389972978
domenica, Giugno 29, 2025
Home Blog Page 3

Modi di dire e detti comuni, espressioni idiomatiche più usate

Modi di dire e detti comuni, espressioni idiomatiche più usate
Modi di dire e detti comuni, espressioni idiomatiche più usate

Nel nostro paese i modi di dire ed i detti popolari sono molto comuni e fanno parte del linguaggio parlato. Alcuni più utilizzati di altri, sono entrati a far parte della linguistica popolare in modo semplice e spontaneo. Abbiamo visto in un precedente articolo quali sono alcuni dei detti e proverbi utilizzati: 35 proverbi e modi di dire: tutti i nodi vengono al pettine, le bugie hanno le gambe corte, ma ora vogliamo prendere in esame anche alcuni modi di dire e detti comuni, espressioni idiomatiche più usate in assoluto dalla popolazione italiana: curiosi di scoprire quali sono queste frasi popolari?

Modi di dire e detti comuni

Curiosi di scoprire quali son i modi di dire e detti comuni? Quelli più utilizzati in assoluto? Detti e modi di dire sono una parte fondamentale della lingua italiana e spesso racchiudono in se una saggezza popolare antica, storia e costumi, o semplicemente, un modo linguistico colorito per esprimere un concetto.

Essi sono molteplici e possono variare in relazione alla situazione: vi sono modi di dire legati al tempo e alle stagioni, “non c’è due senza tre” altri legati al comportamento e alle situazioni “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”; e poi ci sono le così dette espressioni idiomatiche comuni come ad esempio “tutto fumo e niente arrosto”. Ma vediamole nel dettaglio.

Modi di dire legati al tempo e alle stagioni

Sono davvero tanti i modi di dire legati al tempo e alle stagioni ma ne evidenzieremo solo alcuni, quelli più comunemente usati in tutta Italia, anche se in base al territorio e alla regione, vi sono anche detti e modi di dire diversi e dialettali.

Non c’è due senza tre; un detto popolare comune che esprime un concetto ben chiaro, ossia che quando accade qualcosa per due volte ci si aspetta che succeda anche una terza. Sicuramente tra i modi di dire è quello più utilizzato su tutta la penisola.

Ogni lasciata è persa; un altro modo di dire che sottolinea l’importanza di cogliere le opportunità al volo un po’ come “Il treno passa una sola volta.

Chi va piano va sano e va lontano: un detto che esprime saggezza e che invita a procedere con calma e cautela per poter ottenere risultati migliori e soprattutto duraturi.

Rosso di sera bel tempo si spera; oltre che un detto è una frase che esprime la speranza di voler cogliere nel cielo rosso del tramonto la previsione di una giornata successiva con bel tempo. Si tratta appunto di un detto meteorologico.

Aprile dolce dormire; un detto che ci ricollega ai mesi dell’anno e che si riferisce alla stanchezza tipica del mese di aprile dovuta con molta probabilità al cambio di stagione dall’inverno alla primavera.

Modi di dire e detti comuni legati al comportamento e alle situazioni

Situazioni e comportamenti hanno generato pillole di saggezza che sono poi i così detti modi di dire legati appunto a questi eventi specifici. Scopriamo quali sono quelli più comuni.

Fare buon viso a cattivo gioco; molto usato questo modo di dire esprime un concetto fondamentale che induce alla diplomazia, ossia il fingere di essere contenti o sereni, anche quando la situazione non risulta favorevole come ci aspettavamo.

Avere la testa tra le nuvole, è un detto comune estremamente semplice da comprendere, che indica la distrazione del soggetto od anche il “sognare ad occhi aperti”.

Cadere dalle nuvole; parliamo sempre di nuvole ma in questo caso il modo di dire indica una persona estremamente sorpresa, quasi sprovveduta ed incredula a riguardo di qualcosa (qualcosa di cui altri sono già al corrente).

Essere al verde. E’ un’ espressione molto usata per intendere una persona che non ha disponibilità economica, non ha soldi.

In bocca al lupo; diciamocelo è una frase di buon augurio che in tempi moderni e in alcune regioni è stata affiancata da “in culo alla balena” il cui senso è il medesimo: buona fortuna! La risposta comune a questa frase è: “crepi il lupo”.

Acqua in bocca, si tratta di un altro modo di dire che sta ad indicare all’interlocutore che si deve mantenere un segreto.

Non fare di tutta l’erba un fascio. E’ un modo di dire comune che invita a non generalizzare, a non considerare tutte le cose, le situazioni o le persone, uguali.

Buttare un occhio; una frase che ha un non so che di sarcastico, ma che in realtà rende bene il senso di dover dare un’occhiata veloce, controllare la situazione, o una persona.

Essere in gamba. Un bellissimo detto che induce alla positività. Un’invito ad essere fiduciosi, bravi, competenti, o in salute.

Essere fuori di testa. Invece in questo caso il modo di dire indica che la persona a cui è rivolto è pazza, esagerata, e che si comporta in maniera non del tutto razionale o saggia.

Chiudiamo questa carrellata di modi di dire legati al tempo e alle stagioni con un detto davvero famoso molto usato nel linguaggio comune un po’ da tutti:

Dare una mano che letteralmente significa aiutare qualcuno o farsi aiutare da qualcuno “farsi dare una mano”.

Espressioni idiomatiche comuni: frasi espressive

Tra le frasi che sono in grado di esprimere un concetto ben preciso, si collocano le espressioni idiomatiche comuni. Sono molto usate? Sicuramente sì, alcune molto più di altre. Leggendo via, via, vi accorgerete che alcune di queste frasi sono parte del vostro vocabolario comune e che anche voi vi trovate ad usarle molto spesso: vediamo se è vero!

Tanto fumo e niente arrosto; un’espressione che viene usata molto spesso riferendosi a qualcuno o a qualcosa, e che si riferisce a qualcuno che fa tante promesse o tanto clamore, ma poi non produce risultati concreti.

Piove sul bagnato. Un’ altra frase che esprime un concetto ben preciso, ossia indica in genere che una persona fortunata riceve ulteriore fortuna, come se l’attraesse.

Piangere sul latte versato. Una frase utilizzata per esprimere il non senso di piangere e disperarsi a cose ormai accadute. Ci si dovrebbe pensare prima, perché dopo, risulta tutto inutile.

Battere il ferro finché è caldo. Il senso di questa frase idiomatica e di approfittare del momento favorevole.

Cercare il pelo nell’uovo. Sicuramente una frase che rende bene l’idea in quanto sta ad indicare una persona eccessivamente pignola che cerca difetti inesistenti o minimi in ogni situazione.

