’eccellenza e la purezza dei prodotti. Infatti la filosofia di Mama Kama è radicata nella convinzione che il benessere debba essere accessibile e sostenibile.

Proprio per questo in ogni fase delle produzione che va dalla coltivazione meticolosa delle piante di canapa, fino alla lavorazione finale, si procede con la massima cura e sotto controlli rigorosi.

Questo approccio garantisce che ogni olio di CBD, infiorescenza o resina offerti, siano conformi agli standard più elevati e rappresentino anche la quintessenza della natura. Scopri la selezione unica di CBD su MamaKana.

L’azienda si dedica con passione alla ricerca delle migliori materie prime, selezionando varietà di canapa che esprimono al massimo il loro potenziale benefico e poi, opera trasformandole attraverso processi in grado di preservarne l’integrità e l’efficacia dei cannabinoidi.

Mama Kana non si limita a vendere dei prodotti, ma propone un’esperienza di fiducia e trasparenza con l’obiettivo finale di rendere il CBD, ed i prodotti derivati, sicuri e naturali perfetti per un percorso che va alla ricerca della salute e dell’armonia interiore.

Questa dedizione rende Mama kana un punto di riferimento etico di fiducia per chi è alla ricerca consapevole di un viaggio verso il benessere.

Integrare il CBD nel tuo stile di vita con consapevolezza

Il CBD per il benessere quotidiano non è una soluzione che si rivela valida per tutti, ma un percorso altamente personalizzabile. E’ necessario ascoltare il proprio corpo e comprendere come questa molecola sia in grado di armonizzarsi con le proprie esigenze soggettive.

Scegliere con cura: trova il tuo formato CBD ideale per l’equilibrio

Stress, ansia, insonnia, qualunque sia la causa che ti spinge ad intraprendere questa ricerca, dovrai in primo luogo, comprendere quale sarà il prodotto più adatto per te stesso.

Si trovano una vasta gamma di formati, dagli oli che sono facili da dosare, alle infiorescenze per una esperienza tradizionale, fino alle resine concentrate e alle caramelle.

Potrai trovare la modalità di assunzione che meglio si adatta alle tue abitudini. Il segreto però, è quello di iniziare con dei dosaggi molto bassi ed aumentarli gradualmente monitorando la risposta del tuo corpo. In questo modo potrai scoprire la quantità di CBD per l’equilibrio personale che ti aiuterà a ritrovare la serenità.

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CBD quale proprietà possiede e notizie dalla scienza

Cosa si intende per moda unisex?

Cosa si intende per moda unisex?
Cosa si intende per moda unisex?

La moda unisex veste uomini e donne senza distinzione di genere per questo la si accomuna al temine no gender di cui vi abbiamo parlato in questo articolo sulla moda No Gender spiegandone le origini e la tipologia. La moda unisex si fregia di tanti nomi diversi, tra essi anche genderless fashion, gender neutral, (genere neutrale) ed infine anche moda fluida. Tutti questi termini si riferiscono ad un approccio all’abbigliamento che va oltre le tradizionali distinzioni di genere “uomo” “donna”. Ma vediamo meglio cosa si intende per moda unisex e come questa tendenza stia diventando, nel tempo, sempre più apprezzata, specie da alcuni brand come Takaturna, ed altri.

Cosa si intende per moda unisex?

La moda unisex o gender fluid ha come obiettivo principale quello di produrre capi moda che possano essere indossati indistintamente da uomini e donne. L’identità di genere o il genere biologico non influenza in alcun modo questi capi d’abbigliamento che si rivelano perfetti per chiunque.

La moda unisex non è solo espressione di un cambiamento di stile nella moda ma riflette un cambiamento importante nella percezione del genere e della libertà di espressione individuale.

In special modo le nuove generazioni abbracciano l’idea di libertà sostenendo la moda unisex, ed indossandola senza alcun vincolo. Alcune caratteristiche contraddistinguono questo stile moda valido per tutti: scopriamole!

Caratteristiche moda unisex

Una delle caratteristiche principali della moda unisex è quella di essere composta da capi fluidi, oversize dal taglio ampio e comodo. Gli abiti non sono progettati per conformarsi a forme specifiche del corpo “uomo/donna” ma piuttosto sono pensati e realizzati per essere indossati da chiunque. Linee ampie e comode che si adattando dunque ad ogni fisicità.

Anche per quel che concerne i colori si tende a utilizzare tinte neutre, colori versatili adatti a tutti come il nero, il bianco, il grigio, il marrone e le tonalità di beige ma anche verde e blu.