L’ultima delle frasi di oggi riguarda gli oziosi:

Stare con le mani in mano. Frase utilizzata per descrivere una persona che non ha voglia di fare nulla, ne di collaborare. In altre parole un pigro, un ozioso, una persone poco collaborativa.

Abbiamo visto degli esempi che riguardano alcuni modi di dire e detti comuni, espressioni idiomatiche più usate nell’italiano comune, lingua che risulta davvero molto ricca di queste espressioni e frasi in grado di esprimere ed evocare un concetto, un evento, od altro. Spesso per comprenderne il significato, è necessario anche conoscere il contesto culturale e storico in cui sono nate.

Ti potrebb einteressare

Frasi sulla vita che ispirano positività

Come si prepara il ragù di carne

Sugo al ragù di carne
Come si prepara il ragù di carne ricetta
Un buon ragù da vita a dei primi sfiziosi. Il ragù è un condimento ottenuto con l’aggiunta di carne e pochi odori di base (sedano, cipolla carota, prezzemolo), serve per la realizzazioni di molti piatti inclusa la  lasagna.
Un sugo con carne, perfetto per la preparazione di molti primi piatti, il ragù può essere arricchito anche con altro sapore aggiungendo della pancetta, delle salsicce o magari dei funghi. Vediamo come si prepara il ragù di carne in maniera semplice ed efficace.

Come si prepara il ragù di carne

Attenendosi alla ricetta che vi descriverò, è facile realizzare un ottimo ragù. Esistono alcune variazioni per la ricetta del ragù di carne o sugo al ragù anche in base alle varie ricette regionali. Alcuni ingredienti potranno essere variati a proprio gusto per personalizzare il ragù di carne di volta in volta a vostro piacere.

Il consiglio che sento di darvi, è di utilizzare sempre del macinato di ottima qualità, quello indicato come “macinato sceltissimo”. Potrà essere di manzo, vitello o di animale adulto ma sempre sceltissimo. Il macinato sceltissimo oltre ad essere meno grasso, ha un sapore migliore e si digerisce con maggiore facilità.

Ingredienti  per il ragù (dose circa 5 o 6 persone)

  • 200/250  gr di macinato scelto (meglio se sceltissimo)
  • odori (sedano, carota, cipolla e prezzemolo)
  • Olio d’oliva (3 cucchiai)
  • 1 bottiglia e 1/2 di passata di pomodoro
  • Vino bianco (una spruzzata)
Sale q/b
Pepe (2 pizzichi)

Se desiderate un sugo piccante, potrete anche aggiungere un po’ di peperoncino. 

Preparazione del ragù di carne

Iniziate il vostro ragù rosolando la carne macinata in una pentola dove avrete messo un po’ d’olio d’oliva. A rosolatura quasi ultimata incorporate tutti gli odori e continuare a soffriggere rimestando.

Infine, una volta che gli ingredienti si saranno ben dorati nell’olio,  incorporatevi una manciata di prezzemolo fresco, tagliato finemente.
Spruzzate con del vino bianco, e poi lasciate che sfumi, aspettando che evapori del tutto.

A questo punto della ricetta dovrete versare la passata  di pomodoro, ed aggiungete sapore:  salate, pepate, per poi  lasciare cuocere a fuoco moderato per 30 minuti circa. Anche per quanto riguarda la passata le scelta è soggettiva, ma un buon prodotto non troppo acidulo, garantirà la riuscita di un buon sugo al ragù.

Rimestate di tanto in tanto e proseguite la cottura coprendo con un coperchio ed abbassando la fiamma per evitare che il ragù di carne si bruci e che fuoriesca del contenitore sporcando tutto.

A cottura ultimata, il ragù si dovrà presentare di media densità. Vi occorrerà più denso solo per la preparazione della la lasagna o dei cannelloni.

Per la preparazione dei cannelloni il consiglio è di fare due ragù, uno normale per condirli superiormente, ed uno ricco di macinato con poco pomodoro per fare la farcitura dei cannelloni. Per tutte le altre ricette la densità del ragù dovrà essere media. Se la passata risulta troppo densa aggiungete un goccio di acqua durante la cottura.

Ricordate che un buon ragù deve bollire almeno un oretta, meglio se due. Se usate i  pomodori pelati dovrete attendere che l’acqua che contengono venga assorbita ed evapori e questo richiede più tempo oltre che dovrete passar ei pelati con il passa verdure. Personalmente preferisco la passata ai pomodori pelati per preparare questo tipo di sugo.

 

Soffritto per il ragù di carne
Soffritto per il ragù di carne

Abbiamo visto come si prepara il ragù di carne, consigli e trucchi per ottenere varie tipologie di ragù più o meno denso, in relazione alla ricetta che ospiterà il ragù e alle esigenze nonché i gusti personali di ognuno.

L’utilizzo del ragù nelle ricette è vario può essere utilizzato in tanti modi, principalmente per i primi piatti ma lo si può utilizzare anche in alcuni secondi di carne, specie se cotto molto denso e con poco pomodoro, incorporando dei fagioli rossi può diventare un secondo perfetto e gustoso.

Cosa significa sognare cancelli o porte chiuse? Simbologia e numeri

cancello chiuso: Cosa significa sognare cancelli o porte chiuse? Simbologia e numeri
Cosa significa sognare cancelli o porte chiuse? Simbologia e numeri

Sognare di trovare cancelli o porte chiuse indica un rallentamento o una sbarramento che è intercorso nella vita del sognatore. Ma in base alla simbologia il significato può variare. In linea di massima, una porta chiusa nei sogni, o un cancello sbarrato con lucchetto o chiuso a chiave, può indicare che il sognatore si trova di fronte ad una situazione di stallo, o ad una mancanza di opportunità e progresso. Ma scopriamo di più su cosa significa sognare cancelli o porte chiuse.

Cosa significa sognare cancelli o porte chiuse?

Sicuramente si tratta di un sogno “sognare cancelli o porte chiuse” che crea ansia e senso di frustrazione. Il non riuscire a passare indica che ci si sente in trappola, incapaci di progredire e di andare avanti, un sogno che si riflette in un determinato ambito della vita. Potrebbe essere collegato a fatti ed eventi che riguardano il sognatore nella sua vita lavorativa o personale e sentimentale.

Ma questo tipo di contesto onirico può riflettere anche altre situazioni, come sentimenti di esclusione, paura di insuccesso etc. ma, vediamo insieme di seguito le varie interpretazioni!

Cancello chiuso nei sogni e sentimenti di esclusione

Quando si sognano porte o cancelli chiusi ciò può indicare che il nostro inconscio percepisce un sentimento di esclusione “l’essere tagliati fuori”. Forse il sognatore si sente escluso o non accettato da un gruppo, in altri casi si sente fuori da opportunità che invece gli interesserebbero.

Ad ogni modo, il sogno indica che vi è la percezione di una perdita di opportunità siano esse lavorative, sociali od affettive.

Sognare Cancelli chiusi e porte paura dell’ignoto

Alle volte sognare porte chiuse o cancelli sbarrati sta ad indicare un invalicabilità dell’oggetto cancello o porta, questo può indicarci un certo stato di incertezza che riguarda ciò che vi è oltre il cancello o la porta.

Se vi è presente uno stato di ansia o paura, questo può essere connesso proprio alla paura di affrontare ciò che vi è al di la del cancello. questo sogno rappresenta la paura dell’ignoto e di affrontare nuove sfide od opportunità.

Sbarramenti nei sogni e decisioni da prendere

Gli sbarramenti nei sogni, siano essi costituiti da muri, cancelli o porte chiuse, rappresentano talvolta il dover affrontare delle scelte o delle sfide e l’incapacità del sognatore di portarle a termine. Il sentirsi bloccato nel prendere una decisione o nell’affrontare una situazione può, tramite il subconscio, esprimersi con sogni di questa tipologia.

Porte o cancelli chiusi nei sogni e opportunità

Sognare cancelli o porte chiuse? Eh si alle volte lo sbarramento di porta o cancello rappresenta qualcosa che il sognatore ha perso o che gli è stato negato e tolto.

Cancello chiuso e porta chiusa: protezione

Altre volte, la simbologia di una porta chiusa nei sogni o di una cancello che non si riesce ad aprire ed oltrepassare, può anche rappresentare un senso di protezione. Il cancello o la porta chiusa limitano lo spazio del sognatore. Al tempo stesso, costituiscono delle barriere che circoscrivendo lo spazio proteggono il sognatore da altro o altri.

Cancelli e porte chiuse sognate possono dunque rappresentare protezione e necessità di erigere barriere contro qualcuno o qualcosa. In questo sogno specifico lo stato d’animo e i simboli presenti sono molto importanti per definire meglio l’interpretazione.

Tipologia di cancelli o porte e significato onirico

I materiali, la grandezza di porte e cancelli, il senso di limitazione o, a differenza, di protezione, possono rappresentare elementi molto importanti nell’interpretazione di questo sogno. Motivo per cui analizzeremo anche il tipo di cancello o porta (anche se delle porte nei sogni vi abbiamo parlato qui) e vedremo le varie sfumature interpretative di ogni tipologia.

Sognare cancello alto e imponete chiuso

Sognare un grande cancello alto imponente ed invalicabile, magari robusto e in ferro, suggerisce degli ostacoli molto grandi e difficili da superare. Può indicare difficoltà di realizzazione di obiettivi e progetti non dipendenti da noi, ma da forze esterne.

Questo sogno riflette sicuramente un senso di frustrazione e di impotenze. Qualora il cancello sia finemente decorato, ciò potrebbe rappresentare delle difficoltà legate a questioni di prestigio o apparenza.

Quando si sogna un cancello di legno…

Il legno è un materiale semplice, quindi sognare un cancello rustico, o non, di legno può simboleggiare ostacoli gestibili che riguardano la sfera familiare o comunque personale.

Il legno essendo un materiale naturale caldo che richiama la sfera emotiva familiare e dunque un cancello chiuso fatto di questo materiale potrebbe indicare delle difficoltà presenti nelle relazioni familiari, blocchi emotivi, difficoltà nel superare delle barriere che il sognatore stesso ha eretto.

Sognare piccoli cancelli o piccola porte chiuse

Le dimensioni del cancello, o della porta, possono sicuramente essere indicative. Grandi ostacoli o piccoli ostacoli si celano dietro alle dimensioni.

Piccoli cancelli o un cancelletto o una porticina sbarrata, possono indicarci piccole sfide quotidiane o problemi comuni che richiedono attenzione e ma anche possono essere risolti perché spesso al soluzione è li, a portata di mano.

Alle volte un cancelletto chiuso può rappresentare un senso di limitazione che riguarda un’area specifica nella vita del sognatore.

Cancello arrugginito o danneggiato sbarrato nei sogni

In questa tipologia di sogno le cose da mettere in risalto sono due: lo stato del cancello, arrugginito e danneggiato, quindi vecchio, e la sua eventuale vulnerabilità, dovuta appunto all’usura.

In primo luogo, il fatto che il cancello sia vecchio, suggerisce problematiche e ostacoli di vecchia data che il sognatore si trova ad affrontare. Al tempo stesso il fatto che il cancello esprime per stato di conservazione una certa vulnerabilità potrebbe indicarci la possibilità di riuscire a aprirlo ed oltrepassarlo.

Quindi, riassumendo, questo sogno potrebbe rappresentare un segnale chiaro che indica che è arrivato il momento di affrontare problemi passati che continuano a bloccare il sognatore e che pur essendoci un ostacolo esso non è più così solido e invalicabile ma può, ad oggi, essere superato con facilità.

Cancello automatico o elettronico chiuso nei sogni

Cancelli nuovi e porte nuove, magari elettroniche e bloccate, sono espressione di un altro tipo di disagio del sognatore. Si tratta di meccanismi complessi che suggeriscono problematiche legate alla burocrazia, ma anche sensazione di impotenza riguardo a situazioni complesse che non dipendono dalla nostra volontà e che causano un blocco.

Sognare cancelli e porte aperti ma irraggiungibili

Capita che in alcuni sogni porta o cancello siano in realtà aperti ed accessibili, oltrepassabili con tranquillità. Ma se il sognatore non riesce a raggiungerli ciò indica che alla base c’è comunque un problema: l’incapacità a valicare cancello o porta indica delle difficoltà oggettive che non consentono il raggiungimento di determinati obiettivi.

Esistono delle opportunità che il sognatore non è in grado di afferrare e cogliere al volo. Il motivo di questa incapacità potrebbe essere la paura, l’incertezza, o semplici insicurezze, che non permettono di procedere ed andare oltre quel cancello, o quella porta aperta.

Cancello chiuso nei sogni (o porta) e luogo in cui si trova

Nell’analisi di questo sogno è bene considerare anche il luogo in cui la porta chiusa o il cancello chiuso si trovano. Nella propria casa, all’aperto, in casa altrui, sul posto di lavoro, in un edificio pubblico etc.

La casa suggerisce un’ambiente familiare e problematiche legate a questo ambito. Il luogo di lavoro indica che la problematica è presente in questo posto, e ci riconnette alla sfera lavorativa; mentre luoghi pubblici ci portano a pensare che il sogno sia connesso alla sfera sociale.

Infine casa di amici e parenti può indicarci problematiche affettive ma non solo, legate alla sfera privata.