Oltre ai colori neutri i capi sono versatili e pensati per essere facilmente abbinati tra di loro ed adatti a varie occasioni sia formali che casual. Spesso la moda unisex è composta da capi ben fatti realizzati con tessuti di qualità con un occhio attento alla sostenibilità.

Moda unisex  capi
Moda unisex capi

Quali sono i capi unisex più utilizzati?

Va detto che alcuni capi d’abbigliamento che, tradizionalmente sono destinati ad un genere specifico, sono stati reinterpretati offrendo vestibilità a chiunque, tra essi t-shirt e felpe, ma anche i classici jeans specie il modello a gamba dritta, relaxed fit o baggy.

Altri capi che risentono di questa tendenza unisex, sono senza dubbio le camicie, specialmente quelle oversize e di modelli in flanella calda ma anche i pantaloni in chino, i modelli cargo e i pantaloni sportivi in genere tipo joggers.

Anche la giacca viene rivisitata e reinventata per dar spazio a modelli unisex facili da indossare ed abbinare. Giacche in jeans, blazer oversize, trench, giacche a vento sono alcuni capispalla fruibili da uomini e donne allo stesso modo.

Infine, anche maglioni e cardigan vengono investiti da questa corrente della moda fluida specie i modelli ampi dai colori neutri. Mocassini e sneakers si adattano a diversi stili, sono scarpe comode e perfette per uno stile classico così come per uno casual.

Tra gli accessori che rientrano in quelli unisex ricordiamo anche i marsupi, alcune borse e tracolle, gioielli semplici e catene in acciaio o metallo prezioso ma anche cappelli, sciarpe,.

Ormai sono davvero tanti i capi moda e gli accessori che vengono creati senza una vera e propria connotazione di genere.

La moda unisex sancisce la libertà di essere

Una moda versatile, pratica, e soprattutto libera nella sua essenza; una moda ed uno stile che sancisce la libertà di essere ed apparire senza stereotipi di genere.

La moda unisex promuove, senza dubbio, la libertà di scelta e l’espressione individuale sfidando le convenzioni e contribuendo a sagomare una società più inclusiva e rispettosa delle differenze, o semplicemente e giustamente più rispettosa delle scelte altrui.

Dieta anti insonnia: cosa mangiare per un sonno di qualità

donna con tazza in relax
Dieta anti insonnia: cosa mangiare per un sonno di qualità

L’insonnia è una condizione tanto diffusa, quanto grave. Secondo dati ufficiali di Assosalute divulgati nel mese di novembre 2024, circa il 20% degli italiani soffrirebbe di insonnia episodica. La problematica a livello cronico, invece, è quotidianità per il 6-7% del campione coinvolto, rappresentativo della popolazione italiana.

Per amor di precisione, ricordiamo che “insonnia” e “disturbi del sonno” non sono la stessa cosa.

Nel secondo caso, infatti, si inquadra una condizione che può manifestarsi a prescindere dalla qualità del sonno e sotto al cui cappello, per esempio, è possibile includere gli episodi di sonniloquio e il sonnambulismo.

Quando, invece, il problema riguarda la qualità del sonno, è bene ricordare che esistono diversi approcci, tra cui quello farmacologico e le cure naturali.

Non bisogna, infatti, trascurare o non considerare l’esistenza di diverse cure naturali per l’insonnia che, se gestite facendo riferimento ai giusti professionisti, possono rivelarsi risolutive da sole.

Tra questi, rientra l’alimentazione. Di dieta contro l’insonnia si parla tanto. Per aver maggiori chance di risolvere il problema e per evitare criticità di salute, è bene seguire indicazioni scientifiche.

Nelle prossime righe, ne vediamo alcune tra le più importanti (ricorda sempre che l’optimum è un approccio personalizzato).

Il rapporto tra alimentazione e qualità del sonno

L’alimentazione, dati scientifici alla mano, ha un effetto profondo sulla qualità del sonno. Alcuni cibi in particolare come caffè. tè, cioccolato cibi pesanti non sono adatti a chi soffre di insonnia, specie se consumati di sera.

Per questo l’alimentazione e la dieta ha un ruolo molto importante della qualità del sonno. Nel momento in cui è gestita con un approccio bilanciato, può migliorarla (vale ovviamente il contrario in caso di dieta squilibrata).