Se nel sogno vi è la possibilità di riuscire ad aprire il cancello o la porta attraverso una chiave, anche se con difficoltà, vi consigliamo di leggere anche il significato di sognare una chiave che apre una porta. Le difficoltà ci sono, ma vi è la consapevolezza che possono essere superabili.

Cosa significa sognare cancelli o porte chiuse? Numeri

Nei sogni i numeri sono alle volte presenti, ad esempio come un civico, i tentativi di valicare un cancello, e così via. Ma spesso alcuni simboli come quelli di porta o cancello suggeriscono una numerologia ben precisa e varia che la Smorfia ci indica in questo modo:

  • Porta, numero 3 alla porta è associato il significato di passaggio.
  • Porta chiusa, numero 4
  • Porta o passaggio inaccessibile, (grotta) etc. numero 74
  • Cancello chiuso, nei sogni numero 1
  • Cancello sbarrato o bloccato, numero 22
  • Cancello senza via d’uscita, numero 90 che si associa alla Paura “l’essere e sentirsi intrappolati”.
  • Ostacoli, e impedimenti numero 44

Secondo Pitagora cancello porta chiusa nei sogni

Secondo la numerologia di Pitagora le parole e i numeri sono fortemente connessi tra di loro. Prendendo in esame porta chiusa e cancello chiuso vediamo quali numeri rappresentano questo sogno.

PORTA CHIUSA = 7-6-9-2-1 3-8-9-3-1-1 = 5

CANCELLO CHIUSO = 3-1-5-3-5-3-3-6 3-8-9-3-1-6 = 14

CANCELLO SBARRATO = 3-1-5-3-5-3-3-6 1-2-1-9-9-1-2-6 = 6

P-O-R-T-A = 7-6-9-2-1 = 25= 7

Significato numeri dall’ 1 al 10

Lampade: la carta si trasforma in opere d’arte per illuminare con Foscarini lamp

Lampade: la carta si trasforma in opere d'arte per illuminare con Foscarini lamp
Lampade: la carta si trasforma in opere d'arte per illuminare con Foscarini lamp

Di recente si è svolta a Milano la design Week 2025 dedicata all’arredo e al design, appunto. Dopo due anni dalla prima serie il progetto “Whatt’s in a lamp?” delle lampade Foscarini torna a dar vita ad opere d’arte per illuminare la notte. Una nuova serie firmata da Helen Musselwhite, artista britannica che vive in Inghilterra ed opera nel suo studio a Manchester. L’artista designer da vita a paesaggi incantati sovrapponendo fogli di carta con maestria e padronanza, sviscerando una visione artistica suggestiva molto personale e innovativa. Ecco che, grazie ad una visione diversa, la carta si trasforma in opere d’arte per illuminare: Foscarini lamp, un progetto creativo che ha dalla sua peculiarità interessanti che andremo a scoprire in questo articolo.

Lampada Foscarini
Lampada Foscarini

Lampade Foscarini: la carta si trasforma in opere d’arte per illuminare

Cosa mi ha stupito di più di queste creazioni? Quando ho letto di Helen Musselwhite e dei suoi lavori ricavati dall’uso della carta sono rimasta perplessa ma incuriosita al tempo stesso. Un modo per riciclare ma al tempo stesso creare in modo artistico.

Immaginate un po’ di ritagli e pieghe, ombre e colori che riescono a prendere forma raccontando in modo naturale la storia di un oggetto tradizionale: le lampade!

Una creatività che lascia a bocca aperta e che induce la fantasia a navigare nei meandri dell’inconscio. Il sogno che si mescola alla realtà e prende forma.

Le lampade Foscarini sono paesaggi onirici in carta, una reinterpretazione della natura in modo del tutto personale un dialogo che nasce tra luce e natura. La luce stessa sembra diventare una parte del paesaggio e riesce ad illuminare angoli nascosti creando ombre che danno vita al tutto.

Ed è proprio qui che si rivela la poesia, quel pizzico di magia che si trova nascosta nelle cose di tutti i giorni, in ogni, oggetto, in ogni elemento della natura ed anche nelle persone e negli animali.

Oggetti usati banalmente tutti i giorni per arredare, come le lampade ed altri complementi d’arredo che, in questo caso diventano delle vere proprie opere d’arte con una loro forte identità, ed un messaggio chiaro.

Lampada Foscarini rossa
Lampada Foscarini rossa

Lampade di carta Foscarini: un progetto che fa sognare

E se la notte è fatta per dormire, le tenebre sono anche un momento di romanticismo e relax. In questo pezzo di tempo che compone la giornata l’illuminazione assume un ruolo importante.

Per questo penso che Foscarini abbia fatto davvero la cosa giusta nel proseguire questo progetto iniziato due anni fa. E’ una di quelle cose che ti inducono a pensare che ci sia, fortunatamente, ancora molto spazio per la creatività e l’arte anche per le creazioni più bizzarre o inaspettate.

Helen, nel suo studio di Manchester, riesce dar forma ai suoi magnifici paesaggi incantati. Sarà proprio il luogo in cui vive, ai bordi della città, immersa nella campagna che le fornisce l’ispirazione giusta.

Ogni dettaglio è curato, dal più piccolo animale al paesaggio più vasto, il tutto realizzato “pensa un po” con della carta. E’ come se qualcuno inaspettatamente arrivasse dal nulla e prendendovi per mano sia in grado di condurvi dentro ad una storia, una storia che si compone di immagini e colori e che evoca, in ognuno di noi, anche forti ricordi, sensazioni, emozioni. Un idea geniale nata dalla passione usando materiali semplici come è, appunto, la carta.

Luce e carta, lampade per raccontare storie illuminando la notte

Ma dietro a tanta bellezza non c’è solo la creatività e la giusta ispirazione, troviamo anche capacità e tecnica.

Come Hellen crea le lampade Foscarini?

La tecnica che l’artista designer utilizza per creare queste suggestive lampade si chiama layering. Strato dopo strato vengono sovrapposte carte di pesi e colori differenti che si uniscono insieme per raccontare una storia in forma tridimensionale intorno ad una lampada.

Per questo si tratta non di lampade in senso stretto, ma di lampade artistiche che non sono lì solo per illuminare ma che assumono la connotazione quasi vivente.

La carta e le immagini si fondono con la luce, e la luce evidenzia dettagli creando profondità e un ritmo visivo tutto suo. Il risultato, diciamocelo, è quasi magico e ti conduce ad una dimensione in cui il sogno e la realtà sembrano mescolarsi insieme.

Ogni lampada diventa non più un semplice oggetto per illuminare ma una specie di messaggio che conduce ad universo tutto da leggere e scoprire.