Se si adotta un regime alimentare più equilibrato rispetto ai propri standard si possono apprezzare effettivi positivi sulla qualità del sonno. Sì, si tratta di un rapporto di corrispondenza biunivoca e di una dimostrazione di quanto fare attenzione alla dieta sia importante.

Detto questo, non resta che entrare nel vivo dei giusti consigli pratici.

L’importanza di non eccedere nell’apporto calorico

Un consiglio prezioso per evitare il problema dell’insonnia (oltre a quelli che trovate nell’articolo in link) è quello di non eccedere a tavola nel pasto serale.

L’importanza di consumarlo cercando di mantenere la massima frugalità è stata confermata da diversi studi. Tra questi, è possibile chiamare in causa un piccolo lavoro scientifico i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica Journal of Clinical Sleep Medicine.

Gli esperti hanno coinvolto 26 soggetti adulti normopeso di età compresa fra i 30 e i 45 anni, abituati a dormire dalle 7 alle 9 ore a notte. L’obiettivo alla base del lavoro scientifico era quello di individuare l’influenza dei pattern dietetici sul sonno.

Al follow up è stato possibile notare che, a fronte di un’alimentazione controllata, rispetto ai parametri in cui, invece, l’apporto calorico era incontrollato, il sonno era caratterizzato da un maggior numero di onde delta – lente – il che è sinonimo di un livello avanzato di addormentamento (sonno non-REM). Anche dal punto di vista del tempo necessario ad addormentarsi sono state riscontrate differenze.

Nei giorni in cui si erano alimentati ad libitum, i soggetti coinvolti nel campione ci avevano messo, in media, 29 minuti per prendere sonno, contro i 17 richiesti, invece, dopo i giorni a regime di alimentazione controllata.

Il potere delle fibre e la qualità del sonno

Sempre grazie allo stesso studio citato, è stato possibile confermare il ruolo dell’assunzione della fibra per la qualità del sonno.

Concentrarsi sull’inclusione della fibra vegetale nella propria alimentazione permette, infatti, di allungare la durata delle fasi più profonde del sonno.

Questo risultato è stato osservato concentrandosi soprattutto sul confronto con la situazione successiva all’eccesso nell’apporto di grassi saturi.

Nei soggetti abituati a consumare alimenti ricchi di zuccheri, invece, è stato possibile ravvisare un sonno discontinuo, caratterizzato da un alto numero di risvegli.

Pur con il limite del campione numericamente ridotto, questo studio conferma l’importanza di una dieta equilibrata ai fini del miglioramento della qualità del sonno.

Quest’ultimo, quando è ristoratore, contribuisce alla sintesi della leptina, ormone fondamentale per tenere sotto controllo lo stimolo della fame, con tutti i vantaggi del caso per il peso forma.

Sonno di qualità può essere indotto tenendo conto che alimentazione, attività sportiva e uso smodato del pc e dei telefonini, ma anche altri fattori, possono influire negativamente sulla qualità del sonno.

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Doposci come scegliere tra modelli e marche

Doposci
Doposci come scegliere tra modelli e marche

I doposci costituiscono un importante calzatura da neve atta a mantenere il piede caldo ed asciutto consentendoci di evitare scivoloni su ghiaccio e neve. Si tratta sostanzialmente di stivali per la neve prodotti e commercializzati da numerosi brand Adidas, Ugg Australia, Tecnica, Moon Boots, US Polo, Bogner: troviamo stivali con il pelo e doposci impermeabili dotati di lacci pelliccia interna o gomma piuma, pelo esterno, tessuto impermeabilizzato o materiale sintetico. i prezzi di un doposci partono da circa 30 – 40 euro in su, ovviamente se auspichiamo ad avere un comfort ottimo ed una buona estetica ci conviene orientarci su dei  prodotti di marca noti, anche se oggettivamente, con pochi euro possiamo acquistare dei doposci che assolvano ottimamente la loro  funzione.

Doposci come scegliere tra modelli e marche

Partendo da i modelli noti e i marchi che rappresentano un must have in termine di stile ne andiamo a prendere in esame alcuni. Per i più fanatici possiamo puntare su modelli prodotti da stilisti come ad esempio i Snow Boot di Moschino in foto, modello da donna, venduti a 149 euro, con tomaia in cordura modello tipo Moon Boot presentano suola in gomma e interno in gomma piuma. I prezzi dei Moon boot sono ogni anno più alti e si attestano sui 200 – 300 euro ed oltre in base alla tipologia e al colore.

Anche il numero di calzata influenza i prezzi: i modelli da bambino co con numero basso hanno un costo più contenuto. Anche l’altezza del gambale fa la differenza in termini di prezzo, modelli con gambale basso o trequarti hanno un costo più contenuto. Colori particolari, non molto apprezzati dalla massa, anche. Doposci in Colori tipo arancione, viola ma anche giallo possono rivelarsi dei veri affari se li amate.

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Snow Boot Love di Moschino 149,90 euro

Siti economici su cui acquistare doposci

Tra i vari brand che producono attrezzature sportive di ogni genere, calzature e doposci inclusi, va ricordato il noto marchio Adidas, un grande leader nel campo dello sport e dell’abbigliamento sportivo ha dato vita ad una numerosa serie di doposci sia da donna che da uomo a prezzi medi puntando su colore e linee semplici ed adottando materiale di alta qualità. Modelli semplici con gambale tre quarti dai colori molto caratteristici. Perfetti per la neve in città, ma non solo.

Se non siete molto esigenti e non vi interessano i marchi e le griffe potrete scegliere dei doposci molto carini nel sito MECshopping, qui troverete modelli a partire da 20 euro fino a 50 euro. Modelli da bambini e da adulti doposci a Antarctica da donna a 50 euro. Un ottimo compromesso e la soluzione ideale per chi cerca dei doposci buoni, ma non vuole spendere una fortuna per poter passare qualche giornata sulla neve. Personalmente acquisto spesso calzature su questo sito in quanto trovo che i prodotti siano buoni e abbiano prezzi contenuti.

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 Alcuni modelli inclusi i tre proposti in foto sono semplici ed essenziali, i primi due modelli hanno un prezzo orientativo di 75 e 110 euro, mentre il terzo modello, dalle linee e di colori frizzanti e giovanili, tutto al femminile è venduto a circa 115 euro ed oltre. Li trovate sul sito Zalando (nel link) e in altri siti simili di calzature.

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Adidas-neve-snow-paradise

Comodi , pratici e con lampo laterale che consente un più facile utilizzo nell’inserimento del doposci i due modelli Paradise in blu elettrico e nero di Adidas venduti a 100 euro e prodotti  al femminile anche nel colore fucsia.

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Adidas scarpe da neve: modelli beige e leopardato

Altri due modelli Adidas, semplice e con suola bassa il primo, prodotto anche in altre colorazioni (110 euro), più audace il secondo modelle in piena tendenza moda, presenta stampa animalier ed è venduto a 120 euro. Ma, senza ombra di dubbio, se vi accontentate di modelli classici, potete orientarvi verso gli Snow Boot dell’Antarctica prodotti in 7 colori differenti i quali presentano dei costi contenuti che vanno dai 40 ai 60 euro,  li trovate qui. 

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Doposci Antarctica 4 colori

Per chi, invece, no si accontenta, può optare per modelli Snow Boot più sfiziosi realizzati in  calda pelliccia come i Baffi Volpe, realizzati completamente  in pelliccia di capra, un prodotto tutto italiano rivestito internamente con fodera realizzata in pura lana, prodotti per chi vuole tenere i  propri piedi al caldo e all’asciutto, presentano suola in gomma e tacco da 40 sono venduti a 279 euro.

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Snow Boot Baffy-Volpe – 249-euro-in-capra

 

Il modello è prodotto in due varianti di colore, maculato, come quello in foto e in tinta unita color grigio striato chiaro scuro ambedue i modelli hanno il medesimo prezzo di vendita.

Consigli sul periodo di acquisto dei doposci

Come potete vedere i modelli ed i marchi in vendita sul mercato sono veramente molti, considerate attentamente il vostro gusto personale e quando volete spendere per questo acquisto, rispettando le esigenze dei vostri piedi, non vi sarà difficile individuare ciò che più vi soddisfa.

Un consiglio finale riguarda il periodo in cui acquistare i doposci. Innegabilmente durante la stagione invernale i prezzi sono alti, specie per i modelli griffati o di qualità, quei prodotti forniti da marchi specializzati nel settore sci/neve. Ma se si vuole ridurre i costi di acquisto basterà essere previdenti ed acquistare i doposci fuori stagione, a fine inverno o in piena estate.

In questo caso la disponibilità di modelli e numeri di doposci sarà più limitata ma, per contro, potrete trovare degli ottimi dopo sci a costi davvero contenuti, anche optando per modelli di marca nota. Il consiglio dunque per l’attrezzatura da neve ed i doposci è quello di agire per tempo, prima che arrivi la stagione invernale.