Lampade Foscarini di carta di Helen Musselwhite
Lampade Foscarini di carta di Helen Musselwhite

Il pensiero dell’artista

La creatrice per Foscarini di queste belle lampade è Helen Musselwhite, e dice: Mi piace l’idea che con la carta io possa creare dando vita a qualunque cosa che la mia creatività mi ispiri.

Un materiale semplice, la carta, ma le cui possibilità di uso sono infinite. Questa è la vera magia: la carta e la luce diventano “materie prime” per plasmare storie e dare profondità, suggerire movimento. E’ come se ogni pezzo prendesse vita sotto i nostri occhi.

Foscarini e Instagram: una vetrina per l’arte

Per concludere trovo che anche l’idea di dar vita ad una vetrina artistica in Instagram da parte di Foscarini con “What’s in a Lamp” sia davvero ottima.

Mi piace moltissimo il fatto che l’azienda sia stata in grado di trasformare un social come Instagram in una vetrina d’arte, una sorta di palcoscenico dove libertà e creatività diventano le vere protagoniste. Un modo originale per raccontarsi e condividere un flusso di immagini, esperienze, creatività.

In questa vetrina d’artista trovano spazio tantissimi artisti di vario genere, e non solo designer, troviamo infatti dal digitale alla fotografia, dall’illustrazione, alla motion art. Un caleidoscopio di talenti che è stato invitato a “giocare” e “creare” con le lampade Foscari.

Un azienda, questa che non ha paura di sperimentare e che è alla costante ricerca di idee e artisti originali. Per questo nei feed Instagram si possono trovare bellezza, originalità, innovazione e tanta creatività, un mondo di idee stimolanti che rappresentano un bellissimo esempio per l’arte ed il design.

Salmone crudo in agro con yogurt

Salmone crudo in agro con yogurt
Salmone crudo in agro con yogurt
Una ricetta perfetta per la stagione estiva a base di salmone. Sicuramente in pochi hanno mangiato questo piatto a base di pesce costituita principalmente da salmone rosa e yogurt, un piatto che è poco conosciuto, ma vi assicuro che risulta di sicuro successo. Per la preparazione del Salmone crudo in agro con yogurt ci si avvale di alcuni  ingredienti poco usati, ma comunque molto comuni in cucina. L’insieme, pesce e ingredienti, utile per realizzare un piatto delicato che appassionerà i vostri commensali. Una nota caratteristica di questa ricetta è che il piatto va  servito e consumato freddo, ed è piacevole, anche per chi non ama la cipolla (ingrediente presente): provare per credere!

Salmone crudo in agro con yogurt ricetta

Come visto, si tratta di una ricetta a base di pesce, ossia di salmone rosa. Una carne magra, ma al tempo stesso ben strutturata, che verrà condita con gli ingredienti di base tra cui cipolla e yogurt.
La preparazione è abbastanza laboriosa ma semplice al tempo stesso, ed  il risultato finale è davvero molto soddisfacente.
La si può accompagnare ad un primo di pesce, risotto o pennette al salmone, o ad una insalata fresca di stagione, e ad altri piatti a base di pesce come gamberi, alternative gustose con ananas come gli  spiedini di mazzancolle e simili.
Vediamo insieme tutti gli ingredienti necessari per preparare questa ricetta a base di salmone crudo, o quasi. Potrai trovare un altra ricetta alternativa per il salmone a questo articolo: Trance di Salmone alla panna.

Ingredienti per 6 persone

La reperibilità degli ingredienti è piuttosto semplice in quanto si tratta di prodotti comuni in cucina.

Per quanto riguarda invece le cipolle, va detto che non si dovranno usare cipolle comuni, ma quelle dolci, ossia le cipolle rosse di Tropea notoriamente dal sapore delicato.

  • 800 gr di salmone  fresco
  • 3 limoni grandi
  • 1 kg di yogurt naturale
  • 2 cipolle rosse di Tropea
  • sale

Preparazione salmone in agro

Per iniziare la preparazione, una volta reperiti tutti gli ingredienti, si inizia con il protagonista di questa ricetta alternativa a base di pesce: il salmone.
Tagliate il salmone a strisce ed eliminate con cura sia la pelle che spine. Controllate bene che non vi siano spine. Ponetelo in un contenitore e lasciatelo a marinare per una notte intera con il succo dei limoni che avrete estratto eliminandone i semi.
Qual è la funzione del succo di limoni? Praticamente il succo agro dei limoni cuocerà il salmone facendolo marinare.
Il giorno seguente operate come segue: sciacquate il salmone marinato nel limone (usando un comune scolapasta) e conditelo con dello yogurt.
Poi per completare la ricetta salate a vostro piacere senza esagerare, ed unite la cipolla di Tropea tagliata in listarelle sottili.
Il piatto rimane molto digeribile, e la cipolla di Tropea si perde negli altri sapori amalgamandosi benissimo, e dando luogo ad un prelibato e delicato piatto dal sapore unico.
Servito in piccole dosi come antipasto, o in dosi più abbondanti come secondo di pesce il  salmone crudo in agro con yogurt vi sorprenderà per bontà e delicatezza.

Dentista e prevenzione: nuove tecniche per la salute dei denti

denti bambina
Come avere una corretta igiene orale

Gli italiani non hanno molta costanza nella cura e l’igiene dentale, lo dimostrano numerose statistiche, sembra infatti che oltre il 50% degli italiani non abbia effettuato un controllo medico dentistico nell’ultimo anno come sarebbe di prassi. E’ consigliabile adottare spazzolini elettrici provvedere alla sostituzione della testina o dello spazzolino ogni 2 max 3 mesi. Utile anche usare filo interdentale, dentifrici anticarie al fluoro e un accurata igiene orale, supportati da collutori e rivelatori anti placca, quest’ultimi molto pratici anche nei bambini. La prevenzione dentale e l’igiene dentale sono indispensabili per l’igiene e la salute e le nuove tecniche di cura e correzione nonché protesiche consentono di vivere meglio le cure e la salute dentale di grandi e piccini. 

Dentista e prevenzione: nuove tecniche per la salute dei denti
Dentista e prevenzione: nuove tecniche per la salute dei denti

Dentista e prevenzione: ecco le nuove tecniche per la salute dei denti

Il dentista e la prevenzione sono fondamentali nella vita di adulti e bambini. Ma, purtroppo, negli ultimi anni vi è stata una sensibile riduzione dei controlli medici dovuta anche all’attuale crisi economica. Molti italiani rinunciano alle cure dentistiche per motivi economici in quanto spesso le cure dentistiche sono abbastanza costose. Spesso si sente anche di persone che  attualmente devono rinunciare anche alle cure mediche e attendono le giurassiche liste d’attesa. Ma sappiamo bene che la prevenzione è importante: dentista e prevenzione sono due cose che andrebbero sempre tenute in considerazione.

L’alimentazione nella cura dei denti

Utile, senza dubbio, nella prevenzione delle carie e delle patologie ortodontiche, una corretta alimentazione da attuare sin dalla gravidanza. Consigliabile per i bambini piccoli alimenti ricchi di calcio e fluoro anche se negli ultimi anni l’importanza del fluoro ha perso valenza, sostanza quest’ultima che gli anni passati veniva integrata dai pediatri da apposite pastiglie dosate in base all’età del piccolo (metodo non da tutti condiviso).

Nuove terapie dentali

Ma vediamo alcune delle nuove metodologie di conservazione dentali presenti sul mercato. In particolare va annoverato il progresso fatto dall’implantologia, la quale attraverso perni fissati nella struttura ossea (mascella e mandibola).

Questa tecnica consente di reimpiantare i denti mancanti senza ricorrere alle tradizionali protesi (ponti, scheletrati), le quali necessitano del supporto di strutture dentali sane mediante l’utilizzo di denti pilastro laterali. 

Implantologia avanguardistica

Limplantologia dentale è quella disciplina che consente di ripristinare una efficace masticazione fissa la dove, per motivi di ordine traumatica o infettiva, sono venuti a mancare  i denti naturali.

Come si effettua l’implantologia? La tecnica prevede di inserire viti in titanio all’interno dell’osso (mascellare o mandibolare), quest’ultimi, terminata la fase di guarigione, si uniranno biologicamente e tenacemente ai tessuti circostanti in un processo di “Osteointegrazione”. Il risultato è ottimo e duraturo se ben effettuato. 

L’implantologia vive attualmente importanti innovazioni, finalizzate a migliorare il risultato funzionale ed estetico della terapia implanto-protesica e a ridurre i disagi per il paziente. Oggi è possibile riabilitare intere arcate in tempi brevi anche se i costi sono piuttosto significativi.

Nuova tecnologia DAD – CAM

La nuovo tecnologia   DAD – CAM permette attraverso uno scanner in 3D la lettura tridimensionale del moncone dentale e dell’apparato osseo, fortemente consigliata per l’implantologia. Ma la tecnologia in continua evoluzione sta offrendo moltissimo alla medicina così come alle cure dentistiche ed odontoiatriche. 

Ossido di zirconio per ponti e capsule

Un ‘altro materiale innovativo usato per le protesi dentali è lo zirconio, o meglio l’ossido di zirconio. Lo zirconio miscelato con opportune sostanze (fibra di vetro, ossido di allumina e riempitivi), ha dato vita ad uno dei materiali utili per la realizzazioni di protesi moderne che vantano un’ottima colorazione di base, naturalezza estetica, insieme a durezza ed elasticità. 

La nuova ortodonzia

Infine, un grande progresso è stato fatto anche dall’ortodonzia attraverso le innovative mascherine ortodontiche che possono sostituire il tradizionale apparecchio ortodontico fisso poco visibile, spesso ingombrante ed antiestetico. Queste nuove tecniche ortodontiche possono essere utilizzate sia sui bambini grazie a visite e odontoiatria intercettiva attuata già dai 4 -6 anni di età, che su persone adulte diminuendo l’imbarazzo tipico dell’apparecchio e velocizzando i tempi di  cura.

Oggi quindi, grazie alle nuove metodologie è possibile preservare la salute dei nostri denti e ricorrere a metodiche più efficaci e spesso meno invasive che sono in grado di dare risultare migliori sia dal punto di vista estetico che funzionale garantendo un buon ripristino e terapie conservative all’avanguardia.

Cos’è un kit reborn: originali e cloni

Cos'è un kit reborn: originali e cloni
Cos'è un kit reborn: originali e cloni

Per chi si avvicina al primo acquisto di una bambola reborn o per coloro che non sono molto esperti in merito, sentire parlare di reborn Kit da origine a interrogativi, ancor di più sentir parlare di kit originali e cloni. Facciamo un po’ di chiarezza in merito, e cerchiamo dunque di spiegare cos’è un kit reborn insieme allla differenza che c’è tra kit reborn originale e kit reborn clone.

Cos’è un kit reborn: originali e cloni

Per iniziare questa spiegazione su reborn e kit, chiariamo il significato di kit reborn. Cosa sono i kit reborn? I kit sono parti di bambola in vinile con, testa ed arti che vengono dipinti a mano artigianalmente con colori acrilici o colori termofissati da forno. Dei colori vi abbiamo parlato in questo articolo specifico: Colori da forno per reborn differenze e similitudini.

I kit possono anche avere un pancino da dipingere ed un retro del corpo “torso”. Generalmente i kit con torso fronte e retro sono pensati per i bambini, anche se in realtà le bambole reborn sono bambole da collezione, hanno valore artistico ed economico rilevante, e sono dedicate ad un pubblico adulto e sconsigliate per i bambini.

Ill corpo del kit è generalmente in stoffa e viene riempito con polyfil. Il polyfil è una lana sintetica anallergica usata come riempitivo insieme a sfere di fibra di vetro, ossia una sabbia vetrosa composta da microsfere.

Spiegato cosa sono i kit reborn, chiariamo che possono essere originati. Nascono grazie a delle scultrici o a delle stampe da foto in 3D di bambini veri come nel caso dei kit reborn realborn®.

Quelli più costosi sono i kit reborn originali ricavati dalle sculture di artiste rinomate. Per citarne alcune tra le più note ricordiamo ad esempio: Laura Lee Eagles, Laura Tuzio Ross, Adrie Stoete, Andrea Arcello, Ann Timmerman, Bonnie Brown. E ancora: Cassie Love, Denise Pratt, Donna Rubert, Elisa Marx, Irina Kaplaskaya, Jannie de Lange, Jonna Kazmierczak, Karola Wegerich, Ping Lau ed altri.

Ogni scultrice ha il suo stile e le sue particolarità ed è spesso riconoscibile dai suoi kit.

kit reborn differenze tra i kit originali e cloni

Qual è la differenza tra kit originali reborn e kit coloni? Diciamo che la differenza è sostanziale, sia in termini di valore, costo, che qualità.

I kit originali vengono prodotti grazie ad una scultura fatta da un’artista. La scultura successivamente viene inviata in fabbrica per la produzione dei kit originali immessi successivamente in vendita.

I kit che vengono acquistati dalle reboron, sono bianchi e senza dettagli (vedi la foto) e vengono dipinti e radicati a mano (capelli). Dando vita a bambole reborn di vario tipo, e caratterizzazione. Uno stesso kit può essere molto diverso una volta dipinto.

Kit originali reborn edizioni limitate e aperte significato

I kit originali possono essere prodotti in edizioni aperte o limitate in questo caso il certificato di autenticità possiede un numero di serie.

Purtroppo negli ultimi anni vi sono falsari che producono anche certificati non veri e kit non veri spacciati per originali. Ma quando si acquista su siti ufficiali non si corre questo rischio.

In altri casi si può acquistare un kit su siti non ufficiali, ma accompagnato dall’originale fattura di acquisto che ne certifica l’origine e la veridicità. I kit per reborn a tiratura limitata hanno un costo molto superiore rispetto alle edizioni aperte.

Una volta esauriti e non più prodotti, avere un kit di questo tipo porta ad aumentarne sensibilmente il valore. Un kit originario dal costo di 150 euro ad edizione limitata può essere venduto, una volta diventato introvabile, al doppio del prezzo originario ed anche più.

Questi kit una volta lavorati dalle reborner danno vita a bambole reborn costose e molto belle.

I kit cloni bambole rebron invece, sono riproduzione non ufficiale e non certificata di questi kiti originali oeprata da fabbriche prevalentemente cinesi e vendute su siti cinesi. Tra essi siti come Aliexpress, Temu o Amazon.

Illegalità e legalità tra le riproduzioni di kit reborn

Vi è una sottile linea di demarcazione tra l’illegalità e la legalità. Pur essendo riproduzioni simili, spesso sono leggermente più piccole o comunque di dimensioni diverse dall’originale anche se di poco.

Ultimamente alcuni di questi kit vengono prodotti con il marchio sul collo della scultrice (come accade ovviamente sui kit originali). In alcuni casi, inoltre, vengono accompagnati anche da certificati falsi. Si tratta di una truffa che procura un danno a queste talentuose scultrici.

In alcuni paesi il diritto di proprietà di queste opere è tutelato. In altri, ancora non è bene chiaro e regolamentato a dovere, questo permette appunto speculazioni.

Va anche detto che il prezzo di un kit clone è decisamente ridotto ossia 20 euro contro 120 ed oltre. Chiarito Cos’è un kit reborn: originali e cloni vediamo quali sono i prezzi in modo orientativo.

Prezzi kit reborn

I prezzi dei kit poi variano anche in virtù del tipo di kit, dimensioni, occhi aperti o dormienti, tipo di arto intero o 3/4. I kit reborn per bambole con arti 3/4 si usano in genere per bambole molto grandi.

kit reborn originali con certificato Sophie By Ann Timmerman
kit originali con certificato – Sophie By Ann Timmerman Prezzo medio solo arti e testa 80 euro.

Nei kit reborn da 19 – 20 pollici la presenza di arti 3/4 se ne riduce un poco il prezzo di acquisto. Questo discorso è valido nei kit originali in quanto i kit cloni hanno comunque un costo contenuto.

Kit originali partono da 50 – 60 euro per kit poco costosi spesso con arti 3/4. Un costo medio si aggira sugli 80 – 120 euro ma kit pregiati a limitazione limitata o kit molto grandi per reborn todler da arrivano anche a toccare i 200 euro.

A questi costi dei kit andranno aggiunti occhi, e capelli ed anche spesso il corpo.

Un esempio è il kit reborn ultimato in foto dipinto da Tinkerbell Nursery di Gabriela di Eva Schick da 39 pollici venduto “in bianco” a circa160 euro. I kit grandi poi possono avere, collo o mezzo busto, e delle parti da montare che servono a far stare in piedi la bambola una volta terminata.

Gabriella di Eva Schick dipinto da Tinkerbell Nursery
Gabriella di Eva Schick dipinto da Tinkerbell Nursery (Tutti i diritti della foto alla sua autrice)

Ogni artista reborn, (o quasi), aspira, sin dai primi passi, all’utilizzo di kit originali. Ciò rende più attendibili anche perché la qualità del vinile è nettamente superiore rispetto ai kit cloni, ed il lavoro che si ottiene è, a mio avviso, migliore.

Ma spesso si deve fare i conti con i costi iniziali che riguardano kit, colori, capelli, occhi riempitivo, ed il prezzo finale del prodotto da vendere parallelamente alle richieste del mercato.

Sul mercato vi sono artiste affermate da decenni che vendono i propri lavori di reborn a prezzi altissimi, toccando anche i le 5000 ed i 6000 euro. Ma per chi è agli inizi, e deve farsi conoscere, la riduzione dei costi inziali è fondamentale. Un kit di colori termofissati più forno arriva sui 300 euro. Tanto per spiegarci meglio. Un kit di acrilici sui 100 – 150.

Altri materiali necessari

Vi sono altri materiali necessari per lavorare i kit e creare reborn. Necessari pennelli, vaschette, aghi per il rooting, i materiali veri e propri per la realizzazione di un kit come ad esempio capelli ed occhi. I capelli sono in mohair, alpaca o naturali, ed anche in questo caso i prezzi possono variare dai 10 euro a ciocca fino ai 50 / 70 e se il kit della bambola è grande occorrono più ciocche.

Per quanto riguarda gli occhi, nei kit cloni sono forniti quasi sempre insieme mentre nei kit originali vanno acquistati a parte: il costo? Dai 10 euro per occhi di media qualità fino a 40 euro per occhi fatti a mano in resina o in vetro.

Infine, ogni artista vende le sue reborn accompagnate da bit e corredino, ed anche quest’ultima parte da completare ha un costo. Quindi se comprate una reborn a 50 euro o non è ben fatta o non è una reborn, specie se ha i capelli radicati a mano.

C’è chi tende a disegnare i capelli per risparmiare sia i soldi del mohair sia il lavoro di radicazione che richiede alcuni giorni ed è impegnativo in quanto viene effettuato a mano con aghi appositi da infeltrimento. La miglior radicazione è quella a mono-rooting che prevede da 1 a 3 capelli (meglio non più di due) per foro.

Non solo una questione di prezzo

Ebbene si alle volta la scelta di acquistare un kit colone non è solo una questione di prezzo: vi sono kit introvabili e molto belli che un’artista può avere voglia di lavorare e dipingere anche solo per tenerli con se.

In questo caso se il mercato non consente più di acquistare quel kit perché non è più prodotto ne reperibile i mercato parallelo dei kit cloni consente, spesso, di riuscire a procurarsene uno. Ma dopo qualche anno anche questa opzione sfuma.

Bene, terminiamo qui e speriamo di avervi chiarito Cos’è un kit reborn e le differenze sostanziali in termini di prezzo e qualità che ci sono tra kit originali e kit cloni reborn, usati per la realizzazione di queste bellissime bambole reborn da collezione, usate anche per scopi terapeutici in moltissime situazioni di disagio, o negli anziani le bambole reborn si rivelano un valido aiuto.

Le Corbusier: “Tavolo a Tube d’Avion”

Tavolo di design le Corbusier tube d'avion
Tavolo di design le Corbusier tube d'avion

Il Design crea nella storia dell’arredo degli intramontabili esemplari inseribili nelle case di un pubblico più  esigente. Uno di questi elementi d’arredo che non passa mai di moda è senza dubbio il “Tavolo A tube D’ Avion” realizzato dalla Corbusier e presentato al Salone dell’automobile di Parigi del 1929 e disegnato un anno prima da Le Corbusier in collaborazione con Janeneret,  Perriand. Le Corbustier è in brand noto per i suoi mobili ed accessori di design. Tra essi troviamo questo stupendo tavolo che è diventata un’icona nell’arredamento.

I designer hanno saputo nel corso della storia dell’arredamento creare esemplari senza tempo. Questi pezzi iconici, frutto di una visione progettuale acuta e meticolosa, si ergono a elementi distintivi capaci di impreziosire le case e gli edifici di un pubblico raffinato ed esigente. In tutto questo, il tavolo a Tube d’Avion ne è una vivida testimonianza.

Le Corbusier: “Tavolo a Tube d’Avion” che sfida le mode ed il tempo

Tra i mobili di design in grado di sfidare mode e tempo si colloca lui: Tavolo a Tube d’Avion, un pezzo che mantiene intatto il fascino originale. Opera frutto della genialità di Le Corbustier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand presentata al pubblico in occasione del Salone dell’automobile di Parigi nel 1929. Mentre la sua ideazione nata dalla collaborazione tra Le Corbusier ed i due designer citati, risale all’anno precedente, ossia al 1928.

Il tavolo in questione presenta un design essenziale e lineare caratterizzato dai materiali utilizzati per la costruzione: tubi a sezione ellittica (tube d’Avion) ossia tubi d’aereo, che venivano utilizzati negli anni ’20 per la costruzione degli aeroplani.

All’epoca, il prodotto che oggi rientra pienamente nei normali canoni d’arredo, precorse vivacemente i tempi, percorrendo un filone futuristico dell’arredo.

Elegante di dimensioni classiche (ne piccolo ne grande) rendono il Tavolo Tube d’Avion, adatto sia per l’arredo di uffici che di abitazioni è dotato alla base di 4 supporti che ne consento la regolazione in altezza. E’ prodotto con piano realizzato in cristallo o in alternativa in legno di frassino tinto elegantemente in nero.

Le Corbusier sinonimo di eleganza nel design

Le Corbusier ha siglato diversi pezzi diventati iconici e storici: è ben più di un semplice nome ma rappresenta un vero marchio importante e intramontabile nel panorama del design internazionale, celebre per la produzione di mobili ed accessori che fondono un estetica avanguardistica insieme a linee funzionali ed intelligentemente studiate.

Tra le creazioni più emblematiche di Le Corbusier, si annovera anche questo stupendo tavolo, capace di trascendere la sua funzione primaria per elevarsi al rango di un’autentica icona nell’arredamento contemporaneo. La sua influenza si estende oltre il singolo pezzo, permeando l’architettura e l’urbanistica del XX secolo, con un approccio diverso, razionale e modernista al tempo stesso.

Prezzo tavolo Tube d’Avion Corbusier

Il prezzo del tavolo è variabile a partire dai 1500 – 2500 euro usato d’epoca ed anche più in base alle sue condizioni. Si trovano varie versioni nella produzione moderna, e diverse scelte di colori e materiali, dunque il prezzo cambia in relazione anche allo spessore del piano e alla tipologia cristallo/legno. Va detto che essendo un pezzo da collezione, nel tempo non perde il suo valore ma lo incrementa. Il prezzo attuale del tavolo in produzione è di 4900 euro (shop.mohd.it) ed altri siti web che trattano mobili di design.

 

Tavolo Tube d’Avion: materiali innovativi e essenzialità

Le Corbusier: "Tavolo a Tube d'Avion"
Le Corbusier: “Tavolo a Tube d’Avion”

Il design del tavolo è minimale, essenziale nelle linee e, al tempo stesso, molto elegante. Per questo il tavolo Tube d’Avion  di le Corbusier si adatta ad essere inserito in ogni tipo di arredamento e può diventare, con molta facilità il fulcro di un soggiorno o di una sala pranzo.

Potremmo parlare di un tavolo con manifesta pulizia formale che risulta sofisticata , eliminata del superfluo e in grado di esaltare le purezza delle linee e l’innovazione dei materiali impiegati per la sua creazione: tubi a sezione ellittica (tube d’Avion), ossia quei tubi metallici che negli anni ’20 trovavano impiego nella costruzione degli aeroplani.

Una scelta che non fu puramente estetica ma che in realtà rifletteva l’influenza ed il fascino dell’epoca per l’industria e per i materiali leggeri e resistenti. Un’idea di progresso e sviluppo che si rifletteva sulla vita in ogni suo aspetto incluso quello del design d’interni che vede in quegli anni una sua esponenziale crescita.

Estetica del tavolo e materiali

Il tavolo presenta dimensioni medie, non è ne piccolo ne particolarmente grande; ciò lo rende funzionale e pratico. Le dimensioni calibrate lo rendono adatto all’arredo di uffici e di abitazioni  di vario tipo e grandezza, consentendogli di integrarsi con facilità in diversi contesti. La sua presenza non ingombrante ma distintiva è capace di aggiungere personalità moderna. La base del tavolo è dotata di 4 supporti che ne consentono la regolazione in altezza aumentandone la flessibilità nell’utilizzo.

Il tavolo è prodotto con piano realizzato in cristallo che grazie alla sua trasparenza mette in risalto ed esalta la struttura sottostante. Ma lo stesso tavolo è prodotto anche con un elegante piano in legno di frassino tinto in  nero ed altri colori, dal salvia al beige etc il che consente di reinterpretarlo in chiave contemporanea.

Dagli anni ’20 – ’30 ad oggi il tavolo Tube d’Avion

Quando fu presentato questo tavolo precorse i tempi e segnò le linee verso un filone futuristico dell’arredo. Infatti, in un epoca storica in cui l’arredamento risente ancora di stile classico e decorativo l’introduzione di un elemento d’arredo così marcatamente industriale e minimalista rappresentò un vero e proprio punto di rottura, un’affermazione di una sensibilità estetica diversa e contrapposta che avrebbe influenzato profondamente il design degli anni a venire.

Anche oggi questo tavolo si rivela perfetto da inserire in arredamenti minimali, così come in ambienti arredati in maniera moderna. Ben distante dia moderni tavoli consolle che organizzano lo spazio in maniera sapiente, il tavolo Tube D’Avion rimane nel tempo un pezzo iconico per arredare con gusto.